18/09/2012, 16:07
Deckard ha scritto:barionu ha scritto:
E' stato rimosso dagli Arabi intorno al 1300 e.v.
E' rimasto solo nella cuspide di Chefren e pochi massi alla base di Cheope , pesavano dalle 12 alla 20 tn .
zio ot
Confermi che non si trattasse di granito ma di pietra calcarea come ha accennato Atlanticus81?
18/09/2012, 16:25
Angeldark ha scritto:
La grande piramide originariamente era rivestita da un particolare calcare, detto di Tura, che aveva l’effetto di riflettere specularmene la luce solare. Questa struttura venne meno nel X secolo d.C. in seguito ad un terremoto, lasciando la piramide nel suo aspetto attuale
18/09/2012, 22:04
Deckard ha scritto:Angeldark ha scritto:
La grande piramide originariamente era rivestita da un particolare calcare, detto di Tura, che aveva l’effetto di riflettere specularmene la luce solare. Questa struttura venne meno nel X secolo d.C. in seguito ad un terremoto, lasciando la piramide nel suo aspetto attuale
Ahia. Quindi gli arabi di cui sopra si sono portati via le macerie? Un lavoro in meno...
18/09/2012, 22:17
Deckard ha scritto:zakmck ha scritto:
...forse ti sono sfuggiti alcuni dettagli. Hai presente cosa vuol dire carotare il granito con 2,5 mm a giro e incidere la diorite con una punta da 0,12 mm? No perche' qui non siamo piu' nel campo "dei semplici enigmi costruttivi irrisolti".
Il tuo commento esemplifica perfettamente il mio ragionamento. Grazie!
18/09/2012, 22:26
19/09/2012, 11:59
zakmck ha scritto:
Comunque questo "scalpello di luce divina" potrebbe anche essere la spiegazione dei fiori della vita impressi sulle colonne dell'Osireion dietro il tempio di Seti I ad Abydos.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=148581
19/09/2012, 12:00
19/09/2012, 13:31
Sheenky ha scritto:
LO SHAMIR E GLI SCALPELLI DI LUCE DIVINA
Articolo di Paolo Brega (alias Atlanticus)
19/09/2012, 14:33
Thethirdeye ha scritto:zakmck ha scritto:
Comunque questo "scalpello di luce divina" potrebbe anche essere la spiegazione dei fiori della vita impressi sulle colonne dell'Osireion dietro il tempio di Seti I ad Abydos.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=148581
Ma che bella cosa che hai tirato fuori zakmck...
L'avevo momentaneamente rimossa.....
Spiegazioni scientifiche o... anche ipotesi, su questa
"prodigiosa tecnica", immagino non ce ne siano.... giusto?In questo caso i simboli non sembrano incisi con la solita tecnica di martello e scalpello, ma sembrano come incastonati nel gratito. Cioe' le incisioni tradizionali in pratica asportano del materiale dalla pietra e realizzano un disegno (tipo basso rilevo, ecc). Quindi se si stacca un pezzo dell'incisione (intendo anche diversi cm in profondita') sotto non trovi piu' il disegno. Qui invece sembra proprio il contrario. Sotto ai pezzi staccati c'e' ancora il disegno, come se fosse passato in tutta la profondita' del pilastro fino a riemergere dalla parte opposta. Inoltre il tratto usato e' sottilissimo e di una precisione assoluta. Per capirci, sembra fatto a macchina, stampato con il Laser: cioe' in pratica e' come se fossero cotti all'interno del granito. La tecnica e' unica e non ci sono altri esempi conosciuti. Inoltre il soggetto (il fiore della vita) riporta ai concetti espressi da Platone (vedi solidi platonici e la civilta' Atlantidea) che in teoria dovrebbero risalire a Platone, cioe' molto piu' tardi rispetto alla posa dei pilastri. Questo richiamo ha anche innestato la presunta diatriba sulla datazione. Infatti basandosi sulla quota del sito (intendo l'altezza del suolo) e quindi dei sedimenti che lo avevano ricoperto e dalla tipologia di costruzione (completamente difforme da tutto quanto trovato in Egitto) si e' portati a ritenere che che si tratti di un Edificio megalitico risalente a circa 15'000/20'000 anni b.c. Ovviamente vi potete immaginare la reazione dell'archeologia tradizionale: impossibile. Addirittura, c'e' chi dice che siccome i glifi riportano a Platone (unitamente a qualche lettera in graco antico che hanno ritrovata incisa sui pilastri anche se con tecnica completamente tradizionale) allora fanno risalire il sito al periodo intorno al 400 b.c. (A volte gli archeologi sono davvero assurdi).
Da quello che ne so io, il sito in questione e' praticamente chiuso al pubblico e non sono riuscito a trovare nessuna fonte ufficiale che riporti delle foto o delle analisi sui glifi. Le uniche foto che circolano sono quelle di qualche appassionato che e' riuscito ad entrare sul posto grazie a qualche conoscenza o a qualche mancia. Anche io ho solo letto racconti di gente che ha visto di persona. Il fatto che i glifi siano passanti credo sia stato dedotto in parte dall'esame visivo delle parti danneggiate e dall'altra perche' sulla facciate opposte delle colonne ci sono gli stessi simboli ma in posizione speculare.
19/09/2012, 14:58
Deckard ha scritto:
Ci sono dunque analisi -meno- superficiali?
20/09/2012, 00:28
20/09/2012, 00:46
20/09/2012, 01:58
20/09/2012, 09:01
Thethirdeye ha scritto:Non dobbiamo dimenticare che, quando l'egittologo Margaret Murray effettuata l'indagine iniziale dei lavori di scavo del tempio Abydos, ha trovato numerosi esempi di testo greco risalente al 3 ° secolo aC al 2 ° secolo dC. Inutile dire che solo la decifrazione del testo greco, a fianco del disegno del Fiore della Vita, ci dirà di più sul creatore di questi disegni geometrici.
Mahh.......
20/09/2012, 12:14
Deckard ha scritto:
Non facciamo gli schizzinosi... anche questo fa parte della Ricerca...