Dear Forum, proprio stamattina, mangiando caffelatte e biscotti in questa piovosissima giornata di Ognissanti, dopo che i fantasmi mi hanno nuovamente deluso come tutti gli anni (si sa che nella notte di Ognissanti si dovrebbero spalancare le porte dell'Ade, e gli spiriti dei defunti dovrebbero vagare sulla Terra fra le ombre della notte.... invece non ne ho visto neanche l'ombra... sarà stato il tempo pessimo, che non piaceva neanche a loro), ho letto su "Sette" l'intervista a Davies e mi sono fatto la netta impressione che si tratti di un grandissimo str..... ehm... "straordinario" personaggio che più che voler cercare gli alieni, vuol far parlare di sé.
Io personalmente non ho mai creduto nel progetto SETI, per una quantità enorme di ragioni. Qui ne posso dire solo le principali:
1) Costa troppo, e non si vede a cosa serva. Viviamo in un'epoca in cui bisogna decidersi a ridurre gli sprechi e usare i soldi per cose più utili, anche nel campo della ricerca.
2) Per ricevere segnali radio, non si sa neanche dove puntare le antenne. Ci sono centinaia di miliardi di stelle nella galassia, una gran parte di esse possono essere abitate..... cosa facciamo? Dove puntiamo i radiotelescopi? Per quanto tempo ascoltiamo una stella per volta? Questo non è cercare un ago nel pagliaio.... è cercarlo nella foresta dell'Amazzonia!
3) Chi ha mai dimostrato che anche gli alieni usino le onde radio o i segnali laser? E se avessero scoperto da tempo qualcosa di molto meglio? E se le onde radio fossero solo una fase transitoria di civiltà arretrate come la nostra, subito superata da mezzi di trasmissione molto più efficaci e rapidi?
4)Non abbiamo la minima idea di dove possa essere la civiltà più vicina. Potrebbe essere su Gliese, a soli 20 anni-luce da noi, ma potrebbe essere anche molto più lontano. Potremmo trovarci in una situazione di particolare isolamento e la civiltà tecnologica più vicina potrebbe essere a 300 anni-luce da noi, forse anche 3000.... e allora cosa facciamo? Se anche riuscissimo a mandargli un messaggio radio, e ammesso che loro lo coglierebbero, dato che magari le antenne radio non le hanno più, ci risponderebbero dopo secoli o millenni..... nel frattempo le due civiltà potrebbero avere avuto il tempo di contattarsi fisicamente perché nel frattempo o noi o loro avremmo scoperto i segreti del volo interstellare.... quindi che kavolo è servito spendere tante energie, tempo e soldi per mandarsi un "ehi, ciao, siamo qua?" quando in ogni caso lo si sarebbe fatto dopo di persona?
5) Sono decenni che si ascolta l'universo senza avere scoperto niente.... chi ci assicura quindi che non si continuerà a farlo per secoli e secoli senza scoprire niente, a livello di onde radio, e magari nel frattempo si scoprono gli alieni per vie del tutto diverse?
Insomma, il SETI mi sembra una cosa inutile.... meglio battere altre strade.
Ma il signor Davies, nell'intervista, mi è sembrata o una persona dalle idee molto confuse, o uno che ci sta pigliando tutti per i fondelli....
Dice che comunque ste onde radio vanno cercate, però.... però bisogna stare attenti ad altre cose.
Per esempio:
1) vedere se magari ci sono depositi di scorie nucleari sulla Terra o sulla Luna di origine aliena,
2) vedere se ci sono relitti di navi aliene o macchinari o basi aliene nel Sistema Solare, o scavi minerari.
3) vedere se magari ci sono tracce di DNA alieno negli organismi terrestri, dovuti ad interventi genetici alieni nella preistoria....
Allora la domanda viene spontanea..... allora pensi che gli alieni possano già essere venuti qua? E allora scusa.... cosa impedisce di credere che magari possano ancora passare dalle nostre parti?
E allora, scusa.... non sarebbe meglio cercare gli alieni qua in casa o nei paraggi anziché star lì ad ascoltare la radio senza neanche sapere su quale stazione devi sintonizzarti fra diverse centinaia di miliardi di canali radiofonici????
Scusate, ma mi viene da dire: ma ci sei o di fai, caro Davies? Ci prendi per koglioni o lo sei tu?
In pratica ci vieni a dire che bisogna fare quello che normalmente cercano di fare quasi tutti gli ufologi e gli studiosi di archeologia misteriosa da decenni, e poi vuoi far credere che il SETI sarebbe il sistema migliore per cercare gli alieni????
In aggiunta, quando gli parlano del pianeta di Gliese, fa spallucce: dice che un pianeta abitabile, simile alla Terra, non significa un pianeta abitato da forme di vita intelligente..... al che mi sono domandato se si trattasse di una persona semplicemente poco intelligente, o completamente fuori di testa!
Dove li vuole cercare questo, gli alieni? Nei buchi neri? Nei giganti gassosi con una temperatura media di 200° sotto zero? Ha paura che qualcuno gli chieda di puntare i radiotelescopi in quella direzione, dato che sarebbe un buon posto dove andare a guardare?
Se l'avessi qua di fronte, gli chiederei: "Davies, ma sei SCEMO?"
Ma non è questa la chicca migliore! No! Alla fine dell'articolo, si dice che se riuscirà a sentire qualcosa di alieno dallo spazio, NON RIVELERA' A NESSUNO LA PROVENIENZA DEL MESSAGGIO!
E perché???? Perchè, risponde candidamente lui, non vuole che nessun altro si metta in contatto con gli alieni fuorché lui! Capito il tipo? Vuole essere il nostro unico ambasciatore! (così gli alieni, se avevano dei dubbi prima, si faranno l'idea che siamo un branco di str..... E avranno ragione!).
Quindi, caro Davies.... ammesso e non concesso che la fortuna ti arrida e arrivi un "bip" da una stella lontana 1000 anni-luce per cui gli alieni fra 1000 anni gli alieni sentiranno il tuo stupido "bip" e magari decideranno che sei troppo stupido per risponderti...... chi ci assicura che quando dirai che hai ricevuto un "bip" non sia una montatura tua? Scusa, come fai a dimostrare che hai sentito gli alieni?
Secondo me stai preparando la più colossale bufala aliena che sia stata progettata... e tutto per indurre Obama a darti quei soldi che si rifiuta (giustamente) di darti.....
Ultima modifica di
Enkidu il 01/11/2010, 10:05, modificato 1 volta in totale.