Quello che dici è tanto più vero oggi in quanto la stenografia ormai in Italia non la studia quasi più nessuno. Tra un po' aprendo un libro del Meschini (ammesso che lo si trovi) non si tarderà a pensare di trovarsi di fronte ad una scrittura aliena
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. Per rintracciare i libri, anche usati, relativi ad alcuni sistemi stenografici italiani (penso al Meschini ma anche alla Stenital, per non parlare del Vegezzi o del Marchionni) bisogna faticare quasi quanto un gTer-sTon alla ricerca di un misterioso e nascosto gTer-ma. Servono doti telepatiche.
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Tornando agli UFO, direi che il tema delle presunte scritture di matrice aliena è molto affascinante, almeno per i miei gusti. Si potrebbe intanto effettuare una prima suddivisione:
1) presunte scritture aliene reperite per via "medianica" (vedi scrittura automatica et similia)
2) presunte scritture aliene reperite direttamente in concomitanza con un incontro ravvicinato.
Il caso 1) secondo me è il meno interessante, perché più suscettibile di errore; ovviamente l'inconscio del medium qui la fa da padrone rendendo il discernimento del grano dal loglio molto più difficile.
Il caso 2) si potrebbe ulteriormente suddividire in due ulteriori macro casi:
a) segni visti stampigliati sugli scafi degli UFO
b) veri e propri messaggi scritti reperiti sui luoghi degli avvistamenti o addirittura consegnati de visu dal presunto extraterrestre di turno.
Il caso 2b è il più interessante, secondo me. In questi casi poi direi che trovo veramente affascinanti le scritture ad andamento corsivo, perché presuppongono un'origine manuale della scrittura coinvolta; questo perché le scritture ad andamento corsivo generalmente parlando sono molto più stenografiche di quelle di tipo geometrico, sia perché si deve staccare la penna dal foglio molto di meno, sia perché si tende a ridurre la lunghezza dei tracciati, collegando i segni tra di loro in modo armonico e semplice;non a caso queste sono le qualità rivendicate da chi propugna la superiorità del sistema Gabelsberger sugli altri sistemi stenografici.
Quindi un presunto messaggio alieno di tipo corsivo mi fa pensare ad un'origine manuale della scrittura corrispettiva. Invece una scrittura di tipo geometrico è molto meno stenografica, il che mi fa pensare ad un modo di scrivere abitualmente non manuale; anche noi normalmente non scriviamo manualmente in stampatello, perché ci vuole più tempo; ma se battiamo a macchina o su una tastiera di un computer allora scriviamo in stampatello; c'è da dire però che per una lingua che fosse costituita da parole mono o al massimo bisillabi non si avrebbe difficoltà a ideare un sistema di tipo geometrico che conservi una certa velocità in fase di scrittura manuale, per non parlare poi della possibilità che dietro ad una scrittura di tipo geometrico ci sia in realtà una scrittura ideografica o sillabica. Quindi, presupponendo che le ipotetiche culture aliene che sarebbero giunte fino a noi siano efficienti anche nella scrittura, una scrittura di tipo geometrico potrebbe anche essere la spia che ci si trovi davanti ad una lingua mono o bisillabica (come il cinese) oppure di fronte ad una scrittura ideografica o sillabica, oppure ancora potrebbe voler dire che la scrittura manuale non sia più praticata da tempo.
Comunque per i miei gusti le scritture corsive sono più affascinanti, anche se meno chiare.