25/01/2020, 10:29
mik.300 ha scritto:quando sento ste cose
pesno sempre in primis a guerre biologiche-batteriologiche
non dichiarate, ecc.
dopo honk kong,
questo virus..
può essere tutto naturale per carità
comunque quando stanno ammassate milioni di persone
il contagio e la diffusione sono agevolati..
25/01/2020, 11:43
•Quasi la metà delle 17 persone uccise dal Coronavirus di Wuhan finora aveva 80 anni o più e la maggior parte di loro aveva problemi di salute preesistenti, secondo le autorità sanitarie cinesi. I bambini sono stati infettati, ma non sono altamente sensibili al virus, hanno detto. I dettagli dei decessi rilasciati giovedì hanno mostrato che la persona più giovane aveva 48 anni e la più vecchia 89. [Era ieri… solo 24 ore fa]
25/01/2020, 13:40
Coronavirus, qualche cenno
Davide 24 Gennaio 2020 , 9:00 Notizie dal Mondo, Opinione No Comments 1,396 Viste
FONTE: PICCOLENOTE
Il panico da coronavirus dilaga. Spendiamo alcune righe con una premessa, cioè che per gli organi di informazione dare l’allarme è non solo necessario, ma più che doveroso.
Detto questo, a fronte di un allarme dilagante, va chiarito se è vero che si tratta di un virus misterioso quanto indomabile.
Coronavirus, infezione nota
Ad oggi si registrano 830 casi di infezione e almeno 26 persone sono morte. La mortalità stimata è sotto l’1%. spiega Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Irccs specializzato in malattie infettive del Lazzaro Spallanzani di Roma.
«Dei coronavirus conosciamo tutto – aggiunge Ippolito -, genere e specie: ce ne sono 5 diversi sotto tipi e la ricerca ci aiuterà nei prossimi giorni ad approfondire l’identikit di questo nuovo, che si manifesta come una polmonite sostanzialmente sovrapponibile a quelle da virus respiratori normali, inclusa l’influenza», (Sole 24Ore).
L’allarme, pur reale, è amplificato dai social, che hanno sovrapposto la loro viralità alla viralità del morbo. E dalla propensione dei media a creare allarme (si sa che le notizie “cattive” fanno vendere molto più di quelle “buone”).
Così vediamo come anche il dato sulla mortalità del coronavirus, come detto ad oggi inferiore dell’1%, va recepito anche con le dovute specifiche. Come recita il titolo del Corriere della Sera: “quasi la metà delle vittime aveva oltre 80 anni e seri problemi di salute“.
È quanto accade per la normale influenza, “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche)”. Così il portale dedicato all’epidemiologia dell’Istituto Superiore della Sanità (dati da modulare secondo le capacità sanitarie dei singoli Paesi).
Viralità
La viralità social, poi acuisce gli allarmi. Dilagano immagini di cittadini cinesi con mascherine, a evidenziare la paura. Si dimentica che girare con mascherine per i cittadini cinesi è usuale, come da immagini che in passato hanno inondato i media (foto sopra).
Sui social girano anche video di cinesi che barcollano e cadono, soccorsi da infermieri in tuta anti-contagio. Pechino nasconderebbe la verità: l’epidemia sarebbe ben più grave.
Ma il coronavirus non uccide in maniera fulminante e se si vedono i filmati, in alcuni è evidente che la persona a terra nulla ha a che vedere col coronavirus, dato che giace in una pozza di sangue (che una polmonite, benché modificata, non provoca). Inoltra va ricordato che il web pullula di artifici.
Il fatto che le persone ammalate siano soccorse da medici in modalità anti-contagio non prova nulla. Ormai le città della Cina sono percorse da squadre di soccorso in allarme rosso e attrezzate alla bisogna, anche quando soccorrono un infartuato.
Sempre sul web girano video di cinesi che mangiano pipistrelli, incuranti del fatto che proprio da tali volativi proverrebbe il virus. Gusti culinari a parte (cliccare qui per trovare dove gustare carne di serpente nel mondo), non c’è ad oggi una prova certa sulla genesi del virus (forse anche da carne di serpenti), da cui un allarme inutile per immagini schock che non rappresentano la cucina cinese media, che un po’ tutti abbiamo frequentato.
Censura a Pechino?
Si è detto che la Cina ha censurato. L’allarme è arrivato tardi, ma qualsiasi Paese prima di creare panico si muove con i piedi di piombo. Ora però Pechino si è mossa e con misure draconiane, mandando in quarantena intere città (con conseguenti denunce sui diritti civili violati… va bé).
Altra accusa, i media di Pechino nascondono la notizia. Riportiamo note di oggi. “Rendiamo omaggio ai cittadini di Wuhan per il loro sacrificio”. “La polmonite di Wuhan è un campanello d’allarme per la ricerca cinese di base”. “Aggiornamento in tempo reale sull’epidemia di coronavirus”, alcuni titoli di Global Times.
“China Focus: Wuhan seguirà il modello di trattamento della SARS a Pechino nel nuovo metodo di controllo del coronavirus”, “La Cina registra 830 casi confermati di nuova polmonite da coronavirus”. “La Cina mobilita squadre di medici per combattere il nuovo coronavirus” alcuni titoli di Xinhua.
“Wuhan sigillata per contenere virus; casi isolati registrati altrove”. “Città aggredita dai virus, occorre accelerare la costruzione di un ospedale da 1.000 posti letto“, alcuni titoli del ChinaDaily.
Dramma e opportunità
C’è il rischio che questo dramma sia strumentalizzato da alcuni ambiti che da tempo alimentano narrative anti-cinesi, per i quali la competizione tra il Dragone e Occidente è sfida esistenziale.
Nel 2002- 2003 la Sars, che generata in Cina provocò 800 vittime nel mondo, costò a Pechino 25,3 miliardi di dollari e il suo tasso di crescita rallentò di uno o due punti percentuali” (Forbes).
Dato che la guerra economica Cina-Stati Uniti si combatte a suon di Pil, l’ipotesi che qualcuno faccia calcoli indebiti su quanto sta accadendo in Cina, aumentandone l’impatto mediatico, è legittima. Anche se, come scrive la stessa Forbes, difficilmente il rischio si limiterebbe a Pechino.
Ripetiamo che non si tratta di irridere gli allarmi sul coronavirus o ipotizzare complotti. Solo suggerire di distinguere tra allarmi e allarmismi (secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ad oggi “l’epidemia di coronavirus non è ancora un’emergenza globale”, Axios).
Così, chiudiamo la nota ricordando l‘epidemia di ebola della Repubblica democratica del Congo che da agosto 2018 al 1° ottobre 2019 ha registrato un totale di 3197 casi […] 2136 dei quali hanno causato la morte, con un tasso di mortalità del 67% (Ministero della Salute). E non è importato nulla a nessuno. Così va il mondo, sono solo africani…
Font: http://piccolenote.ilgiornale.it
Link: http://piccolenote.ilgiornale.it/43750/coronavirus-cina-sars
Fonte: https://comedonchisciotte.org/coronavirus-qualche-cenno/
25/01/2020, 20:09
26/01/2020, 14:06
Coronavirus: epidemia prevista con puntualità sconcertante
Nell’ottobre del 2019, un mese prima che si scatenasse il coronavirus in Cina, epicentro la città di Whuam, e il panico globale, il Johns Hopkins Center for Health Security, strettamente collegato al National Institutes of Health (L’Istituto Nazionale della Sanità Usa), ha simulato lo scenario derivante da una pandemia da coronavirus.
Partner di questa simulazione, chiamata Event 201, la Bill & Melinda Gates Foundation e il Word Economic Forum.
Il Johns Hopkins Center for Health Security è stato letteralmente bombardato di richieste sull’evolversi della situazione attuale, dato che la simulazione prevedeva che il virus avrebbe causato “65 milioni” di vittime.
Ma qualche richiesta è stata avanzata anche sull’incredibile capacità profetica dell’esercitazione, su come avessero fatto a prevedere tale eventualità con tanta precisione: una pandemia nel 2020 e una pandemia da coronavirus.
La nota dell’Istituto in risposta a tale interpellanze, anodina e breve, la riportiamo quasi integralmente di seguito (dal sito ufficiale).
“Nell’ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security ha realizzato un’esercitazione simulata contro la pandemia chiamata Event 201, in partnership con il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation. Di recente, al Center for Health Security è stato richiesto se quell’esercizio di pandemia fosse una previsione l’attuale nuovo focolaio di coronavirus in Cina.
“Per essere chiari, quell’esercitazione del Centro per la sicurezza sanitaria e dei suoi partner non era una previsione. Per lo scenario, si è simulata una pandemia immaginaria di coronavirus, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non era previsione. Invece, l’esercizio è servito a evidenziare le sfide riguardanti le risposte che potrebbero sorgere a causa di una pandemia molto grave”.
In conclusione, la nota accenna come il coronavirus oggetto della simulazione era diverso da quello attualmente riscontrato. Cenno di ovvio, altrimenti avrebbero già pronti il vaccino, che invece si sta febbrilmente ricercando.
Tra i tanti che si sono mossi in tal senso, anche la Fondazione Bill and Melinda Gates che in collaborazione con il Wellcome Trust e il World Economic Forum.?ha investito più di 7 miliardi di dollari in questa ricerca (Businner Insider). Data la simulazione, è presumibile che arriveranno prima di altri a trovare il vaccino e a venderlo nel mondo.
Registriamo un’altra coincidenza, del tutto casuale, che crea suggestioni. La pandemia è scoppiata, almeno a livello mediatico, proprio mentre si svolgeva l’annuale incontro del World Economic Forum di Davos,
Al di là delle previsioni e delle suggestioni, registriamo che la Cina sta progressivamente aumentando gli sforzi per contenere l’epidemia e gestire il caos che si è scatenato. In un discorso dedicato ad altro, il leader cinese Xi Jinping ha parlato di “Una corsa contro il tempo per raggiungere il sogno cinese” (Xinhua). Difficile non pensare a un collegamento, dato che il dramma coronavirus sta frenando tale corsa.
Ad oggi in Cina sono stati registrati 1,287 casi confermati e 41 decessi (Xinhua), mentre casi isolati sono stati registrati negli Stati Uniti e in Europa. Per Pechino, oltre che un’emergenza sanitaria, è anche un’emergenza geopolitica (cioè non solo economica, riguarda infatti anche la sua proiezione globale). Ne abbiamo accennato in una nota precedente.
Notizia del: 25/01/2020
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-coronavirus_epidemia_prevista_con_puntualit_sconcertante/16658_32771/
26/01/2020, 14:22
MaxpoweR ha scritto:Coronavirus: epidemia prevista con puntualità sconcertante
Nell’ottobre del 2019, un mese prima che si scatenasse il coronavirus in Cina, epicentro la città di Whuam, e il panico globale, il Johns Hopkins Center for Health Security, strettamente collegato al National Institutes of Health (L’Istituto Nazionale della Sanità Usa), ha simulato lo scenario derivante da una pandemia da coronavirus.
Partner di questa simulazione, chiamata Event 201, la Bill & Melinda Gates Foundation e il Word Economic Forum.
Il Johns Hopkins Center for Health Security è stato letteralmente bombardato di richieste sull’evolversi della situazione attuale, dato che la simulazione prevedeva che il virus avrebbe causato “65 milioni” di vittime.
Ma qualche richiesta è stata avanzata anche sull’incredibile capacità profetica dell’esercitazione, su come avessero fatto a prevedere tale eventualità con tanta precisione: una pandemia nel 2020 e una pandemia da coronavirus.
La nota dell’Istituto in risposta a tale interpellanze, anodina e breve, la riportiamo quasi integralmente di seguito (dal sito ufficiale).
“Nell’ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security ha realizzato un’esercitazione simulata contro la pandemia chiamata Event 201, in partnership con il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation. Di recente, al Center for Health Security è stato richiesto se quell’esercizio di pandemia fosse una previsione l’attuale nuovo focolaio di coronavirus in Cina.
“Per essere chiari, quell’esercitazione del Centro per la sicurezza sanitaria e dei suoi partner non era una previsione. Per lo scenario, si è simulata una pandemia immaginaria di coronavirus, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non era previsione. Invece, l’esercizio è servito a evidenziare le sfide riguardanti le risposte che potrebbero sorgere a causa di una pandemia molto grave”.
In conclusione, la nota accenna come il coronavirus oggetto della simulazione era diverso da quello attualmente riscontrato. Cenno di ovvio, altrimenti avrebbero già pronti il vaccino, che invece si sta febbrilmente ricercando.
Tra i tanti che si sono mossi in tal senso, anche la Fondazione Bill and Melinda Gates che in collaborazione con il Wellcome Trust e il World Economic Forum.?ha investito più di 7 miliardi di dollari in questa ricerca (Businner Insider). Data la simulazione, è presumibile che arriveranno prima di altri a trovare il vaccino e a venderlo nel mondo.
Registriamo un’altra coincidenza, del tutto casuale, che crea suggestioni. La pandemia è scoppiata, almeno a livello mediatico, proprio mentre si svolgeva l’annuale incontro del World Economic Forum di Davos,
Al di là delle previsioni e delle suggestioni, registriamo che la Cina sta progressivamente aumentando gli sforzi per contenere l’epidemia e gestire il caos che si è scatenato. In un discorso dedicato ad altro, il leader cinese Xi Jinping ha parlato di “Una corsa contro il tempo per raggiungere il sogno cinese” (Xinhua). Difficile non pensare a un collegamento, dato che il dramma coronavirus sta frenando tale corsa.
Ad oggi in Cina sono stati registrati 1,287 casi confermati e 41 decessi (Xinhua), mentre casi isolati sono stati registrati negli Stati Uniti e in Europa. Per Pechino, oltre che un’emergenza sanitaria, è anche un’emergenza geopolitica (cioè non solo economica, riguarda infatti anche la sua proiezione globale). Ne abbiamo accennato in una nota precedente.
Notizia del: 25/01/2020
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-coronavirus_epidemia_prevista_con_puntualit_sconcertante/16658_32771/
26/01/2020, 14:55
26/01/2020, 14:58
27/01/2020, 11:45
27/01/2020, 14:27
27/01/2020, 20:38
28/01/2020, 13:08
Le 6 cose che non ti dicono sul Coronavirus
Coronavirus. Mentre le autorità cinesi - che non vogliono più subire e strumentali accuse esternate da una Organizzazione Mondiale della Sanità dominata dagli USA, come fu nel caso della SARS - ce la stanno mettendo tutta (ad esempio creando in quindici giorni un ospedale da mille posti) per affrontare l'emergenza, i media occidentali stanno veramente scavando il fondo del barile. E così, dopo che i virologi hanno dichiarato che la “spaventosa epidemia” altro non è che una delle tante infezioni polmonari da virus che si ripropongono ogni anno, alla quasi totalità dei media mainstream non resta che sbandierare gli “81 morti in Cina”.
Senza dirci che:
La metà delle persone morte in Cina aveva più di 80 anni e seri problemi di salute.
In Italia (60 milioni di abitanti) muoiono di polmonite mediamente, ogni anno, 9.000 persone.
Negli USA sono morte, negli ultimi anni, decine di persone per peste bubbonica.
Il tenebroso “laboratorio biologico P4” di Wuhan (che attesterebbe il coronavirus come risultato di ricerche di guerra biologica condotte dai cinesi) è identico a quello che abbiamo a Roma e a Milano.
A Wuhan dove gli abitanti ”prigionieri nelle loro abitazioni” urlerebbero la loro disperazione dalle finestre, si balla in coppia – avvinghiati e senza mascherina – nei giardini pubblici.
I festeggiamenti per il Capodanno cinese sono stati rinviati, per il coronavirus, in qualche città italiana; non certo in Cina e nel resto del mondo dove si sono svolti regolarmente.
E ci sarebbero da dire tante altre cose più importanti su questa psicosi del coronavirus, ennesima Arma di Distrazione di Massa. Lo abbiamo fatto, giorni fa, in questo articolo. Dateci un’occhiata.
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_6_cose_che_non_ti_dicono_sul_coronavirus/6119_32804/
28/01/2020, 13:43
A Wuhan dove gli abitanti ”prigionieri nelle loro abitazioni” urlerebbero la loro disperazione dalle finestre, si balla in coppia – avvinghiati e senza mascherina – nei giardini pubblici.
I festeggiamenti per il Capodanno cinese sono stati rinviati, per il coronavirus, in qualche città italiana; non certo in Cina e nel resto del mondo dove si sono svolti regolarmente.
28/01/2020, 14:22
muri di sabbia e mattoni per isolarsi , a schiangai code infinite per le mascherine, e città assolutamente deserte .
29/01/2020, 03:16
barionu ha scritto:A Wuhan dove gli abitanti ”prigionieri nelle loro abitazioni” urlerebbero la loro disperazione dalle finestre, si balla in coppia – avvinghiati e senza mascherina – nei giardini pubblici.
I festeggiamenti per il Capodanno cinese sono stati rinviati, per il coronavirus, in qualche città italiana; non certo in Cina e nel resto del mondo dove si sono svolti regolarmente.
MAH, i cinesi che conosco mi hanno confermato che il capodanno in cina nisba assoluto
( i parenti dicono )
e l' infermiere italiano in diretta ieri su radio 3 scienza idem ,
la città non proprio fantasma , qualcuno in giro , ma nessuno balla ....
anche radio 3 mondo conferma. puntata di oggi ----- 28 01 2020
https://www.raiplayradio.it/programmi/r ... o/puntate/
zio ot
AATTENZIONE
Varie fonti, tra cui twitter cinese parlano di villaggi di campagna che si stanno barricando ,
muri di sabbia e mattoni per isolarsi , a schiangai code infinite per le mascherine, e città assolutamente deserte .
Mauro, dove sei ?