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 Oggetto del messaggio: OBAMA E L'IRAN
MessaggioInviato: 24/01/2009, 19:52 
Come pensate che Obama si comporterà nei confronti dell'Iran,se non riuscirà a condurre una politica di dialogo con questo paese farà un'altra guerra?E quali sarebbero le conseguenze per noi e per il mondo?


APCOM
Roma, 22 gen. (Apcom) - La nuova amministrazione americana del Presidente Barack Hussein Obama si dice pronta a parlare con l'Iran "senza precondizioni" e ad adoperarsi per "liberare il mondo dalle armi nucleari". E' quanto si legge nell'agenda pubblicata sul sito della Casa Bianca. Barack Obama sostiene una diplomazia energica e diretta con l'Iran senza precondizioni - si legge sul sito - è giunto il tempo di usare il potere della diplomazia Usa per fare pressioni sull'Iran perchè fermi il suo programma nucleare illegale, cessi di sostenere il terrorismo e di minacciare Israele. Obama e Biden (vicepresidente Joe, ndr) offriranno una scelta al regime iraniano. Se l'Iran accetta di abbandonare il suo programma nucleare e di sospendere ogni sostegno al terrorismo, noi siamo pronti a offrire incentivi come l'adesione all'Organizzazione mondiale del commercio, investimenti economici e l'avvio di un percorso per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche. Se l'Iran non accetta, noi rafforzeremo la nostra pressione economica e l'isolamento politico. Nel portare avanti tale linea, ci coordineremo con i nostri alleati e procederemo dopo attenta preparazione".
La precedente amministrazione di George W.Bush aveva condizionato l'avvio di negoziati diretti con Teheran alla sospensione delle attività di arricchimento dell'uranio. L'unica eccezione venne fatta per i colloqui sul futuro dell'Iraq.
Altro punto di forte discontinuità con la precedente amministrazione è dato dall'iniziativa di Obama e Biden per "liberare il mondo dalle armi nucleari". "Obama e Biden si prefiggeranno l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari e lo perseguiranno", si legge nell'agenda, in cui si aggiunge che si tratta di un obiettivo a lungo termine, per cui gli Stati Uniti "manterranno un forte deterrente fino a quando esisteranno le armi". Tuttavia, Obama e Biden tracciano un cammino per raggiungere tale scopo: "Metteranno fine allo sviluppo di nuove armi nucleari; collaboreranno con la Russia per eliminare i missili russi e americani oggi pronti al lancio; cercheranno di ridurre in maniera consistente gli arsenali americani e russi; e si proporranno di arrivare a un accordo globale per vietare i missili a medio raggio, che oggi vincola Usa e Russia".


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MessaggioInviato: 24/01/2009, 23:03 
I consiglieri di Obama discutono la preparazione della guerra all'Iran



AUTORE: Peter SYMONDS

Tradotto da Andrej Andreevic




Lunedì, alla vigilia delle elezioni statunitensi, il New York Times ha cautamente fatto notare l'emergere di un consenso bipartisan a Washington su una strategia aggressiva nei confronti dell'Iran. Mentre nel corso della campagna non è stato detto praticamente niente, dietro le quinte i principali consiglieri di Obama e McCain hanno discusso della rapida escalation della pressione diplomatica e di sanzioni punitive contro l'Iran, sostenute dalla preparazione di attacchi militari.

L'articolo intitolato "New Beltway Debate: What to do about Iran" ("Il nuovo dibattito nell'establishment politico di Washington: che fare con l'Iran") notava con un certo allarme: "È una possibilità spaventosa, ma non è solo l'amministrazione dal grilletto facile di Bush a discutere, anche se solo teoricamente, la possibilità di un'azione militare contro l'Iran per fermarne il programma di armi nucleari... Membri ragionevoli di entrambi i partiti stanno esaminando la cosiddetta opzione militare, oltre a nuove iniziative diplomatiche".

All'insaputa degli elettori americani i consiglieri più vicini al neoeletto presidente Barack Obama hanno preparato lo scenario per una grossa escalation nello scontro con l'Iran non appena l'amministrazione si insedierà. Un rapporto pubblicato a settembre dal Bipartisan Policy Center, un think tank con sede a Washington, ha sostenuto che un Iran con capacità nucleari sarebbe "strategicamente insostenibile" e ha descritto un approccio deciso, "che integri nuovi strumenti diplomatici, economici e militari".

Un membro chiave della task force del centro era l'attuale consigliere di Obama sul Medio oriente, Dennis Ross, ben noto per la sua linea aggressiva. Ross ha appoggiato l'invasione statunitense dell'Iraq ed è molto vicino a neoconservatori come Paul Wolfowitz. Ha lavorato per Wolfowitz nelle amministrazioni Carter e Reagan prima di occuparsi di Medio Oriente sotto il presidente Bush senior e Clinton. Dopo avere lasciato il Dipartimento di Stato nel 2000, si è unito al think tank proisraeliano di destra, il Washington Institute for Near East Policy, e ha lavorato come analista di politica estera per la Fox News.

Il resoconto del Bipartisan Policy Center insiste sul fatto che ci sia poco tempo, affermando che "i progressi di Teheran indicano che la prossima amministrazione potrebbe avere poco tempo e ancor meno opzioni di fronte a questa minaccia". Respinge senza ombra di dubbi gli argomenti di Teheran secondo i quali il programma nucleare avrebbe scopi pacifici e il National Intelligence Estimate delle agenzie di Intelligence statunitensi del 2007, secondo cui l'Iran aveva terminato ogni programma di fabbricazione di armi nucleari nel 2003.

Il Bipartisan Policy Center critica l'incapacità dell'amministrazione Bush di bloccare il programma nucleare iraniano, ma la sua strategia è essenzialmente la stessa: incentivi limitati sostenuti da sanzioni economiche più dure e minacce di guerra. Il suo piano per consolidare il supporto internazionale si fonda anch'esso sull'attacco militare preventivo all'Iran. Russia, Cina e le potenze dell'Unione Europea devono sapere che la mancata applicazione di sanzioni più dure, incluso un provocatorio blocco dell'esportazione del petrolio iraniano, non farà che aumentare la probabilità di una guerra.

Per sottolineare questi avvertimenti, la relazione propone che gli Stati Uniti rafforzino immediatamente la propria presenza militare nel Golfo Persico. "Questo dovrebbe accadere il giorno dell'insediamento del nuovo Presidente, soprattutto perché la Repubblica islamica e i suoi alleati potrebbero cercare di testare la nuova amministrazione. Questo gesto implicherebbe il pre-posizionamento degli Stati Uniti e delle forze alleate, la distribuzione di ulteriori gruppi tattici di portaerei e dragamine, e il dispiegamento di ulteriore materiale bellico nella regione", afferma il rapporto.

Con un linguaggio che ricorda da vicino quello di Bush, per il quale "tutte le opzioni restano sul tavolo", il resoconto dichiara: "Crediamo che un attacco militare sia un'opzione concreta e debba rimanere l'estremo rimedio per ritardare il programma nucleare iraniano". Tale attacco militare "avrebbe come obiettivo non solo le infrastrutture nucleari iraniane, ma anche la sua infrastruttura militare convenzionale, al fine di impedire una risposta iraniana".

Significativamente, la relazione è stata elaborata da Michael Rubin, del neoconservatore American Enterprise Institute, che è stato fortemente coinvolto nella promozione dell'invasione irachena del 2003. Un certo numero di consulenti democratici di Obama "ha approvato all'unanimità" il documento, tra cui Dennis Ross, l'ex senatore Charles Robb, che ha co-presieduto la task force, e Ashton Carter, che è stato assistente segretario per la difesa sotto Clinton.

Carter e Ross hanno inoltre partecipato alla stesura di una relazione per il bipartisan Center for a New American Security, pubblicata nel mese di settembre, nella quale si concludeva che l'azione militare contro l'Iran dovrebbe essere "un elemento da tenere in considerazione in ogni reale opzione". Mentre Ross ha esaminato le opzioni diplomatiche nei dettagli, Carter ha definito gli "elementi militari" che dovevano sottenderle, compresa un'analisi costi/benefici di un bombardamento aereo statunitense contro l'Iran.

Altri consulenti per la politica estera e la difesa di Obama hanno preso parte a questo dibattito. Una dichiarazione dal titolo "Strengthening the Partnership: How to deepen US-Israel cooperation on the Iranian nuclear challenge" ("Rafforzare il partenariato: come approfondire la cooperazione USA-Israele sulla sfida nucleare iraniana"), redatta nel mese di giugno da una task force del Washington Institute for Near East Policy, raccomanda all'amministrazione successiva di condurre colloqui con Israele "sull'intera gamma di opzioni politiche", comprese le "azioni militari preventive". Ross è stato co-presidente della task force, e alla stesura del documento hanno partecipato alcuni dei principali consulenti di Obama, Anthony Lake, Susan Rice e Richard Clarke.

Come ha notato il New York Times di lunedì, il consulente per la difesa di Obama, Richard Danzig, ex segretario della marina sotto Clinton, ha partecipato ad una conferenza sul Medio Oriente convocata nel mese di settembre dallo stesso think tank proisraeliano. Ha detto al pubblico che il suo candidato ritiene che un attacco militare contro l'Iran sarebbe una scelta "terribile", ma "può essere che in un mondo terribile dovremo affrontare una scelta terribile". Richard Clarke, anch'egli presente, ha dichiarato che secondo Obama "la crescente influenza di Teheran va frenata, e l'acquisizione iraniana di un'arma nucleare è inaccettabile." Benché "il suo primo istinto non sia quello di premere il grilletto", Clarke ha dichiarato che "se le circostanze richiedessero l'uso della forza militare, Obama non esiterebbe".

Se l'articolo del New York Times impiegava toni piuttosto pacati e non esaminava le relazioni molto approfonditamente, la scrittrice Carol Giacomo si è mostrata chiaramente preoccupata per i parallelismi con l'invasione americana dell'Iraq. Dopo aver ricordato che "l'opinione pubblica americana è in gran parte ignara di questo dibattito", ha dichiarato: "Quello che mi rende nervosa è che nella fase di preparazione alla guerra in Iraq è accaduto proprio questo".

Giacomo ha continuato: "Gli uomini dell'amministrazione Bush hanno guidato il dibattito, ma chi ne era al corrente ne è stato complice. La questione è stata posta e ha ricevuto una risposta nei circoli politici americani prima che la maggior parte degli americani sapesse che cosa stava accadendo... Come corrispondente diplomatico per Reuters in quei giorni sento un po' di responsabilità per non aver fatto di più per assicurarmi che la catastrofica decisione di invadere l'Iraq fosse esaminata più attentamente".

L'emergente consenso sull'Iran negli ambienti della politica estera americana sottolinea ancora una volta il fatto che le differenze tra Obama e McCain erano puramente tattiche. Mentre milioni di americani hanno votato per il candidato democratico credendo che avrebbe posto fine alla guerra in Iraq e dato ascolto alle loro necessità economiche, potenti sezioni dell'élite americana si sono accodate a lui considerandolo un veicolo migliore per perseguire gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti in Medio Oriente e Asia Centrale, compreso l'uso della forza militare contro l'Iran.


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MessaggioInviato: 24/01/2009, 23:28 
pensavo anche io a queste cose ,non penso che gli u.s.a lasciano che l'iran si fiaccia armi nucleari perche sarebbe pericoloso per il mondo intero terrorisomo pensa una bomba nucleare in mano ai terroristi come quelli che tagliano teste in iraq ,se succede la guerra c'è di mezzo la Russia ,Siria ,potrebbe succedere di tutto ,dalla guerra in Iran potrebbe scoppiare la 3 guerra mondiale (potrebbe nel senso esagerato )
per me la guerra si farà ,l'iran se ne fotte delle bozze dell'onu ecc fanno quello che vogliono a me non dispiace una bella bomba nucleare in iran
ciao


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MessaggioInviato: 25/01/2009, 22:54 
Secondo te quali potrebbero essere le conseguenze di un tale attacco?Forse hanno già tutto pianificato alle nostre spalle?


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MessaggioInviato: 26/01/2009, 00:04 
Cita:
Alessioufo ha scritto:

pensavo anche io a queste cose ,non penso che gli u.s.a lasciano che l'iran si fiaccia armi nucleari perche sarebbe pericoloso per il mondo intero terrorisomo pensa una bomba nucleare in mano ai terroristi come quelli che tagliano teste in iraq ,se succede la guerra c'è di mezzo la Russia ,Siria ,potrebbe succedere di tutto ,dalla guerra in Iran potrebbe scoppiare la 3 guerra mondiale (potrebbe nel senso esagerato )
per me la guerra si farà ,l'iran se ne fotte delle bozze dell'onu ecc fanno quello che vogliono a me non dispiace una bella bomba nucleare in iran
ciao


Un tantinello estremista il ragazzo...
Personalmente, ammesso che l'Iran stia effettivamente costruendo un ordigno atomico (e non esistono prove...non dimentichiamo le palle sulle armi di distruzione di massa in Iraq), non ci vedrei nulla di strano. Mi pare che anche India, Pakistan e Israele siano in possesso di armi nucleari. Una nuke-bomb in mano ai "terroristi", come li chiami tu, non mi fa più paura di quelle in mano ad altri simpaticoni. Invece di parlare di disarmo, qui si continua a dire "io ho il pene lunghissimo ed anche i miei amici, ma tu non puoi averlo perché sei ambiguo e poco affidabile, quindi prima che te lo fai allungare te lo taglio". E' il solito complesso maschile...il testosterone è sempre stato causa di guerre.[:)]

P.S.: "Hey Mohammed, ho sentito che in Italia qualcuno scioglie i bambini nell'acido e fa saltare in aria i magistrati...non mi dispiacerebbe una bella bomba nucleare in Italia".
Messa in questo modo non suona molto intelligente, no?


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MessaggioInviato: 26/01/2009, 00:29 
.S.: "Hey Mohammed, ho sentito che in Italia qualcuno scioglie i bambini nell'acido e fa saltare in aria i magistrati...non mi dispiacerebbe una bella bomba nucleare in Italia".
Messa in questo modo non suona molto intelligente, no?


ma che paragoni fai con la mafia ??
qua si parla di bombe nucleari
è vero che l'italiano e definito mafioso ma non terrorista
poi c'è l'unione europea ,e poi hai mai visto un italiano che fa un attentato tipo 11 settembre ?? quelle cose che dici sciogli nell'acidio lo facevano al sud i camorristi e magari ancora ,va be ma comunque non e un paragone da fare ,ma forse parli cosi perche sei musulmano o altro oppure
comunista di extrema

anche la Russia e la Cina hanno bombe nucleari ma non fanno paura non son paesi città pericolose invece la corea del sud si
non sono razzista io perche per dire i neri non mi hanno mai fatto niente anzi oggi ho preso 3 accendini da un nero con lucetta donna nuda [:D]
odio solo alcune città compreso l'iraq iran siria nord corea


le bombe atomiche ad israele e in u.s.a non mi fanno paura e anche noi ad aviano abbiamo 80 bombe ,ma non mi agito
ma una bomba in mano all'iran si


Ultima modifica di Alessioufo il 26/01/2009, 00:58, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/01/2009, 05:23 
Cita:
ma forse parli cosi perche sei musulmano o altro oppure
comunista di extrema


Cosa?!?! E da quand'è che il ricorso alla metafora ridanciana ti etichetta politicamente e religiosamente??

Cita:
anche la Russia e la Cina hanno bombe nucleari ma non fanno paura non son paesi città pericolose invece la corea del sud si
non sono razzista io perche per dire i neri non mi hanno mai fatto niente anzi oggi ho preso 3 accendini da un nero con lucetta donna nuda


EHHH????????? Ma parli seriamente?

Cita:
odio solo alcune città compreso l'iraq iran siria nord corea


Ma non avevi detto corea del sud?? E poi perché le odieresti? Che t'hanno fatto? E inoltre: si può odiare una nazione intera?

Cita:
è vero che l'italiano e definito mafioso ma non terrorista

Ah...quindi in Italia c'è la mafia ma il terrorismo no?!
Mai stato? Sicuro?? Forse intendevi terrorismo internazionale? Ma comunque non capisco il ragionamento...vorresti dire che l'italiano è mafioso per antonomasia come terrorista l'iraniano?

Cita:
le bombe atomiche ad israele e in u.s.a non mi fanno paura e anche noi ad aviano abbiamo 80 bombe ,ma non mi agito


Se permetti io mi agito ancora di più, dato che l'Italia dovrebbe essere uno stato denuclearizzato. E' come se io decidessi di non usare droghe e i miei ospiti mi portassero 80 piste di coca a casa...senza dirlo a mia madre!
Visto che la casa è la sua, se lo scopre e s'inc**za avrà pure ragione, no?

P.S. : Mi rendo conto di aver usato nuovamente un set di paragoni, cerchiamo di non prenderli alla lettera, mi raccomando.
P.P.S. : Riguardo all'ultima similitudine...ci tengo a precisare che NON vivo con mia madre, non più. Da un po'. Ah...e non ho amici che portano coca a casa.


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MessaggioInviato: 26/01/2009, 23:57 
Scusate ma volevo avere un vostro parere se Obama bombarda l'Iran cosa potrebbe succedere secondo voi?La situazione potrebbe precipitare?L'italia potrebbe essere coinvolta come in Iraq e in Afganistan?


Ultima modifica di GoldenBoy il 26/01/2009, 23:58, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 27/01/2009, 02:00 
Cita:
Personalmente, ammesso che l'Iran stia effettivamente costruendo un ordigno atomico (e non esistono prove...non dimentichiamo le palle sulle armi di distruzione di massa in Iraq), non ci vedrei nulla di strano. Mi pare che anche India, Pakistan e Israele siano in possesso di armi nucleari. Una nuke-bomb in mano ai "terroristi", come li chiami tu, non mi fa più paura di quelle in mano ad altri simpaticoni. Invece


Nulla di strano dici tu, molto miope e superficiale dico io



_________________
E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

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MessaggioInviato: 27/01/2009, 02:01 
Cita:
GoldenBoy ha scritto:

Scusate ma volevo avere un vostro parere se Obama bombarda l'Iran cosa potrebbe succedere secondo voi?La situazione potrebbe precipitare?L'italia potrebbe essere coinvolta come in Iraq e in Afganistan?

Sicuramente l'Italia ne verrebbe coinvolta



_________________
E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

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MessaggioInviato: 27/01/2009, 05:40 
Cita:
BlitzKrieg ha scritto:

Cita:
Personalmente, ammesso che l'Iran stia effettivamente costruendo un ordigno atomico (e non esistono prove...non dimentichiamo le palle sulle armi di distruzione di massa in Iraq), non ci vedrei nulla di strano. Mi pare che anche India, Pakistan e Israele siano in possesso di armi nucleari. Una nuke-bomb in mano ai "terroristi", come li chiami tu, non mi fa più paura di quelle in mano ad altri simpaticoni. Invece


Nulla di strano dici tu, molto miope e superficiale dico io


Gradirei che argomentassi, dato che mi hai citato.


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MessaggioInviato: 27/01/2009, 13:28 
Cita:
Huntercrow ha scritto:

Cita:
ma forse parli cosi perche sei musulmano o altro oppure
comunista di extrema


Cosa?!?! E da quand'è che il ricorso alla metafora ridanciana ti etichetta politicamente e religiosamente??

Cita:
anche la Russia e la Cina hanno bombe nucleari ma non fanno paura non son paesi città pericolose invece la corea del sud si
non sono razzista io perche per dire i neri non mi hanno mai fatto niente anzi oggi ho preso 3 accendini da un nero con lucetta donna nuda


EHHH????????? Ma parli seriamente?

Cita:
odio solo alcune città compreso l'iraq iran siria nord corea


Ma non avevi detto corea del sud?? E poi perché le odieresti? Che t'hanno fatto? E inoltre: si può odiare una nazione intera?

Cita:
è vero che l'italiano e definito mafioso ma non terrorista

Ah...quindi in Italia c'è la mafia ma il terrorismo no?!
Mai stato? Sicuro?? Forse intendevi terrorismo internazionale? Ma comunque non capisco il ragionamento...vorresti dire che l'italiano è mafioso per antonomasia come terrorista l'iraniano?

Cita:
le bombe atomiche ad israele e in u.s.a non mi fanno paura e anche noi ad aviano abbiamo 80 bombe ,ma non mi agito


Se permetti io mi agito ancora di più, dato che l'Italia dovrebbe essere uno stato denuclearizzato. E' come se io decidessi di non usare droghe e i miei ospiti mi portassero 80 piste di coca a casa...senza dirlo a mia madre!
Visto che la casa è la sua, se lo scopre e s'inc**za avrà pure ragione, no?

P.S. : Mi rendo conto di aver usato nuovamente un set di paragoni, cerchiamo di non prenderli alla lettera, mi raccomando.
P.P.S. : Riguardo all'ultima similitudine...ci tengo a precisare che NON vivo con mia madre, non più. Da un po'. Ah...e non ho amici che portano coca a casa.





avevo confuso con corea sud e nord
comunque è la corea del nord
ok allora stiamo tranquilli che si facciano la bomba nucleare in iran se tu sei tranquillo
per me 300 bombe in italia o in europa non mi fa differenza
ma 1 sola in iran o siria
mi viene la tremerella
i cittadini sono un altro discorso ma purtroppo ci vanno di mezzo anche loro sempre a parte che metà dei cittadini dell'iran sono terroristi come in iraq basta vedere le decapitazioni capisco che è guerra ,ma tagliare una testa e una testa
la Russia e la Cina mi sembrano popolazioni con la testa sulle spalle e non di certo come Saddam Hussein
non mi sembra che Putin sia come Saddam Hussein o come il dittatore della corea del nord
Saddam Hussein era pericoloso armi o non armi ,poi gli stessi cittadini iracheni hanno buttato giu le statue di saddam con piacere mi pare
ci sputavano pure su
in iran ci sono le centrali non e come l'iraq e un altro discorso


Ultima modifica di Alessioufo il 27/01/2009, 13:35, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 27/01/2009, 15:29 
La posizione di Obama e di apertura al dialogo con l'Iran

scegliendo di concedere la sua prima intervista ufficiale, come presidente in carica, ad una televisione araba El Arabya, mi sembra che il suo intento sia di dare una vera svolta nelle relazioni con il mondo mussulmano rispetto alla politica guerrafondaia di bush..

Obama ha detto all'emittente araba che la sua amministrazione adotterà un approccio più globale nelle relazioni con il mondo musulmano. "Per noi è impossibile - ha detto Obama - pensare solo in termini di conflitto tra Israele e palestinesi senza tener conto di ciò che accade in Siria, Iran, Libano, Afghanistan e Pakistan. Sono questioni collegate".

Obama conferma la nuova tendenza negoziale: "E' importante la nostra volontà di dialogo con l'Iran, per chiarire quali sono le nostre divergenze ma anche dove si possono trovare potenziali strade di progresso". E di nuovo citando il discorso di martedì: "Se paesi come l'Iran vogliono sciogliere il proprio pugno, troveranno una mano tesa da parte nostra".


http://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... abyia.html

l'intervista sul sito al arabiya
http://www.alarabiya.net/articles/2009/ ... 5087.htmll

questo dimostra che non ci si può chiudere a riccio e dire che chi non la pensa come te è un terrorista...con il dialogo vero senza preconcetti si potrà arrivare a delle soluzioni in medio oriente e distinguere sopratutto i veri terroristi dal popolo mussulmano, Obama inizia ad usare un giusto modo di esporsi rispetto ai paesi mediorientali..


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MessaggioInviato: 27/01/2009, 16:07 
Alessio sei il prodotto perfetto della Propaganda BUSH... praticamente un "fanatico Guerrafondario".
Tu sei convinto che fare una guerra all'IRAN sia una passeggiata, si vede che non sai neanche di cosa parli.
l'IRAN è lo Stato Mediorientale più armato e tecnologicamente più avanzato.
Gli USA attaccando l'Iran si farebbero molto molto male, e probabilmente non risolverebbero niente,
anzi peggiorando la situazione Internazionale e provocando un possibile conflitto
in tutta la Regione Mediorientale.

Se pensi di distruggere l'Iran con una bomba atomica non capisci niente di Armi Nucleari.
Sai quanto è grande l'Iran? Sai quanti missili e aerei ha l'Iran?
Sai quante strutture militari sotterranee ha l'Iran?
E poi pensi che i militari Iraniani rimangano a guardare senza reagire?

La potenza militare dell'Iran è da tenere in conto:
http://www.milnet.com/Iranian-Military.html

- 540.000 soldati in totale + 350.000 soldati risevisti
- 1.613 Carri Armati
- 21.600 di altri mezzi blindati terrestri
- 3.200 mezzi d'Artiglieria
- 306 Aerei da combattimento (Mig-29, F-14, F-4, F-5, Su-24, Su-25K, Mirage F-1)
- 60 Elicotteri d'attacco
- 3 Sottomarini
- 59 Navi
- 10 Anfibi

più L'Iran ha ottenuto nuovi missili anti-nave

Seersucker (raggio 80-90km)(Cinese)
CS-801 (74km)(Cinese)
CS-802 (70-75km)(Cinese)
SunBurn SS-N-22/P-270 Moskit (RUSSO)
P80/P-100 Zubi / Onika (3M80E) (RUSSO)

poi il problema dei Missili Balistici

CSS-8 (150 km) Made in Cina
SCUD-B (300 km) Made in Libia
SCUD-C (500 km) Made in Corea del Nord
Shahab-3 (1300 km) Made in Corea del Nord / Iran
Shahab-4 (2000 km) Made in Corea del Nord / Iran
Taepo Dong 1 (2000 km) Made in Corea del Nord
Taepo Dong 2 (5000/6000 km) Made in Corea del Nord

Immagine


Quindi cerchiamo di non prenderla come un gioco, attaccare l'Iran non è un gioco.


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MessaggioInviato: 27/01/2009, 16:15 
http://www.milnet.com/Iranian-Military.html ; non è aggiornato da quasi 4 anni eh! [:)]



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"Chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!? Che ingenuità!" - Giordano Bruno

Indice "Tracce di UFO nella Letteratura"; topic.asp?TOPIC_ID=4630
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