A THETHIRDEYE...
al contrario, è utilissimo il filtro diffrattore per spettrometria, ma viene impiegato soprattutto di notte (si usa in astronomia RIPETO, per ricavare gli spettri di luce e studiarne le righe di emissione degli elementi chimici che compongono la fonte luminosa)...se un "cosiddetto ufo" appare in un'inquadratura buia ed emette luce, è il modo migliore per poterne studiare la luce e cercare di capire di cos'è fatto.
Poi ci sono non poche cose da considerare, tipo la ionizzazione dell'atmosfera circostante, gli effetti doppler nelle righe, se soffre dell'effetto Zeeman...non è semplice, ma, se ci si lavora ACCURATAMENTE sopra, ci si può avvicinare al cuore del problema....
Per riprese diurne diventa dura usarlo, io sto tentando varie sperimentazioni di giorno per vedere se si riesce a studiare su qualche riflesso particolare, ma è molto dura.
E se pensate di abbinarlo ad un filtro infrarosso, scordatevelo, perchè se un fenomeno emette luce propria anche di giorno, con il filtro infrarosso ne rilevate l'EFFETTO WOOD ma non riuscite a ricavarne uno spettro, perchè appunto il fitro diffrattore è nato per luce visibile e non infrarossa.
Servirebbe una combinazione tipo:
telescopio da 200mm con filtro i.r. con applicato uno spettrografo i.r. (voluminoso e costoso)...si può fare, ma i costi sono elevatissimi.
A mio avviso, le riprese migliori DIURNE che rimangono pur sempre più precise che una semplice occhiata, sono quelle con filtri infrarosso: lì il discorso si migliora di molto e si comincia a ragionare sulla precisione.
![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif)