Ok, greenwarrior, hai ragione; sarei tentato d'intervenire, ma ormai conosco ...questo forum! Quindi: tac, per la 1001° volta intervengo...finendo! (Ma ti assicuro, non ho nessuna intenzione di essere "agguerrito", te ne sarai accorto ultimamente...)


MDM

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Io ico che per Eluana la fine poteva essere solo che l'inizio........!

C' era scritto tutto sul protocollo, tranne cosa fare se a Eluana fosse venuta la tosse. Perchè questo è accaduto nella prima notte che ha trascorso a Udine. Le è venuta la tosse, e non c' era medico, infermiere, amico che sapesse cosa fare. In fondo se "è già morte da diciasette anni", come ha detto il dottore De Monte, come può avere la tosse? E invece, come ha raccontato il 6 Febbraio sulla prima pagina di Avvenire Lucia Bellaspiga," Eluana non pare più la stessa, , poche ore fuori da casa e qualcosa è già cambiato. Tossisce, Eluana. Si scuote, quasi si strozza e intanto, proprio come farebbe ognuno di noi, tende a tirarsi sù, cerca aria, solleva le spalle ma non riesce. Dove sono quelle mani che a Lecco sapevano sempre cosa fare? Gli infermieri volontari provano di tutto, ma appartengono all' équipe di De Monte, conoscono a memoria il protocollo per farla morire, che ne sanno ora dei piccoli gesti che sono propri di una vita, di quella vita?. Così alla fine hanno chiamato a Lecco per chiedere al medico curante di Eluana come faceva a farla stare "bene"?. E' stato necessario trattarla" come una persona viva" perchè aveva la tosse. Poi ha prevalso il protocollo, ed Eluana ha smesso di disturbare con quella sua tosse troppo viva.

Ora Eluana ci guarda dall' alto e prova pietà per la poca comprensione che abbiamo della vita e della morte.

Eluana aveva la colonna vertebrale spezzata dal collo in giù, scusa greenwarrior se per caso tu dovessi scegliere per tenere in vita una persona devi tenerla impiccata per i piedi a testa in giù la terresti così per tutta la vita o la rimetti in piedi per farla morire? Certe volte non bisogna fermare la morte altrimenti é come stare sospesi nella via di mezzo ne di qua ne di la!

Sono contro l' accanimento terapeutico, se mi ammalassi gravemente e non avessi possibilità di vivere, rifiuterei terapie che non farebbero altro che allungare la mia agonia, ma morirei della mia malattia e non di sete. Non chiederei medicinali ma un bicchiere d' acqua sicuramente. Eluana non poteva chiedere, non poteva decidere ma sentiva e toglierli da bere è stata la cosa più assurda che possano aver fatto. Sono contrario all' eutanasia, ma in questo caso sarebbe stata più umana una siringa.

Non posso che quotarti (tranne sull'eutanasia, io sono abbastanza daccordo su quella). Solo che un iniezione sarebbe stato illegale in Italia, più umano ma non permesso!

Quoto..!

Scusate, forse non sono riuscito a farmi capire, quando hanno iniziato il famoso protocollo 4 giorni prima della morte ad Eluana gli hanno somministrato delle piccole dosi di sedativi diluito con l'acqua per farla addormentare era come in coma in questi casi basta umidificare le labbra per dissetarla come penso che avrà fatto chi l'ha assistito in quei giorni.

E' passato qualche giorno dall'ultimo giorno di Eluana,

Ormai quello che è fatto è fatto.

Certo le discussioni non finiranno in merito alla questione. In questi giorni si sono ascoltate un sacco di persone e di testimonianze.

Io vorrei farvi notare una cosa. Tutti quelli che hanno espresso un parere favorevole al padre di Eluana spesso e volentieri hanno accusato la gente che la pensa diversamente di non sapere cosa si prova nelle condizioni del padre.

Spesso ci hanno detto di vergognarci per i giudizi dati a quest'uomo, ci hanno detto di metterci nei suoi panni prima di parlare. Ebbene in questi giorni ho sentito diverse testimonianze di genitori nella stessa condizione del padre di Eluana. Tuttavia ho sentito questa gente non condividere la scelta del padre, e queste persone SONO ESATTAMENTE NELLA STESSA SITUAZIONE.

Tra l'altro ho scoperto esservi nella mia città (Cologno Monzese) una madre che ha un bambino in coma vigile. Dal punto di vista medico non è esattamente lo stato vegetativo persistente, tuttavia le condizioni di questo bambino sono simili a quelle della povera Eluana.
La situazione è stata provocata da un'operazione di appendicite nella quale è venuto mancare ossigeno al cervello provocando lo stato attuale del bambino.
Non mi ricordo esattamente quanti anni ha ma penso meno di 10.

La madre raccontava a mattino 5 della sua storia e lanciava un appello alle istituzioni per il diritto all'assistenza di casi come il suo e come quello di molti altri.

Non ha mai parlato di mancanza di dignità della vita di suo figlio, nè di interruzione di accanimento terapeutico. Io non so se esistano possibilità di recupero anche parziale di una vita "normale". Sicuramente non in tempi brevi e sicuramente non così alte. Forse le possibilità che ha questo bambino sono le stesse che avrebbe avuto Eluana, forse no...

Il punto è laddove si chiede aiuto per una vita non si ottiene risposta. Laddove si chiede aiuto per la morte questa risposta in qualche modo è stata data....

Mi fa pensare tutto questo...

???????????????????

Ciao giusyna....

a sentir parlare te, sembra che da oggi, ogni individuo che si trovi suo malgrado in condizioni similari a quelle di Eluana, rischi di essere "ucciso" perchè in definitiva è un essere vivente senza dignità.

Ma non è così.

Ci saranno sempre familiari che decideranno di tenere in vita persone in stato neurovegetativo conclamato sino a quando il proprio caro non morirà di vecchiaia e..... familiari che decideranno di seguire le volontà eventualmente espresse dai propri cari (quando erano in grado di intendere e di volere), secondo cui è inutile schierarsi a favore di un INUTILE accanimento terapeutico.

Qual è il problema?

Non possiamo, come individui, essere LIBERI di scegliere?

Centro perfetto Giusyna

Ti quoto in pieno tranne per la parola "assurda", io scriverei inumana

Il problema è che non c'è supporto a chi invece chiede aiuto per avere assistenza!!!

Quello che trovo assurdo è come un padre che ha chiesto di procedere in una procedura di aiuto alla morte ha ottenuto una sentenza che gli ha permesso questo. Perchè chi chiede da anni aiuto per l'assistenza non se lo fila nessuno?????

Le scelte vanno rispettate ok... ma allora vanno rispettate e sostenute in entrambi i sensi.

Chi si è preso cura di Eluana in 17 anni? Mi risulta essere stato un ordine religioso... e lo stato?????? Dov'è stato lo Stato in 17 anni???? E' stato solo capace di dare una sentenza di morte??? Per non parlare delle modalità che hanno scelto.. ma a che serve uno Stato così?????