24/10/2009, 19:00
Hannah ha scritto:rezda ha scritto:
Il fisico teorico Michio Kaku
Si chiama proprio così? Incredibile sembra una di quelle domande del tipo come si chiama il più grande calciatore giapponese? Jocopoco Majoco (scusate l'off topic: non ho resistito)
24/10/2009, 19:02
24/10/2009, 19:17
greenwarrior ha scritto:Hannah ha scritto:rezda ha scritto:
Il fisico teorico Michio Kaku
Si chiama proprio così? Incredibile sembra una di quelle domande del tipo come si chiama il più grande calciatore giapponese? Jocopoco Majoco (scusate l'off topic: non ho resistito)
Pensa se si chiamasse Urina Sumuri.
Immagine:
10,06 KB
Ripigliamoci e scusate l' off topic.
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2,17 KB
24/10/2009, 19:19
greenwarrior ha scritto:Hannah ha scritto:rezda ha scritto:
Il fisico teorico Michio Kaku
Si chiama proprio così? Incredibile sembra una di quelle domande del tipo come si chiama il più grande calciatore giapponese? Jocopoco Majoco (scusate l'off topic: non ho resistito)
Pensa se si chiamasse Urina Sumuri.
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Ripigliamoci e scusate l' off topic.
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24/10/2009, 19:22
rezda ha scritto:greenwarrior ha scritto:Hannah ha scritto:rezda ha scritto:
Il fisico teorico Michio Kaku
Si chiama proprio così? Incredibile sembra una di quelle domande del tipo come si chiama il più grande calciatore giapponese? Jocopoco Majoco (scusate l'off topic: non ho resistito)
Pensa se si chiamasse Urina Sumuri.
Ripigliamoci e scusate l' off topic.
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E pensate che è una super star della fisica contemporanea.
Professore di fisica teorica al City College di New York
http://www.mkaku.org.it
Per me siete solo dei somari voi
24/10/2009, 19:33
rezda ha scritto:greenwarrior ha scritto:Hannah ha scritto:rezda ha scritto:
Il fisico teorico Michio Kaku
Si chiama proprio così? Incredibile sembra una di quelle domande del tipo come si chiama il più grande calciatore giapponese? Jocopoco Majoco (scusate l'off topic: non ho resistito)
Pensa se si chiamasse Urina Sumuri.
Immagine:
10,06 KB
Ripigliamoci e scusate l' off topic.
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2,17 KB
E pensate che è una super star della fisica contemporanea.
Professore di fisica teorica al City College di New York
http://www.mkaku.org.it
Per me siete solo dei somari voi
24/10/2009, 21:57
25/10/2009, 00:07
Lawliet ha scritto:
Certo che esiste!
E' ormai chiaro, dalla relatività, che il tempo sia una dimensione (dello spazio <-- rende il concetto). Altrimenti il suo scorrere sarebbe identico in ogni parte dell'universo, e non ci sarebbe bisogno di risincronizzare gli orologi dei satelliti,.
25/10/2009, 04:35
25/10/2009, 11:03
Aztlan ha scritto:
Quando si parla di Scienza diciamo le cose in maniera Completa, Chiara, Semplice, Seria.
Altrimenti la gente capisce aglio per cipolla anche quando la Scienza dice il contrario.
Questo era rivolto a tutti, chi si sentisse prudere il naso sono affari suoi.
Knukle ha scritto:
Perchè devo pensare che le alterazioni dello spazio (la curvatura dovuta ad un immensa gravità) modifichino il tempo invece che solamente lo spazio, e che queste alterazioni abbiano implicazioni notevoli sugli oggetti? Perchè creare l'ente Tempo se è possibile farne a meno?
La domanda che voglio porre, ma per curiosità e perchè mi viene davvero difficile da capire, e non per saccenza o per avvalorare chissà quale stramba ipotesi è: è davvero necessario parlare di tempo e se si perchè???
Lawliet ha scritto:
Riguardo la domanda che mi hai fatto, è molto difficile risponderti. Non per la domanda in sè, ma per la definizione che qui tutti diamo al Tempo.
Se non riusciamo a capire cosa intende l'altro con "tempo", perdiamo ogni possibilità di comprendere i ragionamenti altrui.
Nella teoria della relatività il tempo è in realtà una funzione aggiuntiva dello spazio (oddio, lasciatemi passare la definizione per quanto scorretta sia, rende il concetto).
Knukle ha scritto:
Però, non vorrei sembrare idiota, e spero perdonerete le mie pippe mentali, siamo sicuri che la gravità (per fare un esempio, visto che Lawliet ne ha parlato) agisca su ciò che è realmente il tempo (comunque vogliamo chiamarlo), e non su ciò che ci appare essere il tempo? sono due cose diverse a mio avviso.
25/10/2009, 11:46
Lawliet ha scritto:
Non vorrei fare esempi sbagliati, ma è come la lunghezza, larghezza o altezza. Chiederti se il tempo realmente esiste, è come chiederti se esiste realmente l'altezza,.
25/10/2009, 12:49
25/10/2009, 13:11
09/11/2009, 20:02
10/03/2014, 01:00
E' POSSIBILE INVIARE MESSAGGI ATTRAVERSO IL TEMPO? IL CONTROVERSO CASO DI ANDREW BASIAGO
E' possibile il viaggio nel tempo? Sarebbe possibile visitare i nostri antenati del passato, oppure vedere cosa ci riserva il futuro? Possiamo inviare messaggi temporali? Queste domande, per quanto possano sembrare oziose, sono al centro di numerosi dibattiti tra gli scienziati della nostra epoca."Il tempo è una dimensione, ma è così inusuale in questo senso, che sarebbe possibile viaggiare solo nel futuro", spiega l'astrofisico Charles Liu.
"Nel nostro universo c'è un limite invalicabile per il viaggio nel passato, chiamato causalità. Se vogliamo tornare indietro nel tempo, dobbiamo trovare un modo per impedire di violare la causalità".
Il più grande problema teorico del viaggio nel tempo è il paradosso. Se qualcuno viaggiasse indietro nel tempo e facesse qualcosa per evitare la propria esistenza, allora come sarebbe possibile viaggiare nel tempo? L'esempio classico è quello del viaggiatore del tempo che uccide suo nonno prima che suo padre venga concepito.
E' senza dubbio un argomento controverso e, secondo molti scienziati, quello del viaggio nel tempo è uno di quei temi della fisica destinato a rimanere nell'ambito della teoria. Tuttavia, ci sarebbe una possibilità molto più realistica: piuttosto di spedire noi stessi indietro nel tempo o avanti nel futuro, potrebbe essere possibile inviare dei messaggi e instaurare una sorta di comunicazione temporale.
Il dottor John Cramer, professore emerito di fisica presso l'Università di Washington suggerisce di approcciarsi al viaggio nel tempo compiendo piccoli passi. Una prima possibilità è quella di cominciare a spedire messaggi nel passato o nel futuro. Nei suoi esperimenti, il dottor Cramer sta cercando di ricevere un messaggio spedito nel passato da se stesso nel futuro, così da poterlo ricevere pochi millisecondi prima di spedirlo! E già ci viene il mal di testa.
Il fisico sta conducendo i suoi esperimenti nel seminterrato dell'Università con alcune apparecchiature a raggi laser che dovrebbero, prima o poi, provare ciò che Einstein aveva chiamato azione spettrale a distanza. L'obiettivo è quello di spaccare i fotoni attraverso una serie di cristalli sintetici e dimostrare che la non-località quantistica potrebbe essere utilizzata per comunicare.
Il principio di località afferma che oggetti distanti non possono avere influenza istantanea l'uno sull'altro: un oggetto è influenzato direttamente solo dalle sue immediate vicinanze. Nella fisica quantistica, invece, tale principio sembra non essere più valido.
Il fenomeno più vistoso di non-località quantistica è rappresentato dall'entanglement, che lega due particelle nate da uno stesso processo. L'entanglement fa si che ciò che accade a una particella abbia degli effetti istantanei anche sull'altra particella, indipendentemente dalla distanza che le separa.
In parole povere, quello che sta cercando di fare il professore è di creare una coppia di fotoni nello stesso momento e verificare che la modifica di uno fotoni causa la modifica istantanea anche dell'altro, anche se ci dovessero essere due galassie di distanza tra loro.
Questo significherebbe che la comunicazione subspaziale è in grado di viaggiare più veloce della luce anche su distanze astronomiche. "Si potrebbe ottenere la comunicazione in tempo reale con dispositivi presenti su altri pianeti", spiega Cramer. "Potremmo mettere un casco di realtà virtuale sulla nostra testa e guidare il nostro rover tra le due di Marte". In altre parole, la tecnica darebbe alle agenzie spaziali di tutto il mondo la possibilità di comunicare con le proprie navicelle in tempo reale.
Secondo la Teoria delle Stringhe, esisterebbe una particella priva di massa chiamata Tachione, che viaggia più veloce della velocità della luce. Queste particelle "strane" sono di solito un segno che la teoria ha un difetto intrinseco. Ma cosa succederebbe se i tachioni esistessero realmente? Potrebbero fornirci un modo per viaggiare nel tempo?
In brave, la risposta è che non si sa. La presenza dei tachioni in una teoria manda in tilt i principi della fisica classica, ed è per questo che sono considerati dai fisici come un segno di instabilità fondamentale della teoria.
Tuttavia, solo per il fatto di rovinare i costrutti matematici dei fisici, non vuol dire necessariamente che i tachioni non esistano. E' possibile che i fisici non abbiano ancora sviluppato gli strumenti matematici adatti per affrontarli in modo che abbiano un senso all'interno della teoria.
Se i tachioni esistono, sarebbe possibile, almeno in teoria, spedire messaggi a velocità superiori a quella delle luce. Inoltre, sempre in linea di principio, tali particelle potrebbero effettivamente viaggiare indietro nel tempo ed essere rilevate. "Se è possibile comunicare in modalità non-locale, è possibile comunicare anche indietro nel tempo", dice Cramer. "Certo, spaventano un pò le implicazioni di una possibilità così bizzarra".
Purtroppo, il dottor Cramer è alle prese non solo con le difficoltà tecniche che richiede l'esperimento, ma anche con problemi finanziari. Sembra essere particolarmente difficile ottenere finanziamenti per una ricerca così esotica. "Servono apparecchiature in grado di rilevare in modo efficiente i fotoni entangled prima di poter effettuare qualsiasi misura reale che non siamo stati ancora in grado di fare", conclude Cramer.
Il controverso caso di Andrew Basiago
Se una persona vi dicesse di aver viaggiato nel passato o nel futuro, gli credereste? E se la stesa persona vi dicesse di essere un viaggiatore abituale del tempo, vorreste ancora parlare con lui?
Tra queste persone, c'è Andrew Basiago, avvocato americano e attuale procuratore di Seattle, il quale, nel 2004, fece un annuncio pubblico molto controverso, sostenendo che dall'età di 7 anni fino ai 12 ha partecipato al Project Pegasus, un programma segreto del governo degli Stati Uniti che ha lavorato al teletrasporto e ai viaggi nel tempo, con il patrocinio della Defence Advanced Research Projects Agency.
"Il progetto prevedeva l'addestramento di bambini e di adulti al fine di testare gli effetti mentali e fisici dei viaggi nel tempo. Inoltre, i bambini hanno mostrato un vantaggio rispetto agli adulti in termini di adattamento alla dislocazione spazio-temporale tra passato, presente e futuro", dice Basiago.
Secondo quanto riportato dall'Huffington Post, durante questo periodo, Basiago dice di aver sperimentato ben otto tecnologie differenti per il viaggio nel tempo. Per lo più, ha detto, il viaggio di basava su un teletrasporto realizzato sulla base di documenti tecnici presumibilmente ritrovati nell'appartamento a New York di Nikola Tesla dopo la sua morta, avvenuta nel 1943.
"La macchina era costituita da due bracci grigi di forma ellittica, lunghi circa otto metri e separati da circa dieci metri di distanza, tra i quali veniva trasmessa un'arco di energia che Tesla chiamava energia radiante", spiega Basiago. "L'energia radiante è una forma di energia che Tesla ha scoperto essere latente e diffusa in tutto l'Universo. Tra le capacità di tale energia c'è quella di riuscire a piegare lo spazio-tempo".
Secondo quanto racconta il procuratore, ciascuna delle sue visite nel passato era leggermente differente, "come se mi avessero mandato in una realtà alternativa leggermente differente, una sorta di linea temporale adiacente. Poichè le visite cominciavano ad accumularsi, due volte mi è capitato di imbattermi in me stesso".
La fantomatica tecnologia di Tesla permetterebbe non solo il viaggio nel tempo, ma anche lo spostamento nello spazio presente. "La tecnologia deve essere utilizzata solo per lo spostamento nel presente, altrimenti sarebbe il caso", conclude Bisiago. Cosa pensare? Possiamo dire con certezza che tutto ciò è impossibile e liquidare il procuratore di Seattle come un pazzo sfrenato?