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23/11/2009, 18:24

Zio OT non sono d'accordo. Innanzitutto, la confessione di Westminster non è opera del fondamentalismo cattolico ma del calvinismo.

Il messaggio cristiano considera la terra una creatura di Dio e come tale insieme a tutta la creazione geme ed attende la rivelazione dei figli di Dio. Rm 8, 19Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio,

20perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve l'ha sottoposta,

21nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitú della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

22Infatti noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio.

Dubito che i grandi magnate del petrolio abbiano qualcosa a che fare con il cristianesimo. Stavolta devo rimproverarti: non mi piace per niente questa tua frase: "Questi servi della bambola inchiodata" [V]

23/11/2009, 18:41

Per adorare Dio , hanno dovuto crocifiggere l' uomo.

la scrisse l'uomo che baciava i cavalli ...

Infatti cara Hannah, faccio rientrare il Calvinismo e il Luteranesimo nel vettore del pensiero fondamentalista.

Ti specifico, i servi della bambola inchiodata sono quelli che si fanno un dovere di esibirla nel loro ufficio e nel biglietto da visita

come il sig Erik Prince , titolare e fondatore della Blackwater Contractors, gli ideali prosecutori dei Crociati e del Gott mit uns.

http://en.wikipedia.org/wiki/Erik_Prince



zio ot

23/11/2009, 18:43

(Mammamia, Barionu!) [:136]

23/11/2009, 18:52

barionu ha scritto:




Per adorare Dio , hanno dovuto crocifiggere l' uomo.


zio ot


Forse è il contrario anche se nessuno ha il coraggio di dirlo

23/11/2009, 19:21

Hannah ha scritto:

barionu ha scritto:




Per adorare Dio , hanno dovuto crocifiggere l' uomo.


zio ot


Forse è il contrario anche se nessuno ha il coraggio di dirlo

ovviamente non qui, probabilmente non per tutti e quasi certamente con un signifcato diverso rispetto a quello che siamo abituati a credere.

Forse pochi hanno compreso che la morte di Gesù sulla croce non è una sconfitta o una resa alla morte ma una sfida alla morte e chi ne esce sconfitta è proprio la morte.
(scusate per l'o.t. ma era per ripsondere a zio o.t., in questo caso [:)])
Ultima modifica di Hannah il 23/11/2009, 19:22, modificato 1 volta in totale.

23/11/2009, 19:58

Hannah, spero di avere chiarito, figure sublimi come Francesco, Madre teresa, e tutti coloro che portano avanti il loro Credo rischiando la pelle, come il caro amico Padre Pierantoni ( rapito nelle Filippine anni fa )
non sono quelli cui prima.

Sul Crocefisso , storia e ideologia, del simbolo sto preparando un 3d.

la cit dallo Zarathustra di Nietzsche.

zio ot [;)]
Ultima modifica di barionu il 23/11/2009, 20:01, modificato 1 volta in totale.

23/11/2009, 20:14

barionu ha scritto:



Hannah, spero di avere chiarito, figure sublimi come Francesco, Madre teresa, e tutti coloro che portano avanti il loro Credo rischiando la pelle, come il caro amico Padre Pierantoni ( rapito nelle Filippine anni fa )
non sono quelli cui prima.

Sul Crocefisso , storia e ideologia del simbolo sto preparando un 3d.

zio ot [;)]


Zio ot ti sei spiegato benissimo. È vero che sei noto però non tutti sono in grado di discernere e quelle frasi prese così fuori dal contesto possono essre intepretate male. [:)]
E se è vero che Francesco o madre Teresa sono figure sublimi, noi dobbiamo pensare che la libertà del cristianesimo sta nel non avere modelli stereotipati. Il passare per Gesù, anche per la croce, laddove è necessario, serve a passare per lo stampo: Gesù, che restituisce ad ognuno la sua vera forma. Io so che certe cose tu le puoi capire meglio di altri, anche se fai un po' a modo tuo [:)]. E il simbolo della croce che penetra nel terreno è un simbolo di fecondità su cui ben pochi riflettono. E non in senso blasfemo

25/11/2009, 18:45

tornando al clima XD
che sia dato dalla CO2 o dal vapore acqueo non c'è dubbio senza considerare la molteplice varietà di altri composti e fattori che ci sono in ballo..
dalle scie chimiche, al vecchio buco dell'ozono alla distruzione delle varie foreste etc etc

potrebbe essere dato dall'inquinamento o no, tutto è possibile ora come ora che c'è la massima disinformazione a chi dobbiamo credere?
noi ci basiamo per lo più su teorie formulate e calcoli che secondo le nostre basi scientifiche sono corretti(in teoria)
ci sono molte cose,come per esempio il cambio dell'asse terrestre, teorie che si basano solo su dati e ipotesi ma non sanno nulla su cosa potrebbe accadere per esempio potrebbe anche essere già in atto, comunque come potrebbe accadere questo potrebbero esserci fenomeni di cui noi non siamo a conoscenza di cui le informazioni storiche sono andate perdute o non ci son mai state..

basta pensare all'epoca romana e come la gente andava vestita a quei tempi, solo tuniche e nudi sempre in sandali non ci sono molte raffigurazioni di inverni particolarmente freddi con persone molto coperte come ai giorni nostri, questo fa pensare che probabilmente la terra era più calda e non credo che centri l'inquinamento a quei tempi

perciò con le poche informazioni che abbiamo sul passato e quelle attuali che son sempre più false sarà difficile venire a capo di qualcosa

quindi non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui pubblicamente potremmo avere contatti con le varie razze aliene, in modo da potere sapere di più, se è vero che ci osservano e ci studiano chi sa quante informazioni sulla nostra storia hanno raccolto.. [:D]
sperando sopratutto che dietro a tutte queste mistificazioni non ci siano loro [8)]

26/11/2009, 17:49

http://www.climatemonitor.it/?p=5621

10/06/2014, 20:27

Era uno dei climatologi più famosi al mondo, poi ha messo in dubbio il global warming e l’hanno costretto a licenziarsi


mercoledì, 28 maggio 2014

Immagine

di Emmanuele Michela

Bengtsson ha diretto il Max Planck Institute per anni, poi è passato a un think tank “negazionista” ma ha dovuto fare marcia indietro: «Sono stato sottoposto a talmente tante pressioni che la situazione si è fatta insopportabile»

Tre settimane fa aveva stupito il mondo della scienza annunciando il suo passaggio alla Global Warming Policy Foundation (Gwpf), think tank londinese nato per mitigare le posizioni allarmiste in tema di riscaldamento globale. La scelta di Lennart Bengtsson, climatologo svedese tra i più famosi al mondo e per anni direttore dell’Istituto di meteorologia Max Planck di Amburgo, non era affatto passata inosservata vista la caratura dello studioso, uno tra i più importanti del “warmist establishment”, per certi aspetti il più influente mai passato al fronte “negazionista”.

Ma neanche un mese dopo lo scandinavo è dovuto tornare sui suoi passi dando le dimissioni dal Gwpf, a causa delle troppe pressioni ricevute dagli ex colleghi: «Non sarei in grado di portare avanti il mio normale lavoro e sarei troppo preoccupato per la mia salute e sicurezza», spiega il climatologo ottantenne nella sua lettera di dimissioni.

«NON ME LO SAREI ASPETTATO». È una sorta di fatwa quella che gli è stata lanciata, fatta di intimidazioni professionali, colleghi che hanno ritirato il loro appoggio a progetti condivisi e studi. Lo racconta lo stesso Bengtsson, stimato fino a poche settimane fa dalla comunità scientifica di tutto il mondo per i suoi lavori pionieristici sui modelli di sviluppo per prevedere le variazioni del clima.#8232;Ora, invece, «non vedo altra soluzione se non dimettermi» per uscire da una situazione «che mi ricorda i tempi di McCarthy: non mi sarei mai aspettato nulla di simile da una comunità tanto pacifica in origine come la meteorologia». A Londra non l’hanno presa bene: David Henderson, presidente del Gwpf, ha protestato contro «lo scioccante grado di intolleranza e il rifiuto del principio della libera ricerca scientifica».

MODELLI SCIENTIFICI E REALTÀ. Il passaggio di Bengtsson dalla parte degli “scettici” sul global warming era stato dettato da ragioni ben chiare: lui stesso, in un’intervista allo Spiegel, diceva di aver costruito la sua carriera da ricercatore su previsioni e modelli, e di essersi accorto col tempo quanto fosse diventata importante «la verifica dei risultati dei modelli, così da assicurarne la credibilità. È frustrante che gli scienziati del clima non siano capaci di validare in modo corretto le loro simulazioni. Il riscaldamento della terra è stato ben più debole dalla fine del 20esimo secolo di quanto mostrano i modelli climatici».#8232;Sul global warming ci sono dati ancora poco chiari, per questo non serve costruire politiche nazionali basandosi su previsioni climatiche a lungo termine: «Non ha senso pensare che la nostra generazione possa risolvere i problemi del futuro, per la semplice ragione che non sappiamo quali sono i problemi del futuro. Facciamo un esperimento e andiamo indietro a maggio del 1914: proviamo, dalla prospettiva di quel momento, a elaborare un piano d’azione per i prossimi 100 anni: sarebbe assurdo».

«SOTTOPOSTO A TROPPE PRESSIONI». Quando Bengtsson decise di lavorare con il think tank londinese, il direttore Benny Peiser commentò: «La cosa più significativa è che la sua specialità sono i modelli climatologici. E i modelli al computer, come sappiamo, sono il cuore delle teorie sul global warming. [Bengtsson] è la figura più importante ad ammettere, come molti altri stanno iniziando a fare, che c’è una discrepanza crescente tra ciò che i modelli hanno predetto e ciò che i dati reali sul mondo ci dicono realmente».#8232;Poi però è arrivato l’isolamento scientifico, l’abbandono di tanti colleghi e la marcia indietro obbligata dello stesso Bengtsson: «Sono stato sottoposto a talmente tante pressioni in questi giorni da tutto il mondo che la situazione si è fatta insopportabile».

FONTE

La storia è stata ripresa su diversi media internazionali (Times, National Review, Daily Mail tra gli altri).

Lennart Bengtsson commenta gli eventi:

My view on climate research- La mia opinione sulla ricerca sul clima

Sul sito della Global warming policy foundation è apparsa la lettera di dimissioni di Bengtsson.

WEBPAGE Lennart Bengtsson.

http://www.nogeoingegneria.com/

[align=right]Source: L'obbedienza e' la piu' subdol...#65533;hanno costretto a licenziarsi [/align]
Ultima modifica di Wolframio il 10/06/2014, 20:29, modificato 1 volta in totale.
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