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MessaggioInviato: 16/04/2010, 21:39 
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Thethirdeye ha scritto:

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quisquis ha scritto:

Io sono convinto che lasciare che chi sbaglia da solo possa crescere risolvendo sempre da solo i propri problemi sia profondamente giusto. Penso quindi che eventuali extraterrestri in incognito possano essere guidati anche da questo principio nell'evitare di rivelarsi pubblicamente. Penso poi che eventuali aiuti da parte di ipotetici extraterrestri in incognito tra di noi sarebbero infinitamente più efficaci se avvenissero a nostra insaputa, vista la complessità dello scenario etnico e politico terrestre.


Infatti questo è ciò che a mio avviso sta già succendendo. Sono straconvinto che ci sia una sorta di "delegazione" di una tra le razze extraterrestri conosciute che agisce, come dici tu, in incognito tra di noi.... perfettamente inserita nel nostro tessuto sociale. Con le nostre stesse identiche sembianze.


Se si parte dall'assunto (secondo me molto plausibile) che l'uomo sia universale, nel senso che sia universalmente diffuso nel Cosmo laddove vi siano condizioni adatte a lui (anche meno adatte se dotato di sufficiente tecnologia), non è nemmeno necessario limitarsi ad ipotizzare la presenza di una sola razza di extraterrestri di forma umana qui tra noi, potrebbero benissimo esserci differenti piccole colonie di umani non terrestri tra di noi, di differente origine.
Inoltre anche gli scopi potrebbero variare; anche all'interno dello stesso popolo, esattamente come qui sulla Terra, potremmo avere gruppi più interessati alla nostra flora, altri alla nostra fauna, altri alla nostra musica o ad altri aspetti della nostra cultura, altri ancora alla nostra storia o alle nostre lingue, altri ancora alla nostra genetica; altri ancora potrebbero seguire più da vicino le mosse della nostra politica, altri monitorare i nostri armamenti nucleari, altri suscitare idee tecnologiche o scientifiche, altri, perché no, forse agire come "missionari" tra le sfortunate popolazioni del terzo mondo, magari facendosi passare per medici provenienti dai paesi più ricchi.

Ovviamente ipotizzare che l'uomo possa essere universalmente diffuso non equivale a negare che anche altre forme possano essere universalmente diffuse laddove vi siano condizioni adatte a loro.


Ultima modifica di quisquis il 16/04/2010, 21:42, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/04/2010, 17:09 
Sinceramente, mi è sempre parso poco plausibile che gli alieni potessero essere così simili a noi da potervisi mescolare senza essere notati.
Sulla Terra c'è una tale quantità di forme e di caratteristiche variabili negli organismi viventi, che se estendiamo la possibilità dalla Terra all'intero universo, mi riesce difficile pensare, da un punto di vista scientifico, che gli alieni siano identici a noi.
Certo, si può immaginare che siano in gran parte umanoidi, per una questione di "convergenza evolutiva", cioè che gli alieni abbiano una forma umanoide per lo stesso motivo per cui i cetacei hanno una forma simile ai pesci, o le civette hanno alcune somiglianze con i gatti, o i marsupiali hanno sviluppato specie corrispondenti a quelle dei placentati, per cui possono esistere dei marsupiali che sembrano cani, ma non lo sono.
Forse avremo anche qualche gemello, non voglio escluderlo. Ma devo dire che uno dei pochi motivi che mi hanno lasciato perplesso nel "caso Ummo" è stata proprio l'affermazione degli Ummiti nel dire che l'evoluzione segue forme sempre uguali in tutto l'universo.
Soprattutto perché questa legge non sembra essere seguita neanche sulla Terra.
Proviamo un attimo a pensarci, partiamo dalla forma umana terrestre e proviamo ad immaginarci tutte le differenze che potrebbero benissimo essere introdotte, le forme che potremmo non avere.
Basti solo pensare ai nostri lineamenti: già la forma delle orecchie, con tutte le sue pieghe, è puramente casuale e potrebbe avere forme e dimensioni completamente diverse. Ma del pari anche il naso, gli zigomi, la forma del mento, le sopracciglia, sono tutti fattori che già si modificano alquanto nella forma umana e ha subito moltissime variazioni nel corso dell'evoluzione.
Basterebbe una piccola mutazione, e i lineamenti umani potrebbero variare in modo da attirare moltissimo l'attenzione dei nostri simili non-mutanti.
Ma anche altre caratteristiche muterebbero enormemente per questioni ambientali: su di un pianeta di scarsa gravità, mettiamo un mondo con le dimensioni e il clima di Marte, gli umanoidi locali sarebbero con tutta probabilità altissimi di statura, e magari anche coperti interamente di una fitta peluria per proteggersi dal gelo. Se poi l'atmosfera fosse più rarefatta della nostra, anche a causa della minore gravità, avrebbero una cassa toracica enorme.
Se poi immaginiamo un mondo coperto in gran parte da acque e acquitrini, potremmo immaginare una specie di umanoidi anfibi, con le mani e i piedi palmati, privi di peli e capelli, in quanto inutili, e magari discendenti dalla classe dei pesci e degli anfibi, con una pelle verde per mimetizzarsi fra le alghe del fondo.
Caso strano, ho descritto proprio due delle specie di alieni che sono stati ricorrentemente avvistati nel corso degli anni dall'inizio del fenomeno UFO nel 1947 e magari anche prima di esso.
Io mi domando spesso se magari gli alieni che invece sembrano essere del tutto umani, se magari non siano frutto di un ramo genetico imparentato con noi, e che per svariati motivi può aver lasciato il nostro mondo in un passato remoto, sviluppandosi su altri pianeti.....


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MessaggioInviato: 23/04/2010, 18:51 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Sinceramente, mi è sempre parso poco plausibile che gli alieni potessero essere così simili a noi da potervisi mescolare senza essere notati.


Una similitudine esteriore non comporterebbe necessariamente un'identità sotto tutti i punti di vista. Per esempio gli organi interni potrebbero funzionare secondo ritmi più o meno diversi dai nostri, potrebbero avere dei comportamenti non sempre o esattamente identici a quelli dei nostri organi interni, il metabolismo in genere potrebbe differire in parte dal nostro. Anche perché, ammesso che extraterrestri del genere esistano davvero, nessuno ha mai potuto analizzarli come si deve dal punto di vista medico, per quanto se ne sa. Nessuno ha mai analizzato il sangue di un supposto umano non terrestre, per esempio.
Per fare un parallelo con qualcosa di più solido:
Oggi si tende a considerare il Neanderthal non semplicemente una varietà di Sapiens ma una vera e propria specie umana distinta dal Sapiens; se ciò fosse vero allora questo significherebbe che ipotetici accoppiamenti tra Sapiens e Neanderthal avvenuti in passato (qualcuno ce ne sarà anche stato) avrebbero prodotto uomini sterili, così come rapporti tra cavallo e asino producono muli o bardotti, sterili nella maggior parte dei casi, il che spiegherebbe anche come mai non ci è giunto niente del patrimonio generico di questa specie umana.
Il Neanderthal esteriormente non era molto diverso dal Sapiens, ma a quanto pare era una specie (sempre genere Homo) umana diversa, al punto che in caso di accoppiamento con il Sapiens i figli sarebbero stati sterili.
Questo ragionamento si potrebbe applicare anche ad ipotetici alieni umani: forma esteriore simile ma interiormente potrebbero esserci differenze non banali.

Cita:
Enkidu ha scritto:
Sulla Terra c'è una tale quantità di forme e di caratteristiche variabili negli organismi viventi, che se estendiamo la possibilità dalla Terra all'intero universo, mi riesce difficile pensare, da un punto di vista scientifico, che gli alieni siano identici a noi.


C'è varietà, è vero, ma ci sono anche moltissime nicchie ecologiche occupabili; a parità di nicchia ecologica le forme tendono a convergere (vedi il caso del Tilacino, e non è l'unico); quante specie oggi ricoprono il ruolo che ricopre l'uomo su questo pianeta? Nessuna. Quindi sotto questo aspetto non c'è varietà, perché la nicchia è già occupata. In passato, quando eravamo meno "vincenti" di oggi, condividevamo la nostra nicchia ecologica con altre specie umane (vedi il caso del Neanderthal e dell'Homo Floresiensis). Quindi io penso che in altri pianeti simili al nostro non sia impossibile trovare esseri simili a noi che occupino una nicchia ecologica analoga alla nostra.


Cita:
Enkidu ha scritto:
Proviamo un attimo a pensarci, partiamo dalla forma umana terrestre e proviamo ad immaginarci tutte le differenze che potrebbero benissimo essere introdotte, le forme che potremmo non avere.
Basti solo pensare ai nostri lineamenti: già la forma delle orecchie, con tutte le sue pieghe, è puramente casuale e potrebbe avere forme e dimensioni completamente diverse. Ma del pari anche il naso, gli zigomi, la forma del mento, le sopracciglia, sono tutti fattori che già si modificano alquanto nella forma umana e ha subito moltissime variazioni nel corso dell'evoluzione.
Basterebbe una piccola mutazione, e i lineamenti umani potrebbero variare in modo da attirare moltissimo l'attenzione dei nostri simili non-mutanti.


Tu dici che la forma delle orecchie (tanto per fare un esempio) è puramente casuale. Tu qui introduci un elemento a cui io non credo e che considero arbitrario e poco definito, il caso. Ma non voglio portare la discussione su questo terreno, altrimenti divergerebbe subito e sarebbe poco produttiva. Restiamo nell'ambito dell'ipotesi che hai fatto. Se è vero che esistono le molte piccole differenze che hai nominato, è anche vero che nessuno si stupisce più di tanto per esse e che non bastano certo a far apparire una persona "meno umana" di un'altra, quindi di fatto una "forma" d'insieme viene rispettata, c'è un forte elemento di unità nella varietà. Molti infatti sono concordi nel ritenere che se i Neanderthal esistessero ancora e potessero camminare in mezzo a noi nelle nostre città sbarbati e vestiti come noi, pur essendo molto probabilmente una specie umana diversa dalla nostra, non attirerebbero alcuna vera attenzione.

Cita:
Enkidu ha scritto:
Ma anche altre caratteristiche muterebbero enormemente per questioni ambientali: su di un pianeta di scarsa gravità, mettiamo un mondo con le dimensioni e il clima di Marte, gli umanoidi locali sarebbero con tutta probabilità altissimi di statura, e magari anche coperti interamente di una fitta peluria per proteggersi dal gelo. Se poi l'atmosfera fosse più rarefatta della nostra, anche a causa della minore gravità, avrebbero una cassa toracica enorme.


Effettivamente i racconti della saga contattistica "Amicizia" parlano di alieni umani dalle molte e varie stature, aggiungendo anche che solo quelli dalle stature comparabili con le nostre si arrischierebbero talvolta a camminare in mezzo a noi. Parlano anche di operazioni ed adattamenti ad organi interni che questi ipotetici alieni umani avrebbero dovuto subire al fine di adattarsi meglio alla permanenza, anche se temporanea, sulla terra. Poi c'è da dire che più una specie si svincola dai condizionamenti ambientali grazie alla tecnologia, meno risente di essi (per esempio non ha più bisogno di peli per ripararsi dal freddo etc).

Cita:
Enkidu ha scritto:
Se poi immaginiamo un mondo coperto in gran parte da acque e acquitrini, potremmo immaginare una specie di umanoidi anfibi, con le mani e i piedi palmati, privi di peli e capelli, in quanto inutili, e magari discendenti dalla classe dei pesci e degli anfibi, con una pelle verde per mimetizzarsi fra le alghe del fondo.
Caso strano, ho descritto proprio due delle specie di alieni che sono stati ricorrentemente avvistati nel corso degli anni dall'inizio del fenomeno UFO nel 1947 e magari anche prima di esso.


In quali casi, in particolare? I supposti Dargos di Zanfretta potrebbero rientrare nel secondo caso, forse? Ti riferisci forse agli Iargani di Danaerde?

Cita:
Enkidu ha scritto:
Io mi domando spesso se magari gli alieni che invece sembrano essere del tutto umani, se magari non siano frutto di un ramo genetico imparentato con noi, e che per svariati motivi può aver lasciato il nostro mondo in un passato remoto, sviluppandosi su altri pianeti.....


Questo effettivamente potrebbe essere, soprattutto in connessione alla faccenda dei supposti venusiani che imperversarono negli USA (ma non solo) negli anni '50-60.


Ultima modifica di quisquis il 23/04/2010, 19:12, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 23/04/2010, 19:42 
Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:

Sinceramente, mi è sempre parso poco plausibile che gli alieni potessero essere così simili a noi da potervisi mescolare senza essere notati.


Una similitudine esteriore non comporterebbe necessariamente un'identità sotto tutti i punti di vista. Per esempio gli organi interni potrebbero funzionare secondo ritmi più o meno diversi dai nostri, potrebbero avere dei comportamenti non sempre o esattamente identici a quelli dei nostri organi interni, il metabolismo in genere potrebbe differire in parte dal nostro. Anche perché, ammesso che extraterrestri del genere esistano davvero, nessuno ha mai potuto analizzarli come si deve dal punto di vista medico, per quanto se ne sa. Nessuno ha mai analizzato il sangue di un supposto umano non terrestre, per esempio.


A proposito di questo discorso........ [;)]

Tratto da:
http://www.tbrnews.org/Archives/a2968.htm

Tradotto in italiano qui:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5692




ET dalle sembianze precisamente umane

La notizia più affascinante di Robert Crowley sugli ET venne pubblicata il 17 Agosto 2009, da una conversazione che ebbe con Douglas il 24 Luglio 1996. Questa è un'altra conferma che esistono molte specie di umani nella Galassia e alcuni di loro ci assomigliano così tanto che non li riconosceremmo. Le persone orientate verso la paura possono pensare a qualsiasi tipo di scenario terribile, ma il fatto è che queste persone, benchè diverse da noi e non nate sulla Terra, sono state qua per tutta la storia e lavorano diligentemente per evitare che il nostro pianeta cada nel chaos e nel disastro.

Questo è probabilmente l'aspetto più sensibile del cover-up UFO, che gli ET sono già sulla Terra e che sono uguali a noi. Non si dice nella testimonianza di Crowley che hanno anche abilità da "Ascesi" e che anche noi stiamo evolvendo e otterremo rapidamente queste abilità. Questa è considerata una grande minaccia sia dai Rockefeller che dai Rothschild, ma non possono farci nulla. Piuttosto che spiegare i dettagli di questo storico e curioso evento con le mie parole, leggete da voi, è pazzesco:

RTC: Ho trovato un rapporto interessante nei files quando cercavo altro. Comunque, Gregory, ho pensato che te lo avrei inviato ma devo dire che è molto sensibile e se pubblichi qualcosa in merito, puoi avere seri problemi.

GD: Altri omicidi CIA?

RTC: No, questo non ha a che fare con la CIA. Sappiamo del soggetto, ma non è del nostro campo e non vogliamo averci a che fare. E' in merito...penso che abbiamo parlato del soggetto in precedenza. Persone che spariscono, dischi volanti ecc.

GD: Credo di si. Vai avanti.

RTC: Avrai il rapporto la prossima settimana o quando Greg arriva alla posta locale..voglio dire che dura più di cento pagine. Altrimenti potrei impacchettarlo e lasciarlo al fattorino locale. Assoluta fantascienza ma in questo caso o in questi casi, sono fatti scientifici. Potrei averti parlato di uno dei nostri che è sparito mentre era per strada? Beh c'è molto altro. Possiamo aver parlato dell'affare di Roswell e possiamo poi tornarci, ma la cosa più interessante nel file è su una donna che camminava per New York e venne colpita da (un'auto) di un gruppo che cercava di fuggire dalla polizia.

Fu un terribile impatto e lei finì a lato della strada. Era vicina ad un ospedale. Venne portata dentro e morì, facilmente uccisa dall'impatto. Quando fecero un'autopsia su di lei, furono fortunati perchè arrivarono dritti su di lei o quello che era. Questo fu buono, perchè due ore dopo, dopo che il corpo fu congelato, divenne come di gelatina. Questa è la parte affascinante. Sembrava donna da fuori ma l'hanno tagliata e non lo era.

GD: Era un travestito?

RTC: No, non era umana. L'interno era diverso. Nessuno dello staff aveva mai visto qualcosa di simile. Fotografarono il corpo e presero quelli che pensavano essere organi. Nulla di buono, perchè come per il corpo, i pezzi divennero gelatina. Esistono le affidavit e le fotografie e il rapporto della polizia sull'incidente e dei membri dell'ospedale. Non umana. Quello che era, nessuno lo sa, non ad oggi. Fortunatamente per tutti, uno dei dottori era un ufficiale dell'Air Force e fece una chiamata. Nell'ospedale tutti erano terrorizzati. Un set di immagini venne salvato per caso e lo abbiamo. La prossima settimana puoi averlo, se USPS non lo porta a Gambon per errore. Per quanto sappiamo, questa immagine non è stata rilasciata, sfortunatamente.



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 23/04/2010, 21:59 
Ciao a tutti,

vorrei rispondere ai dubbi di Enkidu utilizzando qualche pezzo di una della serie di lettere che tratta per esteso delle "Basi biogenetiche degli esseri che popolano l'Universo" (serie D58) in cui i supposti Ummiti descrivono le loro conoscenze nel settore della biogenetica, conoscenze che sarebbero state da essi ottenute anche mediante lo studio delle altre forme di vita aliene (aliene ad Ummo, naturalmente) che avrebbero fino ad ora conosciuto.

Prima di tutto ecco un disegno in cui è illustrata la maniera nella quale le forme di vita evolvono, a partire dagli aminoacidi che vanno a formare i primi esseri unicellulari:

Immagine:
Immagine
24,45 KB

Si nota come, partendo dal punto T (comparsa del primo organismo unicellulare) le forme viventi evolvono ramificandosi in molteplici forme, ovvero la parte gialla a destra del punto T.

Procedendo ulteriormente verso destra, si nota una parte centrale di colore arancio/marrone chiaro caratterizzata da una grandissima varietà di forme viventi per così dire intermedie.

Quello che è interessante è ciò che succede procedendo ulteriormente verso destra (altra parte gialla): le forme viventi, procedendo nell'evoluzione restringono il loro numero, per convergere sul "fattore di forma" umanoide (e sottolineo umanoide).

Per questo motivo i supposti affermano che le forme di vita evolute nell'Universo tendono tutte alla forma umanoide, ovvero statura eretta su due gambe, un torso che contiene gli organi principali, due braccia ed una testa che contiene il cervello.

Gli stessi affermano che secondo i loro calcoli, il numero teoricamente possibile di forme viventi umanoidi ammonta a circa 9x10e6, cioè poco meno di una decina di milioni di possibili forme diverse.

Il disegno contiene all'estremità destra un punto denominato X, che dovrebbe essere l'ipotetico punto di convergenza nello sviluppo delle forme viventi.
Gli estensori delle lettere affermano di ignorare cosa potrebbe esserci una volta giunti alla posizione di questo punto, dato che per azzardare a calcolarlo occorrerebbe una potenza di calcolo talmente enorme da essere al di fuori della portata dei loro elaboratori automatici (stimano infatti grandezze dell'ordine di 10e520!).

Non avendo ancora tradotto la serie D58, rimando al sito ummo-ciencias.org che a questo indirizzo:http://www.ummo-ciencias.org/cartas.html contiene gli originali in spagnolo, e le traduzioni in francese ed inglese.

Questo è tutto, sperando di essere stato abbastanza chiaro ringrazio per l'attenzione.

Ciao a tutti,

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Cita:
Thethirdeye ha scritto:

A proposito di questo discorso........ [;)]

Tratto da:
http://www.tbrnews.org/Archives/a2968.htm

Tradotto in italiano qui:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5692






Cita:
Paolog ha scritto:



Quello che è interessante è ciò che succede procedendo ulteriormente verso destra (altra parte gialla): le forme viventi, procedendo nell'evoluzione restringono il loro numero, per convergere sul "fattore di forma" umanoide (e sottolineo umanoide).

Per questo motivo i supposti affermano che le forme di vita evolute nell'Universo tendono tutte alla forma umanoide, ovvero statura eretta su due gambe, un torso che contiene gli organi principali, due braccia ed una testa che contiene il cervello.



Molte grazie a tutti per le interessanti informazioni fornite, non si finisce mai di imparare.



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Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:

Sinceramente, mi è sempre parso poco plausibile che gli alieni potessero essere così simili a noi da potervisi mescolare senza essere notati.


Una similitudine esteriore non comporterebbe necessariamente un'identità sotto tutti i punti di vista. Per esempio gli organi interni potrebbero funzionare secondo ritmi più o meno diversi dai nostri, potrebbero avere dei comportamenti non sempre o esattamente identici a quelli dei nostri organi interni, il metabolismo in genere potrebbe differire in parte dal nostro. Anche perché, ammesso che extraterrestri del genere esistano davvero, nessuno ha mai potuto analizzarli come si deve dal punto di vista medico, per quanto se ne sa. Nessuno ha mai analizzato il sangue di un supposto umano non terrestre, per esempio.
Per fare un parallelo con qualcosa di più solido:
Oggi si tende a considerare il Neanderthal non semplicemente una varietà di Sapiens ma una vera e propria specie umana distinta dal Sapiens; se ciò fosse vero allora questo significherebbe che ipotetici accoppiamenti tra Sapiens e Neanderthal avvenuti in passato (qualcuno ce ne sarà anche stato) avrebbero prodotto uomini sterili, così come rapporti tra cavallo e asino producono muli o bardotti, sterili nella maggior parte dei casi, il che spiegherebbe anche come mai non ci è giunto niente del patrimonio generico di questa specie umana.
Il Neanderthal esteriormente non era molto diverso dal Sapiens, ma a quanto pare era una specie (sempre genere Homo) umana diversa, al punto che in caso di accoppiamento con il Sapiens i figli sarebbero stati sterili.

Questo ragionamento si potrebbe applicare anche ad ipotetici alieni umani: forma esteriore simile ma interiormente potrebbero esserci differenze non banali.



Mi sembra poco plausibile l'idea di un alieno che si sviluppa secondo un aspetto completamente identico a noi, ma che ha organi diversi. Mi sembra una possibilità estremamente improbabile, così tanto da non doverla prendere in considerazione.

Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:
Sulla Terra c'è una tale quantità di forme e di caratteristiche variabili negli organismi viventi, che se estendiamo la possibilità dalla Terra all'intero universo, mi riesce difficile pensare, da un punto di vista scientifico, che gli alieni siano identici a noi.


C'è varietà, è vero, ma ci sono anche moltissime nicchie ecologiche occupabili; a parità di nicchia ecologica le forme tendono a convergere (vedi il caso del Tilacino, e non è l'unico); quante specie oggi ricoprono il ruolo che ricopre l'uomo su questo pianeta? Nessuna. Quindi sotto questo aspetto non c'è varietà, perché la nicchia è già occupata. In passato, quando eravamo meno "vincenti" di oggi, condividevamo la nostra nicchia ecologica con altre specie umane (vedi il caso del Neanderthal e dell'Homo Floresiensis). Quindi io penso che in altri pianeti simili al nostro non sia impossibile trovare esseri simili a noi che occupino una nicchia ecologica analoga alla nostra.


Un ambiente identico alla Terra può avere prodotto esseri identici a noi... ma anche no. E' dimostrato che la nostra nicchia ecologica, come la chiami tu (ma mi domando se l'homo sapiens occupa di fatto una nicchia ecologica e non piuttosto un insieme enorme di nicchie, da cui sono escluse solo, al momento, gli oceani e i cieli) potrebbe essere stata occupata da creature umanoidi ma provenienti da classi o da famiglie ben diverse da quella dei Primati. Potrebbero essere esistiti benissimo delle creature umanoidi discendenti dai dinosauri, o dai marsupiali australiani, e il loro aspetto sarebbe stato molto differente dal nostro, anche se avrebbero occupato le nostre stesse nicchie ecologiche.
Le convergenze evolutive nella forma adeguata alla nicchia ecologica, come per esempio la somiglianza fra delfini e pesci, o fra gatti e civette, non è tale da poter confondere l'aspetto dei cetacei con quello dei pesci, o scambiare un gatto per una civetta, se non guardando nel buio di notte le creature appollaiate fra i rami.... cioè in pratica prendendo un bell'abbaglio.

Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:
Proviamo un attimo a pensarci, partiamo dalla forma umana terrestre e proviamo ad immaginarci tutte le differenze che potrebbero benissimo essere introdotte, le forme che potremmo non avere.
Basti solo pensare ai nostri lineamenti: già la forma delle orecchie, con tutte le sue pieghe, è puramente casuale e potrebbe avere forme e dimensioni completamente diverse. Ma del pari anche il naso, gli zigomi, la forma del mento, le sopracciglia, sono tutti fattori che già si modificano alquanto nella forma umana e ha subito moltissime variazioni nel corso dell'evoluzione. Basterebbe una piccola mutazione, e i lineamenti umani potrebbero variare in modo da attirare moltissimo l'attenzione dei nostri simili non-mutanti.



Tu dici che la forma delle orecchie (tanto per fare un esempio) è puramente casuale. Tu qui introduci un elemento a cui io non credo e che considero arbitrario e poco definito, il caso. Ma non voglio portare la discussione su questo terreno, altrimenti divergerebbe subito e sarebbe poco produttiva. Restiamo nell'ambito dell'ipotesi che hai fatto. Se è vero che esistono le molte piccole differenze che hai nominato, è anche vero che nessuno si stupisce più di tanto per esse e che non bastano certo a far apparire una persona "meno umana" di un'altra, quindi di fatto una "forma" d'insieme viene rispettata, c'è un forte elemento di unità nella varietà. Molti infatti sono concordi nel ritenere che se i Neanderthal esistessero ancora e potessero camminare in mezzo a noi nelle nostre città sbarbati e vestiti come noi, pur essendo molto probabilmente una specie umana diversa dalla nostra, non attirerebbero alcuna vera attenzione.



Neanch'io credo nel caso, esso è un concetto ambiguo e irrazionale, che personalmente rifiuto. Io parlo di "possibilità" e di eventi che si verificano senza che si possa ancora spiegarli. In natura, ci sono moltissime forme che non si capisce perché si sono formate. Ci sono certe meduse che hanno occhi perfetti pur non avendo un cervello che li rende utilizzabili. Anche l'uomo ha delle forme che non si capisce a cosa servano.

Niente mi impedisce attualmente di credere che gli alieni possano davvero avere le orecchie a punta o i lobi enormemente allungati, e magari non avere le pieghe interne delle orecchie, e avere un naso dalla forma molto strana, magari con le narici rivolte all'esterno anziché verso il basso, o di forma triangolare anziché ovale, e un naso di forma cilindrica anziché conica. Il caso dei Neanderthal non fa testo, perché essi sono comunque strettamente imparentati con noi, e non è affatto dimostrato che siano così distanti che eventuali ibridi sarebbero stati sterili. Un alieno invece, geneticamente parlando, potrebbe essere più distante da noi di quanto lo sia una scolopendra, dato che questa è un organismo terrestre come noi.

Cita:
quisquis ha scritto:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Ma anche altre caratteristiche muterebbero enormemente per questioni ambientali: su di un pianeta di scarsa gravità, mettiamo un mondo con le dimensioni e il clima di Marte, gli umanoidi locali sarebbero con tutta probabilità altissimi di statura, e magari anche coperti interamente di una fitta peluria per proteggersi dal gelo. Se poi l'atmosfera fosse più rarefatta della nostra, anche a causa della minore gravità, avrebbero una cassa toracica enorme.


Effettivamente i racconti della saga contattistica "Amicizia" parlano di alieni umani dalle molte e varie stature, aggiungendo anche che solo quelli dalle stature comparabili con le nostre si arrischierebbero talvolta a camminare in mezzo a noi. Parlano anche di operazioni ed adattamenti ad organi interni che questi ipotetici alieni umani avrebbero dovuto subire al fine di adattarsi meglio alla permanenza, anche se temporanea, sulla terra. Poi c'è da dire che più una specie si svincola dai condizionamenti ambientali grazie alla tecnologia, meno risente di essi (per esempio non ha più bisogno di peli per ripararsi dal freddo etc).



Se gli alieni hanno una civiltà tecnologica da così tanto tempo che il loro aspetto non subisce più l'influenza dell'ambiente naturale da cui provengono, devono essere in ogni caso molto differenti da noi nell'aspetto, dato che noi abbiamo ancora i nostri corpi preistorici, per niente adeguati a una vita tecnologica. A parte il fatto che io per esempio sono un uomo civilissimo ma ho peli come un gorilla.....

Cita:
quisquis ha scritto:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Se poi immaginiamo un mondo coperto in gran parte da acque e acquitrini, potremmo immaginare una specie di umanoidi anfibi, con le mani e i piedi palmati, privi di peli e capelli, in quanto inutili, e magari discendenti dalla classe dei pesci e degli anfibi, con una pelle verde per mimetizzarsi fra le alghe del fondo.
Caso strano, ho descritto proprio due delle specie di alieni che sono stati ricorrentemente avvistati nel corso degli anni dall'inizio del fenomeno UFO nel 1947 e magari anche prima di esso.


In quali casi, in particolare? I supposti Dargos di Zanfretta potrebbero rientrare nel secondo caso, forse? Ti riferisci forse agli Iargani di Danaerde?


Gli Iargani di Danaerde purtroppo non li conosco..... vedrò di informarmi.
Mi riferisco invece ai miei vicini.... vivo vicino al Polesine..... terra famosa per gli avvistamenti di creature mostruose, come il cosiddetto Homo Saurus, e certi misteriosi esseri pelosi (forse robot) che furono avvistati negli anni 70 nel Delta.
Oltre a questi, mi riferisco a certi casi di avvistamenti di alieni in USA, dove effettivamente sono state viste creature mostruose, spesso gigantesche, coperte di peli, chiaramente legate a casi di avvistamento UFO (non c'entra niente il "Bigfoot", beninteso!).
Vi aggiungerei come caso interessante l'Uomo Falena, che poi è stato del pari avvistato anch'esso qui in Veneto di recente, e che potrebbe far sospettare l'idea di un mondo dove l'uomo si è sviluppato da una forma di vita volatile.....

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quisquis ha scritto:
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Enkidu ha scritto:
Io mi domando spesso se magari gli alieni che invece sembrano essere del tutto umani, se magari non siano frutto di un ramo genetico imparentato con noi, e che per svariati motivi può aver lasciato il nostro mondo in un passato remoto, sviluppandosi su altri pianeti.....


Questo effettivamente potrebbe essere, soprattutto in connessione alla faccenda dei supposti venusiani che imperversarono negli USA (ma non solo) negli anni '50-60.


Beh, non sapevo che i Venusiani avessero anche sostenuto di provenire dalla Terra.... il guaio è che sappiamo che Venere è disabitata, a meno che non vi si trovi qualche base aliena sotterranea.


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Enkidu ha scritto:

Mi sembra poco plausibile l'idea di un alieno che si sviluppa secondo un aspetto completamente identico a noi, ma che ha organi diversi. Mi sembra una possibilità estremamente improbabile, così tanto da non doverla prendere in considerazione.



Peccato che non hai visto il film Avatar. E' solo un film certo.... ma in questo senso suggerisce delle riflessioni molto interessanti. Se è vero che il corpo biologico è solo un "contenitore", le sembianze umane di questi esseri, potrebbero NON essere necessariamente il frutto di un'evoluzione avvenuta in un altro pianeta. Ma semplicemente il frutto di un esperimento di laboratorio..... creato ad arte qui, sulla terra, da una civiltà scientificamente più evoluta della nostra. Quindi "robot biologici", messi a punto per mimetizzarsi tra noi.

Anche tu mi sembri oramai convinto che noi, come esseri umani, siamo totalmente incapaci di accettare il "diverso". Chissà che allora una civiltà più evoluta della nostra, invece di attendere la nostra accettazione dell'altro, non abbia deciso di mettersi una "maschera"???

Te la senti di escluderlo? [8]



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Thethirdeye ha scritto:

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Enkidu ha scritto:

Mi sembra poco plausibile l'idea di un alieno che si sviluppa secondo un aspetto completamente identico a noi, ma che ha organi diversi. Mi sembra una possibilità estremamente improbabile, così tanto da non doverla prendere in considerazione.



Peccato che non hai visto il film Avatar. E' solo un film certo.... ma in questo senso suggerisce delle riflessioni molto interessanti. Se è vero che il corpo biologico è solo un "contenitore", le sembianze umane di questi esseri, potrebbero NON essere necessariamente il frutto di un'evoluzione avvenuta in un altro pianeta. Ma semplicemente il frutto di un esperimento di laboratorio..... creato ad arte qui, sulla terra, da una civiltà scientificamente più evoluta della nostra. Quindi "robot biologici", messi a punto per mimetizzarsi tra noi.

Anche tu mi sembri oramai convinto che noi, come esseri umani, siamo totalmente incapaci di accettare il "diverso". Chissà che allora una civiltà più evoluta della nostra, invece di attendere la nostra accettazione dell'altro, non abbia deciso di mettersi una "maschera"???

Te la senti di escluderlo? [8]



Ma sinceramente io non ho mai escluso che gli alieni potessero assumere il nostro aspetto in vari modi per potersi mimetizzare. Si possono immaginare innumerevoli scenari:
1) dispositivi di occultamento in grado di formare immagini tridimensionali
2) una qualche forma di ipnotismo, magari telepatico (so che forse può sembrare troppo fantascientifica questa ipotesi.... sarà che sono rimasto suggestionato dalle mie letture appunto nel campo della fantascienza, fra le quali c'è un bellissimo racconto di cui una volta o l'altra voglio parlare perché fa molto pensare. E' la storia di una misteriosa ragazza che non voleva mai farsi fotografare....)
3) cloni con trasferimento mentale come nel film "Avatar" (e anche lì in svariate opere di fantascienza: "Avatar" secondo me non ha inventato nulla).
4) androidi teleguidati
5) un buon maquillage
6) un buon chirurgo estetico
e chissà quante altre cose....
Ciò che mi lascia perplesso è che gli Ummiti sostengano che l'universo sarebbe pieno di nostri gemelli come, nella fattispecie, loro.
Personalmente penso che possano esistere dei nostri parenti prossimi, forse anche dei nostri gemelli, e forse esistono popoli che discendono da nostri "fratelli separati" in un lontano passato, magari rapiti da alieni che volevano studiare le potenzialità degli esseri umani terrestri.
Ma da qui a pensare che l'universo intero sia abitato da copie degli homo sapiens... beh, scusate, lì rimango abbastanza scettico.
A parte questo, ho sempre considerato il caso Ummo un fatto dei più interessanti di tutta la storia dell'ufologia.


Ultima modifica di Enkidu il 25/04/2010, 19:09, modificato 1 volta in totale.

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Enkidu, mi sa che non mi sono spiegato bene.

I supposti Ummiti sostengono che la forma alla quale tendono tutte le forme di vita biologica evolute nell'universo è quella umanoide, NON quella propriamente umana, la quale non sarebbe altro che una fra le circa dieci milioni di varianti (secondo i loro calcoli) che la forma umanoide può teoricamente assumere.

Gli stessi supposti raccontano in una delle varie lettere di una serie che non ho ancora tradotto di avere avuto contatti con un certo numero di civiltà stanziate su altri pianeti della Galassia, e che i membri di queste civiltà presentano tutti forma umanoide, pur se con delle caratteristiche diverse di caso in caso; se non ricordo male, citano specificamente caratteri quali cassa toracica più ampia, cranio più grande, natiche provviste di peli e clitoride molto sviluppata.

Spero di riuscire a tradurre presto la serie D-58 perchè contiene la trattazione delle "basi biogenetiche degli esseri che popolano l'universo" (denominazione data dagli estensori delle lettere ummite), che è veramente molto interessante.

Ciao,

Paolo



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Comunque 'sto fatto degli "Ummiti" è un altro bel mistero ...
Sembrerebbe tutta una contraddizione (dall'inizio, quando ne seppi la storia), però anche quei ragazzini in Voronezh, in Russia, videro un Disco con le insegne Ummite! (Lo fecero vedere anche in TV, ed io sobbalzai; cosa ne sapevano quattro ragazzini ?
(Dovrei scannerizzare l'immagine...)



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Cita:
Paolog ha scritto:

Spero di riuscire a tradurre presto la serie D-58 perchè contiene la trattazione delle "basi biogenetiche degli esseri che popolano l'universo" (denominazione data dagli estensori delle lettere ummite), che è veramente molto interessante.



Attendiamo fiduciosi Paolo.... [;)]



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555, ci fu un avvistamento di veicoli molto simili a quelli ummiti anche in quel di Cluj in Romania il 18/08/1968:

http://www.ufoevidence.org/photographs/ ... hoto84.htm

effettivamente la foto non consente di scorgere la forma completa, ma direi che assomiglia molto alle supposte navi ummite.

Ciao,

Paolo



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Non conoscevo la vicenda degli Ummo, così ho scaricato tutti i pdf esistenti in italiano su questo argomento e me li leggerò con calma, è davvero una questione interessante [:)] Grazie Paolog



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Se poi volete dare un'occhiata qui ... Dicono che è tutta una buffonata, mah! No comment!

http://alieniemisteri.altervista.org/ummo.htm


Ultima modifica di Ufologo 555 il 26/04/2010, 12:03, modificato 1 volta in totale.


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