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14/05/2010, 17:20

una delle "bocche" ripresa in video.... [V]

15/05/2010, 19:32

quanto petrolio c'e'? mah... potrebbe durare 6 settimane 6 mesi 6 anni , 60....
ci stiamo estinguendo!

16/05/2010, 09:58

ieri a striscia la notizia hanno intervistato 2 persone.

1 ha suggerito di "canalizzare" il petrolio con una rete a maglia sottilissime, in modo da portarlo verso la superficie dove delle idrovore lo aspireranno e lo travaseranno nelle petroliere, e verrà separato dall'acqua marina.

l'altro medesima idea, solo che al posto della rete a maglie ha suggerito di usare dei contenitori conici, tipo quelli che si usano per scaricare le macerie dai cantieri edili
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16/05/2010, 10:39

cagliari79 ha scritto:

ieri a striscia la notizia hanno intervistato 2 persone.

1 ha suggerito di "canalizzare" il petrolio con una rete a maglia sottilissime, in modo da portarlo verso la superficie dove delle idrovore lo aspireranno e lo travaseranno nelle petroliere, e verrà separato dall'acqua marina.

l'altro medesima idea, solo che al posto della rete a maglie ha suggerito di usare dei contenitori conici, tipo quelli che si usano per scaricare le macerie dai cantieri edili
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Si ma....... quanto è alto il livello del mare in quel punto?
I primi contenitori conici che si posizionerebbero nel fondale marino,
a ridosso della fuoriuscita di petrolio, che razza di peso dovrebbero
sopportare? [:I]

Poi vabbè.... in casi estremi, tutto si può fare.... però...

16/05/2010, 11:03

Thethirdeye ha scritto:

cagliari79 ha scritto:

ieri a striscia la notizia hanno intervistato 2 persone.

1 ha suggerito di "canalizzare" il petrolio con una rete a maglia sottilissime, in modo da portarlo verso la superficie dove delle idrovore lo aspireranno e lo travaseranno nelle petroliere, e verrà separato dall'acqua marina.

l'altro medesima idea, solo che al posto della rete a maglie ha suggerito di usare dei contenitori conici, tipo quelli che si usano per scaricare le macerie dai cantieri edili
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Si ma....... quanto è alto il livello del mare in quel punto?
I primi contenitori conici che si posizionerebbero nel fondale marino,
a ridosso della fuoriuscita di petrolio, che razza di peso dovrebbero
sopportare? [:I]

Poi vabbè.... in casi estremi, tutto si può fare.... però...

beh, non penso che la ditta non abbia soldi per far costruire dei contenitori conici in cemento armato rinforzato [:p]
se un tubo sopporta la pressione di chissà quante atmosfere, la sopporta pure un contenitore conico aperto alle 2 estremità [:)]

16/05/2010, 12:15

... sicuramente useranno l'atomica.... umm [8)] [8]
Marea nera: Obama manda esperti nucleari
Nuovo intoppo Bp, problemi siringa telecomandata
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 19631.html

Marea nera: scienziati valutano l’uso dell’atomica per fermare il petrolio
http://www.ticinolibero.ch/?p=30839

16/05/2010, 12:26

Ragazzi parliamo di 1500 metri sotto il livello del mare.... non penso proprio che sia pensabile una soluzione a canalizzazione. Si deve continuare a provare con la soluzione "campana".

17/05/2010, 14:21

kaone ha scritto:

Ragazzi parliamo di 1500 metri sotto il livello del mare.... non penso proprio che sia pensabile una soluzione a canalizzazione. Si deve continuare a provare con la soluzione "campana".

mi pare che ogni 10 metri di profondità corrisponda a 1 atmosfera... basta fare un paio di calcoli, ma secondo me si può fare

17/05/2010, 14:32

17/05/2010 | ore 14.04

http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=413460

17/05/2010, 20:22

Marea nera: siringa funziona, 10 giorni per chiudere il pozzo
Ma aumentano tentacoli greggio, macchia nera in profondita'


17 maggio, 14:54

di Emanuele Riccardi

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 66695.html

NEW YORK - Il siringone sta funzionando, e se tutto andra' bene, il pozzo verra' chiuso entro 7-10 giorni, visto che il dispositivo di controllo della valvola principale e' stato riportato in superficie. E' quanto ipotizza la Bp, che lo ha spiegato in una conferenza stampa domenica (nella notte in Italia) a Houston, in Texas, la sede della sua filiale americana. Dopo diversi tentativi, la siringa per pompare il petrolio in superficie ha iniziato infatti a funzionare domenica. Mentre i lunghi tentacoli di greggio color ruggine tingono di morte il Golfo del Messico dove gran parte della 'macchia nera' sarebbe concentrata nei fondali, affiorano quindi le prime serie speranze di risolvere il dramma in tempi non troppo lunghi. Grazie al siringone introdotto nel braccio flessibile del pozzo gli ingegneri al lavoro per arginare quella che rischia di trasformarsi nella piu' grande marea nera della storia, stanno pompando in superficie le prime piccole quantita' di greggio e di gas naturale, ha spiegato il vicepresidente responsabile per lo sfruttamento dei pozzi e la produzione, Kent Wells.

Continua:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 66695.html

17/05/2010, 20:37

Ma perché non ci schiaffano un bel cilndro d'acciaio da incorporare la fuoriuscita del petrolio e lo incanalano in alto, oltre la superfice del mare per poi succhiarlo? Sono scemo io, o i miei amici americani?

17/05/2010, 22:37

un cilindro di 1500 metri?
i tuoi amici americani non sono scemi, e' che la tecnologia di oggi e' fatta per far soldi non per salvare l'ambiente da rischi simili.
per completezza il siringone e' una presa in giro, obama se ne e' gia' accorto ed e' inkazzato NERO, e' un tubazzo che succhia si e no il 10% di quello che esce, in compenso il fondo del golfo del messico e' ormai un putridume di idrocarburi.
non ci sono piani di intervento, non esistono studi per scongiurare questi disastri, non ci sono atrezzature costruite appositamente per quel tipo di problema, non c'e' nulla!
per intervenire in modo efficace senza causare un disastro di proporzioni apocalittiche devi avere il materiale giusto per quel genere di intervento, altrimenti lo dovrai pensare, progettare , costruire e provare, e passeranno mesi.... siamo nella stessa situazione di un'attacco alieno o di un'asteroide che ci sta' per colpire....tutti a dire e adesso che famo?

17/05/2010, 23:27

da leggere:

Sono tuttavia previste, purtroppo, conseguenze altrettanto devastanti per gli abitanti della zona: nel breve e medio periodo effetti sulla popolazione locale in termini di esacerbazione di malattie respiratorie e patologie della pelle (folicolliti cutanee) e, nel lungo periodo, gravi effetti in termini di aumento statistico dell'incidenza di tumori. Gli effetti nel lungo periodo comprendono anche aumenti statistici degli aborti spontanei, neonati di basso peso o pretermine. I pescatori della Luoisiana, alcuni dei quali impegnati nella pulizia del mare, rischiano di perdere il lavoro per sempre.

siti internet a cui ci si può rivolgere per intervenire concretamente:

* Louisiana: http://www.volunteerlouisiana.gov/
* Mississippi: http://www.volunteermississippi.org/180 ... xAction.do
* Florida: http://www.volunteerfloridadisaster.org/
* Alabama: http://www.servealabama.gov/2010/default.aspx
* Per informazioni sullo stato della costa o richiesta di informazioni sul volontariato, invece: 001(866)-448-5816
* Per offrire la propria imbarcazione: 001(281)-366-5511


ARTICOLO COMPLETO: http://www.greenme.it/approfondire/spec ... el-messico


Aggiungo anche questo interessanto riassunto sulle conseguenze che portera' la marea nera:

http://www.giast.com/home/disatro-golfo ... mondo.html

qualora gli effetti del disatro entrassero nella catena alimentare, potrebbero compromettere la salute umana provocando disturbi che vanno dal mal di testa a malattie come il cancro. Ciò sarebbe dovuto alla grande quantità di veleni tossici che la marea nera porta inevitabilmente con sè.

alla base del problema ci sarebbe il fitoplancton “uno dei principali produttori di ossigeno libero atmosferico presente negli oceani e nei mari”.

La posizione di Greenpeace
Greenpeace da par suo taglia corto dicendo che “l’unica soluzione è smetterla con le esplorazioni offshore e avviare una decisa rivoluzione energetica per liberarci dalla schiavitù del petrolio e dai pericoli del trasporto degli idrocarburi” “così – prosegue – potremmo creare migliaia di posti di lavoro e raggiungere una maggiore indipendenza energetica”. Nei giorni scorsi la stessa organizzazione non governativa ha pubblicato un dossier chiamato “Orizzonte nero” nel quale risponde a sei domande chiave sulla Marea Nera, rivelando realtà diverse da quelle finora conosciute. Greenpeace si è detta inoltre convinta che gli effetti sull’ambiente potranno essere valutabili solo mesi dopo che la falla sia stata chiusa.

Quanto è grande la macchia nera?
Come scritto nel precedente post, Google ha da poco attivato un servizio chiamato “Crisis Response” da dove potersi rendere conto in maniera più precisa della vastità della macchia oleosa. In ogni caso un sito forse rende ancora meglio l’idea.

http://paulrademacher.com/oilspill/#

cliccate su "compare to rome"
oppure inserite la vostra citta'!!!

incredibile!!!!!!!

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il prossimo link alcune foto che sottolineano il disastro:

http://www.boston.com/bigpicture/2010/0 ... n_the.html

due delle tante foto:

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Ultima modifica di CRASH3 il 17/05/2010, 23:49, modificato 1 volta in totale.

18/05/2010, 00:38

impressionante


è grande quanto le marche....[:(!]



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Ultima modifica di Perfo il 18/05/2010, 00:39, modificato 1 volta in totale.

18/05/2010, 13:05

Marea nera, il petrolio sta per innestarsi nella Corrente del Golfo che arriva fino al Nord Europa

La spaventosa marea nera del Golfo del Messico continua ad ingrossarsi ed è lì lì per innestarsi nella Corrente del Golfo, quella che arriva a lambire l'Europa Nord Occidentale: Scozia, Norvegia eccetera.

L'ho detto in un modo molto schematico e tagliato abbastanza con l'accetta: poi cercherò di dettagliare.

Gli altri aggiornamenti relativi al disastro ecologico scaturito ormai quasi un mese fa dall'esplosione della piattaforma Bp: si è scoperto che il petrolio, ahimè, non è solo in superficie ma anche nelle acque profonde, invisibile ai satelliti; il tubo inserito ieri dai robot sottomarini per portare in superficie il petrolio comincia a funzionare, ma, almeno per il momento, non è che faccia granchè.

Il Governo americano sottolinea che non è chiaro quanto petrolio il tubo riesce a condurre dal pozzo che perde alla nave cisterna situata in superficie, e che comunque questa non è una soluzione.

E' purtuttavia il primo tentativo per controllare il greggio che, in un mese!, non si conclude con un fiasco totale.

Neanche la Bp dice quanto petrolio viene risucchiato dal tubo. Afferma che il sistema potrebbe catturare ("potrebbe catturare", e non "cattura") fino all'85% della perdita. I tre quarti.

Nell'ipotesi (prudenziale) che si riversino in mare 50.000 barili di petrolio al giorno, la nave cisterna ne inghiottirebbe nel migliore dei casi solo 37.000 circa.

Intanto si è scoperto che il petrolio non è solo quello visibile in superficie. Il New York Times per primo ha svelato che nel Golfo del Messico ci sono enormi "nuvole" di greggio, a tutte le profondità: una addirittura lunga 15 chilometri e larga cinque.

Assorbono ossigeno dalle acque: c'è la possibilità che si vengano a creare "zone morte", dove nessuna creatura del mare riesce a sopravvivere.

E poi l'altra faccenda. La macchia di petrolio che si trova sulla superficie del mare sta per salire sul nastro trasportatore planetario formato dalle grandi correnti oceaniche. E una volta che ci è salita, non ne scende più.

I modelli computerizzati dicono che la marea nera potrebbe essere già entrata, o è a poche miglia dall'entrare, nella "loop current", una corrente che compie una sorta di arco nel Golfo del Messico. E poi prosegue per un cammino lunghissimo. Guardate.



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La "loop current" è quel semicerchio rosso oltre il quale la corrente piega a Nord Est: lambisce la Florida e poi passa lungo la costa orientale degli Stati Uniti. E' la famosa Corrente del Golfo che arriva fino in Europa.



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Seguite la freccia "Gulf Stream", "Corrente del Golfo", appunto. Un ramo lambisce Norvegia e Scozia, un altro sfiora la Penisola Iberica prima di piegare verso Sud Ovest e tornare verso il Golfo del Messico. E ora immaginate il cammino del petrolio lungo questa sorta di autostrada del mare.


http://www.luigiboschi.it/?q=node/32512
Ultima modifica di nemesis-gt il 18/05/2010, 13:09, modificato 1 volta in totale.
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