07/12/2010, 18:18
robs79 ha scritto:
Mi domando come farete quando Berlusconi non ci sara' piu'.
07/12/2010, 19:16
[color=blue]Gli odioti
La realtà è estremamente complessa ma la mente umana tende alla semplificazione. Se vi capita di sternutire, un familiare magari vi dirà: “Te l’ho detto ieri di vestirti più pesante!” Infatti fra “colpo di freddo” e “raffreddore” è facile stabilire il rapporto causa-effetto, dimenticando che non sempre il freddo causa il raffreddore; che quella malattia è il risultato di un virus; che si può sternutire per cause allergiche, per qualcosa che ci è andato nel naso, o chissà perché. Ma questa è la voce della scienza. Nella vita quotidiana, frasi come quella si sono sempre sentite e sempre si sentiranno perché assommano parecchi vantaggi: risolvono il problema eziologico e fanno apparire autorevole e affettuoso chi fornisce la spiegazione. La tendenza si manifesta anche ai massimi livelli.
Stabilire perché aumenta il prezzo della benzina alla pompa è impresa ardua. La quotazione del greggio è il risultato dell’incontro fra domanda e offerta in tutte le Borse del mondo. Poi ci sono: la speculazione finanziaria; il costo del trasporto; il costo della raffinazione; il costo della distribuzione; l’incidenza delle tasse ed altri elementi ancora. Insomma una risposta accurata la potrebbe dare solo un competente al quale si concedessero un paio d’ore di conferenza. E probabilmente il competente concluderebbe: “Naturalmente tutto ciò vale, salvo errori, per ciò che è avvenuto. Ma da un lato non ne posso essere assolutamente sicuro, dall’altro non sono in grado di dirvi se fra un mese la quotazione del greggio sarà superiore o inferiore a quella di oggi”.
Questa è la realtà estremamente complessa di cui si diceva. Ma che cosa dice la mente semplice? “È tutta colpa delle multinazionali, che ci prendono per la gola”. Oppure: “È colpa dei petrolieri, che si devono arricchire a spese di tutti”. “È colpa del governo che glielo permette”.
Già, il governo. Dal momento che esso è la suprema autorità del Paese, se ne deduce che è onnipotente. Se qualcosa va storto non può che essere colpa sua. Questo dà luogo a forme di imbecillità senza freni. Se proprio non è vero che: “Piove, governo ladro”, tutto il resto è colpa del governo. Se un fiume straripa e fa danni, se c’è una crisi finanziaria internazionale, se i giovani non trovano lavoro, se qualcuno è ammazzato dalla malasanità, qualunque cosa avvenga, gli idioti sanno perché si sternutisce, perché la benzina è cara, perché è colpa del governo.
In Italia, dal momento che l’uomo forte della politica nazionale è stato, dal 1994, Silvio Berlusconi, e dal momento che in questo periodo egli ha governato per la maggior parte del tempo, le menti semplici hanno avuto la soluzione ideale per comprendere la realtà: il male è tutto colpa di Berlusconi; e se uno è l’origine di tutti i mali, si può non odiarlo? Per questo è avvenuto che - anche perché incoraggiata da raffinati politici come Antonio Di Pietro - mezza Italia si è lanciata ad inventare epiteti, contumelie, soprannomi, insulti, e, perché no? calunnie contro il Cavaliere. Questi è rappresentato come peggiore di Erode, più spietato di Caligola, più vizioso di Sardanapalo, più malefico e furbo di Cagliostro e nel frattempo un perfetto imbecille, insomma il riassunto di ciò che di peggio poteva capitare ad un Paese. Ed infatti i risultati si vedono: l’Italia è il peggiore Paese del mondo; quello in cui si hanno errori ed orrori che non si verificano in nessuna parte del mondo. Dovremmo chiedere asilo politico al Botswana.
Insomma sono nati gli “odioti”. Persone che odiano così appassionatamente da perdere il lume della ragione. Come adepti del più campagnolo dei vodoo, sono infatti convinti che basti stramaledire qualcuno per vincerlo; che basti insultare per dimostrare la propria superiorità; che basti raccontarsi belle favole perché queste si avverino. E quando poi la realtà delude, dal momento che si ostina a non corrispondere alle loro ubbie e alle loro speranze, gli odioti divengono ancor più appassionatamente odioti.
Non si può augurare il male di nessuno, ma certo se Silvio Berlusconi gliela desse vinta e si ritirasse a vita privata, tireremmo un sospiro di sollievo. Forse l’Italia sarebbe governata peggio di prima, ma ci saremmo liberati quanto meno dei peggiori odioti, perché essi dovrebbero a questo punto disperdere le loro forze fra i molti colpevoli della pioggia, dello sternuto e del prezzo della benzina.
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it[/color]
08/12/2010, 14:12
08/12/2010, 21:35
[color=blue]Il popolo di Facebook si divide sull'incontro tra Renzi e il Premier
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2010/8-dicembre-2010/popolo-facebook-si-divide-incontro-renzi-premier--18136676704.shtml
Sul web il dibattito sull’incontro resta acceso: centinaia le reazioni arrivate sul social network tra attestati di stima e forti delusioni. Ma lui: «Ho fatto bene ad andare»[/color]
09/12/2010, 01:09
[color=blue]Diciamola giusta…
di Aldo Reggiani
L’intrigante editoriale de Il Foglio del 7 dicembre scorso “I voli misteriosi dei finiani della Farnesina (all’insaputa di Frattini)”, che ha per argomento il va e vieni di molti “finianos” tra Roma e Washington, costituisce un primo, timido tropismo verso il riconoscimento ufficiale del fatto che dietro le belle parole di Fini e dei suoi strilloni su “legalité, magistraté e istituzionalité”, vi sono ben più prosaici giochi nazionali ed internazionali anti Cav, di una forza e una potenza ragguardevoli.
Come al solito, si accenna, si sussurra, si vocifera di quei Poteri Forti che, come l’Araba Fenice, della quale, si sa, “che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”, vengono da sempre citati ma dei quali ancora nessuno si arrischia a fare i nomi dei “Boss” e dei loro italici serventi politici.
Nessuno tranne il sottoscritto, che in un articolo del 10 ottobre scorso per Il Legno Storto, titolato “La vera P3 nel Paese di Pulcinella” (e di chi altro può essere un Paese che annovera tra i suoi più celebri garanti della legalità e delle regole del gioco uno come Di Pietro?) riportava precise dichiarazioni di Mario Borghezio e Oscar Giannino su chi sono i referenti italiani di quei Poteri, ovvero quegli “europeisti tecnocratici, il milieu di sempre di ipotesi terzaforziste elitarie sostenute da Paolo Mieli per 15 anni sino a ieri, da D'Alema oggi... il sogno di chi considera il suffragio universale un lusso di cui in Italia fare volentieri a meno, sostituendolo con il CSM”.
E non è un particolare trascurabile che, a conferma di ciò, il D’Alema, ad esempio, nel 2009, potesse anticipare con gran goduria che di lì a poco al Cav sarebbe stata somministrata una formidabile “scossa”, come si è visto poco dopo con l’inizio delle bordate gossippare di Repubblica: do you remember?
E non è neanche un caso che i nomi fatti, già dall’estate del 2009, da Giannino e Borghezio, vengano oggi proposti come sostitutivi del Cav per un “Governo (ah ah) Tecnico”.
Evidentemente, però, visto che la corazzata diretta da Ezio Mauro, pur in un paio d’anni di quotidiani cannoneggiamenti, non è riuscita ad affondare la nave ammiraglia del Cav, quei Poteri, tra loro molto ben concatenati a livello europeo e mondiale, stanno ora scommettendo sul Fini e sul suo antico, oramai conclamato “inverno dello scontento”, in qualità di Trojan Horse nel PdL.
Questa è la vera ragione per la quale, ad esempio, si vuole assolutamente evitare quella Riforma della Giustizia che sottrarrebbe al loro controllo la “testa” (ad anche molte e nutrite truppe) della Magistratura italiana.
(Magistratura che, come già denunciava Rino Formica in una sua clamorosa lettera del 22 giugno scorso a Il Foglio, la nostra celebratissima Costituzione, fin dall’inizio della Repubblica, destinava a vero e proprio potere di controllo sulla politica. Altro che indipendenza tra i Poteri dello Stato)
E per far ciò sono disposti a tutto.
Ed è per la stessa ragione che il Cav non demorde: sa perfettamente che tal Riforma è la chiave di volta, insieme a quella del salvifico Federalismo Amministrativo e Fiscale, per attuare tutte le altre Riforme Costituzionali, Presidenzialismo in primis, atte a portare finalmente il Belpaese nel novero delle vere Democrazie liberali, e quindi in grado, per maggior efficienza e celerità della macchina statale, di meglio affrontare il futuro su un Pianeta globalizzato.
La battaglia è epocale: se dovessero vincere gli oppositori, ci troveremmo in un Paese destinato ad un non lontano declino, in cui la Secessione del Nord diverrebbe una necessità di sopravvivenza per la parte più avanzata, europea della Nazione.
Non a caso il geniale Geminello Alvi, in un articolo del 16 marzo scorso, proprio per Il Foglio, titolato “Così la sinistra meridionale vince su quella centro-appenninica”, circa il futuro dell’Unità d’Italia, profetava: “Il Settentrione già vive da anni in una sua percezione. A Nord del Po, ma persino direi nelle Romagne, nelle varie vicende si vede ormai solo un Meridione che litiga in Italia. Il fatto che magistrati, mafiosi, poliziotti, ndranghetari, dirigenti statali, insomma lo stato ma pure il controstato, siano persone nate spesso in una sola parte d'Italia, nutre un'insofferenza di massa. Il miracolo di Berlusconi era stato quella di comporla: persino riuscendo a civilizzare la Lega Lombarda. Ma una sinistra di Vendola, e di Di Pietro, e di impiegatucci causidici romani pare fatta apposta per farla conflagrare. Bisognerebbe cominciare a pensarci….”
Oggi questa disastrata sinistra è la più accesa sostenitrice di Fini, col quale ha (ri)formato, insieme a Udc e Idv, quell’Armata Brancaleone che Ferrara ha genialmente chiamato con l’acronimo TTB (Tutto Tranne Berlusconi).
Franco Bechis, su Libero, tempo addietro avvertiva che siamo all’emergenza democratica.
Non prenderei la cosa sottogamba.[/color]
10/12/2010, 01:42
10/12/2010, 09:35
08/12/2010
Bocchino smentisce l’incontro («sono voci messe in giro per far saltare i contatti che effettivamente ci sono, ma non passano attraverso me: devono essere diretti tra Fini e Berlusconi»).
12/12/2010
La linea viene poi ribadita in un video messaggio da Bocchino che - dopo averlo sempre smentito - ammette l’incontro col premier
11/12/2010, 05:19
14/12/2010, 11:20
14/12/2010, 12:52
14/12/2010, 13:42
14/12/2010, 13:50
14/12/2010, 14:10
L'italia che mandò a casa craxi era più forte,più onesta,più legale e meno affarista di questa.Questi sono tutti dei pirati,la scena dell'ex deputato idv acclamato a cielo aperto dalla destra corrotta del berlusca spiega tutto.dark side ha scritto:
bravi, ora con 3 voti potete governare alla grande.
siamo l'unico posto al mondo dove accadono puttanai del genere in diretta tv.
dovete essere fieri di questo spettacolo, e voi lo siete davvero. GRANDI !
14/12/2010, 14:22
Ronin77 ha scritto:L'italia che mandò a casa craxi era più forte,più onesta,più legale e meno affarista di questa.Questi sono tutti dei pirati,la scena dell'ex deputato idv acclamato a cielo aperto dalla destra corrotta del berlusca spiega tutto.dark side ha scritto:
bravi, ora con 3 voti potete governare alla grande.
siamo l'unico posto al mondo dove accadono puttanai del genere in diretta tv.
dovete essere fieri di questo spettacolo, e voi lo siete davvero. GRANDI !
L'italia di oggi sia in parlamento che fuori è piena di pirati,infatti vedi tutti questi atti di pirateria...
Comunque i furbetti secondo me hanno poco da esultare,lasciare il paese a berlusconi è peggio di una crisi di governo,l'11 gennaio ci sarà un'altro problema...ed alla faccia degli italiani siamo ancora sotto al governo del non fare...
Divertitevi fino a che ci sarà ancora un pò di libertà in rete
14/12/2010, 14:30
Quoto,però oggi sarebbe stato gia bel risultato di legalità e democrazia se la destra si fosse dissociata da berlusconi,che è inutile ripetere perchè sta li...andreaabur ha scritto:Ronin77 ha scritto:L'italia che mandò a casa craxi era più forte,più onesta,più legale e meno affarista di questa.Questi sono tutti dei pirati,la scena dell'ex deputato idv acclamato a cielo aperto dalla destra corrotta del berlusca spiega tutto.dark side ha scritto:
bravi, ora con 3 voti potete governare alla grande.
siamo l'unico posto al mondo dove accadono puttanai del genere in diretta tv.
dovete essere fieri di questo spettacolo, e voi lo siete davvero. GRANDI !
L'italia di oggi sia in parlamento che fuori è piena di pirati,infatti vedi tutti questi atti di pirateria...
Comunque i furbetti secondo me hanno poco da esultare,lasciare il paese a berlusconi è peggio di una crisi di governo,l'11 gennaio ci sarà un'altro problema...ed alla faccia degli italiani siamo ancora sotto al governo del non fare...
Divertitevi fino a che ci sarà ancora un pò di libertà in rete
Il problema purtroppo per me non è vince o perde il governo di Berlusconi... il problema è che in ogni caso , destra o sinistra che sia non si occupa dei problemi reali del paese cercando di risolverli, si pensa solo a tenere ed a scaldare il posto che si ha acquisito oppure a guadagnarselo.
I politici al giorno d'oggi purtroppo guardano solo al loro tornaconto mentre la gente normale la mattina si alza chiedendosi se riuscirà a fine mese a pagare il mutuo... oppure se riuscirà a tenere il posto di lavoro...
Oppure se riuscirà mai un giorno a prendere la pensione... senza parlare della marea di problemi che ha la sanità... lo smaltimento dei rifiuti e chi più ne ha più ne metta...
Si dovrebbe fare piazza pulita e riniziare da zero, senza ne destra e ne sinistra che tanto solo solo virtuali...