Robiwankenobi ha scritto:
TheApologist ha scritto:
Dalla classifica che ha postato Vimana si nota che comunque i più colpiti sono i paesi altamente industrializzati, a seguire il "secondo mondo" e per finire, i paesi del terzo mondo, con numeri bassissimi.
Le epidemie di solito fanno il "giro" inverso..
Può essere che in questo caso vada così, ma a mio modesto parere i numeri non sono reali, i morti e gli ammalati sono molti di più e soprattutto nei paesi più "poveri".
Di sicuro i numeri non sono reali. I numeri dipendono in primis da come vengono contati e se vengono contati.
Altri numeri invece non mentono, come quelli provenienti dalla rete di monitoraggio dei decessi.
Quanto invece all'idea che si tende ad avvalorare sempre più insistentemente, che i contagi asintomatici siano milioni (cosi da poter dire che la letalità è insignificante e quindi pari a quella influenzale), e parte dal presupposto che la letalità è bassa e quindi per formula matematica debbano esserci tutti sti contagiati.
In realtà studi seri in merito ce ne sono pochini, ma dove li hanno fatti i dati non sono poi cosi incoraggianti.
In Islanda hanno fatto tamponi a tappeto al 5% della popolazione, un campione decisamente significativo, da cui emerge che solo l'1% del campione risulta positivo e di questo 1% di positivi, solamente la metà lamentava i sintomi del COVID-19. Aggiungerei a questo che non ci sono dati relativi alla contagiosità degli asintomatici.
Direi quindi che affidarsi all'idea di considerare la letalità bassa per via dell'alto numero degli asintomatici è assai pericoloso oltre che fuorviante. Infatti basta dare uno sguardo agli scostamenti dei grafici della mortalità che ho postato prima per rendersene conto.
Infine non dimentichiamo che tutti i ragionamenti che anche i nostri esimi soloni fanno si basano sui dati forniti dalla cina. Dati di cui ci sono sospetti di inattendibilità (vedi questione dei milioni di morti in cina, ma anche di quanto visto accadere in ecuador).