Torno or ora da una stupenda crocera sul Nilo in Egitto con Cairo e Abu Simbel. Uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto e il coronamento del sogno di tornare a visitare quei stupendi monumenti che avevo visto in età ingenua e fanciullesca (12 anni) ormai, haimè, anni e anni fa.
Il viaggio è stato impegnativo, ma avevamo una guida straordinaria che spiegava tutto nel minimo dettaglio, con un rigore e una onestà intellettuale dura a trovarsi.
Quando siamo arrivati alle piramidi mi è stata data un'opportunità fantastica che auguro a chiunque, sebbene temo che saranno in pochi ad avere lo stesso privilegio di cui ho goduto Martedì 19 Ottobre. Siamo arrivati sul sito tardi e tutti i gruppi erano partiti o in uscita. In controsenso mi sono arrampicato per i due corridoi che portano alla così detta "Camera del Re". Finita anche la grande galleria

ho percorso l'ultimo tratto "a pecoroni" per giungere nella stanza finale. Ho potuto restare da solo in quell'ambiente per almeno 5 minuti. Completamente da solo. Ho pensato di sdraiarmi nel sarcofago di granito che si trova in fondo alla sala, come Napoleone, ma ho avuto paura di una telecamera che sembrava essere collocata in alto (poi mi accorsi che era aveva il filo staccato
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).
Una sensazione che non avevo mai provato in vita mia: il caldo e l'umidità interna erano pressanti, ma l'aria era densa e il silenzio aveva un suono dalle vibrazioni difficili da spiegare. Specialmente se state li dentro da soli.
Poi ad un certo punto ho deciso di posizionarmi al centro della stanza e di chiudere gli occhi: forse sarà stata autosuggestione, ma la mia mente proiettava l'immagine perfetta di una piramide dorata, perfetta, davanti al mio sguardo. L'immagine ruotava leggermente in senso orario e aveva un forte luce che ne delineava i contorni. Ho aperto e richiuso gli occhi più volte e la Piramide era sempre li.
Il pullman verso la sfinge ripartiva di li a 10 minuti e ho dovuto, mio malgrado, lasciare quell'ambiente che mi vedeva ancora come unica presenza vivente.
Ho raccontato questa esperienza alla guida (Giorgio) che mi ha raccontato che molte persone hanno di quelle visioni li dentro. Addirittura mi raccontava che ci sono gruppi di "turisti" che ogni mattina con permessi speciali (in Egitto permesso deriva dal latino "pagamentus") entrano nelle stanze sotterranee a fare riti strani e urlare tutti assieme... pare che proprio quel giorno un gruppo di Svizzeri era venuto a fare una visita.
Poi abbiamo iniziato a parlare delle Piramidi. Io non mi reputo un esperto, ma un curiosante informato con un attituidine molto critica a tutte le teorie che "a buon senso" non mi tornano buone per quello che mi suggerisce il cervello. Inutile dire che la guida ha trovato pane per i suoi denti con tutti i discorsi che abbiamo intrapreso su Hancock, Bauval , ecc ecc. Lui ci rideva sempre sopra, si è dimostrato perfettamente conscio di tutte le teorie e supposizioni a riguardo. Io lo aspettavo proprio a Giza per farmi spiegare da una "guida autorizzata" la teoria ufficiale e la tecnica. Lui mi ha detto che la Piramide è stata costruita da Cheope e che tutte le altre sono solo Teorie. Gli ho esposto molte delle contraddizioni e delle teorie alternative, ma lui ha risposto sempre a ogni questione. Il numero di lavoratori (non schiavi) la barca solare ritrovata in prossimità (a conferma che fu messa li da chi costruì la Piramide). Fino al ritrovamento sotterraneo di una struttura di mattoni che doveva costituire la famosa rampa d'accesso secondo quella che è la versione ufficiale della costruzione delle Piramidi che è questa:

Gli ho detto che Hancock rifiuta questa ipotesi perchè la struttura (specialmente nelle parti alte) avrebbe dovuto avere un volume immenso per mantenere una pendenza sufficiente a spostare i blocchi, ma lui insisteva: questa è la prova, le altre sono teorie.
Io continuerò a cercare la mia verità , grazie anche al vostro prezioso contributo che trovo ogni giornio su questo forum...
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