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Carabinieri addio: l'Eurocrazia si prende l'Arma

24/03/2010, 14:54

Ne sapevate nulla?

L’EUROCRAZIA SI PRENDE L’ARMA. PER OPERAZIONI SPECIALI
Di Solange Manfredi
http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... a-per.html

«Aboliscono i Carabinieri», sussurra un maresciallo preoccupato. Per un inspiegato decreto eurocratico, non devono più esistere Polizie militari nei Paesi europei. Entro il 2011, se abbiamo capito qualcosa dell’ambiguo e silenzioso progetto, il nostro maresciallo preoccupato non sarà più «maresciallo» ma ispettore; l’appuntato diverrà «assistente», un brigadiere capo sarà sovrintendente, insomma saranno trasformati in agenti di polizia civili, senza stellette. Dipendenti degli Interni e non della Difesa. I Paesi che non aboliranno la loro Polizia militare andranno incontro a gravi sanzioni europee.

E tutto ciò, avviene nel più completo silenzio e senza la minima protesta. I Carabinieri sono, fra le istituzioni, quella che gode della maggiore e più costante fiducia dell’opinione pubblica; costantemente, i sondaggi mostrano che gli italiani lo sentono il corpo più sicuro, colonna storica della nazione: possibile che nessun politico o giornale sollevi la questione? Che tutti in silenzio accettino la cancellazione di un ente di così precisa identità, con due secoli di storia e tradizione militare? L’Arma ha da poco conquistato lo status di quarta forza armata (alla pari con l’Esercito, l’Aviazione , la Marina), ossia un’autonomia che gli alti ufficiali hanno fortemente voluto (e brigato, con la loro potenza ragguardevole presso la politica); è possibile che i generali adesso cedano quella autonomia ed autogoverno senza fiatare? Per quanto «usi a obbedir tacendo», la cosa appare strana.

La risposta si trova forse nel fatto che non tutti i carabinieri passeranno alla Polizia di Stato. Una parte del personale - soprattutto gli ufficiali - rimarrà nell’Arma, e manterrà le sole funzioni di polizia militare: non più però come corpo al servizio dell’Italia, ma come corpo sovrannazionale.

Confluendo in un nuovo leviatano eurocratico, denominato «Eurogendfor», orwelliana sigla per Forza di Gendarmeria europea. (http://www.eurogendfor.eu/)

Eurogendfor è nata in Olanda il 18 ottobre 2007 col «trattato di Velsen» (uno dei tanti trattati di cui i cittadini non sanno nulla), firmato dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional) e Olanda (Marechaussée) e ovviamente, per l’Italia, i Carabinieri.

Eurogendfor è una super-polizia sovrannazionale. Cioè (articolo 5) «a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche». Una forza «pre-organizzata e dispiegabile in tempi rapidi» e capace «di eseguire tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi».

Quali crisi? Si allude cripticamente a quelle definite «nel quadro della dichiarazione di Petersberg». Così, ecco un altro trattato ignorato dai cittadini. Poche righe ufficiali avvertono che «Il Consiglio ministeriale della UEO, riunito a Petersberg, presso Bonn, approvò, il 19 giugno 1992, una Dichiarazione che individuava una serie di compiti, precedentemente attribuiti alla stessa UEO, da assegnare all’Unione Europea; le cosiddette ‘missioni di Petersberg’ sono le seguenti: missioni umanitarie o di evacuazione, missioni intese al mantenimento della pace, nonché le missioni costituite da forze di combattimento per la gestione di crisi, ivi comprese operazioni di ripristino della pace». (http://europa.eu/scadplus/glossary/pete ... sks_it.htm)

Ea UEO è un vecchio arnese dell’atlantismo bellico, sopravvissuto alla guerra fredda. Adesso scopriamo che parte dei suoi compiti sono stati assunti dalla UE. E che i Carabinieri fanno parte di una forza armata permanente per «interventi umanitari», «guerra al terrorismo» ed altre guerre senza fine e non dichiarate, come sono diventate d’attualità dopo la scomparsa del Nemico sovietico. Evidentemente, questi conflitti devono essere resi permanenti. I nuovi carabinieri de-nazionalizzati interverranno in tutto il mondo. Non è chiaro se interverranno anche per sedare «crisi» sociali in Europa, contro i loro stessi cittadini. Apparentemente sì: Eurogendfor potrà svolgere sul suolo italiano tutte le attività sopra descritte. Si aspettano chiarimenti.

La formazione del corpo militare eurocratico è già avanzata. A Gennaio, Maroni ha inviato (alla chetichella) osservatori in Francia per studiare le soluzini adottate da Sarkozy per la denazionalizzazione della Gendarmerie e la riduzione dei suoi membri di basso livello a poliziotti.

Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari.

Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.

E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo.

E se già così la cosa appare di una gravità assoluta, (una forza di Polizia militare sovranazionale che non risponde delle proprie azioni ad alcun parlamento, ma solo ad un comitato interno) è leggendo il disegno di legge numero 3083 - A, passato al Senato (anche in questo caso nel più assordante silenzio) il 4 marzo 2010, che si coglie la assoluta pericolosità di tale struttura.

Infatti leggendo gli atti si scopre che la Eurogendfor (già assolutamente attiva e funzionante benché l’Italia ancora non abbia ratificato), SOSTITUENDO e/o rinforzando le forze di polizia aventi status civile, può compiere un ampio spettro di attività:

- garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico;

- eseguire compiti di polizia giudiziaria;

- monitorare la polizia locale nell’adempimento dei propri servizi

- compiere investigazioni criminali

- dirigere la pubblica sorveglianza

- regolamentare il traffico

- operare come Polizia di frontiera

- acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence

- proteggere la popolazione e la proprietà,

- ecc..


Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:

Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;

Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;

Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;

Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;

Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.


E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.

Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.

A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sconosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.
http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... a-per.html

24/03/2010, 15:18

Se è vero, è terribile. Qualcuno deve fermarlo.

Non possono riuscirci, quando la gente non vedrà più i Carabinieri o non potrà più andare alla locale stazione per una denuncia, sentendosi rispondere che è diventata una cosa gestita dall' Europa, la gente si ribellerà. C' è un limite oltre il quale non possono andare. Falliranno, in un modo o nell' altro.

Qualcuno semplicemente raccoglierà le firme per un referendum "contro l' abolizione dell' Arma dei Carabinieri" e presto verrà raggiunto il quorum. E sfido io a trovare qualcuno che voti a favore. Il trattato verrebbe abolito.


Potremmo cominciare noi.....

Saluti,

Aztlan

24/03/2010, 15:28

Non sarà una cosa così drastica Az...anche perchè i tempi di attuazione del progetto sono brevissimi. Inoltre l'effetto diretto di questo provvedimento è in pratica un potenziamento dell'Arma, che acquisisce maggiori poteri e autonomia...
C'è di inquietante il fatto che fino ad ora a questa notizia non sia stato dato alcun risalto mediatico e per chi è attento a certe questioni, il possibile inserimento di questa manovra in uno scenario di tipo NWO [8]...

24/03/2010, 18:10

Comunque sia, l'Europa ci si mangierà vivi! (E senza mettere virgolette!) [8)]

24/03/2010, 19:10

Mi sembra un ipotesi così lontana!

24/03/2010, 19:14

Malgrado le barzellette, ho un gran rispetto per l' arma. Sarebbe un peccato che sparisse per essere uniformata ad una forza di polizia europea. Che pensino a sfamare i disoccupati dell' unione invece di rompere le scatole a casa degli altri.[:(!]

24/03/2010, 19:36

Azz, questa propio non la sapevo, grazie Bliss!

Sapevo che l'europa stava cercando di unirsi anche sotto il profilo militare, ma sinceramente non avevo mai pensato ai carabinieri (lo dico con rispetto), nel senso che non avevo mai pensato che i carabinieri, essendo una polizia militare, avrebbero subito delle modificazioni.

forse succederà come in francia, se non sbaglio, che i carabinieri o nn saranno più militiari e diventeranno polizia civile (in questo modo si aggira il problema) o si troverà un escamotage se possibile. X quanto antimilitarista io sia sinceramente mi dispiacerebbe non vedere più carabinieri in giro.

Ma il problema più grosso è che l'Europa disporrà di un corpo militare unico. Il che significa diverse cose, da una parte maggior potenza a livello mondiale, dall'altra invece, il maggior rischio di entrare in conflitto con altri popoli. Fino adesso, infatti, l Europa s'è+ potuta astenere dalle grandi divergenze mondiali propio grazie alla sua mancanza di gendarmeria. Ma con un corpo militare unico entriamo veramente in una nuova era...e io spero che non sia pericolosa

Per i cospirazionisti poi, questo è pane per i loro denti, dopo che avranno unito tutti i militari sotto la bandiera europea il prox passo sarà unire tutti i miltari occidentali da una parte e quelli orientali dall'altra, si farà una guerra e il finto vincitore unirà il mondo in unica bandiera... ma stò propio divagando quà

Il mondo unito non mi dispiace, mi dispiace se fosse unito sotto una dittatura.

24/03/2010, 19:54

EddyCage ha scritto:

Azz, questa propio non la sapevo, grazie Bliss!

Sapevo che l'europa stava cercando di unirsi anche sotto il profilo militare, ma sinceramente non avevo mai pensato ai carabinieri (lo dico con rispetto), nel senso che non avevo mai pensato che i carabinieri, essendo una polizia militare, avrebbero subito delle modificazioni.

forse succederà come in francia, se non sbaglio, che i carabinieri o nn saranno più militiari e diventeranno polizia civile (in questo modo si aggira il problema) o si troverà un escamotage se possibile. X quanto antimilitarista io sia sinceramente mi dispiacerebbe non vedere più carabinieri in giro.

Ma il problema più grosso è che l'Europa disporrà di un corpo militare unico. Il che significa diverse cose, da una parte maggior potenza a livello mondiale, dall'altra invece, il maggior rischio di entrare in conflitto con altri popoli. Fino adesso, infatti, l Europa s'è+ potuta astenere dalle grandi divergenze mondiali propio grazie alla sua mancanza di gendarmeria. Ma con un corpo militare unico entriamo veramente in una nuova era...e io spero che non sia pericolosa

Per i cospirazionisti poi, questo è pane per i loro denti, dopo che avranno unito tutti i militari sotto la bandiera europea il prox passo sarà unire tutti i miltari occidentali da una parte e quelli orientali dall'altra, si farà una guerra e il finto vincitore unirà il mondo in unica bandiera... ma stò propio divagando quà

Il mondo unito non mi dispiace, mi dispiace se fosse unito sotto una dittatura.


Con l' Europa unita, il rischio è quello. Buona l' idea di una realtà continentale, ma gestita in modo pessimo.

24/03/2010, 20:13

Gestita dalle banche e dai soliti "omuncoli" del potere ...[8)]

24/03/2010, 20:29

Messaggio di Blissenobiarella

Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari.

Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.

E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo.




L'ennesimo passo verso l'NWO.

Piano piano, zitti zitti......... [:3]

E c'è gente che.... ancora non ci crede.

24/03/2010, 20:30

Risposta a Ufologo555

Eh... gira e rigira... :)

Risposta generale

cmnqe da quello che stò capendo (poco :) ) ancora non si parla di esercito unico ma di gendarmeria unica, è un pò differente, xò gira e rigira... :)

P.S. non sò xkè ma oggi mi piace 'sta risposta eheheh
Ultima modifica di EddyCage il 24/03/2010, 20:39, modificato 1 volta in totale.

24/03/2010, 20:36

EddyCage ha scritto:

ancora non si parla di esercito unico ma di gendarmeria unica



Sono piccoli passi Eddy.....
che guarda caso vengono fatti in sordina.

E vertono tutti in un unico progetto e in un'unica direzione...

Curioso no?

24/03/2010, 20:36

...questa cosa non mi piace per niente. Anche perchè i carabinieri sono ufficialmente il corpo militare che hanno come scopo la protezione dello Stato.

24/03/2010, 20:38

Ma una forza unificata non sarebbe male, è il resto, a mio modo di vedre che mi sembra una ... fregatura! I prodotti migliori se ne vanno all'estero e noi importimao le schifezze degli altri (frutta, ad esemppio); insomma non mi piace come sta andando avanti questa specie di Europa! Poi è molto difficile unificare, quando ogni singolo stato ha centinaia di anni di storia e tradizioni alle spalle; mah, vedrete voi ...

24/03/2010, 20:41

I cinesi lo hanno trovato un modo...(lo dico con amara ironia)

P.S.

tutti uniti sotto un unica bandiera significherebbe assenza di guerre, mi chiedo però a che prezzo...
Ultima modifica di EddyCage il 24/03/2010, 20:42, modificato 1 volta in totale.
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