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08/04/2010, 11:53

mik.300 ha scritto:


ti faccio una domanda, vediamo se rispondi
(di solito sparisci..)

-> è possibile identificare con certezza un agente "ostile" da 2000 metri ?[/i]


Certo che no! Te ne faccio un'altra io: se vedi un uomo con un qualcosa di lungo nelle mani, tipo tubo (perché tanto sembra dall'alto un teleobiettivo, e magari te lo punta anche ,per riprenderti) tu cosa faresti? Aspetti che ti colpisca con un razzo o fai qualcos'altro, che poi bisogna anche vedere i mezzi a terra che potevano essere sospetti e cosa faceva la gente; non si può sapere stando qui. Bisogna sempre conoscere le circostanze!

TTE, nememno io mi ci abituo ... Ma tant'è.
In zone di guerra è tutto pericoloso, anche spararsi addosso.
(Io non ci avrei nemmeno aperto un thread ...) [8)]
L'avrei aèperto su quelli che hanno fatto a pezzi una sedicenne e poi se la sono mangiata con le patatine; non credi che siano circostanze molto differenti?
Però allora dovremmo parlare anche chi getta i propri figli nei cassonetti ...
E voi ve la prendete per errori di guerra?
Questo non capite; oppure perché ...
Basta, è inutile.
Ultima modifica di Ufologo 555 il 08/04/2010, 11:58, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 12:04

Ufologo 555 ha scritto:

mik.300 ha scritto:


ti faccio una domanda, vediamo se rispondi
(di solito sparisci..)

-> è possibile identificare con certezza un agente "ostile" da 2000 metri ?[/i]


Certo che no! Te ne faccio un'altra io: se vedi un uomo con un qualcosa di lungo nelle mani, tipo tubo (perché tanto sembra dall'alto un teleobiettivo, e magari te lo punta anche ,per riprenderti) tu cosa faresti? Aspetti che ti colpisca con un razzo o fai qualcos'altro, che poi bisogna anche vedere i mezzi a terra che potevano essere sospetti e cosa faceva la gente; non si può sapere stando qui. Bisogna sempre conoscere le circostanze!

TTE, nememno io mi ci abituo ... Ma tant'è.
In zone di guerra è tutto pericoloso, anche spararsi addosso.
(Io non ci avrei nemmeno aperto un thread ...) [8)]
L'avrei aèperto su quelli che hanno fatto a pezzi una sedicenne e poi se la sono mangiata con le patatine; non credi che siano circostanze molto differenti?
Però allora dovremmo parlare anche chi getta i propri figli nei cassonetti ...
E voi ve la prendete per errori di guerra?
Questo non capite; oppure perché ...
Basta, è inutile.


il sonno della ragione genera mostri..

..aspettiamoci migliaia di morti..
per caso..
perchè uno a 2.000 mt interpreta, crede, pensa, suppone,
ecc. ecc.

ma tanto chi se ne importa..
tanto loro sono nullità,
giusto ?

ma la guerra non era finita?
Ultima modifica di mik.300 il 08/04/2010, 12:06, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 12:15

Ufologo 555 ha scritto:
Certo che no! Te ne faccio un'altra io: se vedi un uomo con un qualcosa di lungo nelle mani, tipo tubo (perché tanto sembra dall'alto un teleobiettivo, e magari te lo punta anche ,per riprenderti) tu cosa faresti? Aspetti che ti colpisca con un razzo o fai qualcos'altro, che poi bisogna anche vedere i mezzi a terra che potevano essere sospetti e cosa faceva la gente; non si può sapere stando qui. Bisogna sempre conoscere le circostanze!

TTE, nememno io mi ci abituo ... Ma tant'è.
In zone di guerra è tutto pericoloso, anche spararsi addosso.
(Io non ci avrei nemmeno aperto un thread ...) [8)]
L'avrei aèperto su quelli che hanno fatto a pezzi una sedicenne e poi se la sono mangiata con le patatine; non credi che siano circostanze molto differenti?
Però allora dovremmo parlare anche chi getta i propri figli nei cassonetti ...
E voi ve la prendete per errori di guerra?
Questo non capite; oppure perché ...
Basta, è inutile.

Si ma Ufologo non ti ci mettere a ragionare,é sempre facile parlare da fuori,siamo circondati da qualunquisti e falsi pacifisti.Tanti parlano di cosa si potrebbe e si dovrebbe fare senza usare la testa e sapere le situazioni dal loro orticello tranquillo e al caldo.

08/04/2010, 12:30

Hai ragione robs79; altrimenti passo pure per guerrafondaio (non sapendo che proprio i militari sono quelli che non desiderano la guerra).

08/04/2010, 13:01

barionu ha scritto:


Questione complessa.

Da sempre , gli Americani , ( ma anche gli Inglesi ) sono specializzati

nel fare bomardamenti " piuttosto discutibili "...

Pensate a Dresda 25/35.000 morti , attenzione, immagini molto forti :

http://cronologia.leonardo.it/storia/a1945n.htm

http://it.peacereporter.net/articolo/11 ... apevano%3F

http://it.peacereporter.net/articolo/11 ... apevano%3F



Ad Amburgo 10/20.000 morti

http://www.nonsolobush.it/page3.php


A Tokio , circa 100/120.000 morti

http://www.nonsolobush.it/page5.php

Eppure non bombardarono le ferrovie che portavano ai lager.

Come mai ?

Sono anni che studio la cosa, e i pseudo / esperti militari mi danno solo delle risposte assurde , leggete qui :



Gli alleati sapevano?

Roosevelt e Churchill non bombardarono i lager dicendo "non avere prove"


http://it.peacereporter.net/articolo/11 ... apevano%3F


Gli Alleati sapevano dei campi di sterminio nazisti, ma decisero di non agire. Questa grave accusa è al centro di un dibattito storiografico che dura da decenni, e che ora si arricchisce di un elemento documentale che nessuno può ignorare. Come accadde invece nel 1944.

Nei giorni scorsi la Royal Air Force britannica ha aperto i suoi archivi fotografici risalenti alla seconda guerra mondiale rendendo di pubblico dominio, tra le altre, foto aeree di Auschwitz, Birkenau e altri lager nazisti che mostrano i prigionieri in fila per l’appello fuori dalle baracche e addirittura il fumo che esce dai camini dei forni crematori. Immagini come queste, unitamente alle informazioni di intelligence in possesso di Stati Uniti e Gran Bretagna fin dal 1942, costituivano la prova che quelli non erano normali campi di prigionia ma qualcosa di tragicamente diverso.

Quelle foto, così come moltissime altre scattate dai piloti della Raf alla vigilia dello sbarco alleato in Normandia del giugno ‘44, arrivarono sulle scrivanie del presidente americano Franklin Delano Roosvelt e del primo ministro britannico Winston Churchill. E vi arrivarono assieme a ripetute richieste di bombardare le infrastrutture dei lager nazisti (camere a gas, forni crematori, treni e ferrovie). Ma sia Washington che Londra decisero di non agire. E lo fecero proprio adducendo, come motivo principale, la mancanza di documentazione fotografica in merito. Ma non era vero.

Che il problema non fosse la mancanza di immagini è dimostrato anche dal fatto che mai fu ordinato di acquisirle. I comandi alleati non ordinarono missioni di ricognizione sui campi di concentramento, ma solo sugli impianti industriali tedeschi da bombardare. Le testimonianze dei piloti della Raf e dei tecnici militari che analizzavano le immagini (tra tutti, i tecnici della Cia Dino Brugioni e Robert Poirer, che su questo hanno pubblicato anche dei libri) raccontano che le foto di Auschwitz e Birkenau, ad esempio, sono state scattate ‘per caso’ nell’ambito di missioni riguardanti una vicina fabbrica che produceva carburanti sintetici, la I.G. Farben Bunald.

A chi insistette per agire subito, venne detto che una simile azione avrebbe poi messo a rischio la vita di troppi prigionieri e che inoltre le strutture di sterminio sarebbero state presto ricostruite. Un’obiezione cui esperti militari ribatterono dicendo che la distruzione mirata delle infrastrutture dei lager avrebbe causato un numero di vittime di gran lunga inferiore a quello causato dalla prosecuzione della follia nazista; che una simile azione avrebbe diminuito del 75 per cento l’efficienza della macchina di sterminio di Hitler, e che poi, continuando a sorvegliare dall’alto e a bombardare, si sarebbe rallentata o impedita la ricostruzione di camere a gas e binari. Ma nulla accadde e quei camini continuarono a fumare.


Enrico Piovesana




Ma avete dato un' occhiata ai numeri sopra ?

C' è solo un modo per definire questo tipo di strategia militare :

TERRORISMO



PRATICATO DA TUTTI GLI ESERCITI.

IN OGNI CONFLITTO.

DA SEMPRE.




zio ot [:(]

08/04/2010, 16:41

Se, vabbèh, mi raccomando, guarda sempre da ... un'unica parte; e, possibilmente, sempre quella ...[8)]
Se vuoi un po di .. stragi, leggiti anche questa (come migliaia d altre):

17 settembre 1939: l'Armata rossa invade la Polonia. I sovietici si spartiscono il Paese con i tedeschi, che sono già entrati con una guerra-lampo all'inizio del mese.

I sovietici hanno tratto in fermo tutti gli ufficiali polacchi, che considerano prigionieri di guerra, anche se il loro esercito ha occupato il territorio praticamente senza colpo ferire. A Cracovia Anna, con la piccola figlia, si reca da suo marito Andrzej, che si è arreso insieme ad altri ufficiali ed attende il proprio destino nella spianata davanti ad una chiesa.
Gli chiede di togliersi la divisa e di seguirle. Ma il marito non vuole venire meno al giuramento fatto alla nazione e rimane. Viene deportato in Unione Sovietica insieme a tutti gli altri ufficiali. Passa un anno ed Anna non ha più notizie del marito.

Nel 1941 i nazisti occupano anche la metà orientale della Polonia ed invadono l'Unione Sovietica. Durante l'occupazione, nel 1943 scoprono che a Katy#324;, vicino alla Bielorussia, i sovietici hanno compiuto un massacro di migliaia di ufficiali polacchi. Pubblicano anche le liste con i nomi degli ufficiali assassinati. Nell'elenco manca Andrzej. Anna continua a sperare nella buona sorte.

1945: il Terzo Reich è sconfitto: i polacchi abbattono tutti i simboli nazisti. Ma ben presto un padrone si sostituisce al precedente: il popolo polacco finisce sotto il giogo sovietico. I sovietici impongono la loro verità su Katy#324;: i colpevoli del massacro sono stati i nazisti. Tutti si devono adeguare alla nuova verità.

Un amico di Andrzej, Jerzy, si reca in casa di Anna per portarle alcuni effetti personali del marito scomparso. Jerzy si è salvato solamente perché hanno preso Andrzej al posto suo. Infatti, durante la prigionia aveva prestato una sua maglia ad Andrzej, su cui era impresso il suo nome. Quindi Jerzy è scampato al massacro, mentre Andrzej è stato identificato col nome di Jerzy. Con durezza le dice che Andrzej è morto.
Porta i gradi di maggiore ed indossa una divisa del nuovo esercito polacco. La sera stessa, sopraffatto dal rimorso, si suicida sparandosi un colpo di pistola alla testa.

La giovane Agnieszka, sorella di un ufficiale dell'aviazione, reagisce alla tragedia facendo fare una lapide in memoria del fratello ucciso e si reca in chiesa per consegnarla al parroco. La riceve il canonico, che le spiega che il parroco è stato arrestato dai sovietici la notte appena passata perché hanno scoperto che era stato presente quando i tedeschi avevano riesumato i corpi degli sfortunati ufficiali uccisi a Katy#324; ed aveva anche celebrato una messa per le loro anime. La donna allora decide di portarla da sola al cimitero. Ma la polizia viene avvertita e trae in arresto anche lei e la lapide su cui era scolpita la verità viene distrutta.

Un giorno bussano alla porta di Anna: è una signora che ha recuperato un oggetto appartenuto al povero marito. Anna lo apre: è un'agenda. Riconosce subito la sua grafia. Andrzej vi ha scritto sopra tutto quello che gli è successo da quando lo hanno arrestato. L'agenda è scritta in ogni sua pagina fino ai primi giorni di aprile 1940.

Mentre la voce di Andrzej legge le note, le immagini mostrano cos'è successo a Katy#324; in quei terribili giorni: gli ufficiali, scesi dai vagoni, a piccoli gruppi vengono caricati su un cellulare e tradotti in una casa di campagna in mezzo ad un bosco. Ognuno di loro viene perquisito, poi viene costretto a entrare dentro la casa, tenuto per le braccia da due soldati. Appena entra in una stanza senza arredi, da dietro un uomo lo uccide con un colpo di pistola alla testa.

È il turno di Andrzej. Viene prelevato dal vagone e viene fatto salire sul cellulare. Quando scende gli vengono legate le braccia dietro la schiena. Fa appena in tempo a dire le prime parole del Padre nostro, viene portato davanti ad una fossa e viene ucciso con un colpo di pistola. Tutti gli altri fanno la stessa fine.

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Katyn

08/04/2010, 16:43

E' meglio che ci stiamo TUTTI ... zitti!
Ripeto, ogni guerra porta stragi e dolori. Mai rose e fiori ...

08/04/2010, 16:47

barionu ha scritto:

barionu ha scritto:




Ma avete dato un' occhiata ai numeri sopra ?

C' è solo un modo per definire questo tipo di strategia militare :

TERRORISMO



PRATICATO DA TUTTI GLI ESERCITI.

IN OGNI CONFLITTO.

DA SEMPRE.




zio ot [:(]


Prova a cercare cosa hanno fatto anche i giapponesi! (Gl'italiani te li lascio a ... parte).
Perché non posti il milione di morti (davvero per strage) dal regime di Pol-Pot, in Cambogia, allora? Ma dai! Non vedi che ne è piena la storia ...? (E' arrivato il chierichetto!) [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 08/04/2010, 16:47, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 16:55

Si ufologo purtroppo fa' comodo mostrare solo "certe" stragi ai finti buonisti,altre é meglio non nominarle.....

08/04/2010, 17:10

Il fatto è che si "danno pure da ... fare!"
Poi sarei il pensionato "rimbambito" per loro! Poveretti!



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Sforzatevi di ragionare con la vostra testa! [;)]

08/04/2010, 17:11

Ahaahahaha va' che foto,addirittura con la cartina degli States dietro e il logo del "majestic 12",é una chicca che noteranno in pochi [;)]
Potresti essere ancora un Marine " Semper Fidelis " [:D]
Ultima modifica di robs79 il 08/04/2010, 17:12, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 17:16

E'hèhèhèh, qui se non ci divertiamo un po ... si finisce sempre per offenderci!



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08/04/2010, 17:24

Non è possibile......
in ogni topic si finisce per parlare sempre della stessa cosa:

"quelli so fascisti e quelli so comunisti"

Che tristezza....

08/04/2010, 17:26

Ma che non lo sai TTE ...!? Se uno dice che l'altro è "puzzone", si ribatte, no? Per quello che dicevo ... [;)]
Lo disse proprio uno di voialtri moderatori, quando dicevo di escludere la politica che disse che "tanto, ogni cosa è ...politica!"
Regolatevi un po ... D'altra parte, postano le stesse cose sempre gli stessi, e qui (tolto qualcuno) rispond solo ...io! Altrimenti mi sembra di essere in un "centro sociale"... E', no! [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 08/04/2010, 17:29, modificato 1 volta in totale.

08/04/2010, 17:56

Allora U ,

forse ai ragazzi non interessa parlare di Comunismo in quanto si tratta

di una questione morta e sepolta .

Tranne naturalmente



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a Brescello .


Il Caposezione .
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