01/06/2010, 13:13
Proprio come avevo detto io l'ONU ha risolto la cosa condannando l'attacco Israeliano e auspicando in futuro un inchiesta(che non ci sara' mai) ![[8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif "Compiaciuto")
Come al solito.
Come al solito.
01/06/2010, 13:18
soleado3083 ha scritto:
Proprio come avevo detto io l'ONU ha risolto la cosa condannando l'attacco Israeliano e auspicando in futuro un inchiesta(che non ci sara' mai)
Come al solito.
Cosa dovevano fare???Attaccare israele con i militari???Per fortuna che le soluzioni in mano le avete voi....come quando gioca l'italia 60 milioni di commissari tecnici,oggi milioni di Primi ministri o Gandhi....
![[V]](./images/smilies/UF/icon_smile_disapprove.gif "Disapprovazione"){kind=icon}
Ha ragione Ariel,da fuori é sempre facile dire la propria.
Ultima modifica di robs79 il 01/06/2010, 13:19, modificato 1 volta in totale.
01/06/2010, 13:34
Questo articolo di Vincenzo Nigro definisce molto bene la situazione.
http://nigro.blogautore.repubblica.it/
LA TRAPPOLA
La trappola. Il colpevole. E’ questo il senso, la sintesi, il sentimento che trasuda questa mattina dalla stampa israeliana nei commenti sull’assalto alle navi degli attivisti vicini ad Hamas. Ci vorrà ancora del tempo per capire cosa porterà ad Israele l’attacco che il suo governo ha deciso contro la Freedom Flottilla.
Ma una cosa è chiara: Israele non si nasconde la verità, tutta la stampa è unanime nel giudicare una “trappola” quella della Flottilla. Una trappola politico-militare in cui il governo Netanyahu è caduto in pieno. Una trappola che ha portato un paese intero al fallimento.
Scrive Nahum Barnea che le conseguenze potranno essere diverse: «Il blocco di Gaza potrebbe essere finito, perché nessun governo potrebbe essere in grado di bloccare altre navi che volessero sfidare il blocco, o perché la marina militare turca in futuro potrebbe scortare la Flottilla. L’asse Turchia-Siria-Iran-Hamas potrebbe rafforzarsi sempre più. L’immagine di Israele potrebbe deteriorarsi ancora nel mondo. La Cisgiordania potrebbe esplodere.
La parte araba della società israeliana potrebbe infiammarsi». Nessuno sa per certo quale di queste profezie di sciagura potrebbe avverarsi per prima, ma per Barnea «una cosa è sicura: da questa storia ad Israele non arriverà nulla di buono».
C’è un solo segnale che potrebbe attenuare il danno per l’intero paese: che qualcuno si assumesse la responsabilità del fallimento. Secondo “Yedioth Ahronoth” il gesto necessario sarebbero le dimissioni di Ehud Barak, il ministro della Difesa. Per Sever Plocker non serve capire come e perché Israele è caduto nella trappola tesagli da Hamas e dai suoi sostenitori: conta il risultato (un fallimento).
E allora sono necessarie le dimissioni del ministro della Difesa e leader laburista. «Se Barak non dovesse dimettersi, Israele verrà percepito dal mondo come un paese in cui non solo un ministro non si dimette dal suo incarico a fronte di un fallimento, ma anche come una nazione che merita di essere punita per intero come nazione. Una nazione che si merita una punizione collettiva come entità sovrana. Una nazione che deve essere colpita se non alla testa, perlomeno nelle tasche, con un boicottaggio economico e commerciale».
Non è chiaro se Barak avrà la forza e il coraggio di assumere su di sé l’intero peso del fallimento, oppure se preferirà diluirlo attribuendo tutto al “comitato dei sette”, ovvero al gruppo di ministri che col premier Netanyahu ha preso la decisione dell’assalto. Ma la verità è che Ehud Barak, l’ex capo dell’intelligence dell’esercito, l’ex capo delle forze armate, l’ex primo ministro, è l’uomo che ha chiesto, controllato e sottoscritto i piani militari per assaltare la nave degli attivisti filo-Hamas.
Da anni la classe politico-militare israeliana si è incamminata su un percorso di declino morale ma anche funzionale che preoccupa i migliori sostenitori del “sogno” di Israele. Se anche in questo caso il governo di Gerusalemme nasconderà la responsabilità dei suoi ministri per salvare qualche poltrona, questa di sicuro diventerà la migliore vittoria dei suoi nemici.
http://nigro.blogautore.repubblica.it/
LA TRAPPOLA
La trappola. Il colpevole. E’ questo il senso, la sintesi, il sentimento che trasuda questa mattina dalla stampa israeliana nei commenti sull’assalto alle navi degli attivisti vicini ad Hamas. Ci vorrà ancora del tempo per capire cosa porterà ad Israele l’attacco che il suo governo ha deciso contro la Freedom Flottilla.
Ma una cosa è chiara: Israele non si nasconde la verità, tutta la stampa è unanime nel giudicare una “trappola” quella della Flottilla. Una trappola politico-militare in cui il governo Netanyahu è caduto in pieno. Una trappola che ha portato un paese intero al fallimento.
Scrive Nahum Barnea che le conseguenze potranno essere diverse: «Il blocco di Gaza potrebbe essere finito, perché nessun governo potrebbe essere in grado di bloccare altre navi che volessero sfidare il blocco, o perché la marina militare turca in futuro potrebbe scortare la Flottilla. L’asse Turchia-Siria-Iran-Hamas potrebbe rafforzarsi sempre più. L’immagine di Israele potrebbe deteriorarsi ancora nel mondo. La Cisgiordania potrebbe esplodere.
La parte araba della società israeliana potrebbe infiammarsi». Nessuno sa per certo quale di queste profezie di sciagura potrebbe avverarsi per prima, ma per Barnea «una cosa è sicura: da questa storia ad Israele non arriverà nulla di buono».
C’è un solo segnale che potrebbe attenuare il danno per l’intero paese: che qualcuno si assumesse la responsabilità del fallimento. Secondo “Yedioth Ahronoth” il gesto necessario sarebbero le dimissioni di Ehud Barak, il ministro della Difesa. Per Sever Plocker non serve capire come e perché Israele è caduto nella trappola tesagli da Hamas e dai suoi sostenitori: conta il risultato (un fallimento).
E allora sono necessarie le dimissioni del ministro della Difesa e leader laburista. «Se Barak non dovesse dimettersi, Israele verrà percepito dal mondo come un paese in cui non solo un ministro non si dimette dal suo incarico a fronte di un fallimento, ma anche come una nazione che merita di essere punita per intero come nazione. Una nazione che si merita una punizione collettiva come entità sovrana. Una nazione che deve essere colpita se non alla testa, perlomeno nelle tasche, con un boicottaggio economico e commerciale».
Non è chiaro se Barak avrà la forza e il coraggio di assumere su di sé l’intero peso del fallimento, oppure se preferirà diluirlo attribuendo tutto al “comitato dei sette”, ovvero al gruppo di ministri che col premier Netanyahu ha preso la decisione dell’assalto. Ma la verità è che Ehud Barak, l’ex capo dell’intelligence dell’esercito, l’ex capo delle forze armate, l’ex primo ministro, è l’uomo che ha chiesto, controllato e sottoscritto i piani militari per assaltare la nave degli attivisti filo-Hamas.
Da anni la classe politico-militare israeliana si è incamminata su un percorso di declino morale ma anche funzionale che preoccupa i migliori sostenitori del “sogno” di Israele. Se anche in questo caso il governo di Gerusalemme nasconderà la responsabilità dei suoi ministri per salvare qualche poltrona, questa di sicuro diventerà la migliore vittoria dei suoi nemici.
Ultima modifica di barionu il 01/06/2010, 13:37, modificato 1 volta in totale.
01/06/2010, 13:41
barionu ha scritto:
«Se Barak non dovesse dimettersi, Israele verrà percepito dal mondo come un paese ......in cui un ministro non si dimette dal suo incarico a fronte di un fallimento....
Per "calmare" un po' gli animi...... giochetto di enigmistica comunista:
Cambiate Barak con.....
Israele con.........
A chi arriviamo?
01/06/2010, 13:55
Cosa dovevano fare???Attaccare israele con i militari???Per fortuna che le soluzioni in mano le avete voi....come quando gioca l'italia 60 milioni di commissari tecnici,oggi milioni di Primi ministri o Gandhi....
Ha ragione Ariel,da fuori é sempre facile dire la propria. [quote][/quote]
Io non dico che devono attaccare israele,ma l'ONU non e' mai servito a niente.Allora lascino pure che facciano quello che vogliono.
Ha ragione Ariel,da fuori é sempre facile dire la propria. [quote][/quote]
Io non dico che devono attaccare israele,ma l'ONU non e' mai servito a niente.Allora lascino pure che facciano quello che vogliono.
01/06/2010, 13:58
L'ONU ha fondato Israele.
Cosa fai quando tuo figlio lo beccano mentre sta rapinando una banca? Abbozzi ... colpa delle cattive compagnie ... ROTFL!
[Scusate ancora, ma la discussione sta prendendo una tale piega che mi viene da ridere per forza]
Cosa fai quando tuo figlio lo beccano mentre sta rapinando una banca? Abbozzi ... colpa delle cattive compagnie ... ROTFL!
[Scusate ancora, ma la discussione sta prendendo una tale piega che mi viene da ridere per forza
]
Ultima modifica di eSQueL il 01/06/2010, 14:00, modificato 1 volta in totale.
01/06/2010, 14:08
barionu ha scritto:ariel ha scritto:
com'è che c'è solo la versione israeliana?
com'è che c'è la censura militare su tutti gli altri ?
com'è che hanno sequestrato telefoni e video camere ?
(..tra l'altro in questi video si capisce poco e male..)
..spero che ti pagano bene per scrivere queste cose..
ma forse lo fai per volontariato..
Chiedo l'intervento della moderazione per queste indegne affermazioni sulla mia persona.
Rispettando la richiesta rivoltami da Barionu di non commentare gli insulti mi appello a lui per mettere a posto gli insulti ad personam di questo maleducato personaggio.
Io ho postato un video pubblicato da "Repubblica" che non è il massimo del giornale filo-israeliano e ho diritto di espressione al pari degli altri, senza che questo autorizzi ad insultare
Ariel, boia dun mand leder ! Per telefono ti avevo detto , per ora , di non intervenire , la patata scotta un po' troppo .
Se leggete Repubblica di oggi vedrete le dichiarazioni del figlio di Sharon
che definisce un idiota e un incompetente il Comandante in capo che dato l' ordine di attracco.
E l' attenzione va a un Ammiraglio Israeliano già accusato precedenemente di comportamenti assai poco professionali.
Cerchiamo di essere pratici : abbiamo spranghe , coltelli, fionde , molotov da una parte e m16 e mitragliere m60 dall' altra.
E , qualsiasi sia il contesto, abbiamo un abbordaggio in acque internazionali .
Giuridicamente parlando , si potrebbe definire il comportamento della nave Turca come leggittima difesa .
Si tratta di un gravissimo errore da parte della catena di Comando Israeliana.
Con conseguenze pesanti da un punto di vista diplomatico e di immagine.
E' chiaro che i soldati sono stati presi di sorpresa e buttati in un operazione che li ha visti inizialmente soccombere.
Poi , armi da fuoco, contro armi da medioevo , ed ecco il disastro.
zio ot
p.s.
preciso che Ariel è un mio carissimo amico , e posso garantire che non ha mandati a pagamento per scrivere quello che scrive,
D' altra parte , caro Ariel/Ernesto , non ci dare troppo peso , sono frasi interlocutorie che non possono avere nessuna valenza.
Cerchiamo ora di concentrarci su come risolvere questo immane casino che è successo .
[/quote]
Non sono d'accordo zio Ot, sono frasi offensive dirette alla persona che non hanno nulla a che fare con le idee. In ogni forum che si rispetti si possono contestare le idee ma non insultare le persone.
E la moderazione deve prendere provvedimenti immediati verso chi è maleducato.
Tornando al discorso: ma si vuole capire o no che quella non era affatto una nave di pacifisti, che erano armati, che hanno aggredito per primi e cercato di linciare due soldatoi, scagliandone uno sul ponte sottostante e che avevano a bordo materiali illegali?
Non più tardi del giorno prima, da gaza erano stati sparati altri missili sulle città Israeliane. Se l'occidente si aspetta che lo Stato d'israele permetta ai finanziatori di Hamas di entrare impunemente sotto mentite spoglie a Gaza, eludendo i controlli, si sbaglia.
Tu sai che io vivo per un terzo dell'anno in una zona pericolosa e conosco di persona il problema del terrorismo. Sai anche che sono amico degli arabi e che non ho pregiudizi. Io aiuto gli arabi e ho colleghi palestinesi a Beer Sheva e un po' dovunque. Quindi non accetto insulti al mio senso dell'onore e del rispetto umano
01/06/2010, 14:13
Ripeto Ariel,quando uno non é dentro le cose piu' che sparare idiozie non puo'.Quindi le parole che ti sono state dette prendile con la dovuta importanza...
01/06/2010, 14:14
Lol ... Ariel ... LOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Aggredito per primi.
Materiali illegali.
Io non so alcunché di te e non ho motivo di pensare che tu non sia in buona fede. Ma, santa polenta (si può dire 'santa'?), se vuoi evitare di gettar benzina sul fuoco evita questo tipo di provocazioni![[:I]](./images/smilies/UF/icon_smile_blush.gif "Imbarazzato")
Aggredito per primi.
Materiali illegali.
Io non so alcunché di te e non ho motivo di pensare che tu non sia in buona fede. Ma, santa polenta (si può dire 'santa'?), se vuoi evitare di gettar benzina sul fuoco evita questo tipo di provocazioni
Ultima modifica di eSQueL il 01/06/2010, 14:16, modificato 1 volta in totale.
01/06/2010, 14:18
eSQueL ha scritto:
Lol ... Ariel ... LOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Aggredito per primi.
Materiali illegali.
Io non so alcunché di te e non ho motivo di pensare che tu non sia in buona fede. Ma, santa polenta (si può dire 'santa'?), se vuoi evitare di gettar benzina sul fuoco evita questo tipo di provocazioni
Mi spieghi per quale motivo sulla nave non ci potevano assolutamente essere materiali illegali???Da dove ti arriva questa certezza????Tu ti fidi troppo di chi si pone dietro le parole pacifista,comunista,etc.
01/06/2010, 14:20
PER I MODERATORI.
Prevedo un topic difficile.
Ma , d' altra parte, stiamo parlando della patata più bollente di tutto il pianeta.
zio ot
Prevedo un topic difficile.
Ma , d' altra parte, stiamo parlando della patata più bollente di tutto il pianeta.
zio ot
01/06/2010, 14:21
Da quelle parti non vedono l'ora di scatenare un conflitto totale e ogni prestesto è buono,qui ci sono in ballo le armi nucleari una cosa è certa se Israele rade al suolo l'Iran la Russia e la Cina non stanno a guardare.
01/06/2010, 14:23
GoldenBoy ha scritto:
Da quelle parti non vedono l'ora di scatenare un conflitto totale e ogni prestesto è buono,qui ci sono in ballo le armi nucleari una cosa è certa se Israele rade al suolo l'Iran la Russia e la Cina non stanno a guardare.
Che minestrone....
01/06/2010, 14:26
robs79 ha scritto:eSQueL ha scritto:
Lol ... Ariel ... LOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Aggredito per primi.
Materiali illegali.
Io non so alcunché di te e non ho motivo di pensare che tu non sia in buona fede. Ma, santa polenta (si può dire 'santa'?), se vuoi evitare di gettar benzina sul fuoco evita questo tipo di provocazioni
Mi spieghi per quale motivo sulla nave non ci potevano assolutamente essere materiali illegali???Da dove ti arriva questa certezza????Tu ti fidi troppo di chi si pone dietro le parole pacifista,comunista,etc.
Ecco, che sulla navi sicuramente non ci fossero anche armi tipo rpg , esplosivi, detonatori etc ... ( molto ben nascosti ) non ci scommetterei.
Il punto è un altro.
Gli Israeliani hanno sbagliato l' attracco.
zio ot
Ultima modifica di barionu il 01/06/2010, 14:29, modificato 1 volta in totale.
01/06/2010, 14:26
robs79 ha scritto:eSQueL ha scritto:
Lol ... Ariel ... LOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Aggredito per primi.
Materiali illegali.
Io non so alcunché di te e non ho motivo di pensare che tu non sia in buona fede. Ma, santa polenta (si può dire 'santa'?), se vuoi evitare di gettar benzina sul fuoco evita questo tipo di provocazioni
Mi spieghi per quale motivo sulla nave non ci potevano assolutamente essere materiali illegali???Da dove ti arriva questa certezza????Tu ti fidi troppo di chi si pone dietro le parole pacifista,comunista,etc.
Robs, per l'ultima volta: la nave turca era in acque internazionali. Lì non ci poteva essere alcun blocco. Da lì poteva passare chiunque, anche con a bordo una bomba atomica. Lì, gli israeliani non avevano alcun diritto di alcun tipo. Quindi, se hanno abbordato la nave e sono saliti con la forza è stato un atto di pirateria, dal quale gli occupanti avevano tutto il diritto di difendersi.
Come l'abbiano fatto è tutto da vedere, tra l'altro.
Ultima modifica di eSQueL il 01/06/2010, 14:28, modificato 1 volta in totale.