Ok, quando vuoi se ti fa piacere siamo qui

Per tornare a bomba.... se qualcuno ha un bambino, o conosce un bambino che dice di sentire "le voci", la cosa migliore da fare è dirgli che capita a tanti bambini di sentire "voci" e che questi fenomeni passano con il tempo... è il sistema migliore per tranquillizzarlo e anche per tranquillizzare i genitori, i quali pensano sempre che il figlio possa essere matto se ha dei comportamenti "strani"... ve lo dice uno che all'età di 7-8 anni si è visto portare dal neuropsichiatra a farsi fare l'encefalogramma per stabilire se ero pazzo, dato che passavo ore ed ore a fantasticare per conto mio, anziché giocare con gli altri bambini.... fatto l'encefalogramma hanno stabilito che non ero pazzo e che BISOGNAVA LASCIARMI STARE.

Ieri i miei figli giocavano a produrre un doppio attraverso l'espulsione dell'aura...e giuravano di vedere davvero qualcosa che stava fuoriuscendo dalla spalladi uno dei due .
Mia madre da bambina era convinta di essere una fatina dei fiori e sognava di far fiorire le piante senza fiori, perchè le sembrava ingiusto che alcune piante potessero riempirsi di colore e altre no...
I bambini vanno lasciati giocare, siamo noi a volte che dovremmo lasciarci coinvolgere di più nel loro mondo...

A proposito di "voci" mi è capitato una notte mentre sognavo che sentivo una voce profonda e scura in una strana lingua che mi parlava nelle orecchie proprio mentre nel sogno stavo facendo cose differenti e parlando con alcune persone.
Era come se sta voce fosse totalmente "fuori campo" e mi infastidiva nonostante non ci stessi dando tantissima importanza, ma comunque mi ha messo abbastanza inquietudine x un paio di giorni.

Se parlava in una lingua sconosciuta, allora c'è un conflitto da qualche parte che t'impedisce di agganciare la parte più profonda di te. Quella voce, prima o poi, la sentono tutti i sognatori lucidi (almeno quelli più abili). Fornisce loro informazioni su dove sono e su quel che stanno facendo. Solitamente e dopo un tempo più o meno lungo, i sognatori capiscono che quelle cose le sanno già e che la voce non è che un trucco per recuprarle in modo comprensibile.

Sentirla parlare in lingue sconosciute, quindi e imho, può comportare un conflitto più o meno grande. Di quale natura sia e con le poche cose che so di te, è impossibile dire.

Il bambino su 10 che sente le voci da piccolo da grande sara' quello che avra' problemi mentali e dovra' andare dallo psichiatra.

Il bambino su 10 che sente le voci è semplicemente un bambino che possiede delle facoltà "speciali", che ha delle percezioni allargate o, come si dice in questi casi, che ha delle percezioni extrasensoriali.

In altre parole, sente "vibrazioni" di esseri che provengono da altre dimensioni e/o piani di esistenza. E il fatto che la percentuale si attesti, oggi, al 10%.. è il sintomo che l'evoluzione dell'uomo, attraverso il suo nuovo corredo genetico, sta (ri)tornando laddove non crede - per limitazioni imposte dall'esterno - di poter arrivare.

Altro che psichiatra.....

Sempre imho eh?

http://www.altrogiornale.org/_/content/ ... ontent.205

"C: Bene, vediamo se riesco a spiegarti rapidamente una cosa. Quando ero piccolo, giocavo con bimbi che altri non vedevano. Per me era perfettamente normale. So cosa si intende per amici immaginari o cose del genere, ma questo era diverso. Per me era normale. Loro mi aiutavano con i miei compiti a casa..e per me era normale. Ora, nessun altro poteva vederli. Io non riuscivo a capirne il motivo. Loro mi spiegarono che non potevano perche non erano selezionati per farlo. Io cercavo di spiegare agli altri che loro erano con me. Una cosa che non potevo fare era essere normale. Pensavo che altre persone avessero queste esperienze, ma essendo un bambino non capivo che non era cosi semplice. Queste cose accadevano a me, erano parte della mia vita solamente , ma credevo che chiunque avesse queste esperienze. Quando ho capito e ho compreso che la gente mi prendeva per matto ..potevo semplicemente fingere e dire che stavo scherzando.
Non posso spiegare perche’ non potrei mai farlo, ma non potrei mai farlo.
"

ciao,hai letto quel diario racconto che ho postato ad inizio gennaio? Bene anch'io prima di scoprire che non tutti facevano o vivevano come ero io, pensavo fosse così, semplicemente così, come mangiare o bere, poi quando inizi a capire che non è vero, che tu sei diversa, inizi a ritirsarti e a non esternere più le tue esperienze fino a quando inizi a fregartene ed a godere di tutto quello che puoi, come se tu avessi un satellitare in più degli altri e puoi vedere programmi non per tutti!
Tre anni fà o iniziato ad avere disturbi rompipalle nelle orecchie, tutti gli iter normali di visite ecc..., poi un anno fà i disturbi sono passati, ed adesso spesso quando non ci sono rumori in giro sento perfettamente per alcuni minuti, fino a quando dico basta non voglio sentire, musica, parlare, anche con voci sovrapposte, come sentire due-tre canali in sovrapposizione, non più voci che provengono dallo stesso punto, ma più voci appunto come riuscire a percepire più canali in sovrapposizione. E' la prima volta che lo esterno, ma per dire che per me non è un problema, lo classificato come "ok, anche questo a me succede" e basta senza problemi e se deve essere qualcosa di più lo sarà a tempo debito.

guardatevi questo
http://www.youtube.com/watch?v=bKkWu0FxdMk

Infanzia: Burani, 4 bambini su 10 'sentono voci', serve ricerca

Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Quando presiedevamo la Commissione Bicamerale Infanzia rilevammo, grazie agli studi dell'Universita' di Maastricht e di Ultrecht, ma anche di Oxford, che 4 bambini su 10, dai 9 ai 12 anni" sono colpiti da una sindrome per la quale "'sentono voci' e che la percentuale scendeva al 20% in adolescenza". Lo riferisce la senatrice Maria Burani Procaccini, ex presidente della Commissione Bicamerale Infanzia, commentando la notizia pubblicata dal professor Mario Maj e dal congresso della Sopsi, dalla quale emerge che dall'8 al 15 % della popolazione italiana ed europea 'sente le voci' senza avere sintomi psicotici.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 14504.html

1 su dieci fa quasi 1 miliardo di psicopatici in giro per la Terra. Dato che non vedo zombie adulti parlare con "amici immaginari", non mi pare sensato trasformare i bambini in zombie fatti e strafatti di medicinali. Già con la storia dell'iperattività stanno facendo disastri...

Che ci sia da capire, studiare, approfondire, analizzare, sicuramente sì, visto che di evoluzione del cervello sappiamo poco. Ma è proprio perchè non sappiamo bene cosa succede e come, bisogna andarci coi piedi di piombo... Quando, e se, scopriranno il confine che separa la malattia mentale dalla semplice fantasia infantile potranno intervenire. Ma, insomma, alzi la mano chi da bambino non si è mai immedesimato "credendo" davvero di essere, per il tempo del gioco, un pirata, un soldato, un pilota da corsa...

Chissà poi COSA sentono. Il pirata (immaginario) del vascello nemico (che ancora non hai) che grida all'arrembaggio? C'entra qualcosa coi bambini "ricordanti"? O magari, la butto lì, c'entra qualcosa col nuovo mondo "elettromagnetico"? Hai visto mai che un "debole" cervello infantile non subisca "interferenze".

secondo voi sono schizzofrenico visto che,mi metto sempre a discutere con me stesso?

mi spiego meglio, quando voglio ragionare su qualcosa per i fatti miei parlo nella mia testa con un altro uguale a me e ragiono + in fretta..succede anche a voi? spesso ci prendiamo anche per il culo XD hahhahaha

non è un amico immaginario, è proprio come se dentro di me ci fossi io e ancora io, (finora ne ho trovati solo 2). devo preoccuparmi? per il resto sono un ragazzo normale molto socievole e tranquillo non ho mai pensato di essere pazzo e ne dato nessunissimo sintomo (a parte il piacermi la solitudine quasi eremitica che pratico abbastanza spesso).

seriamente succede a qualcuno di voi?

quando ero più giovane, nonchè molto più solo e solitario, mi stavo davvero sulle balle, dentro la mia testa non facevo altro che sentire un altro me stesso che continuava dirmi "macchè caxxo fai... che cavolo dici..." ecc.

ora non siamo diventati proprio amici (io con me stesso) ma ci tolleriamo piuttosto bene!

comunque credo sia normale parlare con se stessi come come in un dialogo fra 2 persone, o almeno ho sempre considerato fosse pratica comune.

bene massimo allora sei uguale a me solo che io vado d'accordissimo con me stesso, e "lui" è molto + saggio di "me"