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20/09/2010, 14:55

Genova – A rischio 2500 posti alla Fincantieri?


Genova – Sciopero e assemblee in tutti gli stabilimenti Fincantieri, questa mattina, per chiedere chiarezza sulle voci di tagli e chiusure.
E’ la prima risposta organizzata dai sindacati dopo le indiscrezioni circa l’intenzione di Fincantieri di chiudere gli stabilimenti di Riva Trigoso e di ridurre drasticamente il personale in forza ai cantieri di Sestri Ponente. Indiscrezioni che hanno scatenato la reazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Per la mattinata è prevista l’occupazione della direzione a Riva Trigoso e assemblee in tutti i cantieri e non sono escluse altre forme di protesta come cortei e manifestazioni improvvise.
Si attendono notizie dall’incontro previsto per oggi, a Roma, tra sindacati e istituzioni locali.
Si teme l’annuncio di Fincantieri del taglio di oltre 2500 posti di lavoro per la crisi delle commesse.

Fonte
http://www.liguriaoggi.it/2010/09/20/ge ... ncantieri/

20/09/2010, 17:23

vimana131 ha scritto:

La crisi in costa azzurra [xx(]


Che indecenza...

E noi per lavorare e guadagnare quello che spendono questi in una sera,dobbiamo fare una vitaccia per un anno e più...

Immagine

20/09/2010, 17:43

Sgnauz ... Lucci è un mito [}:)]

Gli dovrebbero dare il Pultzer.

20/09/2010, 17:50

video rimosso [:(]

20/09/2010, 17:59

azz ... hai capito sti paraculi [}:)]

20/09/2010, 18:13

Per ora accontentiamoci di questo:




Le Iene show: video - servizio divertente e ironico
di Enrico Lucci in Costa Smeralda


Enrico Lucci alle prese con vip e semivip che si lamentano della crisi spendendo migliaia di euro in una serata. Ecco il video divertente dell'intervista

Immagine

Fonte:
http://magazine.ciaopeople.com/Cinema_T ... alda-22426

Con la solita ironia, sagacia e faccia tosta, una delle iene più famose, Enrico Lucci, è andato in Costa Smeralda a vedere quali sono gli effetti della crisi economica da quelle parti. Ciò che ne viene fuori sembra quasi uno spettacolo visionario degno del miglior film di Federico Fellini.

Alla ricerca dei super-vip, Lucci si è recato al Billionaire, il noto locale di Flavio Briatore, ricordando quelli che sono alcuni dati sulla disoccupazione giovanile e sul tasso di povertà in Italia.

Dai vip, semi-vip e illustri sconosciuti incontrati nel famoso locale, Lucci si accorge che qualcuno si lamenta della crisi, che non permette più a tutti di poter occupare un privè in un locale così importante. Per colpa della congiuntura negativa, non tutti possono permettersi conti da 36.000 euro in una sola serata.

La 'iena', infine intervista anche l'ex concorrente de 'La pupa e il secchione' , Rosy Dilettuso, anch'essa gravemente colpita dagli effetti della crisi.

Sbracata su di un letto di uno yacht dove alloggiava, la Dilettuso ha raccontato la sua triste storia: abituata ad almeno tre settimane di ferie, quest'anno ha dovuto accontentarsi di soli 7 giorni di relax .


20/09/2010, 18:15

Blissenobiarella ha scritto:

video rimosso [:(]

Lo si può rivedere dal sito ufficiale
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... ralda.html
[;)]

20/09/2010, 18:29

Grazie Gianluca [;)]

Eh si si la crisi la sentono proprio tutti...

20/09/2010, 19:30

Che censurotti...

21/09/2010, 00:28

Visto ieri su "Niente di Personale" - LA7

sempre molto attuale...





(il tg3 non esisteva ancora nel '76 [:D])
Ultima modifica di rmnd il 21/09/2010, 01:14, modificato 1 volta in totale.

22/09/2010, 16:26

Polemiche su Gelmini, Bianchi e De Rica: si riunisce il consiglio provinciale



L'arrivo del ministro Mariastella Gelmini a Piacenza e il mancato coinvolgimento della Provincia, la sanità e la difesa della piacentità, passando per la cessione del marchio De Rica. Sono queste le polemiche di maniera che hanno innescato la seduta di consiglio provinciale che ha segnato la ripresa dei lavori in corso Garibaldi dopo l'estate. Ad aprire la discussione, in sede di comunicazione, è il consigliere Pd Pierluigi Caminati. "Vista la difficile situazione della scuola piacentina, perchè la Provincia non cercato di organizzare un incontro istituzionale con il ministro Mariastella Gelmini, ospite nei giorni scorsi a Piacenza?" ha chiesto il consigliere. "Ho appreso del suo arrivo a Piacenza dalla stampa" è stata la laconica risposta dell'assessore all'istruzione Andrea Paparo. Antonino Coppolino (Pdl) da parte sua precisa che la venuta del ministro non aveva i crismi dell'ufficialità, ma è stata invita a partecipare ad un convegno il cui tema non era quello della sua scuola. Per il capogruppo Pd Marco Bergonzi è stato "disdicevole" che il ministro non abbia potuto prendere parte ad un incontro istituzionale in Prefettura, mentre Filippo Bertolini (Pdl) ha fatto notare che esistono altre sedi, ad esempio la conferenza Stato - Regioni, in cui far valere le esigenze di organico dei territori locali.

Arrivano anche echi delle polemiche estive sulla sanità: Danila Pedretti (Lega) parla del malcontento di 50 medici specialisti per il trasferimento nella sede Ausl di Baia del Re, mentre Massimiliano Dosi, capogruppo del Carroccio, riprende la questione della piacentinità del (nuovo?) direttore generale dell'azienda sanitaria locale, rispondendo alle obiezioni sollevate, nei giorni scorsi, dal segretario della Cgil, Paolo Lanna. "Avete idea di quanti piacentini ricoprono, in altre regioni, incarichi di responsabilità? - sostiene Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) -. Mi sembra comunque strano che la Provincia non sia al corrente di molte cose, come la vendita del marchio De Rica".

Fonte
http://www.piacenzasera.it/portfolio/pe ... ategoria=7


Conserve Italia cede De Rica a Singapore: sconfitta del made in Italy?

Piacenza - Conserve Italia ha firmato un accordo con il quinto gruppo alimentare mondiale multinazionale, la Olam International di Singapore che utilizzerà il marchio De Rica solo per il mercato africano. Un operazione che ha l'obiettivo di favorire l'esportazione dei prodotti italiani. Per Luigi Bisi, presidente di Coldiretti, è invece un' altra sconfitta del made in Italy. Preoccupazione è stata espressa anche dalla Flai-Cgil.

Fonte
http://www.piacenza24.eu/index.php?n=25474


De Rica svenduta. Il Pd: "Che ruolo ha giocato la Provincia?"

Piacenza - Il marchio De Rica ceduto alla Olam International di Singapore dalla Conserve Italia. Se i sindacati ed il presidnete di Coldiretti, Luigi Bisi, si dicono preoccupati per la "svendita" di un marchio made in Italy, anche il Partito democratico si interroga su questa operazione finanziaria e si domanda che ruolo abbia giocato la Provincia di Piacenza.

Ecco il comunicato arrivato da viale Risorgimento.

"Il marchio De Rica lascia l'Italia e così un altro pezzo dell'industria agroalimentare piacentina scompare, segnando una pesante sconfitta per il nostro territorio. La notizia che il gruppo Conserve Italia ha firmato un accordo con la multinazionale Olam International di Singapore, quinto gruppo alimentare mondiale, che prevede la cessione e l'utilizzo del marchio De Rica per il solo continente africano, desta infatti parecchio stupore.

La notizia arriva dopo che per anni sono giunte rassicurazioni in proposito, ma soprattutto dopo che il sistema piacentino aveva dimostrato di essere in grado di vincere la sfida, affidando negli anni scorsi ad Emiliana Conserve il ramo d'azienda per permettere il proseguimento della produzione, consentendo al contempo di salvaguardare l'occupazione sul territorio.

Ora che Conserve Italia, proprietaria del marchio De Rica, ha deciso di vendere all'estero questo importante simbolo di qualità del pomodoro piacentino, come Partito Democratico non possiamo che associarci alle parole del presidente di Coldiretti, Luigi Bisi, che ha definito questa operazione "uno scempio", aggiungendo poi che questa situazione è "un esempio di come non si faccia nulla per valorizzare il lavoro degli agricoltori italiani".

A questo punto, sarebbe importante capire qual è il ruolo giocato dalla Provincia di Piacenza in questa operazione, e cosa abbia da dire in proposito, visto che la passata amministrazione aveva salvato la produzione e di conseguenza aveva posto le condizioni per un ulteriore sviluppo dello stesso marchio".

E anche l'assessore provinciale all'Agricoltura, Filippo Pozzi, ha risposto al comunicato del Pd. Secondo l'esponente di via Garibaldi, la Provincia non può intromettersi in operazioni industriali anche se "c'è rammarico" per aver venduto all'estero un marchio molto legato al territorio.

Fonte
http://www.piacenza24.eu/index.php?n=25485

22/09/2010, 17:12

Qualità di vita in Europa, Italia 8/a su 10
Studio Gb: Francia al primo posto, Regno Unito e Irlanda ultimi


22 settembre, 15:42

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 47848.html

LONDRA - Chi in Europa cerca una qualita' della vita alta dovrebbe evitare l'Italia, ma anche Gran Bretagna e Irlanda. Lo sostiene una ricerca effettuata dall'associazione britannica per i consumatori UK Switch, che ha esaminato come si vive in dieci paesi europei, concludendo che l'Italia è all'ottavo posto, in questo gruppo.

I paesi esaminati sono - in ordine di classifica - Francia, Spagna, Danimarca, Polonia, Germania, Olanda, Svezia, Italia Gran Bretagna e Irlanda.

La classifica e' stata stilata sulla base di diversi elementi, tra cui la media delle ore di lavoro, quelle di luce, l'eta' alla quale si va in pensione, il numero di giorni di ferie concessi e il reddito delle famiglie. Con lo stesso numero medio di ore di lavoro settimanali della Francia, gli italiani godono pero' di meno vacanze e vanno in pensione piu' tardi.

Sono gli spagnoli invece quelli che hanno un maggiore rapporto tra le ore medie di lavoro e i giorni di ferie, che arrivano a 43 all'anno, a fronte 38,8 ore di lavoro settimanali. E all'Italia non basta neanche il maggior numero di ore di luce in tutta Europa (dopo la Spagna) per scalare qualche posto in classifica.

A influenzare negativamente il risultato italiano c'è anche il reddito delle famiglie, 29.880 euro netti in media all'anno. Piu' alto solo di quello delle famiglie spagnole che, dice la ricerca, guadagnano in media circa 28.400 euro. Male anche la quantita' di fondi messi a disposizione dal governo per l'istruzione e la sanita' - rispettivamente il 4,8% e il 9% del Pil - anche questi tra i piu' bassi in Europa.

22/09/2010, 18:32

ZAIA: "IN FICTION MEDIASET STEREOTIPI CONTRO IL NORD"
http://www.leggo.it/articolo.php?id=80879

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha scritto al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri lamentando che «questa grande azienda del Nord» utilizza nei programmi di fiction - in questo caso la serie 'Distretto di Polizia 10' - «stereotipi offensivi nei confronti della gente del Nord». Zaia rileva che nella serie poliziesca in onda su Canale 5 uno dei personaggi è un agente bergamasco poco intelligente e sensibile. «Caro presidente mi rivolgo a te per l'amicizia e la stima che ho nei tuoi confronti - scrive Zaia - e perchè mi spiace constatare che la più grande rete televisiva commerciale d'Italia, Mediaset, che nasce al Nord e vive di pubblicità raccolta dalle aziende che sono in gran parte al Nord abbia sposato l'andazzo di culturame razzista nei confronti del Nord e dei suoi abitanti. Mi riferisco - spiega il governatore - all'ultima trovata del personaggio dell'agente scelto Giovanni Brenta entrato di recente a far parte della decima serie della fiction 'Distretto di Polizià in onda su Canale 5 che sfodera un indubitabile bergamasco, e mostra un carattere che la stessa presentazione fatta dagli autori spiega che 'non brilla nè per sensibilità nè per intelligenzà». «So che non ho il potere di cambiare le produzioni nè i palinsesti televisivi - conclude Zaia - ma almeno voglio farti sentire la forte incazzatura mia personale e di milioni di miei concittadini veneti a est e a ovest del Tagliamento e dell'Adda. Posto poi che i tuoi autori sappiano andare oltre il Tevere e l'Aniene».

CONFALONIERI: TERRONI E POLENTONI UN CLASSICO «Terroni e polentoni sono due figure classiche non solo del cinema e della fiction ma anche del teatro italiano»: a sottolinearlo è il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, commentando la lettera aperta inviatagli dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha lamentato la caratterizzazione 'offensivà del nuovo agente bergamasco entrato nel cast della fiction Distretto di polizia 10. «Spiace - continua Confalonieri in una nota - che il governatore abbia interpretato in modo negativo tale caratterizzazione in Distretto di polizia. Detto questo, alla lombarda direi: non facciamola più spessa di quello che è».

VALSECCHI: PENSI A FARE POLITICA Il produttore di Distretto di polizia Pietro Valsecchi replica alle dichiarazioni del governatore del Veneto Luca Zaia che oggi ha fatto sapere di aver scritto al presidente di Mediaset, Federico Confalonieri, lamentandosi «del trattamento presumibilmente razzista riservato a un personaggio della fiction», in onda su Canale 5. «È singolare come non si sia levato alcun coro di indignazione per un altro personaggio altrettanto 'svampitò e non 'brillante per intelligenzà come Marzocca, presente nella serie per diversi anni. Forse perchè era romano», scrive Valsecchi in una lettera di risposta a Confalonieri, resa nota all'ANSA. «Leggendo le dichiarazioni di Zaia, che trovo retoriche e pretestuose, mi domando perchè la politica italiana continui a sconfinare in campi che non le competono, cercando di soffocare in tutti i modi la società civile con il suo chiacchiericcio. Noi siamo dei produttori, forse potremmo fare anche i politici. Ma certamente dopo le dichiarazioni che abbiamo letto il governatore Zaia non potrebbe mai fare il produttore».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=80879

22/09/2010, 18:53

Vabè dopo questa chi non può dubitare che non abbia dei seri problemi mentali? [xx(]

22/09/2010, 21:30

La buonuscita dell'ex Presidente di Unicredit
Alessandro Profumo: 40 milioni di Euro.


22 settembre, 20:26

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ROMA - Quaranta milioni di euro, di cui due devoluti, su sua richiesta, in beneficienza. E' questa la cifra che il gruppo Unicredit verserà ad Alessandro Profumo per il suo addio anticipato alla poltrona di amministratore delegato. La buonuscita vera e propria, precisano fonti legali, sarà di 36,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni di remunerazione per un patto di non concorrenza, in base al quale l'ex numero uno di Piazza Cordusio si impegna a non assumere incarichi in altre banche e svolgere attività in concorrenza con quelle del gruppo che ha da poco lasciato.


Continua>>>
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 91956.html




Sfido chiunque a trovare, in giro per il mondo, un amministratore
delegato di una banca che abbia preso una simile cifra come "buonuscita".
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