USA ed URSS il 26 maggio 1972 firmarono un accordo che in pratica impediva alle due di difendere il territorio nazionale dai missili balistici
Trattato di non proliferazione nucleareIl
Trattato Anti Missili Balistici - conosciuto anche come
Trattato ABM (in inglese ABM Treaty) venne
firmato da USA ed URSS il 26 maggio 1972 ed entrò in vigore il 3 ottobre dello stesso anno.
Il suo scopo era limitare le possibilità di difesa antimissile delle due parti, in modo da frenare la proliferazione delle armi nucleari offensive. In questo senso, il Trattato fa parte della strategia delle relazioni sovieto-americane durante la guerra fredda che prevedeva una parità strategica basata sulla dottrina della mutua distruzione assicurata.In base al trattato anti-missile balistico,
ciascuna delle parti aveva la possibilità di installare un solo sistema antimissile fisso di 100 missili da collocare o nella capitale o in un campo di missili ICBM. Inoltre, era esplicitamente vietato sviluppare un sistema antimissile in grado di coprire tutto il territorio nazionale. ![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
Altre clausole facevano sì che la capacità di ognuna delle parti di difendersi da un massiccio attacco nucleare strategico venisse fortemente limitata. L'effetto era che, anche se avesse optato per il cosiddetto "primo colpo", la Potenza attaccante sarebbe rimasta praticamente in balia della risposta massiccia (considerata inevitabile) dell'avversario, subendone terribili distruzioni.
Il Trattato ABM si inserisce storicamente nella fase della guerra fredda in cui prevalsero negli Stati Uniti e nell'Unione Sovietica le forze convinte dell'impossibilità di vincere una guerra nucleare strategica. Per i nordamericani in particolare, in questa fase veniva considerato più utile assicurarsi una massiccia forza di secondo colpo (second strike) in modo da dissuadere l'URSS da un attacco assicurando la sua totale distruzione (deterrence by punishment, deterrenza per punizione); la seconda opzione, la possibilità di sferrare un primo colpo paralizzante per poi sostenere il secondo colpo sovietico minimizzando le perdite con l'uso di sistemi antimissile (deterrence by denial, deterrenza per negazione) non fu mai abbandonata ed anzi prese il sopravvento negli anni '80 sotto la presidenza di Ronald Reagan, che lanciò l'Iniziativa di Difesa Strategica (SDI, chiamata anche Guerre Stellari o Scudo Spaziale) che svuotava il trattato ABM prevedendo una copertura antimissile totale del territorio americano.
Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la ridefinizione delle minacce compiuta dagli USA, il Trattato ABM perse il suo residuo significato strategico e venne denunciato dal Presidente G.W. Bush jr. il 13 giugno 2002.
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_d ... e_nucleare Distruzione mutua assicurataSi assume che in questa situazione nessuna delle parti sarebbe così irrazionale da rischiare la propria distruzione (che si tradurrebbe nella più drammaticamente classica vittoria di Pirro, cioè nell'assoluta assenza di vantaggio, ed anzi con certezza di danno non comparabile col danno all'avversario); dunque nessuna delle parti - si suppone - oserebbe lanciare il primo colpo.
Ciò anche in quanto, stanti i tempi di attacco (il tempo di viaggio degli ordigni dalla base di lancio al target, potenzialmente qualche decina di minuti) e stante anche la rapidissima individuabilità di un simile ordigno in viaggio, l'altra lancerebbe sull'allarme, cioè avrebbe il tempo di replicare - e lo farebbe - prima di essere colpita (azione detta in inglese fail deadly) allo stesso modo, in pratica per una vera e propria vendetta. Dopo qualche decina di minuti, dunque, entrambi i contendenti sarebbero distrutti con uno scarto temporale assai breve.Continua :
http://it.wikipedia.org/wiki/Distruzion ... assicurata