Robiwankenobi ha scritto:
Perchè continui a postare articoli di gente che si infetta nonostante il vaccino???
Te l'ho già detto, nessuno del mainstream, si è mai azzardato a dire che con il vaccino NON ti infetti, semmai dicono che non dovresti aggravarti.
Non capisco se lo fai per fare caciara o perchè semplicemente sei convinto del contrario
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
Perchè il mainstream parla di immunizzazione, cosa significa immunizzare? Il vaccino non immunizza.
comunque ecco un altro fatterello che gli amici sbufalatori si apprestavano a sbufalare in pompa magna con tanto di prove (mai viste) e speigaizoni farlocche, mentre i cosiddetti complottisti, DATI ALLA MANO, cercavano di vederci chiaro ed evidenziavano le anomalie.
Ora vediamo se smentiscono anche l'avvocatura di stato

Cita:
Covid, rivelazione choc: "Nei dati pure chi non è morto per il virus"La frase misteriosa nella nota dell'Avvocatura che difende il governo. Ma è il contrario di quanto dichiara l'Iss. Chi ha ragione?
[...]
La rivelazione si trova all’interno della nota di trattazione, che ilGiornale.it ha potuto visionare, depositata al Tribunale Civile di Roma in merito alla causa intentata da oltre 500 familiari delle vittime del Covid. Sul banco degli "imputati" ci sono il ministero della Salute, Palazzo Chigi ai tempi di Conte e Regione Lombardia. Sulla sostanza della difesa del governo i lettori del Giornale.it sono già informati (leggi qui), ma è sui dettagli che a volte occorre soffermarsi. A pagina 22, l’Avvocatura cerca di sostenere che se anche l’esecutivo avesse aggiornato il piano pandemico, il numero dei decessi non sarebbe comunque diminuito. E a sostegno della tesi mostra degli (sballati) confronti con altri Paesi, secondo cui “il rapporto tra casi confermati e vittime in Italia non si discosta da quello esistente nel resto del mondo”. Insomma: mal comune, mezzo gaudio. Il bello però arriva qualche riga dopo: “Gli stessi dati riferiti all’Italia - si legge - devono essere valutati con le dovute precauzioni” in quanto quei numeri “classificano tra deceduti tutti coloro i quali avevano il virus al momento del decesso e non – come avvenuto da altri Paesi (…) - soltanto coloro i quali sono deceduti a causa del virus stesso”.
Quanto scritto sembra però cozzare a pieno con le posizioni ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità. La polemica sul numero di morti è vecchia come il mondo, infatti lo scorso 8 giugno l’Iss si preoccupò di scrivere un rapporto per spiegare per filo e per segno la faccenda. Il testo è abbastanza chiaro. A pagina 2 si precisa che “per definire un decesso come dovuto a Covid-19” occorre che si verifichino diverse condizioni. Primo: il morto deve essere un caso confermato, dunque con test molecolare positivo. Secondo: deve esserci un “quadro clinico” tipico della malattia. Terzo: non deve comparire una chiara causa di morte diversa da Covid-19, tipo un incidente stradale. Infine: non deve esserci un “periodo di recupero clinico completo” tra la malattia o il decesso, ovvero se ho avuto il Covid e muoio dopo 4 mesi non posso dare la colpa al virus.
[...]
Fonte:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/covid-rivelazione-choc-nei-dati-pure-chi-non-morto-virus-1961071.html è stato postato anche in precedenza ma repetita juvant.