21/05/2010, 20:26
22/05/2010, 19:16
22/05/2010, 19:30
22/05/2010, 21:40
03/06/2010, 14:40
03/06/2010, 16:51
Blissenobiarella ha scritto:
03/06/2010, 19:16
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Vorrei solo far notare che un dipendente privato rischia il licenziamento per molto meno.
Immaginate un dipendente privato che rilascia dichiarazioni pubbliche e lesive per l'immagine della propria azienda.
(A tal proposito, nella mia azienda, una multinazionale, si firma ogni anno un documento detto "codice etico").
Per le rimostranze e le critiche a mezzo stampa esistono le organizzazioni sindacali , le RSU, ma il singolo dipendente non dovrebbe "sputtanare" a ragione o a torto l'immagine della propria azienda.
Così l'insegnante, secondo me dovrebbe astenersi nel medesimo "sputtanamento" (a torto o a ragione) del proprio datore di lavoro (lo Stato) ma rivolgersi alle rappresentanze sindacali.
03/06/2010, 19:47
03/06/2010, 20:27
dark side ha scritto:rmnd ha scritto:
Vorrei solo far notare che un dipendente privato rischia il licenziamento per molto meno.
Immaginate un dipendente privato che rilascia dichiarazioni pubbliche e lesive per l'immagine della propria azienda.
(A tal proposito, nella mia azienda, una multinazionale, si firma ogni anno un documento detto "codice etico").
Per le rimostranze e le critiche a mezzo stampa esistono le organizzazioni sindacali , le RSU, ma il singolo dipendente non dovrebbe "sputtanare" a ragione o a torto l'immagine della propria azienda.
Così l'insegnante, secondo me dovrebbe astenersi nel medesimo "sputtanamento" (a torto o a ragione) del proprio datore di lavoro (lo Stato) ma rivolgersi alle rappresentanze sindacali.
anche nella mia azienda esiste una roba del genere..... non la rispetta nessuno, giustamente! cos'e' tu sei piu' grosso e io non posso parlare male di te? eh no, io dico quello che voglio pubblicamente, se ho torto tu mi fai causa , ma se io sono al corrente ad esempio che la mia azienda inquina, devo stare zitto ? come hanno fatto quelli che sapevano nel golfo del messico ? o come negli asili dove picchiano i bambini? dove i tagli inginocchiano docenti e studenti?
se la scuola non funziona si deve far capire all'opinione pubblica, ma la gelmini vuole fare quel che gli pare (che gli dice tremonti) limitando la liberta' sotto minaccia mette a tacere i sudditi.
come si chiamava sta roba?....uhmmm , dunque, fascismo? dittatura? .
qui' si rigira la costituzione come un calzino.
03/06/2010, 21:16
03/06/2010, 21:32
Blissenobiarella ha scritto:
Ricordiamoci che lo Stato non è un azienda...
03/06/2010, 21:36
03/06/2010, 21:43
Blissenobiarella ha scritto:
Il problema è che io voglio avere un posto dove vivere e non un posto di lavoro, una casa e non un ufficio e voglio una vita e non un impiego.
03/06/2010, 22:20
03/06/2010, 23:42
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Il problema è che io voglio avere un posto dove vivere e non un posto di lavoro, una casa e non un ufficio e voglio una vita e non un impiego.
Non ci siamo capiti Bliss, tu parli di Nazione , io mi riferisco allo Stato come macchina, apparato.
Intendo dire che lo stato (e tutti i comparti pubblici locali) dovrebbe funzionare come un'azienda. Essere competitivo in termini di produttività e contenimento dei costi come avviene in un'azienda e i suoi dipendenti valutati nel merito e non grazie a diritti acquisiti o a privilegi.
Medesimo rischio d'impresa e facoltà di licenziamento come avviene nel settore privato.