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26/08/2010, 13:54

greenwarrior ha scritto:

Dicono che all' inizio brucia, poi magari piace. [:D]


Che poi a molti piaccia è fuori da ogni dubbio visto il governo che ci ritroviamo [:D]

05/09/2010, 10:00

I grillini contestano Schifani.
Ira Colle, stop gazzarre

Fassino, squadristi. Grillo, e' solo l'inizio

05 settembre, 09:14

Immagine

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 49195.html

di Renato Botto

TORINO - Fischi e urla contro il presidente del Senato, alla festa nazionale del Pd, a Torino. Protagonisti 'grillini' e 'popolo viola', una quarantina di persone in tutto, che ha cercato di bloccare il dibattito dal titolo 'Le istituzioni alla prova' tra Renato Schifani e Piero Fassino. "Questo è solo l'inizio", ha commentato Beppe Grillo; il nostro è "democratico dissenso", precisano dal movimento 5 stelle. Ma durissima è la condanna del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha definito il blitz una "gazzarra intimidatoria"; il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha telefonato a Schifani, esprimendogli "profondo rammarico e solidarietà per l'indecente gazzarra".

E solidarietà al presidente del senato è venuta dal presidente della Camera Gianfranco Fini e da tutte le forze politiche con una appendice polemica che ha visto Pdl e Lega da una parte e democratici e l'Idv dall'altra con uno scambio reciproco di accuse. Il confronto tra Schifani e Fassino, finora unico esponente del centrodestra ospite della festa Pd, a parte il ministro Galan (a Torino martedì scorso), si è comunque svolto, sia pure in un clima di costante tensione. Ma la contestazione ha turbato il mondo politico, oltre che gli organizzatori della festa torinese.

"Il tentativo di impedire il libero svolgimento di manifestazioni e discorsi politici - ha commentato il Capo dello Stato - è un segno dell'allarmante degenerazione che caratterizza i comportamenti di gruppi sia pur minoritari, incapaci di rispettare il principio del libero e democratico confronto e di riconoscere nel Parlamento e nella stessa magistratura le istituzioni cui è affidata nel sistema democratico ogni chiarificazione e ricerca di verità".

Una parte di contestatori è riuscita a sistemarsi nella sala dibattiti, intitolata al filosofo Norberto Bobbio, e ha alzato l'agenda rossa del giudice Borsellino, altri hanno manifestato rumorosamente dietro la transenne. Fassino li ha definiti squadristi. "Quelli che vogliono spingersi troppo a sinistra - ha detto il parlamentare del Pd, che ha cercato più volte di zittire i contestatori - finiscono per diventare ascari della destra, per fare un favore a Berlusconi, come è successo alle ultime Regionali in Piemonte".

Fini parla di "un'intollerabile contestazione."Ci vuole il reciproco rispetto per le idee di tutti e soprattutto per le istituzioni. Il rispetto delle istituzioni è l'abc della politica". Il governatore del Piemonte Roberto Cota vede un'analogia con la serata in cui Berlusconi fu colpito con una miniatura del Duomo. Pierferdinando Casini invita il Pd "a riflettere molto seriamente se vuole avere un futuro nella società italiana: Di Pietro e i 'grillini' seminano odio e sono incompatibili con qualsiasi progetto serio di governo".

Controcorrente l'Idv: "Sto con i contestatori, che sono semplicemente difensori della legalita", ha detto il leader Di Pietro. "Ad essere grave è il silenzio di Schifani e non il fatto che venga contestato. - aggiunge il portavoce, Leoluca Orlando - Schifani dovrebbe sentire il dovere morale di correre dai giudici per spiegare la natura di certe presunte frequentazioni con esponenti di Cosa Nostra".









05/09/2010, 12:30

che banda di rinco........i, gargamella, napolillo, grissino ecc.....
Ultima modifica di greenwarrior il 05/09/2010, 12:59, modificato 1 volta in totale.

05/09/2010, 14:20



Come non condividere queste parole? [V]

07/09/2010, 20:36

Movimenti fragili come quello di Grillo, si prestano ad infiltrazioni reazionarie.
Spero siano abbastanza forti da poter vigilare con attenzione.

07/09/2010, 20:38

Thethirdeye ha scritto:




Come non condividere queste parole? [V]


I politici, in quanto tali, sono bravissimi nell' iterloquire con il pubblico. Dimmi cosa vuoi che ti dica ed io te lo dirò.
La cosa riesce loro bene, quando c' è in corso una guerra politica. [;)]

25/09/2010, 15:11

greenwarrior ha scritto:

Movimenti fragili come quello di Grillo, si prestano ad infiltrazioni reazionarie.
Spero siano abbastanza forti da poter vigilare con attenzione.


Io invece spero che siano abbastanza forti i partiti di fronte al
vero e proprio tsunami che tra poco si scatenerà su di loro... [:246]

27/09/2010, 13:01

E il TG5 parlava di 3.500 persone..... [:246]




Woodstock 5 stelle, Grillo ai 100mila presenti:
noi siamo i veri rivoluzionari


Cesena, 26 set. (Adnkronos/Ign) - Il comico genovese alla seconda giornata della maratona musicale all'ippodromo di Cesena: ''Noi siamo un movimento di proposte, non di proteste. Noi scambiamo idee che non sono né di destra, né di sinistra, sono 'sopra' tutto''

Fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Polit ... 60282.html

- ''Oggi mettiamo la prima pietra per cambiare un sistema vecchio, morto. Noi invece siamo vivi e siamo qui per fare un sogno. Perché non ci costa nulla avere un sogno. Noi siamo i veri rivoluzionari''. Beppe Grillo è intervenuto subito dopo le 14 sul palco di 'Woodstock 5 stelle' nella seconda e conclusiva giornata della maratona di musica e idee, autofinanziata e a impatto zero, che dopo l'intervento del comico ha raggiunto le 100 mila presenze.

28/09/2010, 20:14

Apprezzo molto l' idea del movimento 5 stelle, ma secondo me vi è un errore strategico.
In politica le rivoluzioni vanno fatte con intelligenza e non con impeto, mantenendo saldi i propri principi, ma "adeguandosi" al vivere istituzionale.

29/09/2010, 01:40

greenwarrior ha scritto:

In politica le rivoluzioni vanno fatte con intelligenza e non con impeto, mantenendo saldi i propri principi, ma "adeguandosi" al vivere istituzionale.



Adeguarsi al vivere istituzionale?
Non ci sono "modelli" da seguire da quelle parti.

29/09/2010, 01:42

Woodstock, ieri, oggi, domani...

Tratto da: http://www.beppegrillo.it/

Eravamo in tanti a Cesena, i bambini giocavano vicino al palco, c'era una pulizia nell'aria, nei volti, nel grande prato, di cui provo, già ora, una grande nostalgia. E' stato un terremoto dolce che si capirà piano, piano. Con il tempo. Le cui vibrazioni arriveranno come cerchi nell'acqua anche a chi non c'era, portate dalle testimonianze di chi era presente a Woodstock 5 Stelle. E' strano pensare che l'Italia potrebbe essere sempre come sabato e domenica, con le persone che si sentivano fratelli e sorelle, a discutere del futuro e a realizzare il futuro con i fatti, con la raccolta differenziata, l'acqua pubblica e gratuita, la partecipazione alla costruzione di un progetto sociale comune.

Dario Fo sul palco, sabato sera, ha indicato la luna, quasi piena, che usciva finalmente dalle nuvole. Il cielo si stava schiarendo dopo giorni alterni di vento e di pioggia. Tutti hanno allora guardato il cielo e si sono sentiti felici di essere insieme in una notte di tende, di camper, di sacchi a pelo, di sorrisi. Si respirava felicità e sicurezza, quella sicurezza dell'altro, chiunque sia l'altro, che, anche se mai visto prima, anche se di un'altra regione, riconosci come tuo fratello, amico, compagno di viaggio della tua vita.

Domenica mattina ho camminato nel parco, tra centinaia di tende, nell'ippodromo pieno di camper e ho visto con i miei occhi una grande lezione di civiltà, nessuno era fuori posto, nessuno gridava, alzava la voce e per terra neppure una bottiglia, un pacchetto di sigarette, un rifiuto di qualunque tipo, nulla di nulla. Centinaia di volontari a disposizione per dare un aiuto o un'informazione. Un'organizzazione perfetta, auto finanziata, con artisti che si sono esibiti senza chiedere nessun compenso per il MoVimento 5 Stelle e che, per questo, saranno messi al bando dal Sistema.

Domenica 120.000 persone, una vicina all'altra, per 14 ore di non stop di musica e futuro, si sono alzate in volo, come un Grande Spirito. Il cielo sembrava dipinto da Raffaello. Nel mondo, attraverso la Rete, da Sidney a Buenos Aires, da Tokyo a Londra hanno seguito la due giorni di Woodstock circa 5 milioni di persone. La più grande partecipazione via Internet di sempre in Italia, numeri immensi. Il silenzio dei media e le dichiarazioni dei "mantenuti" dalla politica mi hanno fatto piacere, confermano quello che sono e anche quello che non saranno mai: uomini liberi, vivi. Good morning Cesena! E' stato bello, bellissimo come sarà domani l'Italia.

PS: Il 29 settembre gli Amici di Beppe Grillo di Roma saranno in sit in davanti Montecitorio dalle ore 10 alle 20 per ricordare che la DEMOCRAZIA NON SI COMPRA e che l'8 settembre 2007 350.000 cittadini hanno firmato una proposta di legge per un PARLAMENTO PULITO che da troppo tempo è opportunamente dimenticata in un cassetto.

05/11/2010, 19:32

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=vjVcrVQmwz4[/BBvideo]

23/01/2011, 20:33

O.T.
Sempre per caso, un articolo impigliato tra le pieghe del tempo , 1978.

un Beppe più umano...[;)]

LaStampa - 26.10.1978 - numero 248 - pagina 7

Lo spettacolo di cabaret al Centralino

[color=blue]Grillo: spietata autocritica di un comico in grave crisi


Torino — Autocrìtica di un attore comico. Mentre il pubblico che aveva affollato la sala del Centralino se ne va alla spicciolata, quasi in silenzio, nel suo camerino Beppe Grillo fa una realistica analisi della serata appena conclusa.

«Ho toppato — dice — nella maniera peggiore e di fronte a spettatori che non potevano essere più ben disposti di cosi nei miei confronti. L'ho capito subito, fin dal primo momento che questa sera non ingranavo. Ma ormai era fatta». Fuori la gente sfolla rapidamente: sembrano tutti avere una gran fretta di andarsene, di allontanarsi da un brutto ricordo. Delusione, ma non rancore. Nessuno ha protestato al termine dello spettacolo, non ci sono stati fischi, soltanto un timido accenno di applauso, subito interrotto.

Beppe Grillo sta rintanato nel camerino. Non cerca scuse, non accampa attenuanti Non rifiuta di parlare. La sua anzi è una crìtica spietata. Contro se stesso, contro il sistema. Ed è anche una confessione d'amore verso il pubblico. «Non riesco più a far ridere la gente. Perché non ci credo più. Non credo più alle mie battute. Sono il primo a giudicarle male. Ogni sera si ripete lo stesso dramma. Io sul palco che cerco di avviare un discorso con gli spettatori in sala, bravi, simpatici, disposti ad assecondarmi, già col sorriso in tasca e l'applauso pronto. Ma non è più come una volta. Qualcosa è cambiato.

Io mi rendo conto di aver perso la spontaneità, mi sembra di truffare la gente quando ripeto la stessa barzelletta, sempre quella che ormai la sanno a memoria tutti. Quando dico la solita battuta...». Dieci anni di cabaret. Televisione, eurovisione. Adesso un film.

Un successo per Grillo. «Già — commenta amaramente — il successo. Per nove anni però ho fatto la fame. Mi davano 30 mila lire per spettacolo. Non mi conosceva nessuno. Ed ero bravo. Ero il primo a divertirmi, credevo in quello che facevo. Poi e venuta la notorietà. Di colpo. E' un anno che lavoro senza fermarmi. Trenta serate al mese. Mi pagano bene, sicuro. Sono diventato una stella di prima grandezza. La critica parla bene di me. La gente corre a vedermi. Ed io non rido più. Ho perso il gusto di recitare. Non riesco più a rinnovarmi. Non ho neppure più il tempo di pensare. Tutte le sere finisco col ripetere le stesse cose. E adesso non me la sento più di continuare. Il cabaret è fatto di spontaneità, non può diventare routine».

Sull'onda del successo, Grillo ha il coraggio di ammettere di avere sbagliato. «Non puoi ripetere le stesse cose ogni sera, senza finire di annoiarti. Di aver paura. Quando salgo sul palcoscenico e sto per iniziare, mi prende il panico. O Dio. penso, questa battuta l'ho già detta. La conoscono già. Che cosa posso fare? E mi verrebbe voglia di piantare tutto, di andarmene. Perché ho il terrore di approfittare del pubblico, della gente che ha pagato il biglietto per venirmi a vedere».

Martedì sera al Centralino erano accorsi in tanti per ascoltarlo. Erano pronti ad applaudirlo, non hanno avuto il coraggio di fischiarlo. «Chissà: forse se mi avessero fischiato mi avrebbero ridato la carica. Qualcosa per cui lottare».

f. for.


Articolo rilasciato in licenza Creative Commons - Editrice La Stampa S.p.A.
Autore:
Link : http://www.archiviolastampa.it/componen ... _18866491/

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17/05/2011, 15:13

Amministrative, gran successo dei grillini

Movimento 5 stelle al 9% a Bologna, al 5% a Torino, al 3% a Milano

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/politica/a ... lini.shtml

08:45 - Il 3% a Milano, oltre il 9% a Bologna, come anche a Ravenna, il 5% a Torino. Sono i voti ottenuti dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che ha "guastato la festa" a destra e sinistra in queste elezioni amministrative. Tra i vincitori più importanti, di sicuro il candidato sindaco di Bologna, Massimo Bugani, che ha triplicato le percentuali di gradimento rispetto alle ultime consultazioni elettorali.
"E voi che seguivate Aldrovandi (candidato del terzo polo andato molto sotto le attese, ndr), ma dai...", dice, appoggiato alla Fontana del Nettuno, poco dopo la diffusione dei dati che comprovano il suo successo in città. "Questo è un risultato sensazionale", fatto rispettando i valori del movimento lanciato da Beppe Grillo nel 2009, "perché potevamo candidare Giovanni Favia, che era già conosciuto, o sfruttarlo da capolista come fanno tutti: ma abbiamo un'etica. Siamo tutte persone sconosciute, contano le idee, i bolognesi stanno aprendo gli occhi".

Bugani, classe 1978, era fino a poco tempo fa solo un fotografo con studio nella periferia di Bologna. Vicino al Movimento, dalla sua fondazione è stato scelto come candidato, "ma dietro di me c'è un gruppo straordinario che da tre anni è in campagna elettorale costante".

Rifiutano, i grillini, l'etichetta che è stata loro affibbiata. "Rubiamo i voti, siamo un movimento di protesta, degli urlatori? Smettiamola - dice ancora Bugani -. I voti sono dei cittadini. E' la sinistra che un po' ci ammicca un po' ci attacca. Non ci giudicate da qualche parola in più di Grillo". Grillo che, ha riportato Favia, si è già complimentato: "Rideva. Ci ha detto scherzosamente se gli possiamo prestare qualche consigliere che qui, tra quartieri e comuni, ne abbiamo troppi".

Più politico, invece, il ragionamento di Favia che, dopo il successo alle regionali (in città avevano superato già allora il 9%), si aspettava il successo di oggi, "non è un exploit, e se Bologna è da sempre un laboratorio - anticipa - tra due anni ci presenteremo anche alle politiche. E il nostro successo non si ferma al capoluogo. In tanti comuni della Regione siamo in doppia cifra".

Milano, Calise: ottimi risultati
A Milano il candidato del Movimento 5 stelle, Mattia Calise, supera il 3% dei consensi. "Un ottimo risultato, considerato che abbiamo utilizzato meno di 7mila euro per questa campagna elettorale". Il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, probabile consigliere comunale a Milano visto il consenso superiore al 3%, ha seguito lo spoglio nel quartier generale del suo gruppo, nel periferico quartiere di Chiesa Rossa, comunicando all'esterno solo attraverso i social network e il web. Calise ha respinto ogni tentativo di contatto telefonico per interviste e commenti a caldo preferendo affidarsi, come del resto fa il suo leader Beppe Grillo, a videomessaggi e a monologhi sul web.

Grillini in Consiglio comunale a Torino
A Torino, il candidato del Movimento 5 Stelle Vittorio Bertola è il terzo aspirante sindaco più votato. Grazie al 5% delle preferenze, i "grillini" entreranno per la prima volta in Sala Rossa dove avranno due consiglieri. "Gli elettori - spiega Bertola - hanno capito che la vera alternativa ai partiti siamo noi. E faremo un'opposizione agguerrita, piena di proposte".






Caro Beppe..... finalmente l'ItaGlia si sta svegliando.....

17/05/2011, 18:52

Sembra la Lega dei primordi.[:D]

Auguro al Movimento 5 stelle tutta la fortuna di questo mondo e spero che non si lasci assimilare dalla politica tradizionale.
Abbiamo bisogno di nuovo e la gente ha trovato nel movimento di grillo una piccola speranza. Speriamo vada bene, altrimenti la prossima volta saranno dolori.
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