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U.F.O.
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 Oggetto del messaggio: Fotografata acqua liquida su Marte
MessaggioInviato: 18/03/2009, 19:46 
Notizia fresca:

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/SPAZIO-PRIME-IMMAGINI-DI-GOCCE-DACQUA-SU-MARTE/news-dettaglio/3603503


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MessaggioInviato: 19/03/2009, 12:46 
Ma non era gia' uscita un mese fa' la notizia? [:0]


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Marziano
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MessaggioInviato: 19/03/2009, 13:25 
Anche secondo me la notizia era già stata data.....

cmq io inizio a diffidare della scienza ufficiale....

Prima asseriscono una cosa ed il giorno dopo si smentiscono.....

Farebbero meglio a tacere e non escludere nessuna ipotesi...

Ad esempio la storia dell'acqua su marte inizia ad essere ridicola.

Prima si esclude qualsiasi presenza di acqua, poi si dice che su marte ci potrebbe essere stata acqua ma solo in passato, poi dicono che ci potrebbe ancora essere dell'acqua ma a grandi profondità, poi ipotizzano che ancora oggi ci possa essere acqua in forma di ghiaccio ma solo ai poli e non allo stato liquido, oggi invece si smentiscono nuovamente....

Bah....


Chissà quante altre cantonate hanno preso in questi anni senza essere stati ancora smentiti...

Come per i nuovi batteri scoperti nello spazio e resistenti alle radiazioni, la cui esistenza mi sembra fosse stata esclusa a priori....

La stessa cosa vale per l'archeologia, le cui maggiori scoperte e teorie risalgono ad un paio di secoli fa, quando l'apertura mentale ad ipotesi meno comuni era pari a zero.

Proprio ieri a Voyager ho visto il caso di quel piccolo manufatto trovato insieme ai rotoli di qumran e tenuto in uno scantinato del museo per mezzo secolo, manufatto che poi si è rivelato una specie di "bussola" per orientarsi con i sole e le stelle. Era stato considerato come insignificante perchè scambiato per un peso di un telaio tessile...
Chissà quante altre scoperte sono state accantonate perchè non combaciavano con le teorie ufficiali....

Quindi mi chiedo se non sia il caso di rivedere completamente il modo di approcciarsi a fenomeni sconosciuti da parte della scienza ufficiale e dell'archeologia, visto che molte cose non quadrano nella storia passata dell'uomo, e delle antiche civiltà vissute su questo pianeta (vedi gli egiziani), e se non tornano i conti con il passato, figuriamoci con il futuro....

[;)]


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Ufetto
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MessaggioInviato: 19/03/2009, 18:14 
Difatti ne avevamo già parlato! mah! [:(]

Ecco l'articolo del corriere.it:

Marte: gocce d’acqua salata
sulle gambe di «Phoenix»
Fotografate sulla sonda della Nasa atterrata nei pressi del Polo Nord marziano

«Non c’è altra spiegazione: sono gocce d’acqua liquida distribuite sulle gambe della sonda Phoenix atterrata nei pressi del Polo Nord marziano». Peter Smith dell’Università dell’Arizona a Tucson e responsabile scientifico della missione della Nasa non ha dubbi. E spiega anche il perché queste gocce d’acqua, le prime ad essere viste sul Pianeta Rosso, si sono create e sono riuscite a mantenersi in quello stato. Nel terribile ambiente, con una pressione che è quasi l’uno per cento di quella della Terra e una temperatura costante abbondantemente sotto lo zero centigrado (nella sonda dello sbarco di Phoenix non né mai salita oltre i meno venti gradi centigradi) la condizione liquida è praticamente impossibile. Salvo alcune eccezioni, come spiegano i planetologi.

IPOTESI - Una prima ipotesi è che le gocce fotografate dalla camera della sonda si siano formate assorbendo vapore acqueo dall’atmosfera. Ma la chiave sta nel fatto che lo stato liquido si sarebbe conservato grazie al sale perclorato scoperto nella zona dagli strumenti della sonda. In laboratorio a Terra si è visto che un miscuglio di acqua e perclorato è rimasto liquido sino a una temperatura di settanta gradi sotto lo zero centigrado. Ma c’è un’altra spiegazione possibile per la nascita delle gocce. Durante la discesa Phoenix ha rallentato la sua corsa fino al suolo azionando dei propulsori a razzo che certamente hanno sciolto il ghiaccio d’acqua poi scoperto quasi in superficie dalla stessa sonda. E vaporizzato per l’intenso calore, mischiato al perclorato, si è quindi depositato in gocce sulle gambe del robot. Il sale di per sé è igroscopico e quindi tende ad assorbire l’acqua e questo completerebbe il quadro.

NON FAVOREVOLE ALLA VITA - La scoperta ha instillato un po’ di immaginazione quasi romantica negli scienziati del gruppo di ricerca: «Penso – nota Mark Bullock – che si possano immaginare le gambe di Phoenix come tutte ricoperte da un’esotica brina». Ma il ritrovamento, interessante per molti, ha sollevato qualche dubbio legato alla vita. Troppo sale nell’ambiente non sarebbe favorevole allo sviluppo degli organismi , favorito proprio dalla presenza dell’acqua. «Tutto dipende dalla concentrazione», precisa ottimisticamente Smith, lasciando aperta la porta alle prossime verifiche tra le sabbie rosse. Phoenix arrivato il 25 maggio 2008, dopo cinque messi di attività ha smesso di trasmettere paralizzato dal gelo. Ora potrebbe essere ricoperto dal ghiaccio di anidride carbonica che in questo periodo imbianca la zona. Quasi nulle sono le probabilità di un risveglio al ritiro dei ghiacci con l’arrivo della buona stagione.

Giovanni Caprara
18 febbraio 2009


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MessaggioInviato: 21/03/2009, 11:34 
Cita:
DeMultaNocte ha scritto:

Anche secondo me la notizia era già stata data.....

cmq io inizio a diffidare della scienza ufficiale....

Prima asseriscono una cosa ed il giorno dopo si smentiscono.....

Farebbero meglio a tacere e non escludere nessuna ipotesi...

Ad esempio la storia dell'acqua su marte inizia ad essere ridicola.

Prima si esclude qualsiasi presenza di acqua, poi si dice che su marte ci potrebbe essere stata acqua ma solo in passato, poi dicono che ci potrebbe ancora essere dell'acqua ma a grandi profondità, poi ipotizzano che ancora oggi ci possa essere acqua in forma di ghiaccio ma solo ai poli e non allo stato liquido, oggi invece si smentiscono nuovamente....

Bah....


Chissà quante altre cantonate hanno preso in questi anni senza essere stati ancora smentiti...

Come per i nuovi batteri scoperti nello spazio e resistenti alle radiazioni, la cui esistenza mi sembra fosse stata esclusa a priori....

La stessa cosa vale per l'archeologia, le cui maggiori scoperte e teorie risalgono ad un paio di secoli fa, quando l'apertura mentale ad ipotesi meno comuni era pari a zero.

Proprio ieri a Voyager ho visto il caso di quel piccolo manufatto trovato insieme ai rotoli di qumran e tenuto in uno scantinato del museo per mezzo secolo, manufatto che poi si è rivelato una specie di "bussola" per orientarsi con i sole e le stelle. Era stato considerato come insignificante perchè scambiato per un peso di un telaio tessile...
Chissà quante altre scoperte sono state accantonate perchè non combaciavano con le teorie ufficiali....

Quindi mi chiedo se non sia il caso di rivedere completamente il modo di approcciarsi a fenomeni sconosciuti da parte della scienza ufficiale e dell'archeologia, visto che molte cose non quadrano nella storia passata dell'uomo, e delle antiche civiltà vissute su questo pianeta (vedi gli egiziani), e se non tornano i conti con il passato, figuriamoci con il futuro....

[;)]



Ti quoto anche se con queste ultime informazioni sulle gocce d'acqua marziane credo che si azzerino le precedenti previsioni sulla possibilità di acqua allo stato liquido su quel pianeta e si apra finalmente una nuova fase che finalmente considera l'acqua liquida su marte come una realtà non più appartenente al passato remoto bensì al presente.Tra qualche anno ci diranno che in alcune zone ci sono anche dei laghi (già fotografati dal mro)...


Ultima modifica di tommaso il 21/03/2009, 11:36, modificato 1 volta in totale.


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"Bisogna cercare orizzonti lontani non solo per scopi pragmatici, ma perché l'immaginazione e l'anima vengano nutrite dalla meraviglia e dalla bellezza".
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MessaggioInviato: 21/03/2009, 17:46 
Già anni fa avevano parlato di foto che facevano pensare a corsi d'acqua su Marte.
Il fatto è che la scienza non è quella cosa certa, sicura, assoluta che si vorrebbe fosse e che certi giornalisti credono di poter far credere che sia.
Penso che gli scienziati per la maggior parte sappiano che la scienza molto spesso è solo una serie di ipotesi plausibili e presumibili, ma non è verità assoluta.
Non so se il vedere goccioline sulla superficie di Marte aprirà una nuova era... non credo.
Tanti anni di indizi non sono riusciti a cambiare niente, un indizio in più non credo possa fare la differenza.
Non è che gli scienziati "si smentiscano continuamente", almeno non a questi livelli. Semplicemente, devono avere a che fare con diverse ipotesi riguardo l'acqua su Marte.
Di indizi riguardo la situazione dell'acqua su Marte ce ne sono da anni, dai tempi del Vyking, ma l'interpretazione corretta da dare a tali indizi è controversa.
A volte sembra prevalere una, poi l'altra. I giornalisti, che non hanno interesse a mostrare la verità alla gente, ma solo a vendere giornali, con poche eccezioni, ti sbattono in faccia l'ultima ipotesi scientifica o l'ultima scoperta empirica con relativa ipotesi connessa come se si trattasse della più sconcertane rivelazione, magari dimenticando che sono anni che continuano a buttarci addosso "sconcertanti scoperte e rivelazioni" una in contraddizione con l'altra.
La verità è che non bisognerebbe limitarsi alle notizie giornalistiche, ma seguire scientificamente il dibattito al riguardo, e ricordarsi che gli scienziati non la pensano tutti alla stessa maniera ma spesso hanno ipotesi contrastanti.
Colpa quindi dei giornalisti, secondo me, che parlano di scienza senza capirne niente. O senza voler farla capire alla gente.
Vorrei sapere perché nell'ambiente ufologico ce la si prende tanto solo con politici, militari e preti, e mai anche con i giornalisti, come se non facessero anche loro parte di poteri corrotti e devianti.....


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MessaggioInviato: 22/03/2009, 11:54 
Hai ragione Enkidu a citare i giornalisti, spesso conniventi con attività poco chiare di occultamento di notizie, ma non tutti sono così, visto che ci sono anche bravi giornalisti che fanno del diritto di cronaca la loro battaglia principale, così come ci sono scienziati che hanno voglia di andare oltre le teorie attuali e indagare ciò che ancora ci è sconosciuto.

Io mi riferivo però alla scienza ufficiale, e all'archeologia ufficiale, che a mio avviso dovrebbero cambiare radicalmente approccio alle materie studiate, facendo in modo che le attuali teorie non siano un limite ed una barriera ad altre nuove teorie che eventualmente contrastassero con le precedenti.

Ad esempio la storia passata dell'uomo è da riscrivere completamente perchè mancan molti tasselli, ma ciò si potrebbe fare solo ammettendo che teorie passate non sono perfette, visto che sempre più spesso si fanno nuove scoperte che costrastano con quello che già sappiamo.

Allo stesso modo andrebbe affrontata con maggiore apertura mentale l'ipotesi della vita al di fuori del nostro pianeta, senza mettere rigidi paletti che influenzano la ricerca.


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MessaggioInviato: 22/03/2009, 12:06 
Ma.... a me non sembra che nella ricerca della vita su altri pianeti ci si sia fissati in teorie preconcette.... semmai sono altri i campi dove albergano idee fissate e dogmatiche.
Il fatto è che l'esobiologia è una scienza ancora più che altro ipotetica, quindi ci si può sbizzarrire molto....io non so se la NASA nasconda foto o prove di vita su Marte, però non mi sembra che quando avanzava teorie su Marte l'abbia mai fatto affermando che si trattava della verità definitiva.
Il fatto è che da Marte arrivano dati contrastanti, e quindi è naturale che, agli occhi dei profani, sembra tutto un gioco di smentite, in realtà si tratta di teorie diverse che vengono avanzate in tempi diversi. E non potrebbe essere altrimenti, dato che su Marte, finora, non c'è stato nessuno!
A me sembra che siano stati i giornalisti, che per cialtronaggine e ignoranza, non per ossequiare qualche potere (in fin dei conti non si sta parlando di politica, anche se alcuni vorrebbero mettercela dappertutto), non abbiano saputo trasmettere la problematica della ricerca scientifica, che non su dati certi si può fondare, per quanto riguarda Marte, ma su ipotesi fondate su dati contrastanti e a volte contraddittori, se non misteriosi.
Io volevo semplicemente dire che è meglio leggersi dei buoni libri fatti da astronomi, per conoscere il pianeta Marte, anziché limitarsi a leggere gli articoli dei giornalisti.
Non ti pare?


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beh ci sono alcuni dogmi che la scienza pone e che probabilmente derivano dalla nostra attuale limitata visione dell'universo.

Ad esempio la scienza ci dice che la velocità massima che un oggetto nello spazio può avere è la velocità della luce e che quindi non potremmo mai entrare in contatto con altre civiltà (se esistono) a causa delle enormi distanze.

Questa frase sopra esposta è la più famosa che ci sentiamo ripetere da anni. Probabilmente è anche corretta, visto che non è ancora stato provato il contrario, ma si basa su formule matematiche, che a mio avviso non sono la Verità Assoluta.

Così come la vita su Marte, se non si hanno prove certe della presenza di acqua (condizione sufficiente ma non necessaria per la vita a mio avviso), perchè negare a priori la presenza di essa o di forme di vita passata o presente, se non si hanno ancora prove definitive?

Molti scienziati, hanno negato anche la possibilità di altra vita nell'universo, solo perchè nell'universo non sono ancora stati trovati habitat simili a quello umano.

Cosa ci fa pensare che la vita sia solo quella simile alla nostra? O, come si fa a pensare che non ci siano altri pianeti simili al nostro se la sonda Keplero è stata messa in orbita solo pochi giorni fa?

Io noto molte incongruenze, ma probabilmente sono io che sono male informato e leggo poche pubblicazioni scientifiche [;)]


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