Cita:
Reran ha scritto: Cita:
mik.300 ha scritto:
..e 3
la quota detenuta dai fondi pensione
dei dipendenti chysler
esprime voto in assemblea
o no ?
cavoloooooooo...genio!!!
non avevo letto i tuoi messaggi precedenti scusa il ritardo...(spesso leggo solo l'ultimo intervento, abbi pazienza, so vecio)
allora, ti risponderò ancora una volta, poi, perfavore ti vai a leggere qualche appunto di economia americana (fine '900)
il punto di partenza era che in questo thread si sosteneva:
"Marchionne ha ottenuto la partecipazione alla Chrysler solo grazie al benestare degli operai, senza il loro consenso sarebbe tornato a casa a mani vuote..."
non ricordo se l'hai scritto tu (genio) o qualcun altro.
fatto sta che questa non solo è una bugia ma è anche una gran puttanata.
chiesi quale fosse la fonte di questa stupidaggine e mi venne linkato un articolo che diceva tutt'altro da quello sostenuto.
Se la Chrysler appartiene per il 47% (anche questo è da indagare) in fondi pensionistici e sanitari, questo non comporta che gli operai (legati a questi fondi per legge) decidono o meno su eventuali nuove capitalizzazioni della società per cui lavora.
la domanda che avresti dovuto porti è: di che tipo di azioni è composto sto 47% ? ordinarie, privilegiate, risparmio o tante altre.
ogni tipologia ha dei limiti ben precisi, ad esempio quelle legate ai fondi, sottoesame, possiedono il diritto alla spartizione del dividendo a fine anno (se c'è stato un utile) e diritto di voto all'assemblesa per problematiche riguardanti le scelte finanziare dei fondi e NON DECISIONALI SUL NUOVO ASSETTO SOCIETARIO.
con questo chiudo il discorso FIAT.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
genio,
ma come ??
"in america si che le cose funzionano !
i sindacati stanno al loro posto,
gente seria, non come qui in italia,
marchionne approva il modello americano"..
ecc. ecc.
ecco..http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HREC1-4Chrysler, niente accordo sul contratto
Marchionne attacca il sindacatoDuro messaggio dell'ad a Bob King, leader dell'Uaw che non si è presentato al previsto incontro a Detroit perché impegnato nella stessa trattativa alla General Motors. Prorogate le vecchie intese
Chrysler, niente accordo sul contratto Marchionne attacca il sindacato Sergio Marchionne
DETROIT - Il sindacato Uaw, che rappresenta i lavoratori Usa del settore auto, ha prorogato la durata dei suoi contratti con la General Motors e la Chrysler - che riguardano circa 71mila lavoratori statunitensi - dopo che non era stato raggiunto un accordo entro la scadenza della mezzanotte di New York.
In una dura lettera inviata al presidente della Uaw, Bob King, l'amministratore delegato della Chrysler, Sergio Marchionne - riporta il New York Times - ha stigmatizzato il fatto che il sindacalista abbia passato la giornata in trattative con la Gm piuttosto che con la Chrysler dopo che lo stesso top manager italo-canadese era appositamente tornato negli Usa 1 interrompendo l'impegno "istituzionale" al Salone dell'auto di Francoforte. L'accusa al leader dell'Uaw è di non aver mantenuto gli impegni e di non tenere nella giusta considerazione i 26mila dipendenti della Chrysler.
"Sono giunto tardi la scorsa notte da Francoforte - si legge nella lettera pubblicata dal New York Times - per essere qui oggi e perfezionare il dialogo che era stato intrapreso dalle nostre squadre, ma ciò richiedeva la sua presenza e la mia per concludere. Sfortunatamente - scrive Marchionne a King - lei non poteva essere qui, mi dicono, per impegni concorrenti". Marchionne considera un fallimento il non essere riusciti a chiudere il contratto entro la scadenza e si dice disposto a prorogare
di una settimana il contratto esistente, per appianare tutte le divergenze, a cominciare da quelle sugli aspetti economici.