Un ottimo report vimana, l' articolo è molto interessante.
Colgo l' occasione per ampliare il discorso come mi ero ripromesso di fare più volte e pure di recente - coincidenza favorevole.
Ricorderete forse un' altra discussione di parecchio tempo fa:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=1486&whichpage=1Mi ero ripromesso di unire queste due discussioni, poichè esiste, a mio parere, un punto di congiunzione: quello in cui una delle innumerevoli "generazioni cosmiche" avrebbero deciso di dare origine all' Umanità e alla civiltà su questo pianeta.
Argomento non a caso presente in entrambe le discussioni con un ruolo importante.
Per avere un sunto di tutta la teoria e sapere come queste due discussioni si uniscano, ri-posto il primo intervento del topic in questione:
Cita:
Da sempre l’ Uomo si interroga sui grandi quesiti, le domande ultime: alla domanda su come sia nato l’ Universo la Scienza ha cercato di dare risposta, a quella se vi sia comunque o invece un’ Entità Superiore Creatrice essa non potrà mai rispondere, e nessuno potrà, e la risposta è tale che non si può avere in vita.
Ma vi è una domanda che, tra tutte, è insieme tra le più antiche, importanti, ed ignorate per comodo dalla nostra modernità, in quanto ci mette di fronte alla nostra reale (in)comprensione dello stesso mondo fisico che dà origine alla nostra esistenza.
La domanda è: “Come è nata la Vita nell’ Universo?”
Una domanda semplice, ma che richiede una risposta complessa, che per essere accettata da tutti deve essere basata su di una visione totalmente laica dell' Universo, che segue unicamente leggi scientifiche e in cui i grandi risultati sono ottenuti grazie alla "Legge dei Grandi Numeri": una volta su miliardi di miliardi, tutto può succedere.
Dal caso emerge l' ordine.... casualmente e non per Volere Divino. Ma perchè Una volta su miliardi di miliardi, sorge la combinazione giusta.
Miliardi di combinazioni inutili, ma tra esse spunta, molto raramente, quella vincente, (apparentemente) miracolosa, destinata ad autoreplicarsi all' infinito.
Stiamo parlando, ovviamente del fatto che la risposta più semplice sia che, molti miliardi di anni fa, la vita si sviluppò a partire dalla materia inorganica, attraverso lunghi processi che dall' acqua, ammoniaca ed energia portarono inevitabilmente secondo le leggi della chimica alla formazione degli amminoacidi, i quali sono i mattoni delle proteine, formatesi casualmente dopo tempi lunghissimi.
Tra miliardi di miliardi di permutazioni casuali, alcune di esse erano adatte a creare catene stabili, che si formarono a loro volta dopo moltissimo altro tempo, nella forma a noi nota della spirale a doppia elica, o in qualche altra forma più primitiva o semplicemente differente che noi non conosciamo.
Tra tutte queste catene, alcune divennero così complesse e complete da poter diventare il primo Genoma funzionale. Il Genoma espresse, a sua volta, le proteine che crearono attorno a sè la cellula primitiva, la prima forma di vita dell' Universo, naturalmente unicellulare.
Da lì in poi, fu un' esplosione di vita: questi esseri unicellulari si moltiplicarono esponenzialmente, colonizzando rapidamente tutti gli ambienti cui giungevano, dopo un lungo viaggio nello spazio cosmico sospinti dalle correnti di energia gravitazionale, in cui potessero germogliare, e producendo prodotti di scarico che nel corso di milioni di anni avrebbero trasformato quel corpo celeste, preparando il terreno per le successive evoluzioni.
Milione di anni dopo milione di anni, queste creature si differenziarono, si specializzarono, si evolvettero fino a raggiungere un nuovo traguardo: l' essere pluricellulare.
Da lì presero a salire un' altra scala che li avrebbe portati al gradino più alto: l' essere senziente.
In sostanza, quel che la Scienza dice sull' origine della vita è corretto, ma essa non avvenne affatto così sul nostro pianeta.
Troppo poco è stato il tempo sul nostro mondo perchè si potesse passare dalla totale assenza di vita fino all' Uomo.
E il nostro mondo è troppo giovane, mentre l' Universo aveva già miliardi di anni quando il nostro pianeta era ancora di là da venire.
Come sarebbe? Su di un pianeta di soli 4-5 miliardi di anni la vita sarebbe sorta ed evoluta in maniera incredibilmente rapida fino a noi - con la totale assenza di prove, vedi anello mancante - ma in un Universo di 13-15 miliardi anni non sarebbe successo niente??
Logico supporre che la vita non ha aspettato la nascita del sistema solare, molto recente nella Storia dell' Universo, ma si sia sviluppata assai prima in regioni molto più remote, nel tempo e nello spazio.
Fu nei primi mondi dell' Universo, in Galassie più antiche della nostra e nelle parti più antiche di esse, su mondi ancestrali che ruotavano intorno a stelle di miliardi di anni più vecchie del Sole, e ormai con tutta probabilità spente, che sorse la Prima Razza, l' essere senziente di cui parlavo.
Con tutta probabilità, non sapremo mai chi erano, come erano fatti, di dove venivano e perchè hanno fatto quello che poi fecero.
E' assai probabile che ormai essi non siano più. O almeno non siano più in questo stesso Universo. Ed è probabile che non lo sappia nessuno, neanche le più antiche ed avanzate tra le antiche civiltà rimaste.
In definitiva, non sapremo mai nulla o quasi nulla di questa razza, che possiamo chiamare "La Prima", poichè è una delle poche cose certe che possiamo sapere su di loro, ipotizzandone la loro esistenza.
Un' altra cosa certa è che, soli nell' Universo per milioni di anni, hanno avuto tutto il tempo di evolversi ben oltre l' attuale stato non dico di noi umani, ancora sottosviluppati, ma di tutte le civiltà attualmente presenti nell' intero Universo.
Essa raggiunse dopo milioni di anni di evoluzione livelli di conoscenza, tecnica e potere per noi inimmaginabili.
Tra queste, vi era con tutta probabilità la capacità di creare mondi, di trasformarli per renderli adatti alla vita, e di portare la vita in essi da altri mondi, o plasmarla ex-novo a loro piacimento.
Con tutta probabilità, sono stati Loro a inseminare la stragrande maggioranza dei mondi abitati, ed è forse per questo che la maggior parte delle forme di vita aliene che i testimoni descrivono sono classificabili come "umanoidi".
Probabilmente, ricordavano nell' aspetto la Prima Razza, o questa era giunta alla conclusione che era la soluzione preferibile per qualche motivo.
A loro volta, queste razze da loro create raggiunsero alte vette di conoscenza e tecnica, esplorarono l' Universo e inseminarono altri mondi, modificando forme di vita già esistenti per creare specie a loro immagine e somiglianza, ibridando e manipolando per i loro fini forme di vita autoctone, comparse grazie alla Prima Razza in un' infinità di mondi, attuando una pallida imitazione dei Primi.
A questo punto l' Universo non era più ai suoi primi passi: miliardi di Galassie, miliardi di miliardi di stelle, decine di miliardi di miliardi di pianeti facevano parte del cosmo.
E molti di essi avevano già ricevuto il dono della vita.
Tra questi, vi era un piccolo pianetino ricco di acque, con alcune bizzarre caratteristiche geologiche, come l' avere più masse di terra da un lato piuttosto che dall' altro, ma per il resto molto comune, il terzo pianeta di un sistema come molti altri e che aveva per centro una stella di classe tra le più comuni.
Questo pianeta era la Terra.
Qualcuno vi portò la vita, molti milioni di anni fa, come parte di un molto più ampio programma di inseminazione artificiale di mondi su vasta scala, per poi lasciare che la natura seguisse il suo corso, tornando di tanto in tanto per raccogliere dati, campioni, e magari intervenire quando una catastrofe o un qualsiasi imprevisto minacciava la riuscita del Loro programma di diffusione della vita nel pianeta numero Ennesimo.
Con tutta probabilità, il nostro pianeta non aveva neppure un nome degno di questo termine, ma era un' arida sigla alfanumerica nell' immenso, come noi facciamo per le stelle più lontane e le galassie, poichè il loro numero supera infinitamente la nostra fantasia nel dare ad ognuno un nome originale.
Ma quel che più conta, era che nessuno reclamava ancora quel pianeta come suo. Non aveva nulla di tanto speciale da dover scatenare un contrasto per il suo possesso. Ogni civiltà aveva, con tutta probabilità, migliaia di mondi del genere di cui non sapeva cosa farsene.
Così fu fino all' avvento delle prime forme di vita complesse. Complesse abbastanza da permettere alla razza che inseminò il pianeta, o di chi ne prese il posto, di avere ottimistiche aspettative per la nascita di una forma di vita senziente.
Il pianeta Terra aveva superato il suo test più importante: si era dimostrato un habitat durevolmente vivibile, abbastanza a lungo da poter permettere l' inizio di un' altra fase del Progetto: la comparsa di un essere senziente, nato per avere lì il suo habitat per poter successivamente raggiungere le stelle, come era stato per gli altri, e che avrebbe dato un nome a quella che era la sua casa.
Il progetto, come tutti quelli simili, non sappiamo quanto numerosi nell' Universo - forse assai più di quel che pensiamo - era destinato a non riuscire al primo tentativo, data la complessità del compito di dar vita a un essere capace di proseguire per la sua strada, creare la civiltà, raggiungere lo stesso livello dei suoi "creatori" e dare il via a un nuovo ciclo di diffusione della vita, far parte di un' altra "generazione cosmica".
Ma alla fine gli sforzi della razza misteriosa che ci diede origine ebbero successo, e comparse l' homo sapiens sapiens.
Da allora, come è facile immaginare, venne attentamente seguito, osservato costantemente. Non è difficile ipotizzare che fosse la procedura standard per ogni nuova specie cosciente che faceva la sua comparsa e doveva ancora muovere i suoi primi passi.
Venne anche data una notevole spinta alla naturale evoluzione tecnica, sociale, civile, della nostra specie: i popoli antiche di tutte le ere e posizioni geografiche ci hanno tramandato il ricordo di "Esseri venuti dalla Stelle" che "volavano coi loro carri di fuoco", e che "volando nel cielo" e "di stella in stella" davano le istruzioni che diedero vita all' agricoltura, alle leggi e probabilmente anche a tutto il resto: così si spiegano le straordinarie conoscenze matematiche e astronomiche degli antichi, e soprattutto le loro opere, che noi non ci siamo neanche azzardati a tentare di replicare, con tutti i nostri mezzi moderni.
E qui la "Scienza" tace, come di fronte a tutti gli altri misteri, i cosiddetti fenomeni inspiegabili, che chiamiamo tali perchè NOI ancora non sappiamo dargli una spiegazione, i ritrovamenti "impossibili" eppur ritrovati, gli oggetti "fuori dal tempo" o dal luogo dove dovrebbero essere, eppure lì stanno....... il fenomeno UFO e Abduction, gli scheletri radioattivi del sito di Mohenjo-Daro, elementi tecnologici moderni imprigionati in pezzi di roccia di milioni di anni.... impronte di calzature prima dell' uomo e di bipedi sul fondale oceanico..... e tanti, tanti altri.
Poi, un giorno, questi "grandi maestri venuti dalle stelle" (per dirla coi tibetani) ci hanno lasciato "con una solenne promessa di ritorno" assicurano tutti i popoli più antichi.
Ma molto tempo è passato dall’ era degli antichi, sono sorte nuove civiltà, e l’ Uomo si è evoluto ed è giunto finalmente ad avere le basi per poter avviare una ricerca corretta e fertile delle risposte che gli servono per comprendere se stesso, la sua origine, quella dell’ Universo, della Vita come ho cercato di illustrare in questa mia personale Teoria, e per risolvere i misteri che hanno accompagnato tutta la sua Storia.
Quali il fenomeno UFO, ET & Abduction, che sono legati intimamente a tutti gli altri, compreso forse quello delle stesse Origini dell' Uomo o perlomeno appartenente ad un periodo assai remoto della sua avventura.
Ma questa è un' altra storia.
Il punto di unione è dunque questo: il momento in cui una delle specie nel corso delle "generazioni cosmiche" avrebbe creato l' Uomo e la nostra Civiltà.
Ora, volevo ampliare questo discorso introducendo un altro elemento, una mia teoria più piccola, che riguarda invece il presente: il fenomeno UFO/ET/Abduction.
Più volte ho accennato a un ipotetico legame che ora voglio proporre: e se le diciamo ipotetiche (anche se lo sappiamo tutti) razze aliene che visitano la Terra, in particolare coloro che adesso studiano la nostra specie attraverso esperimenti su cavie prelevate con la forza, fossero qui
proprio per questo ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Ovvero
per studiare l' opera di coloro che li ha preceduti su questo pianeta ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
E' emerso dalle sedute di
ipnosi regressiva eseguite sugli addotti da Malanga che
le specie che visitano adesso il nostro pianeta NON sarebbero le prime ad essere arrivate su questo pianeta.
Ne abbiamo discusso di recente nella discussione
"Eccovi la Lingua", a pagina 4:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=7055475&whichpage=4,8&TOPIC_ID=6600#105939Cita:
Forse che parte della nostra storia, se non tutta, va semplicemente
riscritta. Eccone un’ulteriore conferma: durante un’ipnosi regressiva, mentre ero in contatto
con la memoria aliena di un Biondo a Cinque Dita (Orange) feci, a bruciapelo, una
domanda che non entrava per nulla nel contesto della discussione.
- Chi ha costruito la grande piramide egiziana?
E la risposta immediata fu:
- Non lo so: noi, quando siamo venuti su questo pianeta, ce l’abbiamo trovata.
Quindi
secondo la stessa memoria dell' Orange qualcuno avrebbe costruito sulla Terra PRIMA del loro arrivo, Qualcuno che essi non conoscono nemmeno!E dato che questo qualcuno sembra proprio non essere umano, significa che una specie aliena avrebbe prima dato il via alla nostra civiltà, e che altre arrivate in seguito ora studino la nostra specie....
e se cercassero proprio il segreto di chi li ha preceduti
E se CHI ci avrebbe creati avesse messo in noi qualcosa, nascosto accuratamente tra le pieghe del genoma, o del cervello, o chissà dove,
qualche dono estremamente prezioso ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Una memoria genetica, una conoscenza, una compatibilità biologica con qualcosa, una capacità straordinaria magari ESP....
E se le specie che si stanno indaffarando a ibridare "noi" e "loro" lo facessero per cercare di ottenere questo dono che però è stato fatto a noi ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Se fosse questo il motivo per cui siamo sotto l' attenzione massiccia e in certe parti non affatto gradita da parte di molti tipi diversi di "visitatori"
![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Potrebbe essere questa la risposta al fenomeno Abduction e all' ipotetica presenza aliena sul pianeta, e quindi del fenomeno UFO/ET
![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Questa era la teoria che mi frullava in mente da un pezzo e che ora ho finalmente condiviso con voi.
Buona discussione,
Aztlan