Cita:
Aztlan ha scritto: Gli antichi non potevano interpretare le catastrofi se non come punizioni divine, per cui forse fa poco testo.
Ma è anche vero che diversi miti ad esso collegati parlano tutti apertamente di ciò.
Se questo fosse un dato che va al di là della concezione superstiziosa del mondo degli antichi, avremmo di che lavorare anche qui:
CHI erano questi presunti Dei
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E immaginando la risposta, QUALE SPECIE di preciso
QUALI sarebbero state le colpe - se ce ne erano - della popolazione Atlantidea
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QUALE sarebbe l' arma o il sistema utilizzato per provocare tutto ciò
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Senza dimenticare la tesi dell' origine naturale del cataclisma - inversione magnetica o meteorite, come suggerito da TTE, era la tesi di Kolosimo.
In sostanza abbiamo 3 ipotesi:
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(1) Causa Naturale:
Cataclisma Planetario con conseguente sconvolgimento della crosta terrestre e/o innalzamento livello dei mari e inabissamento delle terre emerse.
(1a) Origine Endogena (Episodica, Casuale): Fenomeni Sismici violenti, Scioglimento Ghiacciai.
(1b) Origine Endogena (Ciclica e Sistemica): Inversione Poli Magnetici.
(1c) Origine Esogena (Episodica e Casuale): Meteorite o Decadimento Orbita Satellite precedente (tesi pluridecennale).
(1d) Origine Esogena (Ciclica e Sistemica): Tempesta Solare.
O naturalmente una combinazione di queste.
(2) Cause Artificiale: Una Catastrofe di proporzioni globali causata dall' Uomo - o Altri.
(2a) Origine Endogena (Popolazione Terrestre, Accidentale): Esperimenti azzardati sul Sistema Tellurico-Magnetico della Terra, Super-Arma.
(2a) Origine Esogena (Popolazione Extraterrestre, Accidentale): come sopra.
(2a) Origine Esogena (Popolazione Extraterrestre, Intenzionale): Super-Arma risolutiva di un Conflitto Interplanetario.
Oppure ovviamente una combinazione delle seguenti.
Come si può notare ho ovviamente escluso l' origine autonoma intenzionale, equivarrebbe ad una volontaria autodistruzione poco credibile logicamente.
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Caro Aztlan..... posto la questione vista dal punto di vista di David Icke. Non perchè debba essere presa per "oro colato" (ci mancherebbe) ma semplicemente perchè il testo, a mio avviso, aggiunge altri elementi utili alla discussione.
Tratto da: Figli di Matrix:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__figli_di_matrix.php
L'antico olocausto nucleareSi narra che il "dio" degli Anunnaki, Ninurta, si offrì di andare a recuperare le pietre ME. Zu creò ciò che sembra essere un campo di forza per proteggersi dall'attacco e le tavolette dicono: "Finché era in possesso del ME, nessuna freccia poteva raggiungerlo". Enki, il capo degli scienziati e degli ingegneri, crea una nuova arma per sfondare la resistenza di Zu, ma viene poi sconfitto. Anche altri Anunnaki tentano di rubare le pietre ME nel corso della battaglia per il potere e il controllo che combatterono tra loro, tuttora in corso. Zu (Sin) fu processato, ma il verdetto non è noto. È ovvio, tuttavia, che l'origine del termine "sin" (N.d.T.: peccato) nella Bibbia va ricondotta al tentativo di resistere alla volontà di "Dio", degli dei. La storia della battaglia tra Zu e Ninurta descrive l'uso di armi ad alta tecnologia e se qualcuno dubita che ciò fosse possibile migliaia di anni fa, ho paura che le prove dimostreranno il contrario. A Rajasthan, in India, della cenere radioattiva copre tre miglia quadrate, non lontano da Jodhpur. Questa è una zona ad alta incidenza di cancro e malattie del feto e fu isolata dal governo indiano quando i valori di radioattività salirono vertiginosamente. Fu portata alla luce un'antica città che, come suggeriscono le prove, fu distrutta da un'esplosione atomica in un periodo che va
dagli 8.000 ai 12.000 anni fa. È stato calcolato che mezzo milione di persone potrebbero essere morte nell'esplosione che fu di proporzioni almeno pari a quelle che nel 1945 devastarono il Giappone. Alcuni antichi testi confermano questi moderni ritrovamenti. Il poema epico Mahabharata parla di:
"Un singolo proiettile carico di tutta l'energia dell'universo... una colonna incandescente di fumo e fiamme splendente come 10.000 soli si alzò in tutto il suo splendore...fu un'arma sconosciuta, una saetta di ferro, un gigantesco messaggero di morte che ridusse in cenere un'intera stirpe". Si parla di cadaveri bruciati così malamente da non poter nemmeno essere identificati. I loro capelli e le loro unghie si staccarono, le ceramiche si ruppero "inspiegabilmente", e gli uccelli sbiancarono. Nel giro di ore le provviste alimentari si contaminarono. Ma cos'è, la descrizione di un'esplosione nucleare?
Questo e una lunga serie di altri testi, come il Ramayana, descrivono una guerra spaventosa tra i popoli indiani e gli abitanti di Atlantide. Essi combatterono nel cielo usando i veicoli volanti che chiamano Vimana, mentre la popolazione di Atlantide usò il loro "Vailixi". I testi indiani descrivono persino una loro battaglia sulla Luna e ciò confermerebbe le dichiarazioni di Arizona Wilder, una schiava dalla mente controllata che lavorò per i livelli superiori degli Illuminati. Costei sostiene che i rettiliani e i Nordici dai capelli biondi e dagli occhi azzurri combatterono sulla Luna e su Marte, oltre che sulla Terra. Tutto ciò accadeva durante l'Età dell'oro precedente ai cataclismi su Atlantide e Lemuria, e spiega il motivo per cui la grande e potente civiltà di Atlantide giunse al tramonto a causa di una guerra ad alta tecnologia e a eventi catastrofici. Ma quando gli Anunnaki ritornarono dopo quegli sconvolgimenti, mostrarono di non aver mutato mentalità e ci sono prove che dimostrano che si ebbero altri olocausti nucleari. Scoperte archeologiche della Valle dell'Indo mostrano che alcune città furono costruite in quella regione nel periodo che va dal 3500 al 3000 a.C. (quando l'impero sumero controllato dagli Anunnaki era ormai già ben consolidato) e furono distrutte nel 2000 circa a.C, in seguito ad eventi catastrofici. Inoltre, alcuni scheletri rinvenuti in queste zone rivelano un alto tasso di radioattività. Intorno a questo stesso periodo del 2000 a.C. ebbe fine l'impero sumero a causa di un "vento maligno", che ha tutta l'aria di una pioggia acida nucleare. Questo "vento" pose immediata fine alla civiltà sumera e a quella dei vicini Accadi. Testi noti come lamentazioni parlano di una "calamità" che colpì la Sumeria, di tipo "sconosciuto all'uomo, e mai visto prima". Ci fu un "vento maligno", una furiosa tempesta e un "calore cocente". Una sorta di nube oscurò il Sole durante il giorno e le stelle durante la notte.
I testi così continuano:
«Le persone, terrorizzate, respiravano a malapena; il vento maligno le braccò, non concedendo loro un giorno di più... le bocche si riempirono di sangue, le teste sguazzavano nel sangue... il volto impallidì, sferzato dal Vento Maligno».
«Rende deserte le città.
deserte le case;
deserte le stalle,
vuoti gli ovili...
fa scorrere nei fiumi sumeri
acqua che è amara;
e nei campi coltivati crescono le erbacce,
nei suoi pascoli le piante avvizziscono».Persino gli dei dovettero evacuare queste terre, continuano i testi, e tutte le città sumere furono colpite allo stesso modo contemporaneamente. Come la devastazione nucleare della Valle dell'Indo corrisponde al periodo di questo nefasto "vento maligno" che soffiò in Sumeria, così corrisponde anche col momento che vide il violento declino delle bi bliche città di Sodoma e Gomorra. Secondo molte fonti, queste città si trovavano in quella che oggi è l'estremità meridionale del Mar Morto in Israele, dove ancora oggi si registrano livelli straordinariamente alti di radioattività. Questa zona si chiama "Mare di Lot", dal nome del personaggio biblico implicato nella storia di Sodoma e Gomorra, e per migliaia di anni essa è assurta a simbolo della morte. La storia della moglie di Lot narra che costei fu tramutata in un pilastro di sale nel momento in cui si voltò per guardare Sodoma e Gomorra mentre venivano distrutte, ma, tradotta letteralmente, l'espressione "pilastro di sale" significa anche "pilastro di vapore". Questa soluzione non solo appare più sensata di "sale", ma meglio si accorda con il quadro generale che sta qui emergendo. Le cronache della devastazione di Sodoma e Gomorra descrivono come "Dio" decise di distruggere queste città e avvertì i suoi amici di scappare. Che coincidenza, allora, che le tavolette sumere spieghino dettagliatamente che i capi Anunnaki (Dio = ancora una volta, gli dei), guidati da Enlil e da alcuni dei suoi figli, decisero di distruggere questi luoghi nel corso dell'ennesima guerra interna, questa volta contro il personaggio noto come Marduk, figlio del fratellastro di Enlil e grande rivale di Enki. Ancora oggi sono le fazioni di Enlil e Enki all'interno degli Anunnaki che dividono gli Illuminati, creando un conflitto permanente.
C'è un'enorme e innaturale cicatrice nel paesaggio della penisola del Sinai (Sin-ai), che copre un'area di 112 miglia quadrate. Pietre annerite (annerite solo in superficie) si possono trovare in una vasta area del Sinai orientale e per la storia e l'archeologia convenzionali, che giudicano impensabile l'idea dell'esistenza di antiche armi ad alta tecnologia, esse rimangono un "mistero". Tuttavia, le zone teatro di queste possibili esplosioni nucleari si trovano nella parte occidentale della Sumeria e nelle lamentazioni sumere ci viene riferito che il "vento maligno" che avvelenò l'acqua e l'atmosfera, e portò quella civiltà ad una fine immediata, si sollevò in un "baleno" e "spazzò l'occidente".
Si può risolvere ora il mistero dell'improvviso declino della civiltà sumera? Si può identificare il "vento maligno" con una pioggia acida? Intorno al 1450 a.C, la classica civiltà minoica (già sumera) venne distrutta a Creta da un altro improvviso disastro che gli archeologi e gli storici non sanno spiegarsi. Ancora una volta tutte le città furono distrutte contemporaneamente da un qualche olocausto "infuocato".
Tra tutti questi eventi straordinariamente violenti e la guerra intestina degli Anunnaki, l'impero sumero crollò. I suoi domini sparsi per il mondo cominciarono a governarsi da soli, almeno inizialmente, sulla base delle conoscenze, della struttura, delle credenze e dei miti appartenuti ai vecchi dominatori. Da allora gli Anunnaki rettiliani continuano la loro opera di manipolazione da dietro le quinte e attraverso le stirpi ibride, e stanno per sostituire il loro antico e scoperto impero globale (il Vecchio Ordine del Mondo) con un impero globale occulto (il loro Nuovo Ordine del Mondo). Sono loro la forza occulta che sta dietro l'introduzione della centralizzazione globale del potere che si sta affermando a macchia d'olio intorno a noi. Gli Anunnaki, almeno dopo l'ultimo cataclisma di Atlantide, cercarono di occultare la loro forma rettiliana, vivendo il più possibile nell'ombra.