Intanto evidentemente più di qualcuno ha notato come i vaccinati di TBC pare abbiano una migliore resistenza al virus che quindi non gl ifa sviluppare la polmonite... Se ne parlava già la settimana scorsa vediamo come evolve la cosa.
Cita:
Il vaccino sovietico contro la tubercolosi per combattere il coronavirus?https://www.lantidiplomatico.it/resizer/resiz/public/page-008.jpg/700x350c50.jpgUn’arma, contro il nuovo coronavirus Covid-19 potrebbe arrivare dalla vecchia Unione Sovietica?
Gli epidemiologi statunitensi ritengono che il vaccino Calmette e Guérin usato per controllare la tubercolosi potrebbe aiutare a combattere il coronavirus SARS-CoV-2.
"I paesi in cui la vaccinazione universale contro il BCG (Calmette e Guérin bacillus) non è stata adottata - tra cui Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti - risultano essere i più colpiti da COVID-19", rivelano gli scienziati. I risultati del loro studio sono stati pubblicati sul portale medRxiv.
Il vaccino BCG ha ridotto il tasso di infezione da virus. Secondo i ricercatori, la combinazione di una riduzione della mortalità e della morbilità può rendere questo vaccino uno dei principali strumenti nella lotta contro la malattia.
BCG è l'unico vaccino certificato per la tubercolosi al mondo. 130 milioni di persone lo ricevono ogni anno. Nei paesi sviluppati viene utilizzato in modo irregolare o semplicemente non viene offerto affatto, dato il basso numero di quelli infetti. Gli Stati Uniti e i Paesi Bassi, ad esempio, non hanno mai avuto ragioni sufficienti per generalizzare la pratica della vaccinazione con BCG. In paesi ad alto rischio come Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e altri, BCG è obbligatorio, ma non offre la piena immunità: solo tra il 60% e l'80%.
In Russia, il vaccino è attualmente applicato a tutti i bambini dai tre ai cinque giorni, con alcune eccezioni legate alla salute. Questo potrebbe in qualche modo essere collegato al basso numero di casi COVID-19 attualmente registrati in Russia (attualmente 3.548 su una popolazione di 144,5 milioni)?
Il numero di decessi correlati al coronavirus nei paesi in cui BCG è facoltativo è maggiore fino a 30 volte, secondo le statistiche. L'efficacia del vaccino è evidente se i dati relativi alla Spagna vengono confrontati con quelli del Portogallo. Nel primo paese, il tasso di mortalità è catastrofico. In Portogallo, il vaccino è facoltativo dal 2017.
Nel 1921 Calmette e Guérin crearono il vaccino all'Istituto Pasteur di Parigi, in Francia. Nel 1925, Calmette condivise con Mosca il ceppo BCG registrato lì come BCG-1, dopo di che iniziò lo studio sperimentale e clinico nell'Unione Sovietica.
Dopo tre anni, fu possibile sistematizzare i risultati, dimostrando l'efficacia della vaccinazione: la mortalità per tubercolosi nei gruppi di bambini vaccinati era inferiore rispetto a quella dei bambini non vaccinati. Nel 1928, la Lega delle Nazioni, organizzazione precedente alle Nazioni Unite, raccomandò di vaccinare i neonati nei focolai di infezione da tubercolosi.
Il BCG viene usato non solo contro la tubercolosi, ma anche contro la lebbra, il cancro alla vescica e l'ulcera di Buruli.
Si prevedono esperimenti in Australia, Paesi Bassi, Germania e Grecia per determinare se questo vaccino ha realmente una correlazione con il numero di contagiati e la mortalità.
Ma non si può dire che il vaccino sia efficace contro il coronavirus. La vaccinazione contro il BCG è comune in Cina, ma ciò non ha impedito al paese di essere colpito duramente dall'infezione.
Inoltre, la comunità scientifica non conosce la durata dell'effetto protettivo del vaccino. Gli studi indicano un periodo da 10 a 20 anni tra la popolazione infantile; gli effetti negli adulti richiederebbero ulteriori studi.
"L'unica cosa che la tubercolosi e il coronavirus hanno in comune è il modo in cui vengono trasmessi. Il resto sono fantasie di qualcuno", afferma Alexandr Panteléyev, capo medico di una clinica per la tubercolosi a San Pietroburgo.
Secondo lui, il vaccino BCG ha una vita breve, un massimo di 10 anni, il che significa che deve tornare ad essere somministrato dopo un certo tempo.
"Quindi dire che abbiamo creato una qualche forma di immunità al coronavirus è solo una sciocchezza. Inoltre, sono due tipi completamente diversi di infezione e non è chiaro per me come chiunque possa scoprire un meccanismo crossover tra di loro", conclude il medico russo.
Fonte:
LINKFonte: SputnikNotizia del: 03/04/2020
Certo che per essere una pandemia distruttiva i farmaci efficaci spuntano fuori come funghi al punto che non si fa in tempo a sperimentarne uno che ne esce un altro.
Sorprende la ritrosia delle istituzioni a percorrere tutte le vie possibili, pare quasi preferiscano far morire le persone. Chissà magari gli conviene più così.
Il farmaco anti malaria, la Clorochina, dopo 60 anni oggi scoprono faccia venire niente di meno l'infarto aahahahahah.. O magari è perchè sono scaduti i brevetti e quindi è un farmaco generico...
Il farmaco anti artrite pur essendo efficace non mi pare lo si stiqa usando su larga scala. Lo si usa qui in Campania con ottimi risultati, altrove non so.
L'interferone cubano che pure funziona lo usano dappertutto ma qui non mi pare...
Ed ancora...
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Coronavirus: il farmaco antiparassitario Ivermectin uccide in 48 ore COVID-19 in laboratorio
La scoperta degli scienziati australiani potrebbe segnare una svolta nella lotta al nuovo coronavirus. Un farmaco antiparassitario, l’Ivermectin, è risultato efficace contro il COVID-19 nei test condotti dal Biomedicine Discovery Institute (BDI) presso la Monash University (Melbourne) in collaborazione con il Doherty Institute. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Antiviral Research
Lo studio condotto dalla Monash University ha dimostrato che una singola dose del farmaco Ivermectin potrebbe fermare la crescita del virus SARS-CoV-2 nella coltura cellulare.
"Abbiamo scoperto che anche una singola dose potrebbe essenzialmente rimuovere tutto l'RNA virale (rimosso efficacemente tutto il materiale genetico del virus) in 48 ore e che anche nelle prime 24 ore si è verificata una riduzione davvero significativa", ha spiegato il dottor Kylie Wagstaff del Monash Biomedicine Discovery Institute nella giornata di venerdì.
Questo farmaco è stato usato con successo nel trattamento di diversi virus, come dengue, HIV, influenza e Zika, anche se sarà ancora necessario attendere i test sull’uomo per certificare definitivamente la sua utilità contro il COVID-19.
Il prossimo passo è per gli scienziati determinare il corretto dosaggio umano, per assicurarsi che il livello usato in vitro sia sicuro per l'uomo.
"Nel periodi in cui stiamo vivendo una pandemia globale e non esiste un trattamento approvato, se avessimo un composto già disponibile in tutto il mondo, potrebbe essere un aiuto più tempestivo per le persone”, ha affermato il dott. Wagstaff.
"Realisticamente ci vorrà un po' prima che un vaccino sia ampiamente disponibile".
Prima che l'Ivermectin possa essere usato per combattere il coronavirus, sono necessari finanziamenti per portarlo a test preclinici e studi clinici, spiega l’emittente australiana 7NEWS.
Fonte:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-coronavirus_il_farmaco_antiparassitario_ivermectin_uccide_in_48_ore_covid19_in_laboratorio/33879_34025/ Avanti il prossimo... Magari tra una settimana si scopre che mangiare panna montata riduce la mortalità chi può dirlo...
Ah anche il fantomatico Buriosi ora comincia a dire che gli infetti sono 6\7 milioni in italia... Piano piano una guardata ai numeri la stanno dando tutti invece di sparare coglionate così a vento. Ciò ridimensiona di moltissimo i dati sulla mortalità effettiva riportandola ai livelli influenzali 0, più 0, meno.
7mila morti su 6milioni di contagiati da lo 0,11% di mortalità... Se pure i morti fossero 10 volte di più sarebbe una mortalità dell'1%... Ma di che stiamo parlando?
E sicuramente i contagiati sono molti più dei 6 milioni che Burioni dice vista l'alta contagiosità.
La percezione è una cosa i dati di fatto altri. E la percezione della peste bubbonica la stanno danno i media enfatizzando ciò che accade ne i focolai facendo sembrare che la situazione sia così ovunque. Nel focolaio italiano semplicemente il virus ha trovato il ventre molle dell'incompetenza e della disorganizzazione dell'istituzione sanitaria. Il resto lo ha fatto il panico.
Intanto stiamo segregati in casa, senza poterci muovere liberamente e nel caso ci si muova controllati e schedati, presto anche da remoto con i chip sottopelle anti-virali, tutte le attività non essenziali sono state tagliate ed a lavorare è una piccolissima fetta della popolazione...Chi ricorda il discorsi sul NWO che andavano di moda qualche anno fa? Beh direi che ci siamo no? Ed è stato tutto velocissimo.
"Infondere paura come forma di controllo" (cit.)