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 Oggetto del messaggio: -AN ASSESSMENT-
MessaggioInviato: 01/09/2010, 19:23 
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=F6OYLiv5T_w[/BBvideo]

La valutazione di una possibile minaccia
alle forze armate alleate europee.

tratto da "Il rapporto dello S.H.A.P.E."
della Stargate international



Un incredibile rapporto supersegreto NATO, intitolato "An Assessment", ovvero "Una Valutazione", fu compilato agli inizi degli anni Sessanta da esperti militari e scienziati di alto livello - nel contesto dello S.H.A.P.E. (Quartier Generale Supremo delle Potenze Europee Alleate).
Dal rapporto scaturirono le seguenti conclusioni:

- La Terra è stata monitorata da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni.
- Tali civiltà sembrano essere pacifiche, giacché il loro livello tecnologico avrebbe consentito loro di invadere il nostro pianeta da molto tempo.
- L'incremento del numero di contatti da parte dei visitatori fa parte di un programma graduale, attraverso il quale essi di fatto interagiscono con gli abitanti della Terra.

Il rapporto ufficiale, di 20 cm di spessore, richiese tre anni per il suo completamento.
Negli anni Sessanta, mentre era di stanza presso lo S.H.A.P.E., a Parigi, Robert Dean, allora Sergente Maggiore dell'Esercito, era un esperto di spionaggio, con nulla osta di accesso "Top Secret Cosmico" (il più importante della NATO).
Lo studio fu ordinato dal Maresciallo dell'Aria britannico Thomas Pike, Capo Delegato del S.A.C.E.U.R. (Comandante Supremo Alleato Europeo) e dal Generale Lyman Lemintzer e fu portato a termine dalla NATO, in risposta alle centinaia di avvistamenti confermati, di veicoli spaziali ad alta velocità, avvenuti in Europa Occidentale, particolarmente nei pressi di impianti Militari.
Almeno tre volte, negli anni Sessanta, tali oggetti comparvero sui radar NATO, generando situazioni che sfiorarono lo scatenamento di una terza guerra mondiale; era perciò essenziale che le maggiori potenze ne venissero a conoscenza, non appena la NATO avesse determinato cosa fosse accaduto realmente.
Il rapporto era così delicato che ne furono stampate solo 15 copie. Una copia arrivò alla Divisione Operazioni della NATO, dove il Sergente Maggiore Dean era membro dello Staff di Comando Interno.
"Trascorsi parecchi giorni leggendo The Assessment e ciò che lessi mi fece rizzare i capelli in testa - disse Dean - Erano molti gli ufficiali superiori ad essere più che agitati".
In effetti, Dean ebbe modo di lavorare, per diverso tempo, su quattro dei volumi componenti "La Valutazione", ma non gli fu possibile ottenerne o realizzarne copie.
"La valutazione" descriveva nel dettaglio episodi che in parte elenchiamo:

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.
- La sparizione di un velivolo dell'Aeronautica turca, nel 1963.
L'aereo era presente sul radar quando un oggetto non identificato cominciò a seguirlo, poi lo "inghiottì" senza che alcuna traccia, dell'aeroplano o dell'equipaggio, fosse rinvenuta dalle missioni di salvataggio.
- Rapimenti di esseri umani di parte di navi aliene.
- Come e quanto le caratteristiche fisiche di alcuni membri delle differenti civiltà visitatrici abbiano allarmato il Pentagono e quale pareva essere il loro obbiettivo.

PESANTI CONSEGUENZE PER ROBERT DEAN
Dopo aver servito per 21 anni il Pentagono, una volta smessa la divisa, le attività di Robert Dean si sono svolte ancora in ambito militare. Dean è divenuto così un personaggio unico nella scena ufologica mondiale, per il carisma indiscutibile, per le qualità oratorie eccezionali, per la sua personalità, capace di sprigionare e comunicare una forza ed una tranquillità d'animo assolutamente senza eguali. D'altra parte, le sue frequenti apparizioni, come oratore sugli UFO all'Università dell'Arizona, sulle TV locali di Tucson, Arizona, hanno generato non pochi problemi nella sua vita privata. Gli sono costati, ad esempio, il suo posto di coordinatore dei Servizi d'Emergenza per 750.000 residenti, che aveva gestito a partire dal 1979, tre anni dopo il congedo, per conto del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Pima.
Dopo una battaglia legale di tre anni, che aveva prosciugato tutte le sue risorse finanziarie e lo aveva costretto ad ipotecare la propria casa, Dean vinse la causa intentata nei confronti delle suddette autorità di polizia, per la violazione dei suoi diritti inerenti il Primo Emendamento, ottenendone il giusto risarcimento. Tuttavia, adempiuti gli oneri legali, all'ex Sergente Maggiore rimase solo la sua dignità e il coraggio di sostenere i propri princìpi.

COME TUTTO EBBE INIZIO
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.

Episodio 1
2 febbraio 1961. Ore 2 del mattino. SHOC (centro Operativo del Quartier Generale Supremo).
È tutto tranquillo, alcuni tecnici di ascolto radio e radar stanno riposando.
L'ufficiale incaricato, un Comandante di Squadrone inglese, sta terminando il suo sesto cruciverba ed il responsabile del controllo, un colonnello dell'Aeronautica Militare Statunitense, sta leggendo il New York Herald Tribune (edizione di Parigi) del giorno prima.
La base è stata oggetto di interessi spionistici in ambito NATO, e ciò ha generato certe tensioni in seno allo staff dello SHAPE.

2.12 del mattino
Il campanello di un telegrafo rompe il silenzio ed un rumore di chiavi riecheggia nella stanza. Quasi immediatamente sei differenti telefoni cominciano a squillare e gli uomini dello staff, ancora insonnoliti, si attivano.
Il Comandante di Squadrone Lindsey grida al controllore:
"Colonnello Allen! Abbiamo Berlino in linea, dicono che i Sovietici sono in situazione di allarme rosso e stanno chiudendo tutti gli accessi alla città".
Il Sergente Maggiore Bridgeman, Esercito degli Stati Uniti, riferisce ad alta voce:
"Signore! Sia Ramstein sia Bitburg hanno fatto decollare tutti i propri aerei. Hanno intercettato parecchi bersagli e stanno provando ad identificarli".
Il Tenente dell'Aeronautica RCAF Cunningham, con il telefono in mano, dice:
"Colonnello Allen! Rhein Main è in pieno stato di allerta ed hanno fatto decollare i loro F-89, vogliono sapere cosa diavolo sta volando sopra le loro teste".
Allen getta il suo giornale e riceve la sua chiamata in linea diretta dal CENTAG.
"Gesù Cristo! Che diavolo sta succedendo?"
In una manciata di minuti è tutto finito. I velivoli non identificati, provenienti da est, sorvolano l'Europa Centrale, virano verso nord e svaniscono dai radar NATO, dirigendosi in qualche punto del mare della Norvegia.
Nei quartieri generali militari NATO fu un macello. Le agenzie di spionaggio NATO avrebbero saputo, poco dopo, che la confusione regnava anche tra i sovietici e nelle organizzazioni del Patto di Varsavia. Ci sarebbero voluti quasi tre anni per iniziare a capire cosa fosse realmente accaduto e niente sarebbe stato più lo stesso.

Episodio 2
2 febbraio 1961. Lyman Lemintzer, SAUCER, è nel suo ufficio:
"Dannazione, Tom! Ho bisogno di un rapporto su cosa diavolo sta succedendo qui!".

Episodio 3
2 febbraio 1961. Nell'ufficio del Generale Lyman Lemintzer, Comandante Supremo Alleato Europeo, l'ambiente è oscurato: un proiettore ed uno schermo sono pronti e cinque alti ufficiali militari e navali NATO sono seduti intorno ad un antico tavolo di quercia.
La discussione si mantiene seria, ma sommessa, in attesa dell'arrivo del Comandante Supremo Alleato in carica, il Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike, Aeronautica Britannica.
Pike giunge dopo tre minuti, la stanza viene chiusa ed il Generale Lemintzer dichiara:
"Signori, non c'è bisogno di dire che ciò che discuteremo sarà considerato di carattere Top Secret Cosmico".
Ecco quanto deve riferire Lemintzer:
"Oggi, poco dopo le due del mattino, è scoppiato l'inferno. Stavamo quasi per entrare in guerra con i Sovietici. Abbiamo appreso che la causa della massiccia intrusione nel nostro spazio aereo non erano i Sovietici ed un'ora fa il Comando del Patto di Varsavia ci ha informato di essere a conoscenza del fatto che l'incidente non era stato causato da noi. Ora, la questione importante è stabilire cosa è veramente successo e come dovremmo comportarci. Apparentemente, gli oggetti non identificati erano grossi, circolari, metallici in formazione, molto in alto e molto veloci. Tutti i rapporti indicano il loro numero in 30 o 40".
Il Maresciallo dell'Aviazione reale Inglese Sir Thomas Pike (parlando direttamente a Lemintzer):
"Lem, sai già che questo è il terzo incidente del genere nell'arco di sette mesi. Abbiamo provato continuamente ad avere una sorta di spiegazione sia da Londra che da Washington, ma dai quartieri generali non abbiamo ricevuto alcuna informazione rilevante. Sembra che tutto ciò che abbiamo o riceviamo giunga a Mosca tramite Parigi. Questa faccenda naturalmente è argomento di un'intensa ricerca investigativa di sicurezza della NATO. È una fortuna che il Generale Fournet sia all'estero in questo momento. Personalmente desidero evitare di metterlo in imbarazzo poiché, come tutti voi ben sapete, è un ufficiale serio e leale. Ma, nel frattempo, né Washington né Londra ci faranno sapere alcunché riguardo gli oggetti sconosciuti che sorvolano gli spazi aerei, nostri e dei Sovietici".
Il Tenente Generale Heinz Burger, Aviazione Tedesca (parlando direttamente a Pike):
"Herr Maresciallo, lei, come tutti i comandanti presenti in questa stanza, sa che la Repubblica Federale ha stabilito un contatto di Intelligence fra la nostra Agenzia di Intelligence della Germania Federale e lo Stasi di Berlino. Sembra trattarsi di un legame di interesse utile per tutte le strutture coinvolte. Ed una fonte attendibile ci informa che i sovietici ne sanno sul veicoli sconosciuti quanto noi. Hanno addirittura suggerito di stabilire un contatto telefonico diretto tra i nostri quartieri generali, onde evitare qualunque tragico errore in futuro causato da identificazioni sbagliate".
Pike risponde:
"Generale Burger, penso che dovremmo seguire questo collegamento e non solo mantenerlo, ma estenderlo, se ciò fosse possibile".
Pike, rivolgendosi a Lemintzer:
"Lem, propongo che noi qui allo SHAPE si conduca la nostra indagine, ai massimi livelli possibili naturalmente, con la massima segretezza e che si provi a determinare che cosa veramente sta succedendo riguardo questi 'sconosciuti'. Sarebbe una vergogna terribile se fra noi e i russi scoppiasse un conflitto, nel momento sbagliato e per motivi sbagIiati".
Lemintzer:
"Tom, sono d'accordo. Andiamo avanti con la nostra ricerca, cerchiamo di fare luce sugli intrusi e di vedere cosa significhi tutto ciò. Ti darò il mio pieno appoggio e ti assicuro che il Segretario Generale ti fornirà tutto il necessario per risolvere questa faccenda".
Pike:
"Signori, darò inizio ad un vasto e globale studio e richiedo il supporto di ciascuno di voi. Intendo non solo indagare sugli aspetti militari di questa situazione, ma includere quelli storici, sociologici, psicologici, meteorologici, nonché quelli delle più diverse discipline della fisica. L'evidenza di ciò che conosciamo indica che abbiamo a che fare con apparecchi ad alta tecnologia ed io voglio sapere ad ogni costo che genere di macchinari si tratta!"

Episodio 4
Settembre 1963. Ore 6.00 p.m., in una fattoria a 10 km da Alborg, Danimarca.
Il signor Pieter Klidestrop sta cenando, quando nota una luce brillante che evoluisce sopra il suo terreno da pascolo.

Episodio 5
16 dicembre 1964. Ore 3 del mattino, Base Aerea di Piave, Italia del Nord, una piccola installazione militare dell'Aviazione Italiana a 60 Km ad est di Livorno.
Il capitano Raimondo Molinari sta terminando il secondo giro del perimetro militare e pensa ad una tazza calda di caffè al ritorno all'ufficio della sicurezza. Fa molto freddo, il cielo è limpido ed è tutto tranquillo. Nessun velivolo è in cielo stanotte e la maggior parte degli equipaggi è già in licenza per Natale. Molinari sta attraversando la pista d'atterraggio nord/sud, in direzione del suo caffè, quando nota l'oggetto.

Episodio 6
12 marzo 1963. Ad un'altezza di 30.000 piedi ad est di lzmir, Turchia.
Il capo-squadriglia, Tenente Ozul Kemol ed il suo tecnico radar stanno terminando un'esercitazione di attacco diretto dai radar, a bordo dei loro caccia Phantom F-4, quando il controllo radar della base segnala un oggetto sconosciuto in avvicinamento da est, alla velocità approssimativa di 1.500 nodi. A quella velocità dovrebbe essere un sovietico, pensa Ozul, nessun altro, oltre gli americani e gli inglesi, ha aerei capaci di quelle prestazioni. Mentre compie una virata a sinistra, lo vede.

Episodio 7
MIT, di Boston, Massachusetts. Il Tenente Colonnello Brian Walters giunge al Dipartimento di Fisica Applicata del MIT.

Episodio 8
Cambridge, Inghilterra. Il Comandante di stormo Adrian Carpenter attraversa il parco centrale dell'Università di Cambridge e fa visita al direttore del Dipartimento di Storia Antica.

Episodio 9
Università dì Tubingen, Germania. Il Colonnello dell'Esercito Tedesco Rolf Annstein giunge alla residenza del dr. Dieter Schmitt, professore di teologia e docente della cattedra "Martin Lutero" di Religioni Comparate, presso l'università di Tubingen.

Episodio 10
3 gennaio 1963. 8.500 metri al di sopra di Bitburg, Germania.
È una bellissima giornata, non una nuvola in cielo. Il giovane Capitano dell'Aviazione Tedesca Dieter Siemans si sta godendo il sole alla guida del suo F-104, felice. Tra poco rivedrà la sua fidanzata Inga.
Ad un tratto lo vede... è soltanto un bagliore argenteo notato con la coda dell'occhio, ma un pilota ben addestrato come lui ha un presentimento. Sa di essere solo su questa rotta e la torre di controllo di Bitburg non ha intercettato nessun altro nelle sue vicinanze, impugna il microfono e si appresta a chiamare la base, ma "la cosa" gli si accosta. Ad una velocità incredibile, il bagliore diviene una luce intensa. Poi assume la forma di un oggetto distinto che, in un baleno, gli si affianca sull'ala sinistra e lo tallona. È enorme, forse un po' più grande dell'F-104. Riesce a vedere una struttura metallica circolare senza coda, ali, reattori o tubi di scarico. Soltanto un disco d'argento con una parte superiore a cupola che sembra vagamente trasparente. Con i forti riflessi causati dal sole è difficile a dirsi, ma "Gesù, ha una carlinga, una cabina e riesco a vedere il pilota..."
Nota: Dal manoscritto inedito "Il tempo è giunto" di Robert O' Dean, 1993.

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08_01i.htm

Avete gia discusso questa vicenda?


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MessaggioInviato: 02/09/2010, 01:07 
Cita:
Messaggio di Ronin77

Avete gia discusso questa vicenda?



Tempo fa mi sono imbattuto sull'argomento "An Assessment".....
proprio mentre facevo una ricerca in rete su Dean.....
ma non ci sono topic in tal senso nel forum.

Quindi parliamone pure.......
anche perchè la cosa è molto interessante [^]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 02/09/2010, 08:33 
Quando gli eventi descritti ne "La valutazione" vennero alla luce, in gran parte grazie all'interessamento dei comandanti NATO del Quartier Generale SHAPE, una ricerca globale e completa venne intrapresa presso lo SHAPE (Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate Europee).

Era il 1961. La ricerca fu diretta dal Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike (Inghilterra) che era l'effettivo SACEUR (Comandante in seconda, Stato Maggiore Nord Europa). Sia Pike che il Generale Lyman Lemintzer, dell'Esercito degli Stati Uniti, avevano lo stesso grado militare a cinque stelle. La ricerca SHAPE/NATO venne intitolata "Una valutazione" (una stima di una possibile minaccia militare alle Forze Alleate Europee) e divenne più nota come "La Valutazione"con la classificazione di "Top Secret Cosmico", tuttora la più alta classificazione usata dallo SHAPE (NATO).
Gli studi furono intrapresi e condotti a causa della mancanza di informazioni da parte dì Washington e di Londra in merito al persistente problema di oggetti non identificati ripetutamente avvistati sull'Unione Sovietica, sull'Europa Centrale e sulle installazioni militari NATO.
In diverse occasioni grosse formazioni di oggetti in volo avevano quasi scatenato le ostilità tra le forze NATO e le forze del Patto di Varsavia. Washington e Londra non fornirono informazioni sugli oggetti "volanti non indentificati", dato che tutto ciò che veniva fornito alla NATO giungeva direttamente a Mosca tramite un'enorme catena di spionaggio francese con base a Parigi. La catena venne scoperta ed alcuni importanti ministri francesi furono eliminati o si suicidarono.
Nota: "The Topaz/Columbine Spy Scandal", French Press, 1962-63; TOPAZ, Leon Uris, Mc Graw Hill, 1967.

Gli studi de "La Valutazione" furono finalmente pubblicati nel 1964, ma solo quindici copie furono stampate. L'intera opera, con tutte le documentazioni annesse (dello spessore di quasi 20 cm.) conteneva testimonianze, interviste, fotografie ed approfonditi studi storici, teologici, fisici, atmosferici, astronomici, astrofisici, sociologici e psicologici.

Lo scenario degli studi copriva tutto il territorio operativo NATO, dalla Norvegia settentrionale, sino alla Turchia ed alla Grecia. C'erano foto di recuperi di velivoli precipitati, di piccoli corpi ed alcune analisi del "Plasti-Metallo" di cui, nel 1964, non si riuscì a comprendere la natura.
Nei luoghi non furono mai rinvenuti corpi urmani, ma quelli di piccole creature grigie che ovviamente insospettirono coloro che le analizzarono. Erano stati visti e fotografati esseri umani accanto alle navi, ed essi avevano avuto contatti con contadini, pescatori e con un ufficiale dell'Aviazione Italiana. Eppure, quegli umani non erano precipitati!

Si giunse così alle seguenti, impressionanti, conclusioni:
1) Il pianeta Terra era stato oggetto di una massiccia, completa ed approfondita osservazione da parte di alcune civiltà extraterrestri.
2) "Loro" avevano dimostrato una tecnologia estremamente avanzata - probabilmente superiore alla nostra di migliaia di anni o più.
3) Era in corso un processo o un piano di qualche genere. Lo studio aveva dimostrato che si stava sviluppando un progetto graduale. Prima un contatto alla volta, poi due o più, poi alcuni, poi si sarebbero mostrati con le loro astronavi a poche dozzine di persone. Alla fine avrebbero effettuato spettacolari sorvoli, quindi atterraggi e avrebbero persino posato per i fotografi.
4) L’evidenza dei fatti dimostra che ciò avviene da alcuni millenni.
5) Non sembrava sussistere alcuna rilevante minaccia militare. Se "loro" fossero stati ostili, non avremmo avuto la capacità di difenderci.

Lo studio causò serie reazioni di carattere psicologico in alcuni dei generali di grado più alto coinvolti. Ad esempio, il Vice Comandante della U.S. Air Force, Generale Robert Lee, ne uscì alquanto traumatizzato. È interessante notare che il governo di Charles De Gaulle annunciò il ritiro della Francia dall'Alleanza Militare NATO, che fu obbligata a trasferire lo SHAPE da Roquencourt, alle porte di Parigi, a Casteau, nei pressi di Bruxelles, nel 1967.
A questo punto la copia francese della Valutazione venne riconsegnata.
Le autorità dello SHAPE erano abbastanza certe che i militari francesi ne avessero fatto una copia, dato che, poco tempo dopo, fu fondato il "GEPAN" sotto la direzione della Gendarmeria Nazionale. Il GEPAN era l'organizzazione nazionale francese sulle ricerche UFO.
So dì essere solo nel divulgare questo materiale e so di avere messo a repentaglio le mie credenziali di militare in congedo, violando il mio giuramento di sicurezza nazionale. Sono anche a conoscenza dei fatto che finché qualcuno dei presenti a quegli eventi non si farà avanti per verificare la mia storia io sono suscettibile di accuse di menzogna, frode, di ricerca di fama e di ricchezza e così via. Voglio precisare chiaramente che non c'è fama né certamente ricchezza in questa faccenda. Non ho mai ricavato profitti da questa storia ed ho subìto una notevole quantità di insulti nel corso degli anni, a causa delle mie affermazioni sulla realtà della connessione con gli alieni. Sebbene io abbia compiuto freddamente il mio dovere ai tempi della Guerra Fredda, ormai finita con la nostra apparente vittoria, è giunta l'ora per molti di noi coinvolti di dire la verità su questa faccenda.
La mia recente diatriba con il Dipartimento degli Sceriffi della Contea di Pima è un classico esempio del tipo di ignoranza e di ridicolizzazione che chiunque cerchi la verità sugli UFO deve subire.

LA MIA VITA È CAMBIATA
Gli eventi scioccanti dei 1964 cambiarono la mia vita in modo che solo oggi cominciano ad essermi chiari. Da giovane soldato professionista, scettico e testardo, sono sempre stato orgoglioso dei mio atteggiamento estremamente obiettivo nei confronti di certe storie. Per cui lo studio dello SHAPE ebbe un impatto sulla mia vita che fu letteralmente devastante. Ma era soltanto l'inizio. Gli ultimi 30 anni hanno aperto il mio cuore e la mia mente ad infinite ed eterne possibilità che gettano una nuova luce sulla condizione dell'essere umano e danno indizi più chiari, almeno per me, su grandi ed infinite domande quali: chi siamo noi, come razza? Perché siamo qui? Quale è il nostro futuro?
Nel 1964 non avrei mai immaginato che quegli eventi mi avrebbero proiettato verso lo studio di un grande numero di discipline, nel contesto di concezioni che combinano le scienze con la filosofia, storia, archeologia, antropologia, mitologia e teologia. È ormai chiaro che nessuna scienza o disciplina accademica, da sola, potrebbe mai darci indicazioni concrete su tutta la storia del fenomeno UFO.

CONCLUSIONI
Fu in quei dolorosi, e nel contempo felici, anni di sintesi che iniziai a scoprire l'unità dello spirito dell'umanità e la sua ricerca della verità. Cominciai ad intravedere nell'incredibile meraviglioso, sebbene sanguinoso, scenario dell'esperienza umana un sentiero fondamentale che traeva le sue origini dagli albori della nostra storia. Quel sentiero, puro e splendido, era ed è la nostra ricerca dello spirito. Mi apparve oltremodo evidente che ogni grande culto religioso della storia dell'umanità era scaturito e si era propagato da una singola fonte. I grandi insegnamenti di ogni grande maestro spirituale esprimevano lo stesso concetto e questo concetto era che noi siamo un tutt'uno. Nelle pagine di ogni opera classica religiosa viene raccontata la stessa bellissima storia. Dal Bhagavad-Gita, alla Sacra Bibbia, allo Zend Avesta, al Corano o ai Sutra di Budda, emerge la stessa illuminante verità. La razza umana è unica. Le nostre differenze tribali sono insignificanti. Non importa in che chiesa andiamo, non importa di che colore è la nostra pelle, non importa quale lingua parliamo o quale origine etnica abbiamo, semplicemente non importa! Siamo tutti figli di Dio e siamo tutti parte di questi esperienza chiamata vita.
Il risultato di una sintesi durata 30 anni mi ha portato alle conclusioni che la razza umana è di fatto una razza ibrida e non solo non siamo soli nel cosmo, ma non lo siamo mai stati.
La razza umana ha avuto una intima interrelazione con diverse civiltà extraterrestri, estremamente progredite e altamente avanzate tecnologicamente, per alcune migliaia di anni.
Infatti, la nostra intera storia ed il vasto ed incredibile sviluppo come razza sono il frutto di un intricato ed intimo processo dello sviluppo di relazioni tra noi umani ed altre razze più progredite dell’Universo.
Dobbiamo, con umiltà, riconoscere l'immane grandezza di queste verità. E quanto noi umani siamo piccoli. Il riconoscerlo rappresenta un passo cruciale e necessario, se vogliamo tentare di maturare come civiltà e prepararci a prendere il nostro posto in un’infinita comunità dell’Universo vivente. Il mio punto di vista è che una tale comprensione apporterà una maggiore espansione della coscienza negli abitanti di questo pianeta, un’espansione di coscienza che certamente ci unirà e che spero possa provvedere a darci un futuro glorioso. Io credo che questo processo sia una costante universale. In un infinito cosmo di vita, civiltà, culture, razze di un’incredibile varietà, giungerà il momento in cui dovremo per forza, anche per necessità di sopravvivenza, espanderci oltre i confini della culla chiamata Terra.
Il fallimento di questa sfida probabilmente ci porterà all’autodistruzione.
La razza umana ha raggiunto un punto dì crisi totale. Con i nostri traguardi tecnologici in armamenti termonucleari, armi biologiche, tecnologia dei raggi di particelle e così via, dobbiamo cominciare a comprendere il nostro ruolo in questa incredibile epopea chiamata vita. La nostra famiglia cosmica ha spalancato per noi una porta verso un futuro infinito e glorioso, ma dobbiamo rispondere alla chiamata.
È giunto il tempo in cui dobbiamo lasciare alle spalle il nostro passato sanguinario, fatto di persecuzioni razziali e religiose, di bigottismo etnico, di ignoranza e di odi di ogni genere. Non possiamo permettere situazioni disgraziate come quelle della Bosnia, del Sud Africa e dell’Irlanda del Nord. Una razza che crede di meritarsi il diritto ad espandersi nello spazio deve andare incontro al futuro con speranza, unione, pazienza, tolleranza e soprattutto amore.
Per questo, modestia ed umiltà devono accompagnare la nostra maturazione. Dobbiamo essere preparati a fare i primi passi nella nostra comunità universale come un piccolo popolo ed un piccolo pianeta, con un unico futuro; oppure, purtroppo, non provarci neppure.
La questione degli UFO, i cerchi del grano, il recente incremento di apparizioni della "Beata Vergine", la trasmissione della conoscenza mediante la comunicazione extrasensoriale, tutto fa parte di un tentativo cosmico di spingere con forza la razza umana verso la realizzazione della nostra unità. Dobbiamo rispondere, dobbiamo maturare e dobbiamo entrare nel XXI° secolo con speranza, amore e spirito di unità. Francamente non abbiamo altra scelta.

di Robert O. Dean


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MessaggioInviato: 02/09/2010, 08:34 
interessanti... però il numero 5 mi ha fatto rotolare dal ridere [:255]
si parla più del caffé che dell'oggetto [:255]



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Cita:
Messaggio di Ronin77

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.



Uhm...riguardo a questo non sono riuscito a trovare praticamente niente. Sono solo riuscito a trovare che avvenne nel 1960 e sempre a Brema, un'altro fatto:

Un altro caso clamoroso avvenne a Brema nel 1980, quando a mezzanotte un UFO luminoso con luci cangianti fu visto da una pattuglia della polizia e dai militari di una base NATO. "Questi", prosegue Hesemann, "nella mezz'ora successiva avvertirono il Quartier Generale. Fu decretato l'allarme rosso e due caccia intercettori partirono da Brema per abbattere l'UFO. Il disco volante pero' si allontano; ricomparve tre ore dopo e fu visto da una pattuglia della polizia militare. Quando ho studiato questo caso le autorità hanno cercato di mettermi il bavaglio. Hanno detto che i testimoni si erano sbagliati, che non avevano visto bene perche' non c'era luce a sufficienza, che l'avvistamento era avvenuto al buio. Ho cercato di condurre delle ricerche. Ho parlato con i testimoni che avevano visto quella forma discoidale, circondata da luci. C'era anche una foto, scattata da un contadino, ma e' stata sequestrata dalla kriminalpolizei. L'uomo si e' poi sentito dire che 'non c'erano prove del fatto che gli UFO fossero reali'".

Fonte: http://ufocun.tripod.com/stasi99.htm


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MessaggioInviato: 02/09/2010, 16:47 
Cita:
Near ha scritto:

Cita:
Messaggio di Ronin77

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.



Uhm...riguardo a questo non sono riuscito a trovare praticamente niente. Sono solo riuscito a trovare che avvenne nel 1960 e sempre a Brema, un'altro fatto:

Un altro caso clamoroso avvenne a Brema nel 1980, quando a mezzanotte un UFO luminoso con luci cangianti fu visto da una pattuglia della polizia e dai militari di una base NATO. "Questi", prosegue Hesemann, "nella mezz'ora successiva avvertirono il Quartier Generale. Fu decretato l'allarme rosso e due caccia intercettori partirono da Brema per abbattere l'UFO. Il disco volante pero' si allontano; ricomparve tre ore dopo e fu visto da una pattuglia della polizia militare. Quando ho studiato questo caso le autorità hanno cercato di mettermi il bavaglio. Hanno detto che i testimoni si erano sbagliati, che non avevano visto bene perche' non c'era luce a sufficienza, che l'avvistamento era avvenuto al buio. Ho cercato di condurre delle ricerche. Ho parlato con i testimoni che avevano visto quella forma discoidale, circondata da luci. C'era anche una foto, scattata da un contadino, ma e' stata sequestrata dalla kriminalpolizei. L'uomo si e' poi sentito dire che 'non c'erano prove del fatto che gli UFO fossero reali'".

Fonte: http://ufocun.tripod.com/stasi99.htm
Hai ragione non si trova nulla su quell'episodio.

Comunque ho trovato interessante questo passaggio:
Cita:
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.


E qui mi riallaccio all'altro topic dove si parlava dei francesi e la casistica ufo.


Ultima modifica di Ronin77 il 02/09/2010, 16:48, modificato 1 volta in totale.

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Ronin77 ha scritto:

Comunque ho trovato interessante questo passaggio:

Cita:
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.


E qui mi riallaccio all'altro topic dove si parlava dei francesi e la casistica ufo.


Giusta riflessione Ronin.....
copio questa cosa di là, magari approfondiamo [;)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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