http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=101581Bruxelles | 19 gennaio 2009 2009, l'Ue vede nero: patto di stabilità sforato, cresce la disoccupazione. Italia: Pil -2%
Nel 2009 il deficit pubblico italiano dovrebbe salire ancora, dal 2,8% precedentemente stimato, al 3,8%. La cifra è contenuta nelle previsioni intermedie pubblicate oggi dalla Commissione Europea. Nel 2010, a politiche immutate, dovrebbe scendere al 3,7%, mentre a fine 2007, secondo gli stessi dati, il deficit si era fermato all'1,6%. L'inflazione, effetto della recessione in atto, in Italia crollerà all'1,2% nel 2009, per risalire nel 2010 al 2,2%. Il 2008 si è chiuso con un'inflazione al 3,5%.
Disoccupazione in forte crescita Secondo le stime rese note oggi dalla Commissione europea, il numero delle persone senza lavoro nei 16 Paesi di Eurolandia salira' dal 7,5% del 2008 al 9,3% del 2009, per portarsi al 10,2% nel 2010. Nell'insieme dei 27, dove lo scorso anno il tasso di disoccupazione si è attestato a quota 7%, si prevede che quest'anno si passerà all'8,7% e nel 2010 al 9,5%. Era dal 1996 che la media dei disoccupati nei Paesi che oggi costituiscono Eurolandia non superava la soglia del 10%.
C'è chi sta peggio di noi La recessione, riducendo il Pil, fa schizzare in alto proporzionalmente i deficit pubblici dei paesi dell'eurozona (4,0% del Pil) e dell'Ue nel complesso (4,4%). Secondo le previsioni economiche intermedie pubblicate oggi dalla Commissione europea, fra i membri dell'euro il deficit più alto rispetto al Pil è quello dell'Irlanda (11,0%), che già nel 2008 era a 6,3%, secondo le stime riviste, dopo che il Paese aveva registrato un avanzo per tutti gli anni di esistenza della moneta unica. Ma le previsioni sul deficit sono molto oltre la barra del 3% anche per la Spagna (6,2%), la Francia (5,4%), e il Portogallo (4,6%). Sforamento, ma più lieve, anche per l'Italia (3,8%) e la Grecia (3,7%), mentre restano vicini ai limiti di Maastricht la Germania (2,9%) e il Belgio (3%).
Fuori dall'eurozona, la caduta più impressionante è quella del Regno Unito (8,8%), ed è significativo anche il dato della Romania (7,5%). Va male anche per la Lituania (6,3%), mentre gli altri due Paesi baltici restano sul 3% (Lettonia) o poco sopra (Estonia, 3,2%).GUARDATE il dato sul Deficit PIL, la Banca Centrale Europea si lamenta sempre con l'Italia per il suo deficit ma come vediamo l'Italia ha un Deficit al 3,8% molto inferiore a quello della Spagna(6,2%) e Francia(5,4%) Che sono Nazioni che addirittura vengono prese come esempio per responsabilità nell'UE. Insomma Spagna e Francia sforano di parecchio i limiti di Maastricht e l'UE ha il coraggio di lamentarsi con l'Italia che lo sfora solo del 0,8%. Questo ci fa capire che chi comanda all'UE (ovviamente Francia e Germania) non subisce la stessa "pressione" di Stati come Italia e Grecia, che pur avendo Deficit molto più bassi di Francia e Spagna, vengono tacciati di non rispettare le regole della comunità europea. C'è del marcio nell'Unione Europea, proprio come sospettavo...
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