Cita:
Aztlan ha scritto:
TTE, mi spiace ma se Zichichi ha detto questo è uno scienziato quanto sono io sono un pittore - e sottolineo che non so tenere in mano un pennello.
Caro Aztlan...... sai già come la penso in merito alle religioni e in merito alla (eventuale) presunzione della Scienza rispetto a certi temi....
Tuttavia, la mia voleva essere solo una sorta di provocazione. Ho letto questo libro di Zichichi:
http://www.ibs.it/code/9788842807148/zi ... colui.html e devo dire che l'ho trovato davvero molto interessante.
Continuo a dire che
"l’Ateismo non è un atto di Ragione dell’Immanente ma esclusiva e ingiustificata negazione del Trascendente.” E la prova è rappresentata dal fatto che (ad esempio) in questo forum, coloro i quali si autodefiniscono "atei" fanno una fatica mostruosa ad accettare concetti che hanno a che fare con il
trascendente..... che si tratti dell'esistenza di anima o di universi paralleli, di fenomeni che esulano dalla concezione scientifica o che siano fenomeni "eterici" comunemente chiamati "paranormali", poco importa.
E la cosa mi sembra davvero strana..... perchè certe cose possono esistere, imho, a prescindere dal fatto che la Scienza attuale possa NON avere gli strumenti per misurarle. E, soprattutto, le medesime cose, possono esistere indipendentemente da COME, ognuno di noi, percepisce e/o considera il concetto di "Dio" o di "Principio Creatore" che sia.....
Cita:
Quindi il discorso di Zichichi - cattolico - è anti-scientifico al massimo, capovolgendo le basi del pensiero scientifico e metodo scientifico - Galileiano.
Ti posso assicurare che nel libro in questione viene citato Galilei sino all'esasperazione. Riporto la presentazione del libro che dice testualmente:
"La contrapposizione tra fede e scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti di oggi; un dramma che conobbe il suo primo, controverso atto con Galileo Galilei. In questo saggio Antonino Zichichi smentisce tale contrapposizione e la ribalta. Proprio il grande Galilei, scopritore del principio di inerzia, della relatività e delle prime leggi che reggono il creato, era credente e considerava la Scienza uno straordinario strumento per svelare i segreti di quella natura che porta le impronte di Colui che ha fatto il mondo. E credenti erano Maxwell e Planck, due padri della fisica contemporanea, uomini che hanno aperto nuovi orizzonti sulle leggi dell'universo grazie allo studio di particene infinitamente piccole; tanto piccole da non poter contenere traccia né di angeli né di santi, e da non poter quindi avallare, apparentemente, alcuna spiegazione razionale dell'esistenza del divino. Per Zichichi le conquiste della scienza non oscurano le leggi divine, ma le rafforzano, contribuendo a risvegliare lo stupore e l'ammirazione per il meraviglioso spettacolo del cosmo, che va dal cuore di un protone ai confini dell'universo".Ora, questo "Colui", non deve mica essere per forza "l'uomo con la lunga barba" e/o comunque l'icona veicolata dalle grandi religioni monoteiste.......
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)