Cita:
Messaggio di dresda99
Insomma che mi è capitato secondo voi??
2. Il concetto platonico di reminescenza
La reminiscenza è una funzione di tipo rimemorativo- per cui avere reminiscenza di x significa ricordare x-, ma essa non va confusa con il semplice ricordo, con la greca mnème: Platone, infatti, distingue nettamente e, per certi versi, contrappone anàmnesis e mnème Tale distinzione emerge con chiarezza da un confronto tra i brani di alcuni dei dialoghi in cui compaiono i due termini(4): ad una lettura anche solo superficiale appare evidente, infatti, che il nostro filosofo fa un uso diverso di queste due parole, ovvero che, scrivendo mnème egli?intende indicare qualcosa di differente da ciò a cui, invece, si riferisce scrivendo anàmnesis, e viceversa.
Egli, infatti, pare servirsi del termine
anamnesi per designareun particolare atto di rimemorazione, di tipo associativo, che può avere per oggetto tanto la realtà sensibile quanto quella intelligibile e che, in quest'ultimo caso, equivale all'apprendimento del vero. Vediamo i testi più significativi sulla base dei quali è stata formulata quest'ipotesi interpretativa (5).
Tratto da :
http://www2.units.it/~etica/1999_2/zannier.html