Ecco altre cose di cui sui media nostrani non si parla, perchè altrimenti dovrebbero rispondere a domande che non sono in grado di evadere perchè ignoranti del cavolo o ancora peggio perchè AL SOLDO di qualcuno che deve passare i propri prodotti al SSN a costi esorbitanti.
Perché l'Unione Europea ha così paura di Sputnik V contro il COVID-19?
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato che il suo paese avrebbe importato lotti del vaccino russo per completare gli studi clinici, studiarlo e ottenere una licenza per la distribuzione. La risposta dell'Unione europea è stata chiara, con una chiara minaccia all'Ungheria.
Il No all'importazione del vaccino contro il coronavirus russo rappresenterebbe "un grave pericolo per la sicurezza sanitaria dell'organizzazione".
Ci sarebbe da ridere già così a pensare alle decine e decine di paesi che hanno già firmato contratti con la Russia.
Reuters che riporta la notizia attraverso un portavoce della Commissione europea sottolinea come l'Ungheria potrebbe minacciare la sicurezza europea con l'importazione e l'applicazione del vaccino russo Sputnik V contro il nuovo coronaviru. E aggiunge - l'aspetto più inquietante - "potrebbe minare la dipendenza da altri vaccini", sottolineando come prima il vaccino debba avere l'autorizzazione dell'EMA, il supervisor europeo.
Ma la domanda è: perché i burocrati europei sanno per certo che non l'avrà quest'autorizzazione?
E poi: L'obiettivo è sconfiggere il Covid o gonfiare le speculazioni delle multinazionali Usa del farmaco?
Domande retoriche chiaramente per quel mostro noto come Unione Europea che ha una paura enorme del fatto che Russia, Cina e Cuba considerino i loro vaccini - già acquistati e in sperimentazione in decine e decine di paesi in tutto il mondo tra cui Israele (sic!) -
"patrimonio globale dell'umanità".
Un bene pubblico dell'umanità, qualcosa di davvero intollerante per i burocrati di Bruxelles.
Fonte: Foto AFPNotizia del: 19/11/2020
fonte:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lue_avverte_lungheria_sullutilizzo_del_vaccino_russo_sputnik_v_contro_il_covid19/82_38286/ E quello cinese (che tra l'altro è già disponibile e viene usato e venduto con ottimi risultati e senza effetti collaterali da tempo)
Coronavirus, Lancet sul vaccino cinese: «Induce risposta immunitaria rapida»

Vaccini contro il covid. C’è vita oltre il mondo occidentale. Dalla Cina arrivano notizie incoraggianti su quello sviluppato da Sinovac Biotech. Il vaccino può indurre risposte anticorpali rapide ed è adatto per l'uso di emergenza, come hanno mostrato i risultati della sperimentazione preliminare pubblicati sulla rivista medica The Lancet Infectious Diseases, secondo quanto riporta l’emittente CGTN.
CoronaVac, il vaccino di Sinavac, "è stato ben tollerato e ha indotto risposte umorali contro SARS-CoV-2, che ha sostenuto l'approvazione dell'uso di emergenza di CoronaVac in Cina e in tre studi di fase 3", si legge nei risultati.
Sebbene le sperimentazioni nella fase iniziale e intermedia non siano state progettate per valutare l'efficacia di CoronaVac, i ricercatori hanno affermato che potrebbe fornire una protezione sufficiente, in base alla loro esperienza con altri vaccini e ai dati di studi preclinici con i macachi.

CoronaVac e altri quattro vaccini sperimentali sviluppati in Cina sono attualmente in fase di sperimentazione in una fase avanzata per determinare la loro efficacia nella prevenzione del COVID-19.
I risultati di Sinovac, pubblicati in un documento sottoposto a revisione paritaria su The Lancet Infectious Diseases, derivano dai risultati degli studi clinici di fase I e II in Cina che hanno coinvolto più di 700 partecipanti.
"I nostri risultati mostrano che CoronaVac è in grado di indurre una rapida risposta anticorpale entro quattro settimane dall'immunizzazione somministrando due dosi di vaccino a un intervallo di 14 giorni", ha detto Zhu Fengcai, uno degli autori dell'articolo.
I ricercatori hanno affermato che i risultati di ampi studi in fase avanzata o studi di fase III sarebbero cruciali per determinare se la risposta immunitaria generata da CoronaVac fosse sufficiente a proteggere le persone dall'infezione da coronavirus.
Sinovac sta attualmente conducendo tre prove di Fase III, in Indonesia, Brasile e Turchia.
Naor Bar-Zeev della Johns Hopkins University, che non è stato coinvolto nello studio, ha affermato che i risultati devono essere interpretati con cautela fino alla pubblicazione dei risultati di Fase III.
"Ma anche allora, dopo il completamento della fase III della sperimentazione e dopo la licenza, dovremmo prudentemente rimanere cauti”, ha spiegato.
CoronaVac è uno dei tre vaccini COVID-19 sperimentali finora sviluppati in Cina. Gli altri due vaccini del programma, entrambi sviluppati da istituti collegati a Sinopharm, e un altro vaccino di CanSino Biologics, hanno dimostrato di essere sicuri e hanno attivato risposte immunitarie nelle sperimentazioni in fase iniziale e intermedia, secondo articoli sottoposti a revisione paritaria.
Gang Zeng, un ricercatore Sinovac coinvolto nello studio CoronaVac, ha detto che il vaccino potrebbe essere un'opzione interessante perché può essere conservato alle normali temperature del frigorifero da 2 a 8 gradi Celsius e può rimanere stabile fino a tre anni.
“Potrebbe dare alcuni vantaggi per la distribuzione nelle regioni in cui l'accesso alla refrigerazione è difficile", ha detto l'autore.
La notizia però non ha suscitato particolari reazioni alle nostre latitudini. Evidentemente quando non si tratta di multinazionali del farmaco in occidente mostrano scarso interesse. Ma non ci stancheremo mai di ripeterlo: in tutta la vicenda covid, particolarmente sulla questione vaccini, c’è troppa poca scienza. Si tratta più di lotta politica, geopolitica ed economia.
Fonte:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-coronavirus_lancet_sul_vaccino_cinese_induce_risposta_immunitaria_rapida/82_38284/Noi preferiamo invece i vaccini immaginifici efficaci al 96,cazzabubbola o in alternativa un set di pentole con fondo alto 1cm.