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13/12/2019, 11:35
mik.300 ha scritto:ecco perchè l'appartamento al marito
è stato assegnato subito..
c'era un motivo..http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 92487.htmlIl record della Trenta Onorificenze e premi a pioggia per i fedelissimiPaolo Bracalini - Dom, 01/12/2019 - 09:22
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L'ex ministro della Difesa, Elisabetta
Trenta (M5s), è stata in carica meno di 15 mesi ma ha stabilito un record, quello degli «encomi solenni» che ha distribuito ai suoi fedelissimi alla Difesa.questa delinquente traffichina ha studiato da craxi..
e lo ha anche superato..
toh..
arieccola..
e poi il cattivo è salvini..https://quifinanza.it/finanza/voli-di-s ... f=virgilioDando una rapida occhiata
all’elenco dei voli di Stato effettuati nel 2019, tra tutti i membri del governo, le prefetture, i consolati, il Mae (unità di crisi), chi ha volato di più durante il Governo M5s – Lega è stata l’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta, in vetta con 17 viaggi e 49 decolli. Dopo di lei troviamo Matteo Salvini, con ben 35 voli effettuati quando era Ministro dell’Interno (per i quali sono stati usati anche aerei ed elicotteri della Polizia e dei Vigili del Fuoco). Al terzo posto, ma sempre sul podio, troviamo l’ex Ministro dell’Economia Giovanni Tria, con 5 viaggi durante tutto l’anno e 10 decolli in totale.
13/12/2019, 12:41
TheApologist ha scritto:Ora chiamano i poltronari "responsabili": una coalizione di partiti morti o in prognosi riservata...
Chissà come saranno contenti i grillini di avere pure l'appoggio dello psiconano. Ormai si fanno andare bene tutto, anche una mazza chiodata nel retto pur di rimanere lì a fare danni.
L'ultima pistolinata in ordine di tempo è di Fioramonti, che vorrebbe riconvertire l'Eni!
https://www.google.com/amp/s/it.busines ... morto/amp/
Sempre meglio che l'alleanza col Capitone, anche un cavallo sarebbe più utile di quel cretino spara selfie

Dopo di lei troviamo Matteo Salvini, con ben 35 voli effettuati quando era Ministro dell’Interno (per i quali sono stati usati anche aerei ed elicotteri della Polizia e dei Vigili del Fuoco).
La differenza è che il Capitone legaiolo li usava per farsi la campagna elettorale a spese dei contribuenti, la 30 invece provava a lavorare.
13/12/2019, 12:48
MaxpoweR ha scritto:la 30 invece provava a lavorare.
AHAHAHAHAHAH!
Max, dai... Ripigliati per favore!!
13/12/2019, 13:19
Lercio.it
#ultimora “Userò solo social network italiani!" Matteo Salvini sparisce dal web
uhasdhudsdhsau col Capitone non sai mai se è Lercio o se una notizia vera
![Emoticon [:246]](./images/smilies/UF/246.GIF)
Con la nutella tutt'apppost?
13/12/2019, 13:45
alleluja..!http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 98100.htmlM5S, Trenta è fuori dal team del futuro: i grillini non la voglionoIl nome dell'ex ministro della Difesa non compare nel gruppo dei facilitatori, da oggi al voto sulla piattaforma Rousseau. Ufficialmente la causa dell'esclusione è legata alla mancanza dei requisiti richiesti, ma la vicenda della casa ha messo in imbarazzo i pentastellati
14/12/2019, 11:59
Caro-biglietti: perché non pensare a una compagnia aerea siciliana?
Dic 12, 2019
Non ci siamo proprio. Davanti a chi si approfitta dei tanti siciliani – non soltanto studenti, ma anche siciliani che lavorano nel Nord Italia o all’estero – che vogliono tornare in Sicilia per le vacanze di Natale, appioppando biglietti aerei dal costo esorbitante, il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci, non sapendo cosa fare con le compagnie aeree, mette a disposizione otto pullman dell’AST, l’Azienda Siciliana Trasporti, che fa capo alla Regione.
Leggiamo in un comunicato:
LA RESA DEL GOVERNO MUSUMECI – “Il Governo Musumeci tende una mano agli studenti siciliani che si trovano al Nord e che rischiano di non potere rientrare in Sicilia per il periodo natalizio, a causa delle proibitive tariffe aeree. Attraverso l’Azienda Siciliana Trasporti – una delle partecipate dalla Regione – saranno infatti messi a disposizione per i giovani fuori sede fino a otto pullman, ad un costo simbolico per viaggiatore che va dai dieci ai trenta euro”.
“Di fronte al cinismo dei vertici Alitalia e all’insensibilità del Governo centrale – spiega il presidente Nello Musumeci – la Regione viene in soccorso di quei giovani studenti siciliani fuori sede, impossibilitati a sopportare il vergognoso costo del biglietto aereo. In alcuni casi, si superano gli 800 euro. Per noi si tratta di una battaglia per la giustizia che condurremo senza tregua”.
“Il servizio, che inizia a Milano e prevede una sosta a Roma e una a Napoli – leggiamo sempre nel comunicato – sarà offerto dal 20 al 23 dicembre e dal 5 al 7 gennaio. Le prenotazioni si ricevono direttamente all’Ast. Nei prossimi giorni tutti i dettagli sui siti ufficiali della Regione e dell’Azienda siciliana trasporti”.
Ora, a parte che il “costo simbolico” è 10 euro, ma non 30 euro, che è già un costo, non si capisce perché questo servizio venga offerto soltanto agli studenti e non anche ai lavoratori siciliani fuori sede.
CANCELLERI? SI OCCUPI DI ALTRO – Detto ciò, non ci sembra questa la soluzione del problema. Così come la soluzione non è quella messa in campo dal vice Ministro Giancarlo Cancelleri. In entrambi i casi si tratta di iniziative estemporanee, raffazzonate, che non hanno alcunché di strutturale.
Marco Lo Dico, su Facebook, si chiede a chiede perché il Governo regionale non fa valere l’articolo 22 dello Statuto siciliano che così recita:
Caro-biglietti: perché non pensare a una compagnia aerea siciliana?
Non ci siamo proprio. Davanti a chi si approfitta dei tanti siciliani – non soltanto studenti, ma anche siciliani che lavorano nel Nord Italia o all’estero – che vogliono tornare in Sicilia per le vacanze di Natale, appioppando biglietti aerei dal costo esorbitante, il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci, non sapendo cosa fare con le compagnie aeree, mette a disposizione otto pullman dell’AST, l’Azienda Siciliana Trasporti, che fa capo alla Regione.
Leggiamo in un comunicato:
“Il servizio, che inizia a Milano e prevede una sosta a Roma e una a Napoli – leggiamo sempre nel comunicato – sarà offerto dal 20 al 23 dicembre e dal 5 al 7 gennaio. Le prenotazioni si ricevono direttamente all’Ast. Nei prossimi giorni tutti i dettagli sui siti ufficiali della Regione e dell’Azienda siciliana trasporti”.
Ora, a parte che il “costo simbolico” è 10 euro, ma non 30 euro, che è già un costo, non si capisce perché questo servizio venga offerto soltanto agli studenti e non anche ai lavoratori siciliani fuori sede.
CANCELLERI? SI OCCUPI DI ALTRO – Detto ciò, non ci sembra questa la soluzione del problema. Così come la soluzione non è quella messa in campo dal vice Ministro Giancarlo Cancelleri. In entrambi i casi si tratta di iniziative estemporanee, raffazzonate, che non hanno alcunché di strutturale.
Marco Lo Dico, su Facebook, si chiede a chiede perché il Governo regionale non fa valere l’articolo 22 dello Statuto siciliano che così recita:
Caro-biglietti: perché non pensare a una compagnia aerea siciliana?
Non ci siamo proprio. Davanti a chi si approfitta dei tanti siciliani – non soltanto studenti, ma anche siciliani che lavorano nel Nord Italia o all’estero – che vogliono tornare in Sicilia per le vacanze di Natale, appioppando biglietti aerei dal costo esorbitante, il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci, non sapendo cosa fare con le compagnie aeree, mette a disposizione otto pullman dell’AST, l’Azienda Siciliana Trasporti, che fa capo alla Regione.
Leggiamo in un comunicato:
“Di fronte al cinismo dei vertici Alitalia e all’insensibilità del Governo centrale – spiega il presidente Nello Musumeci – la Regione viene in soccorso di quei giovani studenti siciliani fuori sede, impossibilitati a sopportare il vergognoso costo del biglietto aereo. In alcuni casi, si superano gli 800 euro. Per noi si tratta di una battaglia per la giustizia che condurremo senza tregua”.
Ora, a parte che il “costo simbolico” è 10 euro, ma non 30 euro, che è già un costo, non si capisce perché questo servizio venga offerto soltanto agli studenti e non anche ai lavoratori siciliani fuori sede.
CANCELLERI? SI OCCUPI DI ALTRO – Detto ciò, non ci sembra questa la soluzione del problema. Così come la soluzione non è quella messa in campo dal vice Ministro Giancarlo Cancelleri. In entrambi i casi si tratta di iniziative estemporanee, raffazzonate, che non hanno alcunché di strutturale.
Marco Lo Dico, su Facebook, si chiede a chiede perché il Governo regionale non fa valere l’articolo 22 dello Statuto siciliano che così recita:La Regione ha diritto di partecipare con un suo rappresentante, nominato dal Governo regionale, alla formazione delle tariffe ferroviarie dello Stato ed alla istituzione e regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri, marittimi ed aerei, che possano comunque interessare la Regione”.
LE ‘PALLE’ – Il Governo Musumeci ha le ‘palle’ per imporre a Roma l’applicazione di questo articolo dello Statuto? Roma dirà di no? Bene. Tanto per cominciare mandiamo via dalla Sicilia l’Alitalia: subito. Altro che andargli a chiedere si aumentare il numero dei voli!
Egregio presidente Musumeci, quando la guerra arriva, arriva per tutti!
STOP ALLA PRIVATIZZAZIONE DI FONTANAROSSA – Certo, per potere iniziare una guerra con Roma sui trasporti aerei deve dire agli sponsor della privatizzazione dell’Aeroporto Fontanarossa di Catania che non se ne farà più niente, che l’aeroporto etneo – il primo aeroporto del Sud Italia con 10 milioni di passeggeri all’anno – resterà di proprietà dei siciliani!Presidente Musumeci: dia un bel calcio nel sedere agli ‘ascari’ e inizi una guerra seria con Roma. Mancano i soldi perché il PD – tra Governo nazionale di Matteo Reni e Governo regionale di Rosario Crocetta – ha svuotato le ‘casse’ della Regione? I soldi, per queste battaglie, si trovano.
QUANDO NICOLOSI E LOMBARDO VOLARONO DA GHEDDAFI – Se è il caso, faccia pure politica estera: nella seconda metà degli anni ’80 del secolo passato – lei era ancora un ragazzo di belle speranze e queste cose magari non le ricorda – l’allora presidente della Regione, Rino Nicolosi, e l’allora assessore regionale alla Cooperazione, Turi Lombardo, senza dire niente al Governo nazionale, volarono in Libia e incontrarono Gheddafi. Successe un gran casino politico ma la Sicilia affermò la propria linea politica. Tant’è vero che poi i rapporti con la Libia migliorarono, dando ragione al Governo siciliano.
In Libia per ora c’è la guerra? Cambi Paese. C’è il mondo arabo, c’è la Cina, la Russia di Putin e, perché no?, anche Trump. L’importate è dare un segnale all’attuale, pessimo Governo italiano che continua ad umiliare il Sud e la Sicilia.
L’Unione europea ci creerebbe problemi? E chissenefrega dell’Unione europea del MES e dei massoni e banditi vari! Riprendiamoci la ndelle banche e della finanza ladra.
Quanto al caro-biglietti aerei, è inutile che lei, presidente Musumeci, ci giri attorno: il problema non è l’Alitalia: il problema è l’attuale Governo nazionale. Se il Governo nazionale lo volesse, i biglietti aerei da e per la Sicilia scenderebbero al costo 40 euro! Ma è Roma che vuole – e impone – l’esatto contrario! COMPAGNIA AEREA SICILIANA – La invitiamo anche a prendere in considerazione la proposta che, sempre su Facebook, lancia Francesco Paolo Catania, leader de L’Altra Sicilia:
“E facciamola questa compagnia aerea! Abbiamo il know-how, i tecnici siciliani formati negli ultimi vent’anni e costretti a lavorare fuori e che vogliono tornare a casa a tutti i costi, i piloti gli ingegneri siciliani, le imprese disponibili. Mancate solo voi a proteggere la vs. Compagnia … Mai più Air Sicilia e Wind Jet uccise dai padroni siciliani degli aeroporti. L’idea c’è, il progetto pure ‘Aerolinee siciliane’ su Facebook fate sentire la vs. Presenza”.
Catania si rivolge a tutti i siciliani. Noi la pensiamo come lui: Air Sicilia e Wind Jet sono state massacrate dagli ‘ascari’. Noi siamo per una compagnia aerea siciliana alla quale aveva pensato, nella seconda metà degli anni ’80, il professore Francesco Pignatone, allora ai vertici dell’ESPI. Il citato allora presidente della Regione era d’accordo. Per qualche mese si parlò della LAS, Linee Aeree Siciliane. poi gli ascari – sempre loro! – mandarono tutto all’aria. Per certi politici siciliani – che sono stati e sono ancora oggi la vergogna della Sicilia – svendere Sicilia e siciliani per miserabili posizioni personali è sempre stato facile ed è ancora facile.
Ci proviamo ad andare oltre, presidente Musumeci?
Francesco Paolo Catania
L’Altra Sicilia
14/12/2019, 12:30
stante che questo rincaro dei biglietti per i siciliani rientranti (uhm... per i turisti no?
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
)
è una cosa balordissima,
non mi stupisce però la soluzione:
l'innovazionismo, l'adeguazionismo forzato e il proporre cose difficili e molto,
tipo la
compagnia aerea siciliana...
e con quali soldi?
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
?
ma se neanche si riesce a far sopravvivere un piccolo aeroporto come Comiso a qualche decina di chilometri da quello di Catania!!! voluto per la smania di protagonismo locale e adesso in crisi di traffico! gli utilizzatori locali dove sono?
io conosco questa gente, nella mia città che non è pianeggiante e i dislivelli sono di centinaia di metri
i visionatori del futuro,
portato da fuori ovviamente, proponevano di fare una metropolitana!
poi un collegamento a funivia
![Molto divertito [:297]](./images/smilies/UF/molto_divertito.gif)
con una manutenzione simile al bilancio comunale...
non riescono nemmeno a fare funzionare un semplice ascensore per due parti della città e alla fine non si è fatto nulla dei due progetti:
sono stati presi per cretini visionatori inconsulti! loro dico...
alla fine sono riusciti a chiudere il centro cittadino, nel mezzo delle due parti della città collegate da tre strade, e ne è rimasta una sola, nel centro, sicuramente non come una pianta circolare, pianeggiante, di città emiliana, che ci si può girare intorno e dove gli amministratori passavano le serate nei weekend,
e hanno fatto il loro
centro storico FUORI LUOGO per la geografia stradale della città e
dove tante attività commerciali sono state costrette a chiudere, per la nobile e ricca proposizione dei vermi proponenti...
adesso per la sicilia si propongono la compagnia aerea siciliana...
si ha idea di quanto costi un aereo, nuovo, le manutenzioni, i costi, che se non rientrano fallisce in poco tempo?
Alitalia, BEN PIU' GRANDE, con un mercato nazionale e internazionale, già è quasi in liquidazione e una compagnia aerea regionale dovrebbe sopravvivere solo con la tenacia dei siciliani, e come?
c'è anche la CONCORRENZA, a cui bisogna pensare
e comunque, e quindi, una compagnia aerea regionale non è attività di beneficienza, ci sono dei costi di base...
MaPperFavoreVah
Ultima modifica di
Zelman il 14/12/2019, 12:54, modificato 4 volte in totale.
14/12/2019, 12:39
Comprare i biglietti con qualche tempo di anticipo o mesi visto che si sa già la data in cui si rientrerà pare brutto?
14/12/2019, 12:45
MaxpoweR ha scritto:Comprare i biglietti con qualche tempo di anticipo o mesi visto che si sa già la data in cui si rientrerà pare brutto?
perchè per le festività i costi aumentano?
uhm... bisogna vedere se da/per altre regioni d'italia con afflussi deflussi tipici la situazione è simile...
stante che comunque c'è chi non decide mesi o settimane prima di tornare o andare...
14/12/2019, 13:44
Zelman ha scritto:stante che questo rincaro dei biglietti per i siciliani rientranti (uhm... per i turisti no?
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
)
è una cosa balordissima,
non mi stupisce però la soluzione:
l'innovazionismo, l'adeguazionismo forzato e il proporre cose difficili e molto,
tipo la
compagnia aerea siciliana...
e con quali soldi?
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
?
ma se neanche si riesce a far sopravvivere un piccolo aeroporto come Comiso a qualche decina di chilometri da quello di Catania!!! voluto per la smania di protagonismo locale e adesso in crisi di traffico! gli utilizzatori locali dove sono?
io conosco questa gente, nella mia città che non è pianeggiante e i dislivelli sono di centinaia di metri
i visionatori del futuro,
portato da fuori ovviamente, proponevano di fare una metropolitana!
poi un collegamento a funivia
![Molto divertito [:297]](./images/smilies/UF/molto_divertito.gif)
con una manutenzione simile al bilancio comunale...
non riescono nemmeno a fare funzionare un semplice ascensore per due parti della città e alla fine non si è fatto nulla dei due progetti:
sono stati presi per cretini visionatori inconsulti! loro dico...
alla fine sono riusciti a chiudere il centro cittadino, nel mezzo delle due parti della città collegate da tre strade, e ne è rimasta una sola, nel centro, sicuramente non come una pianta circolare, pianeggiante, di città emiliana, che ci si può girare intorno e dove gli amministratori passavano le serate nei weekend,
e hanno fatto il loro
centro storico FUORI LUOGO per la geografia stradale della città e
dove tante attività commerciali sono state costrette a chiudere, per la nobile e ricca proposizione dei vermi proponenti...
adesso per la sicilia si propongono la compagnia aerea siciliana...
si ha idea di quanto costi un aereo, nuovo, le manutenzioni, i costi, che se non rientrano fallisce in poco tempo?
Alitalia, BEN PIU' GRANDE, con un mercato nazionale e internazionale, già è quasi in liquidazione e una compagnia aerea regionale dovrebbe sopravvivere solo con la tenacia dei siciliani, e come?
c'è anche la CONCORRENZA, a cui bisogna pensare
e comunque, e quindi, una compagnia aerea regionale non è attività di beneficienza, ci sono dei costi di base...
MaPperFavoreVah
Wind Jet
Compagnia aerea
La Wind Jet è stata una compagnia aerea a basso costo italiana nata nel 2003 a Catania per volontà di Antonino Pulvirenti, imprenditore di Belpasso, della grande distribuzione alimentare Fortè e per alcuni anni presidente del Catania. Ha operato con una flotta di 13 Airbus su rotte nazionali e internazionali soprattutto verso il nord ed est Europa. La sede legale era a Catania, e le basi operative erano situate presso gli aeroporti di Catania, Palermo e dal 2011 di Rimini-Miramare. Wind Jet è stata la prima compagnia low cost italiana, con oltre 2.900.000 passeggeri trasportati nel 2008. Dall'11 agosto 2012, a causa di problemi finanziari, la compagnia ha cessato le proprie operazioni.
Wikipedia.Non mi pare che andava così male per numero di viaggiatori.
14/12/2019, 16:57
Zelman ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Comprare i biglietti con qualche tempo di anticipo o mesi visto che si sa già la data in cui si rientrerà pare brutto?
perchè per le festività i costi aumentano?
uhm... bisogna vedere se da/per altre regioni d'italia con afflussi deflussi tipici la situazione è simile...
stante che comunque c'è chi non decide mesi o settimane prima di tornare o andare...
Certo, le società di trasporti sono società private e se io so che in un dato periodo la domanda aumenta aumento pure i prezzi. funziona così anche per i treni, per tutto. E' economia di base, direi terza media\primo superiore.
14/12/2019, 17:12
io non ho mai studiato economia fino al V superiore, e neppure dopo
ma qui più che di economia si tratta di "latrocinio&sfruttamento"
per un biglietto a 800euro, sia pure andata e ritorno, da-per la sicilia;
a scuola si studia il latrocinio come materia?
15/12/2019, 16:34
Zelman ha scritto:ma qui più che di economia si tratta di "latrocinio&sfruttamento"
per un biglietto a 800euro, sia pure andata e ritorno, da-per la sicilia;
a scuola si studia il latrocinio come materia?
Fanno studiare economia-inversa, in modo che i ladri di oggi siano superati dagli allievi domani.
Di regola, in una economia sana, i costi calano quando c'è molta richiesta, solo in banca ed oreficeria era l'opposto, un tempo erano solo quelli gli strozzini, oggi è moda.
16/12/2019, 10:48
un altro miliardo per salvare la popolare di bari..
ma qualcuno è indagato dalla magistratura o no??
e i soldi dove li trovano?
mistero..
ma la commissione chiude un occhio..
in cambio di cosa.
tutti lo sanno..
se le banche falliscono,
e lo stato deve mettere mano al portafoglio
le indagini dovrebbero partire in automatico..
cioè d'ufficio..
invece no..http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 99700.htmlBanca popolare di Bari, Paragone: "Tutti promossi gli uomini che non videro il buco"Il senatore del Movimento 5 Stelle: "Salvare i risparmiatori? Il governo sta zitto e il presidente del Consiglio va a cena con il governatore di Bankitalia"
16/12/2019, 13:41
Le banche devono fallire, ed i manager devono andare al gabbio. qualunque altra soluzione a prescindere da chi la proponga è una minchiata perchè sappiamo benissimo che non vi sono gli strumenti legali per punite i papponi banchieri ed è evidentissimo che una certa parte politica, nel dettaglio FORZA ITALIA, FRATELLi D'ITALIA, LEGA e ancor di più PD e la sua costola ITALIA VIVA hanno alla base una lunga sequela di reati finanziari legari a frodi bancarie, truffe ed evasione quindi in un modo o nell'altro troverebbero il modo di salvare i loro compari. Ecco perchè si oppongono a qualunque riforma del sistema giudiziario italiano in materia economica. Far fallire le banche e mandare sul lastrico tutti i correntisti, così vediamo se la prossima volta prima di votare dei malfattori o vendersi il voto per 20€ci penseranno 2 volte. Non vedo perchè debba pagare io per un manipolo di babbei.