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MessaggioInviato: 08/01/2010, 15:17 
Questa e' l'America, e la gente si stupisce che hanno ammazzato 2000 persone nel finto attentato e non credono che sia possibile che si possa fare una cosa del genere....questo e' un esempio

A CURA DI HEALTH RANGER – tradotto dal team di comedonchisciotte.org

Gli Stati Uniti pretendono di essere i leader mondiali nel campo medico. Ma vi è un lato oscuro della medicina occidentale di cui pochi vogliono sentir parlare: gli orripilanti esperimenti condotti sui poveri e sui loro figli, in nome del progresso scientifico. Molti di questi esperimenti sono stati effettuati su gente che non ne era al corrente, e la maggior parte nel tentativo di trarre il massimo profitto da nuovi farmaci o tecnologie mediche. Anche oggi si continuano a condurre esperimenti medici sui cittadini americani e sulla loro prole: dalla somministrazione massiccia di farmaci ai ragazzi cui sono state diagnosticate le inesistenti alterazioni comportamentali inventate dagli psichiatri fino alla vendita al pubblico, con l’approvazione della FDA, di farmaci che non sono stati sottoposti ai trial clinici obbligatori, la popolazione viene continuamente sottoposta a esperimenti su scala massiccia. Oggigiorno, quasi il 50% degli americani assumono almeno un farmaco, e quasi il 20% degli scolari viene curato con anfetamine, come il Ritalin, o antidepressivi, come il Prozac, che alterano la mente. Questa trattamento medico di massa è, comunque lo si veda, un enorme esperimento che si svolge proprio oggi nel nostro paese.
Ma per capire veramente come si è arrivati a questo trattamento di massa sugli americani di oggi è necessario guardare da vicino la terribile storia dello sfruttamento della medicina convenzionale per esperimenti di estrema crudeltà. ATTENZIONE: quello che state per leggere è veramente scioccante. Fino ad oggi American Medical Association, aziende farmaceutiche e quotidiani non ve ne hanno mai parlato. Non vi è mai stata raccontata la verità sulla medicina convenzionale nelle scuole pubbliche, o nelle università: è il lato oscuro del sistema medico americano, e quando avrete appreso le verità che vi riveliamo non potrete mai più far fiducia alle aziende farmaceutiche. Le immagini sono profondamente scioccanti, e le abbiamo riprodotte non per divertirvi ma per mettervi in guardia su quello che potrebbe accadere a noi e ai nostri ragazzi se non mettiamo un freno alle orribili e inumane azioni delle multinazionali farmaceutiche e della odierna psichiatria.
Adesso lascio lo spazio a questa sconvolgente cronologia, preparata e scritta da Dani Veracity, uno dei più valenti scrittori qui alla Truth Publishing.
Andate avanti a vostro rischio e pericolo. – The Health Ranger
La vera storia degli esperimenti medici sull’uomo Gli esperimenti sull’uomo – cioè l’uso di esseri umani viventi in esperimenti scientifici spesso crudeli, spesso penosi, spesso mortali ma sempre rischiosi – è una componente importante della storia americana, di cui non troverete però cenno nella quasi totalità dei libri scientifici o storici. Agli Stati Uniti va senza dubbio ascritto il merito di alcuni dei più stupefacenti progressi scientifici, che, soprattutto nel settore medico, hanno cambiato la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, spesso migliorandola (come nel caso delle cure per la malaria e per altre malattie infettive) e qualche volta peggiorandola (basti pensare alla moderna “psichiatria” o al trattamento degli scolari con farmaci).
Ma per questi risultati viene pagato un prezzo molto pesante: gli essere umani usati negli esperimenti che hanno reso possibile andare avanti. Negli ultimi due secoli, alcuni soggetti sottoposti ai test sono stati ricompensati per i danni alla loro salute fisica e mentale, ma la maggior parte non ha ricevuto niente. Molti hanno perso la vita a causa di esperimenti che spesso sono stati effettuati senza che lo volessero o addirittura sapessero, e naturalmente non potranno mai essere risarciti per aver perso la cosa più preziosa che possedevano: la loro salute.
Man mano che andrete avanti nella lettura di questi esperimenti scientifici, conoscerete i casi di neonati infettati con sostanze radioattive, di malati di mente chiusi in gigantesche camere refrigeranti, di personale militare esposto ad armi chimiche proprio da quel governo che stavano servendo, e di bambini mentalmente disabili deliberatamente infettati con il virus dell’epatite. Si tratta di fatti veri, non di favole: ogni racconto, per terrificante che sia, è confermato da rimandi o citazioni di fonte incontestabile.
I racconti devono essere seguiti con attenzione, perché gli esperimenti su esseri viventi proseguono anche oggi. I motivi addotti per giustificarli possono essere diversi, ma le cavie utilizzate sono sempre le stesse: membri delle minoranze, poveri, disabili. Ecco a chi appartengono le vite mandate allo sbaraglio in nome della medicina “scientifica”.
(1833) Il dottor William Beaumont, un chirurgo dell’esercito, diventa un pioniere nel campo della medicina gastrica con un suo studio su un paziente la cui ferita di arma da fuoco all’addome resta costantemente aperta, e compila un codice per gli esperimenti medici sugli esseri umani, in cui sottolinea l’importanza dei trattamenti sperimentali ma ribadisce al tempo stesso che i soggetti umani devono essere volontari, dare un consenso informato ed essere in grado di capire l’esperimento cui si sottopongono. Il codice di Beaumont considera ammissibile il consenso verbale oltre che quello scritto (Berdon).
(1845) (1845 – 1849) J. Marion Sims, più tardi osannato come il “padre della ginecologia” effettua esperimenti medici senza anestesia su donne africane in schiavitù, che in massima parte moriranno d’infezione poco dopo gl’interventi. Convinto che il movimento delle ossa del cranio dei neonati durante le nascite ritardate causi trisma, usa una lesina, un punteruolo che i ciabattini adoperano per perforare la pelle, per muovere le ossa del cranio dei neonati delle madri in schiavitù (Brinker).
(1895) Nel quadro di un esperimento medico, il pediatra newyorkese Henry Heiman trasmette la gonorrea a un bambino di 4 anni che definisce “un idiota affetto da epilessia cronica” (“Human Experimentation: Before the Nazi Era and After”).
(1896) Al Boston’s Children’s Hospital, il dottor Arthur Wentworth trasforma 29 bambini in cavie umane e li sottopone a prelievi spinali, solo per vedere se il procedimento è nocivo (Sharav).
(1900) Nelle Filippine, i dottori dell’esercito americano trasmettono a cinque prigionieri filippini il virus della peste ed eliminano ad altri 29 prigionieri l’alimentazione necessaria, in modo da provocare il Beriberi; quattro cavie muoiono (Merritte, et al.; Cockburn and St. Clair, eds.).
Su incarico del Surgeon general, il dottor. Walter Reed si reca a Cuba e usa 22 lavoratori immigrati spagnoli per provare che la febbre gialla viene trasmessa dalle punture delle zanzare. Inaugura così la prassi di adoperare soggetti sani come cavie e di far firmare un contratto scritto per provare il consenso informato dei pazienti. Nel corso dello studio il dottor Reed sottolinea chiaramente ai volontari che, anche se farà tutto il possibile per aiutarli, l’esperimento potrebbe causare la loro morte. I volontari ricevono 100 dollari in oro per la loro partecipazione, e 100 dollari supplementari se contraggono la febbre gialla (Berdon, Sharav).
(1906) Nelle Filippine, il dottor Richard Strong, professore ad Harvard, infetta vari prigionieri con il virus del colera per studiare la malattia; 13 prigionieri muoiono, e i sopravvissuti vengono ricompensati con sigari e sigarette. Al processo di Norimberga, i dottori nazisti citeranno questo studio per giustificare i loro esperimenti medici (Greger, Sharav).
(1911) Il dottor Hideyo Noguchi, del Rockfeller Institute for Medical Research, pubblica i dati di un esperimento nel corso del quale ha iniettato sotto pelle un preparato sifilitico inattivo a 146 pazienti ricoverati e ragazzi normali, nel tentativo di mettere a punto un test cutaneo per la sifilide. Nel 1913 vari genitori citeranno in giudizio il dottor Noguchi con l’accusa di aver trasmesso ai propri figli la sifilide (“Reviews and Notes: History of Medicine: Subjected to Science: Human Experimentation in America before the Second World War”).
(1913) Gli sperimentatori medici “testano” la tuberculina su 15 bambini della casa per l’infanzia St. Vincent’s House (Filadelfia), alcuni dei quali contrarranno la cecità permanente. La camera bassa dell’assemblea legislativa della Pennsylvania registra l’incidente, ma i ricercatori non vengono puniti (“Human Experimentation: Before the Nazi Era and After”).
(1915) Su ordine del Servizio di sanità pubblica americano, il dottor Joseph Goldberger induce la pellagra, una malattia debilitante che colpisce il sistema nervoso centrale, in 12 detenuti nel Mississippi, per cercare il modo di curare la malattia. Una cavia dirà anni dopo che era passato attraverso “migliaia di inferni”. Nel 1935, dopo che milioni di persone erano morte, il direttore del Servizio di sanità pubblica ammetterà infine che i funzionari sapevano già da qualche tempo che la malattia era causata da una deficienza di niacina, ma che non avevano fatto niente per porvi rimedio perché i più colpiti erano gli afroamericani poveri. Al processo di Norimberga, i dottori nazisti citeranno questo studio per giustificare i loro esperimenti medici sui prigionieri dei campi di concentramento (Greger; Cockburn and St. Clair, eds.).
(1918) In risposta all’uso di armi chimiche da parte dei tedeschi nel corso della I guerra mondiale, il presidente Wilson crea il CWS (Chemical Warfare Service) come divisione dell’esercito americano. Ventiquattro anni dopo, nel 1942, il CWS comincerà a sperimentare iprite e lewisite su oltre 4.000 uomini delle forze armate (Global Security, Goliszek).
(1919) (1919 – 1922) I ricercatori conducono esperimenti di trapianto di testicoli sui prigionieri della San Quentin State Prison in California, inserendo nell’addome e nello scroto dei prigionieri vivi i testicoli di individui da poco giustiziati e di capre (Greger).
(1931) A Portorico, Cornelius Rhoads, un patologo del Rockefeller Institute for Medical Research, inietta deliberatamente cellule cancerogene a varie cavie umane, 13 delle quali muoiono. Nonostante un dottore portoricano avesse più tardi scoperto che alcuni dettagli dei suoi esperimenti erano stati deliberatamente nascosti da Rhoads e questi avesse dichiarato per iscritto che a suo avviso tutti i portoricani potevano essere uccisi, il patologo fu successivamente incaricato di organizzare le strutture dell’U.S. Army Biological Warfare in Maryland, Utah e Panama, e fu distaccato presso l’AEC (Atomic Energy Commission), dove cominciò un serie di esperimenti di esposizione alle radiazioni su soldati americani e ricoverati civili (Sharav; Cockburn and St. Clair, eds.).
(1931 – 1933) Ai malati di mente dell’Elgin State Hospital in Illinois viene iniettato radium-266 per sperimentare una terapia contro le malattie mentali (Goliszek).
(1932) (1932-1972) Il Servizio di sanità pubblica di Tuskegee (Alabama) diagnostica a 400 agricoltori neri di bassa estrazione la sifilide, ma non li avverte e non li cura; i ricercatori usano invece gli uomini come cavie umane per controllare i sintomi e il progredire della malattia. Tutti i malati moriranno e le famiglie non verranno mai avvertite che avrebbero potuto essere curati (Goliszek, University of Virginia Health System Health Sciences Library).
(1937) Gli scienziati della Cornell University Medical School pubblicano uno studio sui farmaci per l’angina condotto su cavie umane applicando tecniche di placebo e di valutazione a cieco, e segnalano che i soggetti ai quali è stato somministrato il placebo hanno mostrato un notevole aumento dei sintomi rispetto a coloro che hanno realmente assunto i farmaci. Si tratta della prima descrizione dell’effetto placebo pubblicata della Stati Uniti (“Placebo Effect”).
(1939) Per verificare la sua teoria sulle basi della disartria sillabica, il dottor Wendell Johnson, eminente patologo fonoaudiologico, effettua il famoso “esperimento mostro” su 22 bambini allo Iowa Soldiers’ Orphans’ Home di Davenport. Il dottor Johnson e i suoi laureandi sottopongono i bambini a una intensa pressione psicologica che provoca il passaggio da un linguaggio normale a una intensa balbuzie. All’epoca, alcuni studenti avevano ripetutamente messo in guardia il dottor Johnson sul fatto che “nella situazione creatasi dopo la II Guerra mondiale, gli osservatori avrebbero potuto fare un confronto con gli esperimenti nazisti su soggetti umani e distruggere così la sua carriera” (Alliance for Human Research Protection).
(1941) Nel quadro di un esperimento medico, il dottor William C. Black trasmette l’herpes a un neonato di 12 mesi. All’epoca Francis Payton Rous, editore del Journal of Experimental Medicine, lo definisce “un abuso di potere, un’infrazione dei diritti dell’individuo, non giustificato dal fatto che la malattia indotta era importante sul piano scientifico ” (Sharav).
Un articolo degli Archives of Pediatrics descrive studi medici sulla malattia della gomma, nei quali i dottori trasmettono la malattia dai bambini malati a quelli sani con dei bastoncini cotonati (Goliszek).
I dottori Francis e Salk, con altri ricercatori della University of Michigan, spruzzano grosse quantità di virus dell’influenza direttamente nel setto nasale dei “volontari” di un istituto per malati mentali del Michigan. Le cavie sviluppano l’influenza in pochissimo tempo (Meiklejohn).
Alla Vanderbilt University, i ricercatori somministrano a 800 donne incinte un “cocktail” clinico prenatale con ferro radioattivo per determinare le necessità di ferro delle donne incinte (Pacchioli).
(1942) Gli Stati Uniti creano Fort Detrick, un complesso di 92 acri in cui circa 500 scienziati sono impegnati a creare armi biologiche e a prevedere misure difensive per contrastarle. Uno degli obiettivi principali di Fort Detrick è investigare se le malattie sono trasmesse per inalazione, ingestione o assorbimento dalla pelle; naturalmente questi esperimenti di guerra biologica dipendono in buona parte dall’uso di cavie umane (Goliszek).
A Chicago, i dottori della marina e dell’esercito americano trasmettono a 400 prigionieri il virus della malaria per studiare la malattia e per cercare di sviluppare un idoneo trattamento. Ai prigionieri viene detto che stanno contribuendo allo sforzo di guerra, ma non che verranno infettati. Al processo di Norimberga, i dottori nazisti citeranno questo studio per giustificare i loro esperimenti medici nei campi di concentramento come Auschwitz (Cockburn and St. Clair, eds.).
Il CWS (Chemical Warfare Service) avvia esperimenti con l’iprite e la lewisite su oltre 4.000 uomini delle forze armate. Alcuni soggetti – ad esempio il 17enne Nathan Schnurman, che nel 1944 pensava di essersi offerto per provare “le divise estive della marina” – non si rendono conto di essere volontari per esperimenti di esposizione a prodotti chimici (Goliszek).
In un esperimento sponsorizzato dalla marina americana, Edward Cohn, biochimico di Harvard, inietta a prigionieri della prigione di stato del Massachusetts sangue di mucca (Sharav).
George Merck, presidente della Merck Pharmaceuticals, viene nominato direttore del WRS (War Research Service), un’agenzia incaricata di coordinare la creazione di un programma di guerra biologica (Goliszek).
(1943) Per “studiare gli effetti delle basse temperature sulle alterazioni mentali”, i ricercatori dell’University of Cincinnati Hospital chiudono per 120 ore 16 malati mentali in camere di refrigerazione a 0°C (Sharav).
(1944) Nel quadro del programma Manhattan che porterà poi alla produzione della bomba atomica, i ricercatori iniettano 4,7 microgrammi di plutonio ai militari del centro di Oak Ridge (20 miglia a ovest di Knoxville, nel Tennessee). (“Manhattan Project: Oak Ridge”).
Il capitano A. W. Frisch, un esperto microbiologo, inizia una serie di esperimenti inoculando a quattro volontari della prigione di stato di Dearborn (Michigan) campioni infettati dall’epatite prelevati in Africa settentrionale. Un prigioniero muore, altri due sviluppano l’epatite ma sopravvivono, il quarto sviluppa i sintomi della malattia ma non si ammala (Meiklejohn).
Gli addetti ai laboratori delle università del Minnesota e di Chicago iniettano a soggetti umani il fosforo-32 per studiare il metabolismo delle emoglobine (Goliszek).
(1944 – 1946) Per mettere rapidamente a punto una cura contro la malaria –malattia che ostacola i successi alleati nella II guerra mondiale – il professor Alf Alving, della University of Chicago Medical School, trasmette con trasfusioni di sangue l’infezione a pazienti psicotici dell’Illinois State Hospital e poi sperimenta su di loro nuove cure (Sharav).
Nell’aprile 1994, un capitano del corpo medico invia al colonnello Stanford Warren, capo della sezione medica del progetto Manhattan, un memorandum in cui esprime le sue preoccupazioni per gli effetti sul sistema nervoso centrale del fluoruro contenuto nella bomba atomica e chiede che vengano condotti esperimenti sugli animali per determinare la portata di tali effetti: “L’evidenza clinica suggerisce che l’esafluoruro di uranio potrebbe avere un effetto alquanto marcato sul sistema nervoso centrale … Sembra abbastanza plausibile che il fattore scatenante sia il componente F [codice del fluoruro] piuttosto che il T [codice dell'uranio] … Poiché è imprescindibile lavorare con questo composto, sarà necessario sapere in anticipo i possibili effetti sul cervello dovuti all’esposizione”. L’anno successivo il progetto Manhattan comincerà gli esperimenti su esseri umani per studiare gli effetti del fluoruro (Griffiths and Bryson).
Il team medico del progetto Manhattan, guidato dall’oramai tristemente noto radiologo Safford Warren, dell’università di Rochester, inietta plutonio in pazienti ricoverati nell’ospedale universitario Strong Memorial (Burton Report).
(1945) I ricercatori portano avanti il progetto Manhattan, e iniettano plutonio in tre pazienti del Billings Hospital dell’università di Chicago (Sharav).
Dipartimento di stato, servizi segreti e CIA lanciano l’operazione Paperclip, che offre l’immunità e una nuova identità agli scienziati nazisti disposti a lavorare in USA su progetti governativi ultrasegreti nei campi dell’aerodinamica e della guerra chimica (“Project Paperclip”).
Ad Atlanta, i ricercatori infettano 800 detenuti col virus della malaria per studiare la malattia (Sharav).
(1945 – 1955) A Newburgh (New York), i ricercatori che lavorano al progetto Manhattan avviano il più completo studio mai condotto in America sugli effetti per la salute della fluorizzazione dell’acqua potabile (Griffiths and Bryson).
(1946) Il generale Douglas MacArthur conclude un accordo segreto col medico giapponese Shiro Ishii, al quale, in cambio di oltre 10.000 pagine d’informazioni sui suoi esperimenti umani, viene concessa l’immunità dalle accuse per i terribili esperimenti – compresa la vivisezione senza anestesia – da lui condotti su prigionieri di guerra cinesi, russi e americani (Goliszek, Sharav).
All’Argonne National Laboratories di Chicago, a uomini e donne usati come cavie viene iniettato per via intravenosa l’arsenico-76 per consentire ai ricercatori di studiare i processi di assorbimento, diffusione ed eliminazione della sostanza da parte del corpo umano (Goliszek).
Il progetto Manhattan prosegue lo studio Newburg del 1945, e nel quadro di un progetto denominato “Programma F”, commissiona all’università di Rochester uno studio sugli effetti del fluoruro su animali e umani. Con l’aiuto del dipartimento sanitario dello stato di New York, i ricercatori del programma F raccolgono e analizzano in segreto campioni di sangue e di tessuto degli abitanti di Newburg. Gli studi sono sponsorizzati dall’AEC (Atomic Energy Commission) e si svolgono al Medical Center’s Strong Memorial Hospital dell’università di Rochester (Griffiths and Bryson).
(1946 – 1947) I ricercatori dell’università di Rochester iniettano a quattro uomini e due donne, usati come cavie, uranio-234 e uranio-235 in dosi che vanno da 6,4 a 70,7 microgrammi per chilo di peso corporeo, al fine di studiare la dose di uranio che possono tollerare prima che i reni risultino danneggiati (Goliszek).
A sei impiegate di un laboratorio metallurgico di Chicago viene fatta bere acqua contaminata con plutonio-239 per consentire ai ricercatori di scoprire come la sostanza viene assorbita nel tratto digestivo (Goliszek).
In Virginia, i ricercatori cominciano a usare i pazienti come cavie per esperimenti medici sull’uomo, furbescamente indicati nei rapporti come “indagini” o “osservazioni” per evitare connotazioni negative e una cattiva pubblicità (Sharav).
Grazie a un rapporto reso pubblico dal ministero della Guerra, il pubblico americano viene infine a conoscenza degli esperimenti di guerra biologica condotti a Fort Detrick (Goliszek).
(1946 – 1953) L’AEC sponsorizza studi in cui ricercatori della Harvard Medical School, del Massachusetts General Hospital della Boston University School of Medicine alimentano ogni mattina gli studenti mentalmente disabili della Fernald State School Quaker Oats con cereali mischiati con traccianti radioattivi, in modo da consentire ai nutrizionisti di capire in che modo i conservanti si muovono nel corpo umano e se bloccano l’assorbimento delle vitamine e dei minerali. I ricercatori del MIT condurranno più tardi uno studio analogo alla Wrentham State School (Sharav, Goliszek).
Al dipartimento di medicina dell’università di Chicago, alcune cavie umane ricevono da una a quattro iniezioni di arsenico-76. I ricercatori precedono a una biopsia prima e dopo ogni iniezione (Goliszek).
(1947) L’8 gennaio, il colonnello E.E. Kirkpatrick, dell’AEC (Atomic Energy Commission), prepara un documento ultrasegreto (707075), nel quale afferma che “si stanno mettendo a punto alcune sostanze radioattive da iniettare per via endovenosa a esseri umani, nel quadro dell’attività prevista nel contratto” (Goliszek).
In un documento segreto dell’AEC del 17 aprile si legge: “a proposito degli esperimenti su esseri umani, è auspicabile che non vengano resi pubblici documenti che potrebbero creare reazioni ostili nell’opinione pubblica o dar luogo a procedimenti legali”. È dunque evidente che il governo americano era consapevole dei rischi sanitari corsi dal personale militare che effettuava i test nucleari e dai civili delle zone limitrofe (Goliszek).
La CIA avvia una ricerca sulla possibilità di usare l’LSD come arma e usa come cavie umane militari e civili, non consenzienti e in realtà nemmeno consapevoli. Nel 1953, gli studi confluiranno nel programma MKULTRA (Sharav).
(1947 – 1953) La marina americana avvia il progetto Chatter per individuare e testare i “sieri della verità”, simili a quelli usati dall’Unione sovietica per interrogare le spie. Tra i vari farmaci provati su soggetti umani, la mescalina e la scopolamina, un depressore del sistema nervoso centrale (Goliszek).
(1948) Sulla base degli studi segreti condotti sui residenti di Newburgh nel 1945, i ricercatori del progetto F pubblicano un rapporto nel Journal of the American Dental Association dell’agosto 1948, descrivendo i pericoli per la salute del fluoruro. L’AEC lo censura immediatamente per motivi di “sicurezza nazionale” (Griffiths and Bryson).
(1950) (1950 – 1953) La CIA, e successivamente l’Office of Scientific Intelligence, avviano il progetto Bluebird (rinominato progetto Artichoke nel 1951) per studiare il modo di “estrarre” informazioni dagli agenti della CIA, controllare gl’individui “con tecniche particolari d’interrogatorio”, “potenziare” la memoria, e usare “tecniche non convenzionali, incluse ipnosi e farmaci” come misure di attacco (Goliszek).
(1950 – 1953) L’esercito americano rilascia nubi chimiche su sei città americane e canadesi. Tra gli abitanti di Winnipeg (sulla quale era stato rilasciato il cadmio, un prodotto chimico estremamente tossico) verrà poi registrato un elevato tasso di malattie delle vie respiratorie (Cockburn and St. Clair, eds.).
Per valutare in che misura una città americana potrebbe subire le conseguenze di un attacco biologico, la marina americana diffonde da una nave una nube di batteri di Bacillus globigii sulla linea costiera di San Francisco. Secondo i dispositivi di rilevamento collocati in tutta la città per misurare l’estensione dell’infezione, l’8% degli abitanti inala 5.000 o più particelle di batteri, e molti si ammalano con sintomi simili a quelli della polmonite (Goliszek).
Il dottor Joseph Strokes, dell’università di Pennsylvania, inocula a 200 prigioniere il virus dell’epatite virale per studiare la malattia (Sharav).
I medici del Cleveland City Hospital studiano le modifiche del flusso sanguigno cerebrale iniettando nelle cavie umane anestesia spinale, inserendo aghi nella vena giugulare e nelle arterie brachiali, inclinandone la testa verso il basso, e, dopo la paralisi e lo svenimento dovuti alla massiccia perdita di sangue, misurando la pressione sanguigna. Spesso l’esperimento viene ripetuto varie volte sullo stesso soggetto (Goliszek).
Il dottor D. Ewen Cameron pubblica nel British Journal of Physical Medicine un articolo che descrive alcuni esperimenti in cui obbliga pazienti schizofrenici del Brandon Mental Hospital di Manitoba a giacere nudi sotto lampade rosse, tra i 15 e i 200 watt, per periodi che vanno fino a otto ore al giorno. Altri suoi esperimenti consistono nel piazzare malati mentali in una gabbia elettrica che surriscalda la temperatura interna del corpo fino a 103°F, e nell’indurre il coma iniettando forti dosi d’insulina (Goliszek).
(1951) Il progetto della marina americana Bluebird viene rinominato Artichoke e avvia esperimenti medici su soggetti umani per provare l’efficacia di LSD, pentotal e ipnosi negl’interrogatori, descritti tra gli obiettivi del progetto Bluebird (1950) (Goliszek).
L’esercito americano contamina in segreto il Norfolk Naval Supply Center (Virginia) e l’aeroporto nazionale di Washington, D.C, con una varietà di batteri scelta perché si riteneva che gli afroamericani fossero più sensibili dei caucasici ai suoi effetti. L’esperimento provoca intossicazioni alimentari, problemi respiratori e avvelenamento del sangue (Cockburn and St. Clair, eds.).
(1951 – 1952) I ricercatori sospendono la somministrazione d’insulina a soggetti diabetici per periodi tra i due e i cinque giorni, allo scopo di osservare gli effetti del diabete; alcune cavie entrano in coma diabetico (Goliszek).
(1951 – 1956) Su contratto con la SAM (School of Aviation Medicine), l’M.D. Anderson Cancer Center dell’università del Texas a Houston comincia a studiare gli effetti delle radiazioni sui malati di cancro – in massima parte membri di gruppi di minoranza o indigenti, secondo le fonti – per indagare le possibilità di usarle nella cura del cancro e al tempo stesso per analizzarne i possibili effetti a lungo termine sui piloti di aerei che trasportano armi atomiche. Lo studio prosegue fino al 1956, e vi partecipano 263 malati. A partire dal 1953, ai soggetti viene chiesto di firmare un formulario di esonero dalle responsabilità, che non soddisfa però le norme di consenso informato definite nel memorandum Wilson, pubblicato lo stesso anno. Gli studi TBI continueranno in quattro differenti centri (Baylor University College of Medicine, Memorial Sloan-Kettering Institute for Cancer Research, the U.S. Naval Hospital in Bethesda and the University of Cincinnati College of Medicine) fino al 1971 (U.S. Department of Energy, Goliszek).
Militari e agenti segreti americani, canadesi e britannici riuniscono un gruppo di eminenti psicologi per un incontro segreto al Ritz-Carlton Hotel di Montreal per discutere le “tecniche comuniste di controllo del pensiero”, e propongono un programma di ricerche ultrasegreto sulle modifiche del comportamento che prevede l’uso su esseri umani di farmaci, ipnosi, elettroshock e lobotomia (Barker).
(1952) Gli scienziati militari usano il Dugway Proving Ground (87 miglia a sudovest di Salt Lake City, Utah) per una serie di esperimenti destinati a chiarire il modo in cui Brucella suis e Brucella melitensis si diffondono tra le popolazioni umane. Oggi, oltre 50 anni dopo, alcuni esperti affermano che a causa dei test siamo tutti stati infettati da questi agenti (Goliszek).
Nel corso di un esperimento sponsorizzato dal ministero della Difesa americano e condotto nel New York State Psychiatric Institute della Columbia University, Henry Blauer muore dopo che gli era stata iniettata mescalina (Sharav).
Nel celebre Sloan-Kettering Institute, Chester M. Southam inietta cellule vive di cancro in vari detenuti della prigione di stato dell’Ohio per studiare il progredire della malattia. Per il 50%, i detenuti sottoposti allo studio sponsorizzato dal NIH (National Institutes of Health) sono negri, suscitando sospetti di razzismo già vivi dai tempi di Tuskegee, un altro studio sponsorizzato dal NIH (Merritte, et al.).
(1953) (1953 – 1970) La CIA avvia il progetto MKNAOMI per “stoccare materiali debilitanti e letali, sviluppare dispositivi per la disseminazione di tali materiali, e per testare gli effetti di alcuni farmaci sugli animali e sull’uomo”. Nel quadro del progetto MKNAOMI, la CIA e la divisione operazioni speciali dell’ABL (Army Biological Laboratory) a Fort Detrick cercano di mettere a punto due pillole suicide da usare in alternativa a quelle standard al cianuro fornite agli agenti della CIA e ai piloti degli U2, che dovrebbero usarle nel caso in cui loro (e le informazioni contenute nel loro cervello) dovessero essere catturati dal nemico. Mettono inoltre a punto un “microbioinoculatore”, un dispositivo che gli agenti possono usare per sparare, anche attraverso i vestiti, piccoli dardi ricoperti di agenti biologici in grado di restare attivi per settimane o anche mesi e, cosa assai più importante, non rilevabili durante l’autopsia. A fine anni ‘60, il progetto MKNAOMI permette alla CIA di avere a disposizione una scorta di tossine biologiche (virus infettivi, tossine paralizzanti, tossine di botulismo, veleno di serpente, e Microsporum gypseum in grado di generare gravi malattie della pelle). Ovviamente la messa a punto di ognuno di questi “dispositivi” richiede esperimenti sull’uomo (Goliszek).
(1953 – 1974) Allen Dulles, direttore della CIA, autorizza il programma MKULTRA a produrre e testare farmaci e agenti biologici che gli agenti della CIA potrebbero usare per controllare la mente e per modificare il comportamento. In seguito il programma MKULTRA diventerà ben noto per i suoi studi pionieristici sull’LSD, spesso condotti su detenuti o frequentatori di bordelli organizzati e gestiti dalla CIA. Gli esperimenti nei bordelli, noti come “Operation Midnight Climax,” prevedono l’uso di specchi semitrasparenti che permettono agli agenti di osservare gli effetti dell’LSD sul comportamento sessuale. Ironia della sorte, nel quadro del programma di tanto in tanto i funzionari governativi aggiungono LSD ai drink dei colleghi e il risultato sarà il suicidio per psicosi indotta del dottor Frank Olson, indirettamente per mano di uno dei responsabili di MKULTRA, l’infame dottor Sidney Gottlieb. Solo 14 delle centinaia d’individui usati come cavie umane da MKULTRA sono state avvertite del loro coinvolgimento, e solo uno ha ricevuto una ricompensa di 15.000 dollari. La maggior parte dei dossier MKULTRA sono stati distrutti nel 1973 (Elliston; Merritte, et al.; Barker).
L’AEC (Atomic Energy Commission) sponsorizza studi sullo iodio condotti dall’università dello Iowa. Nel primo studio i ricercatori somministrano a donne incinte tra i 100 e i 200 microcurie di iodio-131 e analizzano poi i feti abortiti per capire a quale stadio e in che misura la sostanza radioattiva supera la barriera della placenta. Nel secondo studio i ricercatori somministrano a 12 maschi e 13 femmine nati da meno di 36 ore, e con un peso tra i 2,4 e i 3,8 kg, iodio-131 per via orale o con iniezioni intramuscolari e misurano in seguito la concentrazione della sostanza nella tiroide dei neonati (Goliszek).
Il segretario della Difesa Charles Wilson prepara il memorandum Wilson, un documento ultrasegreto che adotta il codice Nuremberg come norma del ministero della Difesa per gli esperimenti sull’uomo. Il memorandum richiede che i soggetti sottoposti a ricerca medica siano volontari e firmino un accordo scritto, dopo essere stati informati della “natura, la durata, gli scopi dell’esperimento, il metodo e i mezzi con cui sarà svolto, i disagi e i pericoli che ci si può ragionevolmente attendere, le conseguenze per la salute che potrebbero derivare dalla partecipazione all’esperimento”. Insiste inoltre sul fatto che i dottori devono usare trattamenti sperimentali solo quando sono falliti tutti i metodi alternativi (Berdon).
Nel quadro di uno studio dell’AEC, i ricercatori del College of Medicine dell’università del Nebraska somministrano a 28 bambini in buona salute iodio-131 via un tubo gastrico e 24 ore dopo misurano la concentrazione della sostanza nella ghiandola tiroidea (Goliszek).
(1953 – 1957) Nel quadro del progetto Manhattan, a undici pazienti del Massachusetts General Hospital (Boston) viene iniettato uranio (Sharav).
Nel corso di uno studio dell’università del Tennessee sponsorizzato dall’AEC, i ricercatori iniettano circa 60 rad di iodio-131 a neonati sani di 2-3 giorni (Goliszek).
Il neonato Daniel Burton diventa cieco quando i medici del Brooklyn Doctors Hospital applicano, a lui e ad altri neonati, un trattamento sperimentale ad elevato tenore di ossigeno per la fibroplasia retrolentale, una malattia della retina che colpisce i neonati prematuri, nonostante studi anteriori avessero dimostrato che gli elevati livelli di ossigeno causano la cecità. Testimoni del processo Burton v. Brooklyn Doctors Hospital (452 N.Y.S.2d875) riveleranno successivamente che i ricercatori avevano continuato a somministrare a Burton e agli altri neonati dosi eccessive di ossigeno anche dopo che gli occhi si erano alterati fino a livelli pericolosi (Goliszek, Sharav).
La CIA avvia il progetto MKDELTA per studiare l’uso della biochimica “a fini persecutori, discreditatori e disabilitanti” (Goliszek).
Un articolo del 1953 in Clinical Science descrive un esperimento medico nel quale i ricercatori avevano deliberatamente urticato con cantaride l’addome di 41 bambini, tra gli 8 e i 14 anni, per vedere in che misura la sostanza irrita la pelle (Goliszek).
In una serie di prove sul terreno note come “Green Run,” l’AEC sparge radiodine-131 e xenon-133 su Hanford (Washington): 500.000 acri lungo il fiume Columbia in cui si trovano tre piccole città (Hanford, White Bluffs e Richland) (Sharav).
Nel corso di uno studio sponsorizzato dall’AEC per scoprire se lo iodio radioattivo agisce in modo diverso sui neonati prematuri e su quelli a termine, i ricercatori dell’Harper Hospital di Detroit somministrano per via orale dosi di iodio-131 a 65 neonati prematuri o nati a termine, di peso tra 1 e 2,5 kg (Goliszek).
(1954) La CIA avvia il progetto QKHILLTOP per studiare le tecniche di lavaggio del cervello del partito comunista cinese e usarle per migliorare i metodi d’interrogazione della stessa CIA. La maggior parte degli esperti ritiene che i primi esperimenti del progetto QKHILLTOP siano stati effettuati dal Cornell University Medical School Human Ecology Studies Program (Goliszek).
(1954 – 1975) Gli ufficiali medici dell’aviazione americana assegnati al Chemical Corps Biological Laboratory di Fort Detrick iniziano l’operazione Whitecoat, una serie di esperimenti che prevedono l’esposizione di cavie umane a epatite A, peste, febbre gialla, encefalite equina venezuelana, febbre della Rift Valley, rickettsia e microbi intestinali. Tra i volontari dei test 2.300 soldati Avventisti del settimo giorno, che preferiscono diventare cavie umane piuttosto che correre il rischio di uccidere in combattimento altri esseri umani. Solo due dei 2.300 volontari denunciano complicazioni mediche a lungo termine dovute alla loro partecipazione allo studio (“Operation Whitecoat”.)
In un memorandum generale ai ricercatori universitari con contratti militari, il Surgeon General dell’esercito americano ricorda le norme di comportamento per gli esperimenti su esseri umani – incluso il consenso informato scritto – fissate nel memorandum confidenziale Wilson (Goliszek).
(1955) In una serie di esperimenti sponsorizzati dall’esercito americano e condotti alla Tulane University, ad alcuni malati mentali vengono somministrati LDS e altri farmaci e vengono poi inseriti elettrodi nel cervello per controllarne i livelli (Barker, “The Cold War Experiments”).
(1955 – 1957) Per capire quanto le basse temperature influiscono sulla psicologia umana, i ricercatori somministrano 200 dosi di iodio-131, un tracciante radioattivo che si concentra quasi immediatamente nella ghiandola tiroidea, a 85 eschimesi e 17 indiani atapascani in buona salute residenti in Alaska. I ricercatori seguono la diffusione del tracciante nel corpo prelevando dai soggetti campioni di sangue, tessuto tiroideo, urina e saliva. A causa della barriera linguistica, alle cavie non viene spiegato a cosa saranno sottoposti; manca dunque il consenso informato (Goliszek).
(1955 – 1965) In seguito ai risultati degli esperimenti sul controllo della mente condotti nell’ambito del progetto QKHILLTOP della CIA, i neurologi della Cornell University Harold Wolff e Lawrence Hinkle creano la Society for the Investigation of Human Ecology (in seguito rinominata Human Ecology Fund) per studiare “il modo in cui l’uomo percepisce il suo rapporto con il contesto sociale in cui vive” (Goliszek).
(1956) (1956 – 1957) I ricercatori dell’esercito americano che conducono ricerche segrete sulle armi biologiche rilasciano zanzare infettate con febbre gialla e dengue su Savannah e Avon Park, per studiare la capacità degl’insetti di diffondere l’infezione. Dopo ciascun test, gli agenti dell’esercito si fanno passare per impiegati del servizio sanitarioCockburn and St. Clair, eds.). per controllare gli effetti sulle vittime e scattare foto delle inconsapevoli cavie. Gli esperimenti provocano tra gli abitanti delle due città numerosi casi di febbre, malattie respiratorie, mortalità prenatale, encefalite e tifo, oltre a numerosi decessi (
(1957) L’esercito americano lancia l’operazione Plumbbob nel sito di prove del Nevada, 65 miglia a nordovest di Las Vegas: 29 esplosioni nucleari che diffondono radiazioni sufficienti a provocare, secondo le stime, 32.000 casi di cancro alla tiroide tra i civili dell’area. Circa 18.000 militari partecipano alle fasi Desert Rock VII and VIII, intese a controllare la reazione media mentale e psicologica della fanteria in caso di battaglia nucleare (“Operation Plumbbob”, Goliszek).
(1957 – 1964) Nel quadro di MKULTRA, la CIA paga al dottor D. Ewen Cameron, fondatore del McGill University Department of Psychiatry, 69.000 dollari per condurre studi sull’LSD ed esperimenti potenzialmente letali su canadesi curati per piccoli disturbi (ad esempio depressione e ansietà post-parto) all’Allan Memorial Institute, che ospita la divisione psichiatrica del Royal Victoria Hospital di Montreal. La CIA incoraggia il dottor Cameron ad esplorare a fondo il suo concetto di “pilotaggio della psiche” per correggere la follia cancellando completamente la memoria del malato e riscrivendo la sua psiche. Gli esperimenti di “pilotaggio” consistono nel porre le cavie in uno stato vegetativo (indotto da farmaci, elettroshock e privazioni sensoriali) per un periodo massimo di tre mesi e poi nel riprodurre a circuito chiuso nastri registrati con rumori o semplici affermazioni ripetitive per settimane o mesi, in modo da “riscrivere” la psiche “azzerata”. La maggior parte dei soggetti sottoposti agli esperimenti del dottor Cameron subisce danni irreversibili a causa del suo lavoro (Goliszek, “Donald Ewan Cameron”).
Per studiare il flusso di sangue nel cervello dei bambini, i ricercatori del Children’s Hospital di Philadelphia eseguono questo esperimento su bambini fra i 3 e gli 11 anni e in buona salute: inseriscono aghi nell’arteria femorale (coscia) e nella vena giugulare (collo) togliendo sangue dal cervello. Poi applicano una maschera facciale ai bambini che vengono obbligati a inalare un gas speciale. In un successivo articolo scritto per il Journal of Clinical Investigation, i ricercatori osservano che, per condurre l’esperimento, sono stati obbligati a tener fermi alcuni bambini legandoli al letto (Goliszek).
(1958) Circa 300 membri della marina americana vengono esposti a radiazioni quando il distruttore Mansfield fa esplodere 30 bombe nucleari al largo delle Pacific Islands nel corso dell’operazione Hardtack (Goliszek).
L’AEC (Atomic Energy Commission) rilascia materiale radioattivo su Point Hope (Alaska), dove vivono gli Inupiat, nel corso di un esperimento sul terreno denominato “Project Chariot” (Sharav).
(1961) In occasione del processo di Norimberga, lo psicologo di Yale Stanley Milgram conduce il suo famoso studio Obedience to Authority Study per rispondere alla domanda “È possibile che (Adolf) Eichmann e i suoi milioni di complici nell’Olocausto stessero solo eseguendo ordini? Possiamo definirli tutti complici?” A volontari tra i 20 e 40 anni e di tutti i livelli culturali viene detto di punire con una scarica elettrica gli “studenti” per ogni risposta sbagliata alle domande poste: in realtà gli studenti sono attori e non ricevono alcuna scarica, ma il punto importante è che i volontari non lo sanno. Sorprendentemente, i volontari si affrettano a eseguire l’ordine e continuano a somministrare “scosse” d’intensità sempre più elevata anche dopo che gli attori mostrano evidenti segni di sofferenza fisica (“Milgram Experiment”).
(1962) I ricercatori del Laurel Children’s Center in Maryland testano antibiotici sperimentali per l’acne su bambini, e continuano anche dopo che oltre la metà delle giovani cavie ha sviluppato seri danni al fegato dovuti alle medicine sperimentali (Goliszek). Il Deseret Test Center dell’esercito americano avvia il progetto 112, che include lo SHAD (Shipboard Hazard and Defense), che espone il personale dell’esercito e della marina a tossine viventi e veleni chimici per determinare la vulnerabilità delle navi alle armi biologiche e chimiche. Il personale militare non viene usato come cavia, ma rimane esposto nel portare avanti l’esperimento. All’epoca molti lamentano effetti negativi sulla salute, e decenni più tardi soffrono ancora di gravi problemi medici come conseguenza della loro esposizione (Goliszek, Veterans Health Administration).
La FDA comincia a esigere che ogni nuovo prodotto farmaceutico superi tre trial clinici sull’uomo prima di poter essere approvato. Dal 1962 al 1980, le aziende farmaceutiche soddisfano il requisito conducendo i trial della fase I, che determinano la tossicità del prodotto, su detenuti che vengono compensati con piccole somme in denaro (Sharav).
(1963) Chester M. Southam, che nel 1952 aveva iniettato in detenuti della prigione di stato dell’Ohio cellule di cancro vive, ripete la stessa procedura su pazienti donne afroamericane del Brooklyn Jewish Chronic Disease Hospital, per studiarne la risposta immunologica. Southam dice alle pazienti che riceveranno “alcune cellule”, ma dimentica di dire che si tratta di cellule cancerogene; più tardi dichiarerà di non aver ottenuto il consenso informato dalle pazienti perché non aveva voluto spaventarle dicendo quello che stava facendo, ma perderà comunque temporaneamente la sua licenza. Per ironia della sorte, diventerà poi presidente della American Cancer Society (Greger, Merritte, et al.).
I ricercatori dell’università di Washington irradiano direttamente i testicoli di 232 detenuti per studiare gli effetti delle radiazioni sulle loro funzioni. Quando più tardi vengono liberati e procreano, i figli di almeno quattro mostrano difetti alla nascita. Il numero esatto non è noto perché i ricercatori non hanno mai effettuato un follow up per verificare gli effetti a lungo termine degli esperimenti (Goliszek).
In uno studio sponsorizzato dal NIH National Institutes of Health), un ricercatore trapianta il rene di uno scimpanzè in un uomo. L’esperimento fallisce (Sharav).
(1963 – 1966) Saul Krugman, ricercatore della New York University, promette ai genitori di bambini mentalmente ritardati di far accettare i figli dalla Willowbrook State School di Staten Island (New York), un istituto residenziale per ragazzi ritardati, in cambio della loro firma su un modulo di consenso informato per procedure definite “vaccinazioni”. In realtà si tratta di infettare deliberatamente i bambini con virus dell’epatite virale, facendo loro mangiare un alimentato preparato con le feci di altri malati, per consentire a Krugman di seguire l’evolvere dell’epatite virale e l’efficacia di un nuovo vaccino (Hammer Breslow).
(1963 – 1971) Il noto endocrinologo Carl Heller offre a 67 detenuti della prigione di stato dell’Oregon (a Salem) 5 dollari al mese e 25 dollari per ogni biopsia di tessuto testicolare, come compenso per l’autorizzazione a effettuare esperimenti di irradiazione sui loro testicoli. Se alla fine dello studio vengono vasectomizzati, i detenuti ricevono un premio extra di 100 dollari (Sharav, Goliszek).
I ricercatori iniettano un composto chimico chiamato timidine radioattiva nei testicoli di oltre 100 detenuti del penitenziario statale dell’Oregon, per capire se la produzione di sperma viene modificata dall’esposizione agli ormoni stereoidei (Greger).
In uno studio pubblicato su Pediatrics, i ricercatori del dipartimento di pediatria dell’università di California usano 113 neonati, di età compresa tra 1 ora a 3 giorni, in una serie di esperimenti per studiare i cambi della pressione e del flusso sanguigno. In un esperimento, i dottori inseriscono un catetere nelle arterie ombelicali e nelle aorte del neonato, i cui piedi vengono poi immersi in acqua gelata mentre si registra la pressione aortica. In un altro esperimento, i dottori legano i neonati su una tavola per circoncisione, muovono la tavola in modo che tutto il sangue vada alla testa e poi misurano la pressione sanguigna (Goliszek).
(1964) (1964 – 1968) L’esercito americano paga 386.486 dollari (la somma più importante mai versata per esperimenti sull’uomo) ai professori Albert Kligman e W. Copelan, dell’università di Pennsylvania, per condurre esperimenti medici su 320 detenuti della prigione Holmesburg, allo scopo di determinare l’efficacia di sette farmaci che alterano la mente. I ricercatori si propongono di determinare la dose minima efficace di ciascun farmaco necessaria per debilitare il 50% di una certa popolazione (MED-50). Anche se Kligman e Copelan affermano di non essere a conoscenza di effetti a lungo termine che gli agenti alteranti potrebbero avere sui detenuti, i documenti resi pubblici più tardi mostreranno una realtà diversa (Kaye).
(1964 – 1967) La Dow Chemical Company paga 10.000 dollari al professor Kligman per capire come la diossina (un componente estremamente tossico e cancerogeno dell’agente Orange) e altri erbicidi agiscono sulla pelle umana; i lavoratori dell’impianto chimico hanno infatti sviluppato un’eruzione cutanea simile all’acne (la cloracne) e l’azienda vorrebbe sapere se il fenomeno può essere imputato ai prodotti chimici che maneggiano. Nel quadro del suo studio, il professor Kligman applica sulla pelle di 60 detenuti una quantità di diossina approssimativamente eguale a quella cui sono esposti i dipendenti della Dow, e rimane molto deluso quando i detenuti non manifestano sintomi di cloracne. Nel 1980 e 1981 le cavie umane usate nello studio cominceranno a citare in giudizio il professor Kligman per le complicazioni sopravvenute, inclusi lupus e danni psicologici (Kaye).
(1965) Il ministero della Difesa usa esseri umani che indossano indumenti di gomma e maschere M9A1 per 35 test nei pressi di Fort Greely (Alabama) nell’ambito delle prove Elk Hunt, messe a punto per misurare la quantità di gas nervino VX che si deposita sugli abiti delle persone che circolano in aree contaminate, o che toccano veicoli contaminati da questa sostanza, e la quantità di vapore VX che si forma in queste aree. Dopo i test i soggetti vengono decontaminati con vapore e acqua fredda ad alta pressione (Goliszek).
Nel quadro del test “Big Tom”, il dipartimento della difesa diffonde su Oahu, l’isola delle Hawaii più densamente popolata, il Bacillus globigii per simulare un attacco a un complesso sull’isola. Il Bacillus globigii provoca infezioni negli individui con sistema immunitario indebolito, ma all’epoca il particolare non era noto agli scienziati (Goliszek, Martin).
(1966)
La CIA porta avanti un numero limitato di piani MKULTRA e avvia il progetto MKSEARCH per sviluppare e provare non solo tecniche di uso di materiali biologici, chimici e radioattivi nelle operazioni segrete, ma anche farmaci in grado di generare cambi prevedibili nel comportamento e nella psicologia dell’uomo (Goliszek).
Il dottor Henry Beecher scrive “Il benessere, la salute, anche la vita reale o potenziale degli esseri umani, nati o non nati, dipende dalla possibilità di condurre esperimenti sull’uomo. È una cosa che va fatta, e la faremo. ‘Lo studio migliore del genere umano è quello sull’uomo’, afferma nel suo resoconto sulla sperimentazione medica sull’uomo Research and the Individual (Human Experimentation: Before the Nazi Era and After).
Gli scienziati dell’esercito americano lasciano cadere lampadine riempite di Bacillus subtilis attraverso le griglie di ventilazione e sui marciapiedi della metropolitana sotterranea di New York City, esponendo al batterio oltre un milione di persone (Goliszek). La National Commission for the Protection of Research Subjects definisce le sue politiche per la protezione degli esseri umani, che danno vita a quelle che oggi conosciamo come IRB (institutional review boards) (Sharav).
(1967) Continuando il suo studio sulla diossina sponsorizzato dalla Dow Chemical Company, il professor Albert Kligman dell’università della Pennsylvania porta, senza però la conoscenza o l’assenso della società, a 7.500 microgrammi (468 volte la dose che Gerald K. Rowe, funzionario della Dow, aveva autorizzato a somministrare) la dose di diossina applicata sulle pelle di 10 detenuti, che, come conseguenza, soffrono di lesioni di acne che evolvono poi in pustole infiammatorie e foruncoli (Kaye).
La CIA immette una sostanza chimica nell’acqua potabile del quartier generale della FDA a Washington (D.C.) per studiare la possibilità di aggiungere all’acqua potabile LSD e altre sostanze (Cockburn and St. Clair, eds.).
In uno studio pubblicato nel Journal of Clinical Investigation, i ricercatori iniettano a donne incinte cortisolo radioattivo per verificare se la sostanza può attraversare la placenta e danneggiare il feto (Goliszek).
L’esercito americano finanzia il professor Kligman affinché applichi sostanze chimiche che provocano eruzioni cutanee sul volto e la schiena di detenuti del carcere di Holmesburg, in modo, per usare le parole dello stesso Kligman, “da capire come la pelle si protegge da assalti cronici di sostanze chimiche tossiche, il cosiddetto miglioramento della resistenza”, un’informazione con possibili usi difensivi e offensivi da parte dell’armata americana (Kaye).
La CIA e l’Edgewood Arsenal Research Laboratories avviano un ampio programma per creare farmaci in grado di influenzare il comportamento umano. Il programma include i progetti OFTEN (che studia tossicologia, trasmissione e effetti comportamentali dei farmaci sugli animali e l’uomo) e CHICKWIT (che raccoglie informazioni sullo sviluppo di farmaci europei e asiatici) (Goliszek).
Il professor Kligman sviluppa la Retin-A, una crema (in effetti una crema cutanea) che lo rende multimilionario (Kaye).
In California, i ricercatori paralizzano 64 detenuti con un composto neuromuscolare (la succinilcolina) che ostacola la respirazione producendo sintomi simili all’annegamento. Quando cinque detenuti rifiutano di partecipare all’esperimento medico, il comitato per i trattamenti speciali della prigione autorizza i ricercatori a somministrare il prodotto ai detenuti anche contro la loro volontà (Greger).
(1968) Il Planned Parenthood of San Antonio and South Central Texas e la Southwest Foundation for Research and Education avviano uno studio per la contraccezione orale su 70 donne indigenti di origine messicana, che pensano di assumere dosi intere di contraccettivo ma in effetti ne ricevono solo la metà (l’altra metà è solo placebo). Quando qualche anno più tardi i risultati verranno resi noti, nascerà una violenta controversia tra gli americani di origine messicana (Sharav, Sauter).

(1969) Il presidente Nixon mette fine al programma di guerra biologica americano, che include gli esperimenti sull’uomo condotti a Fort Detrick. Fino a quel momento, decine di migliaia di civili e militari avevano, consciamente o inconsciamente, partecipato a esperimenti che includevano l’esposizione ad agenti biologici pericolosi (Goliszek).
I militari americani effettuano il DTC Test 69-12, un test all’aperto degli agenti nervini VX e Sarin, all’Edgewood Arsenal in Maryland, con probabile esposizione del personale militare (Goliszek, Martin).
A Milledgeville (Georgia), vengono provati farmaci sperimentali su bambini ritardati, senza alcun tipo di autorizzazione ufficiale (Sharav).
Il dottor Donald MacArthur, direttore aggiunto per la ricerca e la tecnologia del dipartimento della difesa americano) chiede al Congresso 10 milioni di dollari per sviluppare un agente biologico sintetico in grado di resistere “ai processi immunologici e terapeutici dai quali dipendiamo per conservare la nostra relativa libertà dalle malattie infettive” (Cockburn and St. Clair, eds.).
Il dissenso del giudice Sam Steinfield in Strunk v. Strunk, 445 S.W.2d 145 è il primo caso in cui un giudice suggerisce che il codice di Norimberga dovrebbe essere applicato nei tribunali americani (Sharav).
(1970) A un anno dalla richiesta, nel quadro dell’H.R. 15090, il dottor MacArthur riceve i fondi per avviare, in collaborazione con la Special Operations Division di Fort Detrick, una ricerca controllata dalla CIA sul micoplasma e cercare di ottenere un agente sintetico immunosoppressore. Secondo alcuni esperti, la ricerca potrebbe aver inavvertitamente creato l’HIV, il virus che provoca l’AIDS (Goliszek).
Su ordine del NIH (National Institutes of Health), che aveva anche sponsorizzato il Tuskegee Experiment, il programma di cure gratuite per bambini dalla Johns Hopkins University raccoglie campioni di sangue di 7.000 giovani afroamericani. Ai genitori viene detto che si tratta di un test per l’anemia; in realtà si tratta di un test per la ricerca di un cromosoma Y supplementare (XYY), ritenuto causa di una predisposizione biologica al crimine. Digamber Borganokar, direttore del programma, effettua l’esperimento senza l’autorizzazione della Johns Hopkins University (Greger, Merritte, et al.).
(1971) Il presidente Nixon converte Fort Detrick da laboratorio per la guerra biologica a Frederick Cancer Research and Development Center, ora noto come National Cancer Institute di Frederick. Oltre alla ricerca sui tumori, gli scienziati si occupano di virologia, immunologia e retrovirologia (incluso l’HIV). La località ospita inoltre l’U.S. Army Medical Research Institute, che conduce ricerche su farmaci, vaccini e contromisure per la guerra biologica; l’ex Fort Detrick non si allontana quindi di molto dalla sua tradizionale attività per la guerra biologica (Goliszek).
Per capire la psicologia della vita carceraria, la Stanford University avvia lo Stanford Prison Experiment su un gruppo di studenti: ad alcuni viene affidato il ruolo di guardia carceraria, ad altri quello di detenuti. Dopo soli sei giorni, lo studio, che avrebbe dovuto durare due settimane, dev’essere sospeso a causa degli effetti psicologici sui partecipanti: le “guardie” hanno cominciato ad avere comportamenti sadici, i “detenuti” a manifestare segni di depressione e di grave stress psicologico (University of New Hampshire).
Federation Proceedings pubblica l’articolo “Viral Infections in Man Associated with Acquired Immunological Deficiency States”. A questo punto il dottor MacArthur e la Special Operations Division di Fort Detrick hanno stanno già conducendo da oltre un anno ricerche sul micoplasma per creare un agente sintetico immunosoppressore, e questo rafforza il dubbio che la loro attività possa aver prodotto l’HIV (Goliszek).
(1972) In alcuni studi sponsorizzati dall’esercito americano, il dottor Amedeo Marrazzi somministra LSD a malati mentali dell’University of Missouri Institute of Psychiatry e dell’University of Minnesota Hospital per studiare “la resistenza dell’ego” (Barker).
(1973) Nel suo rapporto finale sul Tuskegee Syphilis Study, il comitato consultativo ad hoc scrive “La società non può più permettersi di lasciar decidere alla comunità scientifica il giusto punto di equilibrio tra diritti individuali e progresso scientifico ” (Sharav).
(1974) Il Congresso vara il National Research Act, che crea la National Commission for the Protection of Human Subjects of Biomedical and Behavioral Research e fissa gli standard per gli esperimenti medici sui bambini (Breslow).
(1975) Il Department of Health, Education and Welfare attribuisce uno status normativo al National Institutes of Health’s Policies for the Protection of Human Subjects (1966). La sezione 45, nota come “The Common Rule,” crea ufficialmente gli IRB (institutional review boards) (Sharav).
(1977) Il Kennedy Hearing avvia l’iter per l’Executive Order 12333, che vieta alle agenzie dei servizi segreti di effettuare esperimenti su esseri umani senza un consenso informato (Merritte, et al.).
Il governo americano risarcisce con 400.000 dollari Jeanne Connell, l’unica sopravvissuta alle oramai famigerate iniezioni al plutonio iniettate dal colonnello Warren nello Strong Memorial Hospital, e si scusa ufficialmente con lei e con le famiglie delle altre vittime usate come cavie umane (Burton Report).
La National Urban League organizza la conferenza nazionale sugli esperimenti umani, e afferma “Non vogliamo uccidere la scienza, ma non vogliamo nemmeno che la scienza uccida, mutili e sevizi noi ” (Sharav).
(1978) Il CDC comincia a New York i trial sperimentali del vaccino per l’epatite B; le inserzioni per la ricerca di volontari specificano che si cercano omosessuali maschi sessualmente attivi. Il professor Wolf Szmuness, della Columbia University School of Public Health, ha preparato il siero infettivo del vaccino partendo dalle riserve di siero di omosessuali malati di epatite e lo ha poi sviluppato negli scimpanzè, i soli animali suscettibili di essere infettati dall’epatite B, dando origine alla teoria secondo cui l’HIV sarebbe nato negli scimpanzè prima di essere trasferito all’uomo via questo vaccino. Pochi mesi dopo aver vaccinato 1.083 omosessuali, i medici di New York cominciano a registrare nella comunità di omosessuali della città casi di sarcoma di Kaposi, di Mycoplasma penetrans e di un nuovo ceppo di virus dell’herpes; si tratta di malattie raramente riscontrate tra i giovani americani, ma più tardi verranno considerate malattie opportuniste comunemente associate all’ AIDS (Goliszek).
(1979) La National Commission for the Protection of Human Subjects of Biomedical and Behavioral Research rende pubblico il rapporto Belmont, che fissa le basi della ricerca sperimentale su esseri umani. Il rapporto impone ai ricercatori di attenersi a tre principi fondamentali: 1. rispettare il soggetto in quanto persona autonoma e proteggere quelli, come i bambini, con capacità autonome limitate, 2. non nuocere, 3. scegliere i soggetti con criteri giusti: assicurarsi di scegliere certi gruppi per ragioni direttamente legate ai test e non perché sono facilmente raggiungibili o facilmente manipolabili (Berdon).
(1980) Uno studio evidenzia l’alta incidenza di leucemia tra i 18.000 militari che nel 1957 avevano partecipato all’operazione Plumbob (http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Plumbbob“>”Operation Plumbob”).
Secondo i campioni di sangue esaminati anni più tardi per l’HIV, a questo punto il 20% di tutti gli omosessuali che nel 1978 avevano partecipato all’esperimento per il vaccino contro l’epatite B sono già positivi all’HIV (Goliszek).
I dottori americani iniettano un ormone sperimentale a centinaia di haitiani confinati nei campi di concentramento di Miami e Portorico, provocando negli uomini la condizione detta di ginecomastia, in cui l’individuo sviluppo un seno completo (Cockburn and St. Clair, eds.).
Il CDC porta avanti l’esperimento del 1978 per un vaccino contro l’epatite B a Los Angeles, San Francisco, Chicago, St. Louis e Denver, reclutando più di 7.000 omosessuali nella sola San Francisco (Goliszek).
La FDA vieta l’uso di detenuti per i trial farmacologici, favorendo così la nascita di un’industria di centri sperimentali per i trial farmacologici (Sharav).
A San Francisco si manifesta il primo caso di AIDS (Goliszek).
(1981) (1981 – 1993) La Genetic Systems Corporation, con sede a Seattle, comincia un esperimento medico permanente, il Protocol No. 126, in cui i malati di cancro del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle sono sottoposti a trapianto di midollo osseo che contiene otto proteine sperimentali create da Genetic Systems, e non al trapianto standard di midollo: 19 malati muoiono per complicazioni direttamente legate al trattamento sperimentale (Goliszek).
Alla Duke University, un esperimento d’immersione profonda causa al volontario Leonard Whitlock danni cerebrali permanenti (Sharav).
Il CDC riconosce l’esistenza di una malattia nota come AIDS e conferma 26 casi della malattia, tutti in omosessuali precedentemente in buona salute di New York, San Francisco e Los Angeles, rafforzando i sospetti che l’AIDS sia nato dagli esperimenti sull’epatite B del 1978-1980 (Goliszek).
(1982) In questo momento, il 30% delle cavie usate negli esperimenti del CDC per un vaccino contro l’epatite B risultano HIV-positivi (Goliszek).
(1984) Viene fondato a Miami (Florida) l’istituto SFBC per trial clinici Phase I. Dal 2005 diverrà il più grande centro di test dei farmaci sperimentali in tutta l’America settentrionale, con centri a Miami e Montreal, e svolgerà trial clinici dalla Phase I alla Phase IV (Drug Development-Technology.com).
(1985) Nel processo United States v. Stanley, 483 U.S. 669 un ex sergente dell’esercito americano chiede la condanna dell’esercito per avergli somministrato farmaci senza il suo consenso e senza nemmeno informarlo. Nella sua sentenza, il giudice Antonin Scalia esclude qualsiasi responsabilità dell’armata americana per esperimenti mediciMerritte, et al.) . passati, presenti e futuri condotti senza consenso informato (
(1987) A Filadelfia, Doris Jackson scopre che i ricercatori hanno asportato il cervello di suo figlio post mortem per effettuare studi medici. Più tardi apprenderà che la Pennsylvania ha una dottrina di “consenso implicito” in base alla quale il consenso all’asportazione di organi è automaticamente concesso se il paziente non ha firmato un documento che decide diversamente (Merritte, et al.).
(1988) Per evitare ulteriori indagini sul progetto MKULTRA, il ministero della Giustizia americano paga, con un accordo extragiudiziale, 750.000 dollari a nove canadesi sopravvissuti agli esperimenti di “pilotaggio psichico” eseguiti tra il 1957 e il 1967 dalla CIA e dal dottor Cameron (Goliszek).
(1988 – 2001) La New York City Administration for Children’s Services comincia ad autorizzare l’uso di bambini in affidamento, che vivono in un paio di dozzine di ospizi per minori, per i trial di farmaci sperimentali contro l’AIDS sponsorizzati dal NIH (National Institutes of Health). I bambini, 465 alla fine del programma, soffrono di gravi effetti collaterali (tra cui incapacità di camminare, diarrea, vomito, gonfiore delle giunture e crampi). I dipendenti degli ospizi non sanno che stanno somministrando ai bambini infettati dall’HIV farmaci sperimentali invece dei trattamenti standard contro l’AIDS (New York City ACS, Doran).
(1990) Gli Stati Uniti inviano 1,7 milioni di militari (il 22% dei quali afroamericani) nel Golfo Persico per la Guerra



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« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. In tempi posteriori,essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »


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MessaggioInviato: 08/01/2010, 15:19 
Nel 1961 l’Organizzazione Mondiale della Sanità vietò di utilizzare prigionieri per gli esperimenti. I delegati americani fecero di tutto per bloccare questo divieto e uno di loro dichiarò che “i criminali nelle prigioni costituiscono un materiale di sperimentazione ideale, molto meno caro degli scimpanzé”.
Per trenta anni dal 1943 al 1973, negli Stati Uniti sarebbero stati condotti esperimenti sugli effetti della radioattività utilizzando gli uomini come cavie. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa americana Associated Press,gli esperimenti sarebbero poi proseguiti sotto la direzione della Commissione per l’energia atomica e l’Amministrazione per la ricerca e lo sviluppo dell’energia. Interessante il modo in cui sarebbero stati condotti gli esperimenti. Furono fatte ingerire sfere radioattive di uranio e di manganese presso il Laboratorio di Los Alamos, negli anni 60; in quel periodo al prestigioso Massachusett’s institute of technology (Mit); furono somministrate a venti anziani dosi di sodio e torio radioattivo; ad una trentina di malati di cancro in fase terminale; furono iniettate dosi di plutonio e di uranio radioattivo; 131 detenuti dell’Oregon furono sottoposti a radiazioni dal ’63 al ’71; dal 63 al65 sette persone furono invitate a bere latte di mucche che avevano pascolato su prati inquinati da iodio radioattivo liberato sperimentalmente sette volte dalla stazione di ricerche della Commissione atomica nell’Idaho.
http://www.alternatizine.com/JUSTICE/cavie_umane.htm

I cittadini americani uccisi dalla "morte silenziosa", cioè dalle radiazioni atomiche, sono stati, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, migliaia. Difficile, quasi impossibile, definirne il numero esatto. E' certo, però, che migliaia di esseri umani, uomini, donne e bambini, sono stati usati come cavie umane per studiare le reazioni alle sostanze radioattive.
Più di 200.000 soldati americani furono esposti alle radiazioni a Hiroshima e Nagasaki e, successivamente, durante i test avvenuti tra il 1945 e il 1962 nel Pacifico e nel deserto del Nevada. Quelli che hanno fatto causa al governo, per essere risarciti dai mali prodotti dalle radiazioni, sono stati più di 9.600, ma solo 812 sono riusciti ad ottenere un risarcimento. La scienza, al servizio del governo, fa il possibile per chiudere gli occhi.
I civili colpiti dalla "morte silenziosa" sono altrettanto numerosi. Si calcolano in migliaia gli agricoltori che, sottovento rispetto alle esplosioni avvenute nel Nevada negli anni '50, sono stati colpiti dalla polvere radioattiva trasportata dal vento.
Più di 600.000 persone hanno lavorato negli impianti atomici sparsi per tutta l'America a partire dal 1943. Milioni di chilogrammi di scorie radioattive sono state disperse nell'ambiente, miliardi di dollari saranno necessari per la decontaminazione del territorio, le stime parlano di 200 miliardi di dollari. Un numero indefinito di lavoratori sono stati certamente contaminati.
Tra il 1948 e il 1952 il Dipartimento della Difesa ha deliberatamente diffuso nell'aria sostanze radioattive allo scopo di raccogliere dati per lo studio di fattibilità di armi radioattive. Queste armi, che avrebbero dovuto creare dei campi ad alta radioattività di durata limitata, dovevano uccidere o debilitare il nemico, ma non furono mai costruite.
Il film che presentiamo in questa scheda è stato realizzato dai militari e mostra chiaramente quanto vicino all'esplosione furono condotti i soldati per studiare le loro reazioni, sia a livello psicologico che biologico, di fronte ad una esplosione nucleare. Le immagini, il tono ed i contenuti della narrazione sono il miglior commento al delirio di potenza che aveva invaso le alte gerarchie militari negli anni della guerra fredda.
"Noi siamo stati avvolti in un sudario ed annebbiati da un'atmosfera di segretezza. E direi di più chiamerei tutto ciò repressione."
Con queste parole il Ministro dell'Energia, Hazel O'Leary, ammetteva, per la prima volta pubblicamente, nel corso della conferenza stampa svoltasi a Washington il 7 dicembre 1993, il fatto che organizzazioni governative avevano condotto esperimenti segreti, pericolosi e certamente immorali su cittadini americani.
"L'unica cosa che mi viene in mente è la Germania nazista", dichiarava il ministro al settimanale Newsweek. E certamente milioni di americani avranno pensato la stessa cosa nell'apprendere che i cittadini di quello che pensavano fosse un paese democratico erano stati usati, a loro insaputa, come cavie umane. In realtà le ammissioni del ministro O'Leary arrivavano tardi. Nel novembre del 1986, una Commissione del Congresso aveva pubblicato un rapporto dal significativo titolo:"Le cavie nucleari americane: tre decadi di esperimenti con le radiazioni su cittadini americani". Il rapporto rivelava che nel corso degli anni '40 e '50, frequentemente e sistematicamente, soggetti umani erano stati usati come cavie per esperimenti con le radiazioni e che tali esperimenti erano continuati anche negli anni '60 e '70. Nel rapporto venivano descritti dettagliatamente 31 esperimenti nel corso dei quali 695 persone erano state sottoposte a radiazioni, e si chiedeva inoltre che le vittime venissero identificate e risarcite per i danni subiti. "Alcuni esperimenti - si legge nel rapporto - furono condotti negli anni '40 all'alba dell'era nucleare e si potrebbe pensare che siano stati fatti per ignoranza degli effetti a lungo termine delle radiazioni, o per l'arrogante orgoglio atomico che accompagnò la costruzione della prima bomba atomica. Ma altri esperimenti furono condotti negli anni '60 e '70, un periodo che si supponeva fosse più illuminato. In ogni caso tali esperimenti non possono essere in alcun modo scusati." Gli esperimenti di cui si parla furono tutti autorizzati, promossi e finanziati dal Manhattan Project, dalla Commissione per l'energia atomica e dall'Amministrazione per la ricerca e sviluppo dell'energia, nell'arco di più di trent'anni e, sottolinea ancora il rapporto, "l'obiettivo principale di questi esperimenti era quello di misurare direttamente gli effetti biologici del materiale radioattivo, di misurare le dosi di sostanze radioattive iniettate, ingerite o inalate; o di misurare il tempo nel quale le sostanze radioattive venivano assorbite dal corpo umano. Cittadini americani divennero così strumenti per la misurazione nucleare".Nell'aprile del 1994 un altro studio condotto dal "Massachusetts Task Force on Human Subject Research", concludeva sottolineando che "la sperimentazione condotta su soggetti umani nelle scuole di stato tra il 1943 e il 1973, fatta mediante l'introduzione di sostanze radioattive nei loro corpi, fu condotta in violazione dei fondamentali diritti umani dei soggetti coinvolti.
Quanto scoperto è basato sugli standard fissati dal Codice di Norimberga."L'elenco degli orrori scoperti è lunghissimo.
Per studiare gli effetti delle radiazioni sulla tiroide furono iniettate piccole quantità di iodio radioattivo a 104 bambini. Negli anni '50 ai bambini ritardati mentali che frequentano la Fernald School, in Massachusetts, fu servito a colazione un budino a base di latte radioattivo e furono loro praticate iniezioni di calcio e ferro radioattivi allo scopo di studiare il funzionamento del metabolismo. Lo studio era condotto da scienziati della Harvard University e del Massachusetts Institute of Technology, due delle più prestigiose università americane.Tra il 1945 e il 1947 il Laboratorio Nazionale di Argonne, vicino Chicago, condusse esperimenti su individui ai quali, a loro insaputa, fu iniettato plutonio. Anche la Columbia University, negli anni '50, ripeté lo stesso tipo di esperimenti iniettando calcio e stronzio radioattivi su pazienti, considerati in fase terminale, ai quali fu nascosto il tipo di sperimentazione a cui venivano sottoposti.Nel 1965 la CIA, la centrale dei servizi segreti, utilizzò dei detenuti per esperimenti con lo iodio radioattivo. Il laboratorio dell "Atomic Energy Commission" (Commissione per l'energia atomica) di Oak Ridge, una delle "città atomiche" realizzate durante il Manhattan Project, negli anni '70 su richiesta della NASA sottopose circa 2OO persone malate di cancro a radiazioni ad alta intensità, ad alcune di esse le radiazioni furono "somministrate" per mezzo di sbarre di cobalto e cesio radioattivi fissate sulle pareti delle loro stanze da letto.L'elenco di quelli che, secondo il codice di Norimberga, devono essere considerati crimini contro l'umanità, è destinato ad allungarsi. Le ammissioni rese dal ministro O'Leary hanno reso di dominio pubblico quanto da anni si conosceva grazie all'impegno civile di molti americani. Molto ancora dovrà essere rivelato, molti sono quelli impegnati a scavare negli archivi alla ricerca di documenti segreti che possano documentare gli orrori commessi in nome della "difesa nazionale".
Un ricercatore, che indaga sulle sperimentazioni condotte negli anni '50 sulle cavie umane, ha dichiarato che tutto quello che emerge "ha il tocco di Buchenwald".
http://www.cronologia.it/mondo35a.htm

scusate l'off topic



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MessaggioInviato: 09/01/2010, 01:15 
Cita:
Diego ha scritto:


una serie di domande personali scusa ..se non vuoi rispondere e' uguale...[;)]

vivi in america?....hai parenti americani?....conosci bene la storia americana?....nell'attentato se stato colpito personalmente?

scusami delle domande ma e' per farmi una idea piu' o meno,..

ti dico di me cosi non ci sono dubbi. o quasi

sono italiano, non ho parenti americani solo alcuni amici che vivono a NY, conosco un po' la storia americana ( non nei dettagli) e no non sono stato colpito personalmete,

pero' ho lavorato con americani( esercito), e so come la pensano( non tutti ma una buona parte)


Curiosita` lecita, ma preferisco non parlare di questo. Non mai partecipato a thread del tipo "che lavoro fate" "quanti anni avete" ecc ecc


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Ultima modifica di BlitzKrieg il 09/01/2010, 01:37, modificato 1 volta in totale.


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E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

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MessaggioInviato: 09/01/2010, 01:33 
hehehehe ok [;)]



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MessaggioInviato: 21/01/2010, 09:41 
-> propongo come esercizio mentale..

http://www.repubblica.it/esteri/2010/01 ... o-2019604/

Monaco, pc positivo al controllo antibomba
Il proprietario, fermato al controllo, è fuggito
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

MONACO - Allarme terrorismo all'aeroporto di Monaco, il secondo scalo tedesco e uno dei maggiori d'Europa. Uno sconosciuto ha tentato di passare i controlli di sicurezza portando con sé un computer portatile con dentro dell'esplosivo. Quando l'esplosivo è stato scoperto con i controlli dei congegni elettronici degli agenti, l'uomo è riuscito ad afferrare in tutta fretta il suo computer e a fuggire. E' partita una gigantesca caccia all'uomo per catturare il presunto terrorista. Intanto il terminal 2 dello scalo, bloccato secondo le procedure d'emergenza, è stato riaperto. Gravi le conseguenze per il traffico aereo su tutta l'Europa. Un portavoce della polizia, Albert Poerschke, ha riferito che il sospetto, che in un primo momento si pensava fosse fuggito, sarebbe probabilmente un viaggiatore che stava per perdere l'aereo e, in tutta fretta, avrebbe quindi "saltato" i controlli.

E'accaduto nel primo pomeriggio, nel livello 4 del terminal 2 del "Franz Josef Strauss International", come si chiama il moderno aeroporto di Monaco. Il terminal 2 è quello riservato alla compagnia di bandiera tedesca Lufthansa e alle sue consociate nell'alleanza internazionale Star Alliance. Ai controlli prima del check-in un uomo ha tentato di passare con una borsa contenente un pc. Di solito ogni computer portatile deve essere aperto e passare sotto i controlli elettronici separato dalla borsa e dagli altri effetti personali. Il portatile è risultato positivo al controllo esplosivi, e a quel punto tutto è avvenuto in una frazione di secondo. Invano gli addetti alla sicurezza hanno cercato di sequestrare il laptop e catturare l'uomo, che ha invece rapidamente afferrato il bagaglio e velocissimo è riuscito a fuggire verso parti dell'edificio del terminal non aperte al pubblico.


ma come ?
il sospetto con il pc alla nitro,
viene beccato
e un portavoce della polizia dice che :
" è fuggito, perchè il "viaggiatore" aveva fretta di prendere l'aereo.."
ma se i decolli sono stati sospesi
come ha fatto a partire ?
ecc. ecc.

MA CHE RAGIONAMENTO È ?
chissà chi era..
x me l'hanno fatto "sparire" loro..
-> un'operazione andata male..
forse dal pc l'esplosivo doveva "passare"
al "negretto" di turno..

bah..

la "versione del corriere"..

http://www.corriere.it/esteri/10_gennai ... aabe.shtml

MONACO - Dopo circa tre ore di grande paura e caos è cessato l'allarme all'aeroporto di Monaco, dove era scattato il piano antiterrorismo per la scoperta di un pc portatile risultato positivo al test esplosivo. L'area dello scalo era stata immediatamente sigillata e l'aeroporto era stato parzialmente evacuato: almeno dodici voli in partenza bloccati e altri sono ritardati.

L'IPOTESI DEL FALSO ALLARME - Secondo le prime ricostruzioni potrebbe essere stato un falso allarme quello che ha mobilitato circa 1.200 poliziotti all'aeroporto di Monaco di Baviera. Secondo quanto scrive l'agenzia stampa tedesca Dpa, infatti, che cita fonti della polizia, il passeggero sospetto sarebbe in realtà un uomo d'affari che si è allontanato in tutta fretta dai controlli poiché non voleva rischiare di perdere l'aereo. Secondo la stessa fonte, l'uomo si sarebbe poi imbarcato su un volo per la Spagna. Contrariamente a quanto reso noto in precedenza, l'uomo avrebbe portato con sè il suo computer che aveva fatto scattare l'allarme dopo un primo passaggio al rilevatore di esplosivi. Secondo un portavoce della polizia, il passeggero non si sarebbe reso conto che gli agenti della sicurezza volessero effettuare un secondo controllo sul portatile e si sarebbe allontanato di fretta con l'apparecchio.

CACCIA ALL'UOMO - L'allarme era scattato alle 15.30 quando un passeggero tuttora è passato ai controlli di sicurezza. Quando il computer portatile del sospetto è passato nella macchina ai raggi X è scattato l'allarme esplosivo. A quel punto l'uomo è riuscito a dileguarsi e le forze dell'ordine hanno organizzato l'inseguimento. Tutti e due i livelli del Terminal II, destinato ai voli europei, sono stati completamente bloccati. Passeggeri e dipendenti del terminal erano stati fatti uscire dopo accurati controlli della sicurezza. «L'uomo sospetto - ha detto il portavoce dell'aeroporto - non è stato ancora trovato».

la versione del corriere è anche peggiore..
non si capisce se il pc era positivo o no
e come l'uomo abbia fatto a partire
se gli aerei sono stati bloccati a terra..

io mi chiedo
se i giornalisti quando scrivono
attaccano il cervello oppure no..


Ultima modifica di mik.300 il 21/01/2010, 09:53, modificato 1 volta in totale.


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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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