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05/02/2009, 16:56

Quante cazz... !!!! Se volevano, potevano farlo senza clamore! (Tanto chissà quanti fanno fuori senza che si sappia!) Evidentemente si vuol introdurre "qualcosa di nuovo" in Italia...
Invece di farla soffrire (a parte che le suore sarebbero state disponibili a continuare l'assistenza...) le potevano fare un'iniezione e addio! Altroché tagliarle gli alimenti e l'ACQUA! Peggio non avrebbero potuto fare! Ma se il giorno ha gli occhi aperti e la notte li chiude! Ma dai! IPOCRITI!
Poi, meglio che non entri nell'ambito religioso! se no, scatenerei il putiferio (come al solito), quindi buona morte a tutti... Poi continueremo con i neonati DIFETTOSI; con gli anziani INUTILI e via discorrendo.. "Evviva Hittler"! Allora faceva bene con la "razza superiore"... Dio siamo ...noi! Si vergognassero tutti! Non rispondo più perché mi VERGOGNO DI ESSERE UN UMANO... [:159]

05/02/2009, 17:25

Allora,
Lawliet intanto IO personalmente non sto ostacolando nessuno. Non mi risulta di tenere legate le persone, ne di avere il potere di farlo fare.

Vuole porre fine a tutto questo... che lo faccia... ma ogni azione comporta una conseguenza che può piacere o non piacere.

Ad oggi lo stato non consente di farlo (motivo per cui c'è tutta sta polemica). Perchè lo stato non lo permette? Per l'influenza della chiesa direte voi... beh prendetevela con i chi ci governa che si lascia manipolare allora...

In ogni questione ci sono pensieri diversi e ognuno urla più forte per farsi sentire. Da che mondo e mondo è sempre stato così e meno male secondo me... altrimenti saremmo in un regime assolutista.

Ognuno con i suoi mezzi porta avanti il suo pensiero (sia i cattolici che i non). Quindi mi sembra che il padre di Eluana stia combattendo con i mezzi a sua disposizione per difendere quello che ritiene un suo diritto, i cattolici fanno altrettando.

Io non giudico nessuno e non approvo nemmeno io alcune affermazioni della Chiesa.

Io non avrò la verità assoluta ma nemmeno Voi l'avete quindi siamo sullo stesso piano. Le mie convinzioni valgono quanto le vostre.

Per la sofferenza di Eluana e della famiglia se fosse dipeso da me... oggi non se ne parlerebbe nemmeno.
L'ha detta giusta Ufologo555
"Quante cazz... !!!! Se volevano, potevano farlo senza clamore! (Tanto chissà quanti fanno fuori senza che si sappia!) Evidentemente si vuol introdurre "qualcosa di nuovo" in Italia..."

Qua il problema non è più Eluana, ma la strumentalizzazione di questo caso per arrivare ad un obbiettivo che è tutto da valutare.

Il padre di Eluana non mi risulta infermo, nè incapace di compiere un atto che vuole a tutti i costi venga fatto da qualcun'altro.

Chi crede di essere nel giusto e vuole togliere una sofferenza non aspetta il consenso della massa (stato). Il problema è finire in carcere??? Ma scusa non hai più a cuore la fine delle sofferenze di tua figlia? A mio parere è questa l'assurdità.

Poi possiamo discutere quanto volete sul gesto in se... ma lui quel gesto non l'ha fatto e non lo farà mai... lo farà qualcun'altro al posto suo.

Quindi, rispetto il dolore e tutto... ma qua il dolore lo sta tirando avanti lui di proposito per un'interesse che va al di là di quello specifico di sua figlia.

Piccola G

05/02/2009, 17:34

Megio di così non potevi dire, giusyna! Ho tanta rabbia che è meglio che TACCIA...

05/02/2009, 17:35

Fire32 ha scritto:

Se vogliomo mettere in mezzo dio allora...
se il buon UOMO non la avesse attaccata alle macchine il buon DIO se l' avrebbe portata con sè già da tempo... il buon UOMO ha deciso che non dovesse morire, come invece il buon DIO avrebbe voluto...
Lo stato di morte celebrale implica che lei ha smesso di pensare, sognare, provare emozioni e dolore.
Non si può tornare indietro, dalla morte...
Che il corpo sia "vivo" è solo grazie ai macchinari.

Lo so che la mia è una posizione molto dura ma è inutile girarci intorno.


Non e' morta celebrale... forse ti e' sfuggito questo piccolo particolare.

05/02/2009, 17:53

Ufologo 555 ha scritto:

Megio di così non potevi dire, giusyna! Ho tanta rabbia che è meglio che TACCIA...


Già, anche io non puoi capire....

Poi st'altra storia del testamento biologico.. ma dimmi te se io devo sapere a priori cosa vorrò fare in un caso del genere.. e se uno cambia idea nel corso della vita 15 volte? Sai che casino viene fuori....

Leggeranno gli oroscopi per sapere se quella persona in quel momento aveva giove allineato con saturno e allora in quel momento la sua volontà era di voler continuare ad essere alimentato ...

E' pazzesco... e se uno ci rimane a 16 anni???? Voglio vedere chi spiega a un ragazzino la differenza tra le due possibilità... sono fa dei bigliettini, li mescola e sceglie a caso.

Ragazzi siamo seri... come fai ad obbligare una persona a prendere una decisione se vuole o no mantenersi in uno stato vegetativo a priori???
Chi oggi sta bene risponderebbe quasi sicuramente di no... ma l'istinto alla sopravvivenza viene fuori in occasioni improbabili... la volontà di una persona è qualcosa di talmente delicato che non si può giudicare.

Quante persone ci sono che volevano un passare il resto della vita con una persona e poi nel corso degli eventi hanno cambiato idea...???
La volontà di sopravvivere di qualcuno non può essere oggetto di legge.

G.

05/02/2009, 17:55

DigDug ha scritto:
Non e' morta celebrale... forse ti e' sfuggito questo piccolo particolare.

Su questo DD ha ragione.

Lo stato vegetativo è uno stadio di gravissima compromissione neurologica che può conseguire il coma. È uno stato vitale che si è diffuso grazie alla comparsa, in campo medico, delle rianimazioni, delle terapie intensive e dei mezzi di sostegno alle funzioni vitali. Quando non esistevano le attuali strumentazioni il paziente era destinato a morire oppure a risvegliarsi. Il coma di per sé può invece durare al massimo per un periodo che va dalle quattro alle sei settimane. Non esiste un coma che dura per anni. Con l’introduzione dei mezzi di sostegno alle funzioni vitali si è aperta, come dicevo, una terza possibilità: lo stato vegetativo. In tale stato il paziente apre gli occhi, di giorno è sveglio, di notte dorme, ma non presenta segni che indichino uno stato di coscienza, intendendo per “coscienza” la consapevolezza di sé e dell’ambiente nel quale è inserito nonché la capacità di instaurare relazioni con le persone circostanti.Lo stato vegetativo non sempre si manifesta negli stessi modi, ma comunque sia sono rarissimi i casi in cui non sia reperibile qualche forma, sebbene molto primordiale, di relazione ambientale. Spesso sono i parenti che la riscontrano: magari un sorriso o uno sguardo che segue all’udire una voce familiare. Sono piccoli segni che chi è attento riesce a cogliere ed è davvero difficile che non se ne riscontrino del tutto.


Il coma è uno stato di non responsività totale. Il soggetto ha gli occhi chiusi e in qualche caso le funzioni vitali non sono autonome. Di qui ha necessità della ventilazione artificiale, o di dover eseguire una tracheostomia per far respirare il paziente. La cosa più importante che differenzia lo stato neurovegetativo dal coma è l’apertura degli occhi: nel primo caso il paziente ha gli occhi parti, nel secondo no.Dal coma o si muore o si va in stato neurovegetativo o si recupera la coscienza, anche senza deficit; nel coma comunque non c’è alcun tipo di veglia. Per rafforzare questa idea dell’irreversibilità, va detto che l’espressione “stato neurovegetativo permanente” non è più utilizzata da nessuno, non ha valore diagnostico, ha un valore prognostico, sulla probabilità di recupero di coscienza del paziente. Certo che più a lungo dura lo stato neurovegetativo, meno sono le possibilità di recupero del soggetto, le quali, tuttavia, non si azzerano mai.

Dottor Gianbattista Guizzetti, un medico che lavora, ogni giorni, in un ospedale e ha come pazienti malati in stato vegetativo, come Eluana.

fonte: http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/?q=node/5433

05/02/2009, 18:02

Sono convinto (perché ne ho sentito parlare, anche da medici) quanti "vecchi" fanno fuori negli ospedali e negli ospizi... Una "siringhina" e ...via!
E quando uno è incoma, non ne sappiamo assolutamente niente di ciò che può percepire! Solo perché nonn risponde ad alcuni parametri programmati dalle macchine diciamo che è MORTO? Ma per piacere! C'è stata gernte che appena "risvegliata" dal coma ha detto che percepiva TUTTO!
Ma di tutto questo se ne renderà conto un giorno! per non parlare della cosiddetta "interruzione" di gravidanza... Hanno paura di chiamarla ABORTO? Omicidio? Ma no, buttiamo pure i nostri figli nei cassonetti!
Tutto un eufemismo! Ad uno, poveraccio, gli manca una gamba, ma no! E' "DIVERSAMENTE ABILE"... A far che..? I salti su di una gamba? Quanta ipocrisia... E' logico che è ugualmente una persona, ma disabile, purtroppo!
(Avevo detto che non intervenivo più...Mi scuso)
Ultima modifica di Ufologo 555 il 05/02/2009, 18:09, modificato 1 volta in totale.

05/02/2009, 18:03

E cmq bisogna valutare quali aree del cervello sono implicate nella lesione. La coscienza nn ha una una localizzazione precisa, così come la memoria e molte altre "funzioni". Le reti neuronali permettono di instaurare e di creare percorsi indiretti in modo da attivare aree differenti che però portano, + o meno, allo stesso risultato. L'entità del danno fisico va quindi ben considerata, così come devono essere considerati gli stimoli esterni dati e la capacità sia degli stessi che della struttura corticale di interpretarli, elaborarli e creare risposte. E' un discorso molto, molto complesso, nn di facile comprensione e, purtroppo, risoluzione, sia per chi si trova in quello stato che per chi studia adeguati piani di intervento.
Ultima modifica di shantaram il 05/02/2009, 18:38, modificato 1 volta in totale.

05/02/2009, 18:28

Personalmente ritengo che debba essere una decisione esclusiva della famiglia, io non lo avrei fatto, mi sarei sacrificato con la non falsa speranza di un risveglio (è già successo). Tra l' altro Peppino ha ricevuto una lettera dai genitori di un ragazza nelle stesse condizioni, ma che hanno optato per scelte diverse, pregando il padre di Eluana di non farlo, e motivando le proprie ragioni. Non riesco a trovare la lettera aperta, se la becco ve la posto.
Ultima modifica di greenwarrior il 05/02/2009, 18:29, modificato 1 volta in totale.

05/02/2009, 18:33

giusyna ha scritto:
Già, anche io non puoi capire....

Poi st'altra storia del testamento biologico.. ma dimmi te se io devo sapere a priori cosa vorrò fare in un caso del genere.. e se uno cambia idea nel corso della vita 15 volte? Sai che casino viene fuori....

Leggeranno gli oroscopi per sapere se quella persona in quel momento aveva giove allineato con saturno e allora in quel momento la sua volontà era di voler continuare ad essere alimentato ...

E' pazzesco... e se uno ci rimane a 16 anni???? Voglio vedere chi spiega a un ragazzino la differenza tra le due possibilità... sono fa dei bigliettini, li mescola e sceglie a caso.

Ragazzi siamo seri... come fai ad obbligare una persona a prendere una decisione se vuole o no mantenersi in uno stato vegetativo a priori???
Chi oggi sta bene risponderebbe quasi sicuramente di no... ma l'istinto alla sopravvivenza viene fuori in occasioni improbabili... la volontà di una persona è qualcosa di talmente delicato che non si può giudicare.

Quante persone ci sono che volevano un passare il resto della vita con una persona e poi nel corso degli eventi hanno cambiato idea...???
La volontà di sopravvivere di qualcuno non può essere oggetto di legge.

G.


Attenzione: il testamento biologico serve proprio per ovviare questi problemi, per evitare che si arrivi a questo punto. E' scontato che prima di attuare un testamento biologico "negativo" vengano valutate tutte le possibili strade per verificare se quella persona ha ancora "coscienza".

E quando uno è incoma, non ne sappiamo assolutamente niente di ciò che può percepire! Solo perché nonn risponde ad alcuni parametri programmati dalle macchine diciamo che è MORTO? Ma per piacere! C'è stata gernte che appena "risvegliata" dal coma ha detto che percepiva TUTTO!


Attenzione anche qua: la differenziazione e la singolarità di ogni caso è proprio l'ostacolo + grande per i ricercatori del campo. I neurofisiologi/psicologi/cognitivi studiano e compiono ricerche proprio perchè ogni esperienza, per quanto simile, non è mai uguale all'altra. Se un tizio si risveglia dal coma e ricorda tutto, come se fosse stato sveglio, un motivo ci sarà e se "lo racconta" significa anche che la "spina" non gliel'hanno staccata ed anche qua un motivo ci sarà... [;)] [;)]
Ultima modifica di shantaram il 05/02/2009, 18:35, modificato 1 volta in totale.

05/02/2009, 19:53

http://archiviostorico.corriere.it/2003 ... 0353.shtml

http://salvatorecrisafulli.myblog.it/

05/02/2009, 20:06

greenwarrior ha scritto:

http://archiviostorico.corriere.it/2003 ... 0353.shtml



UN RISVEGLIO DAL COMA DOPO 19 ANNI
Negli Stati Uniti un giovane ha ripreso contatto con la realtà dopo quasi vent' anni di incoscienza e ha ricominciato a parlare. Ecco i gradi e le caratteristiche di questa alterazione cerebrale

U n risveglio dopo "diciannove anni di coma" hanno titolato i giornali. E' accaduto a Terry Wallis, un ragazzo statunitense entrato in coma nel luglio del 1984 in seguito a un incidente stradale, quando aveva 20 anni. Lo scorso 12 giugno improvvisamente si è rimesso in contatto con la realtà e ha ricominciato a parlare. Ma è completamente paralizzato. LE DOMANDE CHE COS' È IL COMA? E' una condizione di perdita della coscienza, le cui cause possono essere diverse, dal trauma cranico all' emorragia cerebrale, dall' intossicazione con alcol all' avvelenamento. A seconda della gravità, se ne distinguono quattro i gradi (v.tabella). Lo stato di coma raramente dura per più di 2-4 settimane. SI ESCE DAL COMA? Nei casi meno gravi il malato riguadagna lo stato di coscienza. In altri casi invece passa a uno stato cosiddetto vegetativo persistente (detto anche coma vigile). Questa fase di passaggio è segnata dalla riapertura degli occhi. L' individuo è incosciente, ma il cervello è in grado di mantenere tutte le funzioni vitali dell' organismo (respirazione, controllo della pressione, regolazione della temperatura corporea ecc.) cosicché continua a respirare e ad aprire gli occhi di giorno e a chiuderli la sera. Talvolta i malati in questo stato hanno movimenti spontanei e gli occhi possono muoversi in risposta a stimoli esterni; possono persino ridere o piangere, ma non sono in grado né di parlare né di obbedire a comandi. SI PUÒ USCIRE DALLO STATO VEGETATIVO? Lo stato vegetativo può rappresentare una fase transitoria che a volte è seguita dalla ripresa della coscienza, ma talora esso si protrae. Si parla di stato vegetativo persistente quando esso dura oltre un mese, di stato vegetativo permanente a 12 mesi dall' incidente (in Italia 1500 persone sono in queste condizioni). Trascorso tale lasso di tempo, la probabilità di una ripresa delle funzioni superiori è insignificante, sebbene non nulla. Il grado dell' eventuale recupero dipende dalla gravità del danno patito dal cervello. I quattro stadi PRIMO Lieve o vigile il malato è sonnolento, non ci sono alterazioni delle funzioni vegetative, risponde agli stimoli dolorifici SECONDO Semicoma il malato risponde solo agli stimoli dolorifici, con movimenti automatici di difesa; le funzioni vitali sono ridotte; i riflessi sono indeboliti TERZO Profondo manca qualsiasi risposta e riflesso; le funzioni vegetative sono gravemente alterate QUARTO Dépassé le funzioni vitali sono spente in maniera irreversibile, persiste solo il battito cardiaco

05/02/2009, 20:12

Il coma è diverso dallo stato neurovegetativo.

05/02/2009, 20:41

http://magazine.ciaopeople.com/News_Wor ... ativo-6634

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=89656


I miracoli esistono!!!!. Non ho idea di come potrei comportarmi se mi ritrovassi personalmente coinvolto in una situazione del genere, certo è che leggendo le esperienze di chi si è risvegliato e le testimonianze dei parenti, anche dopo anni, forse continuerei a sperare.

05/02/2009, 20:43

Credo che giudicare quando non si è direttamente coinvolti sia molto facile. Rispetto la decisione del padre di Eluana e lo ammiro per la battaglia che sta conducendo. Una battaglia di libertà e per la libertà che da molto fastidio alla chiesa, che da sempre persegue il controllo assoluto sull'individuo, ed ai molti politici a cui poco interessa il dolore dei coinvolti ma da cui cinicamente sperano di ottenere consenso cavalcandone l'onda.
Qui non si parla di fede o vita, qui è in gioco la libertà personale. La libertà dell'individuo di decidere lucidamente ed in piena coscienza se vivere o morire. Eluana ha affermato che mai avrebbe voluto vivere come un vegetale. E' giusto che il padre faccia ciò che la figlia avrebbe voluto, cioè staccare la spina.

Spero che la chiesa rispetti questa famiglia con il silenzio.
Spero che lo stato rispetti questa famiglia con il silenzio.
Spero che la gente rispetti questa famiglia con il silenzio.
...ma siamo in Italia...
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