I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte del sito UFOFORUM. Ulteriori informazioni
Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
Rispondi al messaggio

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

19/09/2020, 16:40

BARIONUUU!!!

qui una foto di un bassorilievo, con due lavoranti artigiani che stanno operando su 2(due) vasi , ALL'INTERNO degli stessi, presumibilmente "svuotandoli", con relativi attrezzi NON meglio identificabili...uno dei due vasi è una brocca alta a "collo di cigno"... [:246] [:305]

Immagine


i due vasi in porfido (andesite) e la foto con i particolari citati sono esposti al British Museum di Londra... [:290]

[:295]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

19/09/2020, 21:48

andesite che nella scala di Mohs è a 7... DURISSIMA.

https://rocks.comparenature.com/it/proprieta-del-andesite/model-21-6


La scala di Mohs è un criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali. Prende il nome dal mineralogista tedesco Friedrich Mohs, che la ideò nel 1812. Essa assume come riferimento la durezza di dieci minerali numerati progressivamente da 1 a 10, tali che ciascuno è in grado di scalfire quello che lo precede ed è scalfito da quello che lo segue. Per determinare la durezza di un minerale non si fa altro che provare quale minerale della scala esso scalfisce e da quale è scalfito.

Il primo minerale della serie è il talco, l'ultimo il diamante. La scala di Mohs fornisce un valore puramente indicativo della durezza, in quanto la differenza reale di durezza tra due minerali successivi varia anche notevolmente. Per esempio il corindone (n. 9 di questa scala) è circa sei volte più duro del topazio (n. 8), mentre il diamante (n. 10) risulta essere circa 140 volte più duro del corindone, come è stato messo in evidenza dalle prove sperimentali del mineralogista August Rosiwal.

Esiste anche una scala assoluta di durezza, la scala di Rosiwal, che fornisce il valore reale della durezza, ottenuto con prove di laboratorio usando uno sclerometro. In tale scala viene attribuita al corindone (minerale che comprende molte pietre preziose, tra cui il rubino e lo zaffiro) una durezza di riferimento pari a 1.000.

Negli ultimi anni è stato sviluppato uno strumento per valutare la resistenza al graffio dei materiali [1].

https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Mohs


Immagine


Immagine

Magari qualcuno di potrà spiegare come diavolo l'hanno lavorata in quel modo con bronzo ed altri materiali disponibili all'epoca (che non superano 3 sulla suddetta scala, guardate la differenza in durezza assoluta che c'è tra i suddetti livelli).

Ma si sa la scienza non conta in questi casi, conta solo la teologia.

ah, tanto tempo ed olio di gomito (cit.) non vale come risposta.

Queste cose non si studiano al MIT o ad HARVARD ma al terzo anno di geometra ed in qualche esame (tipo geologia o tecnologia dei materiali) al primo anno di ingegneria. Ma ovviamente se certe cose le fanno decidere a chi legge solo poesie o testi di prosa difficilmente avrà concezione delle proprietà dei materiali e le tecniche per lavorarli. E questo as prescindere dal collo di cigno o meno.

Fatevi fare un preventivo per un vaso del genere, poi fatemi sapere quante migliaia di € vi chiedono. e per giungere fino a noi vuol dire che quelle tecniche erano prassi, dubito che fossero pezzi unici (e se pure fosse non cambierebbe niente di quanto detto).

Mi passa proprio la voglia ormai, le evidenze sono lampanti, non ci possono essere prove più marchiane di queste se si parla di utilizzo di tecnologie ben superiori a quelle neolitiche e nel caso specifico oserei dire anche di molti stati moderni.

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

19/09/2020, 23:02

scusa maxpower

ho visto la tavola della durezza dei materiali, che conoscevo per qualche libro letto di archeostrnomia, forse proprio di Hancock.
Ho letto il grido stanco di chi vorrebbe che si ammettesse la presenza di civiltà fuori dal tempo e che la storia NON è stata un processo evolutivo costante dall'uomo delle caverne all'IPhone.

Civiltà super tecnologiche fuori del tempo sono EVIDENTEMENTE esistite parallelamente allo sviluppo cronologico dell'essere umano e senza che NESSUN SCIENZIATO dovrà dichiararlo al posto MIO, sono esistite e punto.

Con questi reperti si dimostra che nel passato hanno vissuto giganti tecnologici e che nessuno scienziato dovrà darci conferma o no: i reperti li vedi !

E' come aspettare che gli USA ammettino la presenza aliena.
Non ne abbiamo bisogno. Lo sappiamo già. Non deve essere il Trump di turno a farci il favore di cambiare le nsotre vite ammettendo una verità che esiste.

Loro sono qui da sempre.

Godipensando che al 99% della popolazione umana interessa solo l'aggoirnamento di wassup altrimenti il cellulare non può inviare stickers, mentre tu e l'1% della popoolazione SA che la storia è una scempiaggine. E i vasi di saqqara prima o poi riusciremo a trovarli!

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

19/09/2020, 23:54

Eccellente lavoro Fabio !

Ragazzi non molliamo , sti vasi devono saltare fuori .

Vedere se esistono altri bassorilievi con i stramaledetti collo di cigno ...


zio ot [:305]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

20/09/2020, 00:34

il vero punto non è la conferma in se ma il freno che ai mette al nostro sviluppo come specie, senza poterci guardare davvero alle spalle non potremo mai davvero progredire perché sarebbe come privare un vecchio saggio della sua esperienza. Senza questa è solo un vecchio.

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

20/09/2020, 11:29

cari amici, forse..
Immagine

https://www.facebook.com/Egyptominia/po ... 8450504311

ciao
mauro

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

20/09/2020, 11:53

quasi...il collo dei vasi che si sta cercando era più lungo e sottile, in certo piunti quasi trasparente per quanto era fino
mentre questo e' di alabastro, non proprio il più duro degli elementi

wikipedia

È utile come pregiato materiale da decorazione suscettibile di lucidatura ed il suo utilizzo risale a tempi molto remoti, visto che già nell'antico Egitto, a Creta e a Micene era sfruttato per i rivestimenti di pareti o per i vasi funebri. Se i Fenici sono stati tra i primi ad adoperarlo, in Etruria, il suo impiego fu notevole nel campo delle urne cinerarie e sarcofagi. Inoltre fu usato nelle basiliche paleocristiane per l'illuminazione, in sostituzione del vetro non ancora utilizzato. Campioni particolarmente chiari e di grandi dimensioni sono talvolta ridotti in sottili lastre, tali da lasciar passare la luce che ne evidenzia il disegno e le zonature, ed utilizzati al posto di vetri per finestre (solo a scopo decorativo).

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

20/09/2020, 11:54

MaxpoweR ha scritto:il vero punto non è la conferma in se ma il freno che ai mette al nostro sviluppo come specie, senza poterci guardare davvero alle spalle non potremo mai davvero progredire perché sarebbe come privare un vecchio saggio della sua esperienza. Senza questa è solo un vecchio.



il punto sembra essere proprio la spasmodica attesa per la conferma, è proprio questo che mette il freno

tu vai avanti e non ti preoccupare per l'assenza della rivelazione, quella c'e' già sotto davanti gli occhi di tutti quelli che volgiono vedere

te lo dice uno che (con grandissimo kulo) ha visto cose che voi umani... [:290] e non ha proprio bisogno che qualcuno mi dica quello che c'è là fuori

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

22/09/2020, 10:17

mauro ha scritto:cari amici, forse..
Immagine

https://www.facebook.com/Egyptominia/po ... 8450504311

ciao
mauro


si, Mauro, la tipologia è questa...quello è un "collo di cigno", e questa è una "brocca", però è datata XVIII dinastia, PRIMA della "caduta" della società egizia, se non erro! qui ancora "si ricordavano" qualcosa, poi tutto -o quasi- delle antiche conoscenze è andato "perduto"... [;)]

potrebbe essere anche antecedente come fattura visto che la tipologia è proprio quella...tra l'altro NON creabile a mano o con strumenti convenzionali dell'epoca... [:246]

ho praticamente "stuprato" eh!eh! l'account da dove hai estratto questa foto, ne ho ricavate altre interessanti, poi le inserisco...il tizio che le ha fatte vive probabilmente in zona e ha quasi libero accesso, viste le foto giornaliere... [:246]

[:295]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

22/09/2020, 12:14

questo avevo dimenticato di metterlo! se non erro è un Naqada I o III...poi verifico... [:246]

11297eed9479846961bbe07f183ab10d--ancient-art-ancient-egypt.jpg
11297eed9479846961bbe07f183ab10d--ancient-art-ancient-egypt.jpg (6.34 KiB) Osservato 4201 volte



@BARIONU
hai visto il bassorilievo del tempio di Abydos con I CAVI D'ACCIAIO di cui uno RITORTO che ho inserito nella pagina precedente?..in questi giorni lo verifico, nel posizionamento in situ... [:291]

una bomba atomica! egittologica...fa SALTARE "tutto"... [:246]


[:295]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

26/09/2020, 09:25

---------------




Caro Fabio concordo :

Immagine

necessita un corposo approfondimento .




ok ragazzi , i vasi a collo di cigno sono questi


collo di cigno.jpg
collo di cigno.jpg


cerchiamo di trovare altri bassorilievi simili intanto ....

poi dovremo scassinare qualche magazzino segreto in Inghilterra dove li hanno nascosti ....


zio ot [:305]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

26/09/2020, 11:18

barionu ha scritto: poi dovremo scassinare qualche magazzino segreto in Inghilterra dove li hanno nascosti ....


zio ot [:305]


Piccolo OT: se archeologi anglo/franco/egiziani hanno sistematicamente occultato una storia scomoda dell'Antico Egitto ( o del Gran Canyon negli USA), allora diventa più verosimile che altri archeologi abbiano nascosto ossa di "giganti" rinvenuti qua e là, tra cui in Sardegna ( e qua si tratterebbe di giganti veri, non di "abortiti " o alieni/ibridi espulsi dal Cielo). O no?

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

26/09/2020, 13:00

in riferimento al vaso di alabastro sopra da me pubblicato è stato venduto da Christie's nel 2001 per dollari 9.400... [:246]

https://www.christies.com/lotfinder/lot ... 5d9bdadf3e

da loro datato come "tardo periodo", dinastia XXVI-XXX, 664-343 bC... [8]

ho trovato ALTRE datazioni differenti in giro, non vorrei ci fossero "manipolazioni" sulle stesse...tra l'altro questo in origine mi era uscito fuori tra quelli di Naquada e Saqqara, controllerò ancora... [:305]

guardate anche questo, con colletto, come l'altro, anche questo "periodo tardo", con datazione PIU' allungata addirittura...anche questo da collezione Christie, acquisito nel 1987 da privato, venduto per 2,500 dollari, anni fa... [8]

http://www.royalathena.com/PAGES/UpTo25 ... L35JE.html

oggetti troppo finemente lavorati, materiali duri, attrezzature ed attezzi d'epoca -anche tarda- NON compatibili con i processi di lavorazione necessari...anche per vasi, brocche, "jar", di dieci o venti centimetri... [:305]

anche questa lampada votiva del corredo di Tut -1300 bC.- mi sembra alquanto "impossibile"...al pari degli altri vasi del suo corredo... [:306]

http://civiltaanticheantichimisteri.blo ... hamon.html


questa INVECE riguarda la produzione di vasi, brocche, jar, ecc...dipinto tratto dall'account "telefonico" segnalato da Mauro e, RICERCATA la fonte allego, qui al link sotto c'è TUTTO... [;)]

Immagine


https://it.wikipedia.org/wiki/File:Dril ... 017257.jpg

questo è di fatto eh!eh! "un trapano"! sembrerebbe "a mano" maaa..."la cappella" sopra POTREBBE "essere BEN altro"... [:246] [:305]


mmah!..andiamo avanti... [:295]

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

27/09/2020, 13:55

cari amici,
necessita un corposo approfondimento .


già, occorrerebe trovare almeno l'immagine completa, del praticolare del cavo ritorto, per verificare in che
contesto si trova.
Tanto più che proprio ad Abydos, sono emersi geroglifici"strani", come quello dell'"elicottero, ecc"(anche se
interpretato diversamente dalla archeologia "ufficiale".

ciao
mauro

Re: I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA

28/09/2020, 04:40

sapevo che il famoso geroglifico dell'elicottero fosse in realtà solo un effetto ottico dovuto ad un taglio e non un segno del geroglifico stesso
Rispondi al messaggio