Stassera ero a cena con un mio amico ingegnere portoghese e si parlava di un progetto niente male che vi voglio spiegare.
Premetto che l'idea mi gira per la mente da un bel po' di tempo e
non é niente male.
Parlavamo della possibilità di portare persone sulla luna dapprima
e poi da lì su Marte e oltre.
si tratta di mettere a punto un'astronave che riesca a portarsi in orbita da sola,sul genere dei futuri aerei orbitali dotata di due tipi di propulsione.
Per portarsi in altissima atmosfera e poi su un' orbita stabile dovrebbe servirsi di una propulsione tradizionale,studiata per durare il tempo necessario per lo scopo.
Una volta in orbita ,si aggancerebbe all'ISS,dove si rifornirebbe del combustibile indispensabile alle manovre di atterraggio e ripartenza dalal luna,risorse di mantenimento e una carica minima di americio.
entrerebbe allora in funzione la propulsione proposta dal fisico Rubbia:per arrivare sulla luna dovrebbe
bastare poco americio con relativa diminuzione del problema radioattivo
e delle schermature.
Basterebbe un'accelerazione iniziale e una decelerazione finale per arrivare sul nostro satellite.
In uel momento,entrerebbero in funzione i motori con propellente tradizionale per un allunaggio morbido.
Una volta sulla superficie si porterebbero all'esterno delle strutture simili alle tende autogonfianti da campeggio,che dovrebbero fungere da riparo
per due /tre persone.
ueste cupole dovrebbero essere sufficientemente protette dalle radiazioni con materiali simili alle tute degli astronauti ma più morbidi
e adatte allo scopo.
All'interno ,posti letto,attrezzature per il mantenimento(filtro aria e riciclo CO2/ecc..) e scientifiche.
Immaginate tre di ueste strutture portate sulla luna con tre viaggi diversi
(il carico di americio sarebbe minimo)
Mi dimenticavo,la discesa sulla luna avverebbe ovviamente ^staccando
il modulo dai motori all'americio e dalla struttura che li contiene,uindi non ci sarebbero problemi di radioattività sul satellite
Una volta piazzate le strutture lunari,il modulo potrebbe ripartire riagganciare i motori e ritornare in orbita terrestre,per rifornirsi di carburante presso la ISS e ritornare poi sul satellite e cosî via fino all'installazione di tre o uattro cupole.
Sull'ISS si troverebbero sempre i rifornimenti di carburante tradizionale e non ,le risorse per il mantenimento vitale(ossigeno,cibo,H20,ecc...)
L'idea é di non utilizzare ISS per la costruzione della nave ma solo come base di rifornimento ;il carburante tradizionale servirebbe solo per il distacco dalal terra fino all'orbita ,poi verrebbe in minima parte preso sull'ISS insieme all'americio in piccole uantità,per poi partire verso la luna in tre viaggi di andata e ritorno per piazzare le piccole basi.
Sarebbe il primo passo.
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Dopo di esso,il carburante potrebbe essere lasciato direttamente in orbita lunare come rifornimento fisso con l'americio in piccole dosi.
A uel punto potrebbe iniziare il secondo passo:portare lo stesso sistema di cupole su Marte:per farlo occorerebbe un chilo circa di americio piû una parte di combustibile tradizionale per le manovre di atterraggio e ripartenza
Per l'americio non esisterebbero problemi, per il carburante e il mantenimento invece i problemi sarebbero notevoli ma risolvibili:calcolando l'uso di venti litri di H2O al giorno e sapendo di poter fare il viaggio di andatga e ritorno più un mese di permanenza in un anno circa,occorerebbero circa 8000 litri di H2O.
Ma calcolando il riciclo possibile si potrebe diminuire la uantitâ a circa
5/6000 litri,cioe 6o hl per uno spazio complessivo di 6 contenitori di
un metro cubo il che non é poi esagerato.
Ovviamente si tratta di cifre approssimative.
In pratica H2O richiederebbe uno spazio relativo ;il carburante pure
e diminuendo al massimo la attrezzature e con uno spazio vivibile
per gli astronauti (2/3) si potrebbe fare.
L'idea non é male e potrebbe essere realizzata nel giro di dieci anni per la luna e poi per altri dieci per Marte.
Insomma nel 2020 le colonie lunari,nel 2030 le marziane.
Applicando tale idea ai pianeti esterni,avremmo tempi maggiori e navi più grandi ma si potrebbe immaginare una colonizzazione del sistema di Giove in altri dieci circa e cosî via.
Gli asteroidi poi,potrebbero offrire chance di colonie intermedie,e perfino ERos 433 potrebbe essere utilizzato allo scopo.
L'idea é interessante,che ne dite?
ciau
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PS
naturalmente é solo un'idea,io non sono un ingegnere né un progettista di sistemi aeronautici e spaziali,ma come schemino potrebbe funzionare o no?
A voi la parola.
Ovviamente,la nave potrebbe essere una variante dello shuttle o potrebbe essere portata a....pezzi sull'ISS per essere montata lÎ.
ma l'idea di poterla portare in orbita come un aereo orbitale mi piace,poi,nello spazio,sarebbe tutta un'altra cosa.