Rai: parlano di tagli e poi si danno gratifiche milionarieOggi alle 17.41
Fonte:
http://www.articolo21.org/1537/notizia/ ... danno.html"Non contenti dei disastri sin qui combinati alla Rai gli imbavagliatori
hanno ora intenzione di procedere ad un nuovo giro di nomine
e di porre fine all'attuale esperienza di Rainews ponendo così
sotto controllo tutte le principali testate giornalistiche della Rai.
Si tratta di un altro modo, e non meno insidioso, per mettere il
bavaglio ai giornalisti che non piacciono e per oscurare l'opinione
pubblica". Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.
"Non si tratta solo dell'ennesima aggressione al pluralismo politico ma
anche di un vero e proprio assalto alle casse della Rai dissanguate da
una politica di spese folli, di duplicazioni degli incarichi, di
direttori a disposizione, assunzioni dall'esterno e di distribuzione di
regali ad personam". "Per queste ragioni - prosegue Giulietti - abbiamo deciso di
pubblicare un'impressionante testimonianza che ci è arrivata da una
dirigente del servizio pubblico, uno di quelli che ha dedicato la sua
vita alla Rai e che tra l'altro scrive: "...E’ tempo di “golpe” d’
agosto in Rai: nell’ultimo anno, i soli direttori giornalistici si
sono guadagnati aumenti di stipendio per quasi
800 mila euro. A
tradurre grossolanamente, l’equivalente del salario di 120 operai, o di
100 impiegati o di 50 praticanti giornalisti?
800 mila euro sempre
moltiplicati da qui all’eternità del loro permanere in azienda. Esistono i direttorissimi ed i direttori semplici.
Signore e signori
con 2, persino 3 aumenti di merito in 12 mesi, a colpi di 30, 40, 50
mila euro a volta... Ma restiamo ai Top. Questa volta i dirigenti non
giornalistici. Niente nomi, ovviamente, e cifre in approssimazione per
difetto.
Vertici che si contano sulle dita di una mano si sono spartiti
600, 650 mila euro di aumento, soldi in più sui già moltissimi che
guadagnavano. Costo aziendale, azzardiamo, quasi un milione.
Uno più uno meno, nel buco Rai: al massimo, per rimediare, chiudi
qualche piccola rubrica culturale regionale, togli i vestiti ai costumisti
e tosi i parrucchieri nei teatri di posa. Aumenti - conclude la lettera
inviata ad Articolo21 - oltre ad eventuali gratifiche, dai 20 ai 50
mila euro ogni volta e, per alcuni, tre volte in un anno...".
"Non è piu possibile continuare a chiudere gli occhi", commenta
Giulietti. "Per questo oltre a pubblicare la lettera integrale sul sito
di Articolo21 la invieremo al presidente della Commissione di
vigilanza, alle autorità di garanzia, al presidente della Rai e alla
Corte dei conti affinchè ne traggano le conseguenze e si ponga fine a
questo andazzo".
Fonte:
http://www.articolo21.org/1537/notizia/ ... danno.html