MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Perdonami Max, ma temo che tu abbia una visione un poco distorta del concetto di "filosofia" ... quei concetti che menzioni e che ho evidenziato in grassetto nulla hanno a che fare con la "filosofia" ... quella è neolingua orwelliana con la quale ci incastrano, cosa c'entra con le questioni filosofiche che DOVREBBERO appunto determinare la forma-pensiero anche del pensiero economico.
E quale sarebbe la "filosofia" quella che piace a te? Mentre quella che non ti piace è neo lingua?
No, non ho detto questo... la filosofia definisce la forma-pensiero sia per quanto riguarda il Player B sia per quanto riguarda il Player C, te l'ho dimostrato citando appunto l'esempio di Hobbes e Locke. Anzi, è proprio Hobbes con il concetto di "delega contrattuale" a fornire la base filosofica del NWO.
Ma i concetti che citasti tu prima correlati alla dottrina economica non sono certo concetti filosoficamente espressi ... la filosofia è ben altro amico mio, te lo posso assicurare.
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Non puoi escludere la filosofia e il substrato socio-culturale che ne emerge...
Infatti non la escludo, anzi è proprio la presenza della filosofia e della sua aleatorietà a rendere pratiche disumane accettabili e rendere inaccettabili pratiche auspicabili

Non puoi definire filosofia ciò che ti piace e scartare il resto.
Già considerare la filosofia aleatoria attribuendogli caratteristiche che non sono proprie evidenzia una visione distorta della materia. Che poi filosofia sia conoscenza e come abbiamo detto molte volte la conoscenza è neutra, dipende dall'uso che l'Uomo ne fa, è un altro conto. Ma dare la colpa alla filosofia e non all'uomo che ne applica i precetti è miope, perdonami.
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
La strenua difesa del pensiero darwinista sta nel fatto che questo presuppone il concetto di COMPETIZIONE (elemento tipicamente "maschile" a livello antropologico-culturale), senza il quale con il cavolo che il capitalismo si sarebbe realizzato nella misura in cui osserviamo oggi.
Condivido pienamente il concetto di competizione e penso sia una delle poche cose che darwin ha indovinato.
Anzi mi spingo a dire che la spinta evoluzionistica che permette alle specie di competere contro le avversità del loro ambiente è una legge della natura universale

Senza competizione non c'è sviluppo. Fammi un esempio di una specie vivente evoluta e non che non debba competere per conquistarsi il diritto di sopravvivere. E non cominciare a parlarmi di essere eterei trascendenti ed altre amenità simili sulle quali chiunque può dire ciò che gli pare senza timore di essere smentito e chiunque può auto definirsi esperto.
Punti di vista... peraltro già spiegati. L'Uomo compete per prevalere e dominare... la competizione che leggiamo osservando la natura è, paradossalmente, una forma di collaborazione intraspecista e extraspecista per garantire quell'armonia che, oggettivamente, l'Uomo non è stato in grado di mantenere.
Perché la nostra è competizione viziata dal paradosso della crescita infinita... se applicata alla natura, le leonesse ammazzerebbero tutte le gazzelle di un branco per venderle agli altri branchi!
Risultato? Estinzione delle gazzelle nel giro di poche generazioni
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
In natura CHI compete? Le femmine del branco?! O i maschi per ottenere il ruolo di maschio ALFA??! Guardate la natura.. che ci sono tutte le risposte.
Appunto guardala la natura e non pensare che l'essere umano non risponda alle stesse regole ed agli stessi stimoli perchè perdi di vista il verso senso delle cose.
Che l'Uomo risponda agli stessi stimoli possiamo ragionare ulteriormente. Non hai risposto però... perché sai anche tu, osservando le leggi naturali che è la struttura umana a rappresentare una anomalia.
Mondo insetti... ape regina, non c'è un'ape re!
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Per questo prima di potere pensare di modificare il "Sistema" bisogna PER FORZA DI COSE ridefinire una forma-pensiero dominante.
La forma di pensiero non la si definisce a tavolino è in divenire e se si è arrivati a questo punto non è perchè ci sono buoni e cattivi ma perchè questo è l'unico modo possibile. Le società gilianiche? Polvere da sotto la sabbia da millenni

Eccolo lì! L'unico modo possibile... allora amen e così sia.
Questo non è l'unico modo possibile... lo diventa nel momento in cui lo pensiamo e aderiamo pedissequamente alla forma-pensiero dominante. Se a scuola invece di raccontar ca**ate propedeutiche alla forma mentis necessaria dello schiavo si insegnassero ben altri precetti TRA CUI INEVITABILMENTE L'ESISTENZA PASSATA DI SOCIETA' FONDATE SU SISTEMI OGGI RITENUTI UTOPICI in tempo minimo il mondo sarebbe un posto migliore in cui vivere.
Continui a raccontare che le società gilaniche sono polvere sotto la sabbia da millenni... ma l'attuale sistema economico è un peto nel vento se paragonato alle migliaia di anni di esistenza di quel tipo di mondo. E, a dirla tutta,
la loro oggi ritenuta utopia, è durata millenni, la nostra crescita infinita in poco più di un paio di secoli sta fallendo miseramente... quindi quale è stata la vera utopia?!
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
E questo lo può fare SOLO la filosofia... il NWO si fonda sul sistema di delega contrattuale di Hobbes... dimostriamo che esistono strade alternative e che Darwin e Hobbes e altri come loro erano in errore concettuale o di presupposto... altrimenti la piramide continuerà a trovare GIUSTIFICAZIONE.
E' filosofia anche quella del NWO può piacerti o meno ma è la filosofia che rende accettabile il NWO e non le azioni fasciste che compie. Non fosse per la filosofia non esisterebbe NWO

Non fosse per la filosofia non esisterebbe nulla amico mio, nemmeno la matematica e/o l'ingegneria...
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Domandati perché Schopenhauer e mezzo romanticismo vennero emarginati dalla formazione di pensiero e tenuti in una nicchia (a parte alcune radicalizzazioni del pensiero romantico)... Per lo stesso motivo del perché tu, per esempio, non hai percezione dell'invisibile e lo ritieni inesistente.
Io non ritengo inesistente l'invisibile lo ritengo solamente poco interessante al confronto col visibile. quando sarò nuovamente energia mi interessò di quella dimensione. Ora sono qui e mi interessa la dimensione in cui vivo,. anche perchè interessarsi ai mondi invisibili è come fare teologia, inventarsi la definizione di qualcosa e poi discutere s tale definizione è bella o brutta. A te interessa? Buon per te a me sembra solo una inutile perdita di tempo. Ci sono modi più interessanti di sondare l'invisibile che mettersi a parlare con ipotetici messaggeri "astrali" o farsi di funghetti allucinogeni e pensare di parlare col dio dei fulmini.
L'allontanamento dal mondo invisibile è propedeutico ai piani del NWO, perché si enfatizza quel mondo materiale in cui loro detengono il controllo e nel quale tu vieni legato dalle implicazioni socio-economiche...
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Se avessimo dato retta a Schopenhauer probabilmente oggi il CICAP non esisterebbe...
Chi se ne frega se il cicap esiste

Il problema è di chi non sa discernere. E' come lamentarsi del fatto che le pistole uccidono. Dipende da chi le usa

Era un esempio per farti capire quanto sia fondamentale il pensiero filosofico nella definizione del contesto socio-culturale in cui ci muoviamo. Se avessimo seguito Schopenhauer oggi l'invisibile sarebbe oggetto di studi. Ma lo studio dell'invisibile (che poi è l'oggetto di studio da migliaia di anni di gnostiscismo, ermetismo, alchimia, scienza compresa! perché, la fisica quantistica di fatto non è una forma diversa di studio dell'invisibile?!) è infatti quello che fa più paura al sistema di potere... guarda che fine hanno fatto fare a tutti gli eretici!
Domandati il perché... e
rivaluta, consiglio mio, l'importanza della conoscenza dell'invisibile per sovvertire il sistema. Gli togli uno dei pilastri fondamentali, ovvero quella negazione della conoscenza di noi stessi che ci costringe a delegarla ad altri, nel nostro caso alla Chiesa Cattolica.
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Ergo, come giustamente ricordava shighella il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato.
Volendo far finta di essere dì'accordo con te cioè che tutti i mali del mondo dipendono dagli uomini in quanto tali e dal nemico pubblico n° 1 detto patriarcato, come la risolviamo? Non la risolvi.
Col mio metodo invece in 2 generazioni hai risolto il problema, senza farsi tutte queste pippe mentali semplicemente eliminando dal continuum della specie le teste bacate UOMINI O DONNE che siano, perchè io non faccio distinzione.
Ci rinuncio ragazzi, perdonatemi ma, se dopo tutti i discorsi fatti, ancora leggo
che tutti i mali del mondo dipendono dagli uomini in quanto tali significa che, o io non sono più capace di spiegarmi o
non si vuole capire che NON PARLO del MASCHIO in quanto MASCHIO (come non della DONNA in quanto DONNA), ma degli elementi di "maschile" e "femminile" presenti peraltro in ciascuno di noi, come nella natura.
MaxpoweR ha scritto:
IL problema sono gli idioti.
E tu pensi di poterli eliminare tutti? E' più utopia la tua rispetto alla mia speranza di vedere un domani una forma-pensiero diversa su cui strutturare il sistema socio-culturale.
Perché gli idioti ci saranno sempre, ma almeno, nel mio caso, nella mia visione del mondo, non saranno più al potere.