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quisquis ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
Sinceramente, mi è sempre parso poco plausibile che gli alieni potessero essere così simili a noi da potervisi mescolare senza essere notati.
Una similitudine esteriore non comporterebbe necessariamente un'identità sotto tutti i punti di vista. Per esempio gli organi interni potrebbero funzionare secondo ritmi più o meno diversi dai nostri, potrebbero avere dei comportamenti non sempre o esattamente identici a quelli dei nostri organi interni, il metabolismo in genere potrebbe differire in parte dal nostro. Anche perché, ammesso che extraterrestri del genere esistano davvero, nessuno ha mai potuto analizzarli come si deve dal punto di vista medico, per quanto se ne sa. Nessuno ha mai analizzato il sangue di un supposto umano non terrestre, per esempio.
Per fare un parallelo con qualcosa di più solido:
Oggi si tende a considerare il Neanderthal non semplicemente una varietà di Sapiens ma una vera e propria specie umana distinta dal Sapiens; se ciò fosse vero allora questo significherebbe che ipotetici accoppiamenti tra Sapiens e Neanderthal avvenuti in passato (qualcuno ce ne sarà anche stato) avrebbero prodotto uomini sterili, così come rapporti tra cavallo e asino producono muli o bardotti, sterili nella maggior parte dei casi, il che spiegherebbe anche come mai non ci è giunto niente del patrimonio generico di questa specie umana.
Il Neanderthal esteriormente non era molto diverso dal Sapiens, ma a quanto pare era una specie (sempre genere Homo) umana diversa, al punto che in caso di accoppiamento con il Sapiens i figli sarebbero stati sterili.
Questo ragionamento si potrebbe applicare anche ad ipotetici alieni umani: forma esteriore simile ma interiormente potrebbero esserci differenze non banali.
Mi sembra poco plausibile l'idea di un alieno che si sviluppa secondo un aspetto completamente identico a noi, ma che ha organi diversi. Mi sembra una possibilità estremamente improbabile, così tanto da non doverla prendere in considerazione.
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quisquis ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
Sulla Terra c'è una tale quantità di forme e di caratteristiche variabili negli organismi viventi, che se estendiamo la possibilità dalla Terra all'intero universo, mi riesce difficile pensare, da un punto di vista scientifico, che gli alieni siano identici a noi.
C'è varietà, è vero, ma ci sono anche moltissime nicchie ecologiche occupabili; a parità di nicchia ecologica le forme tendono a convergere (vedi il caso del Tilacino, e non è l'unico); quante specie oggi ricoprono il ruolo che ricopre l'uomo su questo pianeta? Nessuna. Quindi sotto questo aspetto non c'è varietà, perché la nicchia è già occupata. In passato, quando eravamo meno "vincenti" di oggi, condividevamo la nostra nicchia ecologica con altre specie umane (vedi il caso del Neanderthal e dell'Homo Floresiensis). Quindi io penso che in altri pianeti simili al nostro non sia impossibile trovare esseri simili a noi che occupino una nicchia ecologica analoga alla nostra.
Un ambiente identico alla Terra può avere prodotto esseri identici a noi... ma anche no. E' dimostrato che la nostra nicchia ecologica, come la chiami tu (ma mi domando se l'homo sapiens occupa di fatto una nicchia ecologica e non piuttosto un insieme enorme di nicchie, da cui sono escluse solo, al momento, gli oceani e i cieli) potrebbe essere stata occupata da creature umanoidi ma provenienti da classi o da famiglie ben diverse da quella dei Primati. Potrebbero essere esistiti benissimo delle creature umanoidi discendenti dai dinosauri, o dai marsupiali australiani, e il loro aspetto sarebbe stato molto differente dal nostro, anche se avrebbero occupato le nostre stesse nicchie ecologiche.
Le convergenze evolutive nella forma adeguata alla nicchia ecologica, come per esempio la somiglianza fra delfini e pesci, o fra gatti e civette, non è tale da poter confondere l'aspetto dei cetacei con quello dei pesci, o scambiare un gatto per una civetta, se non guardando nel buio di notte le creature appollaiate fra i rami.... cioè in pratica prendendo un bell'abbaglio.
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Enkidu ha scritto:
Proviamo un attimo a pensarci, partiamo dalla forma umana terrestre e proviamo ad immaginarci tutte le differenze che potrebbero benissimo essere introdotte, le forme che potremmo non avere.
Basti solo pensare ai nostri lineamenti: già la forma delle orecchie, con tutte le sue pieghe, è puramente casuale e potrebbe avere forme e dimensioni completamente diverse. Ma del pari anche il naso, gli zigomi, la forma del mento, le sopracciglia, sono tutti fattori che già si modificano alquanto nella forma umana e ha subito moltissime variazioni nel corso dell'evoluzione. Basterebbe una piccola mutazione, e i lineamenti umani potrebbero variare in modo da attirare moltissimo l'attenzione dei nostri simili non-mutanti.
Tu dici che la forma delle orecchie (tanto per fare un esempio) è puramente casuale. Tu qui introduci un elemento a cui io non credo e che considero arbitrario e poco definito, il caso. Ma non voglio portare la discussione su questo terreno, altrimenti divergerebbe subito e sarebbe poco produttiva. Restiamo nell'ambito dell'ipotesi che hai fatto. Se è vero che esistono le molte piccole differenze che hai nominato, è anche vero che nessuno si stupisce più di tanto per esse e che non bastano certo a far apparire una persona "meno umana" di un'altra, quindi di fatto una "forma" d'insieme viene rispettata, c'è un forte elemento di unità nella varietà. Molti infatti sono concordi nel ritenere che se i Neanderthal esistessero ancora e potessero camminare in mezzo a noi nelle nostre città sbarbati e vestiti come noi, pur essendo molto probabilmente una specie umana diversa dalla nostra, non attirerebbero alcuna vera attenzione.
Neanch'io credo nel caso, esso è un concetto ambiguo e irrazionale, che personalmente rifiuto. Io parlo di "possibilità" e di eventi che si verificano senza che si possa ancora spiegarli. In natura, ci sono moltissime forme che non si capisce perché si sono formate. Ci sono certe meduse che hanno occhi perfetti pur non avendo un cervello che li rende utilizzabili. Anche l'uomo ha delle forme che non si capisce a cosa servano.
Niente mi impedisce attualmente di credere che gli alieni possano davvero avere le orecchie a punta o i lobi enormemente allungati, e magari non avere le pieghe interne delle orecchie, e avere un naso dalla forma molto strana, magari con le narici rivolte all'esterno anziché verso il basso, o di forma triangolare anziché ovale, e un naso di forma cilindrica anziché conica. Il caso dei Neanderthal non fa testo, perché essi sono comunque strettamente imparentati con noi, e non è affatto dimostrato che siano così distanti che eventuali ibridi sarebbero stati sterili. Un alieno invece, geneticamente parlando, potrebbe essere più distante da noi di quanto lo sia una scolopendra, dato che questa è un organismo terrestre come noi.
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Enkidu ha scritto:
Ma anche altre caratteristiche muterebbero enormemente per questioni ambientali: su di un pianeta di scarsa gravità, mettiamo un mondo con le dimensioni e il clima di Marte, gli umanoidi locali sarebbero con tutta probabilità altissimi di statura, e magari anche coperti interamente di una fitta peluria per proteggersi dal gelo. Se poi l'atmosfera fosse più rarefatta della nostra, anche a causa della minore gravità, avrebbero una cassa toracica enorme.
Effettivamente i racconti della saga contattistica "Amicizia" parlano di alieni umani dalle molte e varie stature, aggiungendo anche che solo quelli dalle stature comparabili con le nostre si arrischierebbero talvolta a camminare in mezzo a noi. Parlano anche di operazioni ed adattamenti ad organi interni che questi ipotetici alieni umani avrebbero dovuto subire al fine di adattarsi meglio alla permanenza, anche se temporanea, sulla terra. Poi c'è da dire che più una specie si svincola dai condizionamenti ambientali grazie alla tecnologia, meno risente di essi (per esempio non ha più bisogno di peli per ripararsi dal freddo etc).
Se gli alieni hanno una civiltà tecnologica da così tanto tempo che il loro aspetto non subisce più l'influenza dell'ambiente naturale da cui provengono, devono essere in ogni caso molto differenti da noi nell'aspetto, dato che noi abbiamo ancora i nostri corpi preistorici, per niente adeguati a una vita tecnologica. A parte il fatto che io per esempio sono un uomo civilissimo ma ho peli come un gorilla.....
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Enkidu ha scritto:
Se poi immaginiamo un mondo coperto in gran parte da acque e acquitrini, potremmo immaginare una specie di umanoidi anfibi, con le mani e i piedi palmati, privi di peli e capelli, in quanto inutili, e magari discendenti dalla classe dei pesci e degli anfibi, con una pelle verde per mimetizzarsi fra le alghe del fondo.
Caso strano, ho descritto proprio due delle specie di alieni che sono stati ricorrentemente avvistati nel corso degli anni dall'inizio del fenomeno UFO nel 1947 e magari anche prima di esso.
In quali casi, in particolare? I supposti Dargos di Zanfretta potrebbero rientrare nel secondo caso, forse? Ti riferisci forse agli Iargani di Danaerde?
Gli Iargani di Danaerde purtroppo non li conosco..... vedrò di informarmi.
Mi riferisco invece ai miei vicini.... vivo vicino al Polesine..... terra famosa per gli avvistamenti di creature mostruose, come il cosiddetto Homo Saurus, e certi misteriosi esseri pelosi (forse robot) che furono avvistati negli anni 70 nel Delta.
Oltre a questi, mi riferisco a certi casi di avvistamenti di alieni in USA, dove effettivamente sono state viste creature mostruose, spesso gigantesche, coperte di peli, chiaramente legate a casi di avvistamento UFO (non c'entra niente il "Bigfoot", beninteso!).
Vi aggiungerei come caso interessante l'Uomo Falena, che poi è stato del pari avvistato anch'esso qui in Veneto di recente, e che potrebbe far sospettare l'idea di un mondo dove l'uomo si è sviluppato da una forma di vita volatile.....
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quisquis ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
Io mi domando spesso se magari gli alieni che invece sembrano essere del tutto umani, se magari non siano frutto di un ramo genetico imparentato con noi, e che per svariati motivi può aver lasciato il nostro mondo in un passato remoto, sviluppandosi su altri pianeti.....
Questo effettivamente potrebbe essere, soprattutto in connessione alla faccenda dei supposti venusiani che imperversarono negli USA (ma non solo) negli anni '50-60.
Beh, non sapevo che i Venusiani avessero anche sostenuto di provenire dalla Terra.... il guaio è che sappiamo che Venere è disabitata, a meno che non vi si trovi qualche base aliena sotterranea.