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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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25/09/2009, 17:59

Allora, eccomi qui...

Forse non tutti sanno che molte persone sono sopravvissute al “Triangolo delle Bermuda” o ne hanno potuto raccontare gli episodi che accadono… Vediamone qualche esempio.


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Chuck Wakeley ha circa trent’anni, ed è stato un pilota professionista di aeroplani ed elicotteri per più di dieci anni. Ha una notevole esperienza, avendo effettuato gran parte dei suoi voli da solo sopra le giungle del Panama e dell’America del Sud, dove una buona memoria per i particolari e una reazione fredda di fronte ai pericoli sono spesso i segreti della sopravvivenza…
E’ insomma un osservatore addestrato ad ogni tipo di evenienza. Nel parlare con lui si rimane colpiti dalla sua sincerità e dal suo sforzo di raccontare le cose esattamente come sono avvenute. E’ un parlatore espressivo, ed è interessante rilevare che non aveva mai sentito parlare del “Triangolo delle Bermude”prima del suo incidente.
“Nel Novembre del 1964 ero un pilota della “Sunline Aviation”di Miami. In quel periodo accompagnai a Nassau un gruppo di persone con un volo charter; poi dovevo ritornare . Feci scendere i passeggeri e partii dall’Aeroporto di Nassau poco dopo il tramonto.
L’aria era limpida e le stelle brillavano. Seguivo la rotta sul VOR (radio-faro omnidirezionale) di Nassau, per intercettare il VOR di Bimini durante il percorso. Circa alle 21.30 passai sopra la punta settentrionale dell’isola di Andros, e potei vedere le luci di alcuni centri abitati.
Mi ero messo in volo livellato a circa 8000 piedi di quota e stavo sistemandomi per un volo normale, ma dai 50 agli 80 chilometri dopo Andros, mentre puntavo direttamente su Bimini, cominciai a notare qualcosa d’insolito:come un lievissimo brillio sulle ali…
Da principio credetti che fosse un effetto creato dalle luci della cabina, che scintillavano attraverso i finestrini di plexiglass colorato, perché le ali avevano un aspetto traslucido, sembravano di un pallido verde-azzurro, sebbene in realtà fossero verniciate di un bianco brillante!
Nel corso di 5 minuti circa questo bagliore crebbe d’intensità, fino a diventare così scintillante da rendermi difficile la lettura degli strumenti!
La bussola magnetica cominciò a girare, lentamente ma costantemente; gli indicatori del carburante, che al momento del decollo segnavano pieno a metà, ora segnavano pieno completo. Improvvisamente, il pilota automatico fece vibrare l’aereo a destra, perciò dovetti disinserirlo e e prendere direttamente i comandi.
Non potevo più fidarmi di qualsiasi strumento perché erano del tutto guasti o impazziti.
Presto l’intero aeroplano divenne luminoso! Non era come una luce riflessa, il bagliore era prodotto dallo stesso aereo..
Ricordo che, quando osservai le ali dai finestrini, vidi che non brillavano soltanto di luce verde-azzurra, ma sembravano come … sfocate!
A questo punto non potevo più contare sull’orizzonte artificiale per l’assetto e nemmeno per quello della quota; e, siccome era notte, e volavo solo con l’orizzonte artificiale, non sapevo come governare l’aereo ne dove dirigermi!
Il brillio era così intenso che non riuscivo più a vedere le stelle… Feci l’unica cosa che potevo fare:abbandonare i comandi e lasciare che l’aereo prendesse l’assetto e la direzione che volesse… Il bagliore divenne quasi accecante, durò per circa 5 minuti, poi, poco a poco, diminuì…
Appena il bagliore cessò, tutti gli strumenti ripresero a funzionare come se nulla fosse accaduto! Controllai tutti gli interruttori: nessuno era saltato. I fusibili erano a posto. Mi resi conto perciò , che l’aereo funzionava perfettamente e gli indicatori di carburante ripresero a segnare metà livello.La bussola magnetica si stabilizzò, mostrandomi che ero fuori rotta soltanto di pochi gradi. Reinserii il pilota automatico che si attivò regolarmente. Prima di atterrare controllai tutti gli impianti: carrello, flaps, eccetera. Tutto andava bene. Incidentalmente, l’aereo era provvisto d’impianto elettrostatico che avrebbe dovuto eliminare le cariche elettrostatiche…
Non sapevo nulla del “Triangolo”, prima dell’incidente.Pensai ad un “fuoco di S.Elmo”, sebbene sapevo che non si presenta così…
Del “Triangolo” fui informato quando iniziai a raccontare l’avventura ad altri piloti. Cose del genere sono accadute anche a loro, ma non amano parlarne. In ogni caso, non c’è modo di evitare quella zona se si deve andare in qualche posto come a Puerto Rico, a meno di allungare il volo verso Nord.”

(Bermuda: il triangolo maledetto; Charles Berlitz)

25/09/2009, 18:08

Incredibile ufologo....[:0]

Mi chiedo però come l'aereo abbia potuto funzionare nonostante tutta l'elettronica fosse fuori uso. Tutti gli strumenti impazziti....l'accensione del carburante nei cilindri richiede un controllo elettrico/elettronico no? Oppure se era un jet, un tale tipo di motore avrebbe potuto restare in funzione senza il corretto funzionamento della parte elettrica? Che spiegazione dai a questo Massimo?

25/09/2009, 18:13

La do qui o sul mio topic? (Mi avete incastrato...) [:D]
Sì, proprio quello è il bello! L'aereo viene praticamente tenuto sotto controllo da Altri in quei momenti; ed è sempre stato così ogni volta che capita... Un po come le autovetture (Zanfretta docet...) che se ne vanno per conto loro, ma sicure!

25/09/2009, 18:21

Mah ricopiamo i post di là che dici? Meglio non disperdere troppo...[;)]

Comunque si tratta di qualcosa di più che anomalie magnetiche o vortici interdimensionali quindi....ma non si sa se ha avuto conseguenze personali dopo l'accaduto? Missing time?
Ultima modifica di Manny il 25/09/2009, 18:21, modificato 1 volta in totale.

25/09/2009, 18:24

Una piccola risposta l'ho data appunto di là... altrimenti perdo le "rotelle" per strada! [:D]

Re: Il triangolo delle Bermuda

25/05/2015, 23:26

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Re: Il triangolo delle Bermuda

25/05/2015, 23:40

Riporto:

Atlanticus81 ha scritto:Sembra essere effettivamente una bufala...

http://www.thatsfake.com/ss-cotopaxi-re ... -triangle/

link in cui leggiamo:

The World News Daily Report is a fake news website that lures people to its site through the use of traffic-baiting headlines that are not real. The site claims it is satire and entertainment, though simply prints fake news articles.

World News Daily Report has a disclaimer on their website that reads in part –

WNDR assumes however all responsibility for the satirical nature of its articles and for the fictional nature of their content. All characters appearing in the articles in this website – even those based on real people – are entirely fictional and any resemblance between them and any persons, living, dead, or undead is purely a miracle.

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/06/2015, 14:22

Citazione:

Domanda: Dove sono finiti gli aerei e le navi che in quella zona (Triangolo delle Bermuda) sono scomparsi?
Odearea’n: "Nel tempo riappaiono, ma non viene data notizia del fatto".

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/06/2015, 14:48

Avendo letto il libro sul tema di Charles Berlitz, "Bermuda - Il Triangolo Maledetto" posso confermare.

Nei secoli le navi scomparse prima o poi tornavano... senza equipaggio.

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/06/2015, 16:24

... come la conclusione del film "Incontri ravvicinati del III Tipo" [;)]

Re: Il triangolo delle Bermuda

23/06/2015, 00:40

Guarda su youtube.com

Re: Il triangolo delle Bermuda

08/10/2015, 19:53

USA, la nave El Faro scomparsa nel Triangolo delle Bermuda
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ROMA - Una nave da carico degli Stati Uniti è scomparsa lo scorso 1 ottobre.
Le ultime comunicazioni risalgono a giovedì mattina, quando il cargo El Faro è transitata a nord di Crooked Island alle Bahamas, nel mezzo del famigerato Triangolo delle Bermuda.
Secondo la Guardia costiera USA la nave sarebbe affondata a causa del passaggio di Joaquin, uragano di categoria 4.
El Faro, che trasportava automobili, ha lasciato la Florida diretto a San Juan, Portorico quando ha inviato un segnale di soccorso: la nave aveva perso potenza e stava imbarcando acqua.
Poi è sparita nel nulla.
Una nave senza propulsione nel mezzo di un uragano mette il suo equipaggio in grande pericolo.
Il cargo, lungo 224 metri con 33 marinai a bordo (28 americani e cinque polacchi), trasportava 391 container e quasi 300 auto nella sua stiva.
Novantasei ore dopo l'ultimo contatto, la Guardia Costiera ha trovato solo detriti dalla nave.
http://www.diregiovani.it/rubriche/foto ... bermuda.dg
http://www.dailymail.co.uk

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/03/2016, 12:40

Triangolo delle Bermuda, nuova ipotesi per svelare il mistero

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Spunta una nuova ipotesi per svelare il mistero del triangolo delle Bermuda. La scoperta di enormi crateri sottomarini sul fondo del Mare di Barents offrirebbe, secondo quanto riporta il 'DailyMail', una spiegazione plausibile per la scomparsa delle navi nel triangolo maledetto, che si trova a migliaia di chilometri di distanza nel tratto di oceano compreso tra le Bermuda, Porto Rico e la Florida.

Gli scienziati hanno trovato crateri fino a mezzo miglio di larghezza e 150 piedi di profondità. Si ritiene che siano stati causati da accumuli di metano al largo della costa norvegese ricca di gas naturale. Il metano sarebbe fuoriuscito dai depositi di gas naturale e avrebbe creato le cavità.

"Esistono diversi crateri giganti sul fondo del mare in una zona nella parte centro-occidentale del Mare di Barents ... e sono probabilmente la causa di enormi scoppi di gas", hanno detto al 'Sunday Times' i ricercatori della Arctic University in Norvegia.

Questo potrebbe spiegare la scomparsa di navi e aerei nel Triangolo delle Bermuda. I dettagli della scoperta saranno pubblicati il mese prossimo in occasione della riunione annuale della European Geosciences Union.



http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/03/2016, 14:38

Le "emissioni" di metano che io sappia sono da sempre il maggiore sospetto peer quanto riguarda la sparizione di navi ed aerei, nel triangolo ma anche in altre aree.

Re: Il triangolo delle Bermuda

15/03/2016, 15:32

.. e cosa potrebbero fare agli aerei ...? Dai!
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