GRUPPO INTERISTITUZIONALE DI LAVORO PER L'OSSERVAZIONE DEI FENOMENI DI CARONIA
Il Coordinamento
________________________________________
23 Gennaio 2009
Con riferimento all'articolo di Sergio Granata da voi pubblicato il 24 u.s., nella mia veste di coordinatore operativo del Gruppo Interistituzionale per l'Osservazione dei Fenomeni di Canneto, sento il dovere di fare alcune concise precisazioni:
1) il Gruppo è impegnato nell'attività di monitoraggio ed interpretazione dei fenomeni di Canneto, che si sono manifestati sul territorio con gli episodi incendiari che hanno coinvolto la frazione di Canneto di Caronia nel gennaio 2004 e nei mesi successivi; esso è stato istituito nel maggio 2005 con l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che riconobbe lo stato emergenziale;
2) dopo una complessa e articolata attività di misurazioni e rilievi, il Gruppo ha potuto escludere l'origine naturale dei fenomeni, così come ha escluso che essi abbiano potuto essere determinati da cause collegate all'impianto ferroviario o agli impianti tecnologici presenti in quella zona; allo stato delle cose, il Gruppo reputa plausibile l'ipotesi che la zona in questione sia stata interessata da emissioni elettromagnetiche impulsive, in riferimento alle quali si è tentato di individuare il punto sorgente attraverso l'estensione di una rete di sensori installata nell'area;
3)malauguratamente e per ragioni non dipendenti dal Gruppo che si occupa esclusivamente degli aspetti scientifici e tecnici, il sistema di monitoraggio elettromagnetico e di telesorveglianza è stato interrotto nel febbraio 2008 e non è stato ancora ripristinato; pertanto, allo stato attuale l'assenza di monitoraggio strumentale impedisce di fatto qualsivoglia attività di misura e di sorveglianza nella zona anche a fini di prevenzione;
4)nel corso delle attività di monitoraggio, il Gruppo ha acquisito molteplici testimonianze e documentazioni relative a oggetti volanti non identificati, a bagliori, luminescenze, sia sulla terraferma che in mare; tali documentazioni, per la loro caratterizzazione e i limiti di qualità delle immagini, non hanno consentito fin oggi una compiuta istruttoria scientifica, per cui non è possibile pervenire ad alcuna valutazione conclusiva;
5) il Gruppo non ha presentato alcun rapporto conclusivo delle proprie attività e i report periodici redatti hanno solo un valore di aggiornamento sullo stato delle attività di monitoraggio; pertanto non deve essere accreditata alcuna dichiarazione ufficiale e conclusiva sull'origine e sulla interpretazione dei fenomeni. Eventuali ipotesi o supposizioni collegate allo scenario in questione, non possono essere confuse con spiegazioni scientificamente fondate che non è ancora dato ottenere; tra queste ipotesi appare anche plausibile la sperimentazione di tecnologie d'impiego nel campo elettromagnetico, che comportano appunto il dispiegamento di adeguate forme di monitoraggio strumentale, con carattere continuativo in 24H;
6) è dovere istituzionale del Gruppo acquisire comunque qualsivoglia testimonianza o documentazione da parte dei cittadini, vagliandone poi la reale consistenza; ciò ha portato a realizzare una vera e propria banca dati che riguarda non soltanto la zona di Canneto, bensì una vasta area del Basso Tirreno. L'origine aliena degli Ovni o dei fenomeni è un'ipotesi suggestiva che è andata crescendo nel tempo, così com'è accaduto in tante circostanze di concomitanza di taluni effetti sul territorio d osservazioni o avvistamenti di oggetti non identificati, ma dalle supposizioni ai fatti realmente dimostrati ne passa, è bene chiarirlo sempre.
Francesco Venerando
Coordinatore del Gruppo Interistituzionale di Osservazione dei Fenomeni di Caronia
http://www.amnotizie.it/notizie/vetrina ... rando.html