NUOVO STUDIO: 5G TECNOLOGIA E INDUZIONE DEL CORONAVIRUS NELLE CELLULE DELLA PELLE24 Luglio 2020
Uno studio internazionale condiviso sul sito web del National Institute of Health ha scoperto che la tecnologia 5G è assorbita dalle cellule della pelle e può alterare il DNA in un modo che produce effettivamente i coronavirus all’interno del corpo umano.Lo studio, prodotto congiuntamente da scienziati dell’Università Guglielmo Marconi, dell’Università del Michigan centrale e della Prima Università medica statale di Mosca, afferma che le onde millimetriche 5G stimolano il DNA in un modo che provoca la produzione di coronavirus da parte dei nuclei cellulari.
“In questa ricerca, mostriamo che le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule e svolgere il ruolo principale nella produzione di coronavirus nelle cellule biologiche”, afferma lo studio…
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2020 16 luglio;34 (4). doi: 10.23812/20-269-E-4. Online prima della stampa.
M Fioranelli 1,
A Sepehri 1,
M G Roccia 1,
M Jafferany 2,
O Y Olisova 3,
K M Lomonosov 3,
T Lotti 1 3Affiliations expand
PMID:
32668870 DOI:
10.23812/20-269-E-4ABSTRACTIn questa ricerca, dimostriamo che le onde di 5G millimetriche potrebbero essere assorbite da cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule e giocare il ruolo principale nella produzione di Coronavirus nelle cellule biologiche. Il DNA è costruito da elettroni e atomi carichi e ha una struttura simile a quella di un induttore.
Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all’interno delle cellule.
Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni fori nei liquidi all’interno del nucleo. Per riempire questi fori, vengono prodotte alcune basi esagonali e pentagonali extra.
Queste basi potrebbero unirsi tra loro e formare strutture simili a virus come il Coronavirus.
Per produrre questi virus all’interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d’onda delle onde esterne sia più corta della dimensione della cellula. Così le onde di 5G millimetriche potrebbero essere buoni candidati per l’applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all’interno delle cellule.
FONTE
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32668870/ Website di Massimo Fioranelli, co-autore dello studio https://www.massimofioranelli.com/ *********
Commento del dottor Livio Giuliani (biofisico, dirigente di ricerca del Ssn)L’Università Guglielmo Marconi di Roma è una “università telematica”. Un’università privata dove le lezioni, i laboratori e tutto è virtuale. E’ nata grazie a una legge di Berlusconi.
Potrei capire il suo ruolo per le belles lettres o la matematica, non capisco come possano insegnare l’ingegneria nucleare ed energetica. Il primo autore appartiene ad un tale dipartimento di cotale università.
Oggi ho letto solo il sommario. Sembra un lavoro teorico senza alcuna prova sperimentale. Nella mia esperienza, le nuove teorie devono basarsi su un nuovo cambio di paradigma e devono essere ben basate su una descrizione matematica, secondo i postulati della fisica quantistica o della Relatività Generale, come la teoria della coerenza nella materia (vedi QED Coherence in matter di Giuliano Preparata, World Scientific 1995).
Nel sommario, gli autori suppongono che possano verificarsi dei buchi nella struttura delle purine, che possono essere prontamente riempiti dai virus, CoVi incluso.
La formazione dei buchi, suppongo, potrebbe essere favorita da onde millimetriche.
Anche se non è implausibile per le onde millimetriche, il 5G non ha onde millimetriche, solo onde centimetriche. Un onda nda con lunghezza d’onda= 1 mm ha frequenza=300 GHz: nella scala logaritmica, l’approssimazione è compresa tra 100 GHz e 1000 GHz. Il 5G lavorerà con un massimo di 60 GHz, nel range delle onde centimetriche, cioè nel range 10-100 GHz, mentre oggi i 3G/4G/5G lavorano tra 1 e 6 GHz, utilizzando onde decimetriche (presto il 5G sfrutterà onde a 0,75 GHz, nella banda UHF). Per la commercializzazione le compagnie di telefonia parlano di mmWaves , poiché il 5G utilizzerà onde con frequenza superiore a 30 GHz e quindi con lunghezza d’onda inferiore a 1 cm. Ma 0,7 cm è più vicino a 1 cm che a 1 mm, quindi le onde con frequenza inferiore a 100 GHz rimangono onde centimetriche.
Sappiamo infatti che le frequenze superiori a 200 GHz interagiscono con i composti organici, ma l’interazione è molto debole al di sotto dei 100 GHz (picchi di assorbimento bassissimi dell’acqua intorno ai 20 GHz e dell’ossigeno intorno ai 60 GHz). La pratica della scansione TeraHertz (di solito tra i 100 e i 200 GHz; anche qui, TeraheHertz è un nome marketing) negli aeroporti non ha rivelato danni acuti negli individui sottoposti a scansione:
per le esposizioni a lungo termine non abbiamo ancora casi sufficienti. Infatti il marketing non è biofisica e sotto i 100 GHz non ci aspettiamo disturbi rilevanti, o almeno non disturbi acuti, dato che non abbiamo ancora avuto esposizioni croniche in tale banda.
Spero di trovare altri argomenti leggendo il lavoro, in ogni caso sembra essere solo una speculazione teorica.
Livio Giuliani
REAZIONI IMMEDIATEWorst paper of 2020? 5G and Coronavirus induction …PubMed Leaps Into Pseudoscience, Links 5G, Coronavirus … Velocissimo anche BUTAC e l’immancabile OCASAPIENs
5G, COVID-19, editoriali e peer review – BUTAC – Bufale un …
Evoluzione quanitistica 2*********TRATTO DA:https://www.nogeoingegneria.com/news/nu ... lla-pelle/ DEL 5G SI PUO SOLO PARLARNE BENE, GUAI A CHI HA QUALCHE DUBBIO.