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MessaggioInviato: 14/12/2010, 02:34 
'Censura web Italia, precedente per Cina'
Cable ambasciatore Usa sul ddl Romani


13 dicembre, 23:56

Immagine

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79926.html

ROMA - La legge sul web voluta dal governo italiano (la cosiddetta legge Romani, ndr) "sembra essere scritta per dare all'esecutivo margine di manovra per bloccare o censurare i contenuti internet": lo si legge in un dispaccio siglato dall'ambasciatore Usa a Roma, David Thorne, il 3 febbraio 2010 e pubblicato da uno dei media partner di Wikileaks, El Pais. "Questa legge rappresenterebbe un precedente per nazioni come la Cina che copierebbero o citerebbero questa 'giustificazione' per il giro di vite sulla libertà di parola", si legge nel documento pubblicato dal quotidiano spagnolo.

CRESCE ATTESA PER UDIENZA ASSANGE
di Mattia Bernardo Bagnoli

LONDRA - Julian Assange torna alla sbarra. Il capo di WikiLeaks alle 14.00 ore locali - le 13.00 in Italia - varcherà infatti la soglia della Westminster Magistrates Court per continuare la sua battaglia contro l'estradizione in Svezia nonché, per estensione, negli USA, dove un gran giurì starebbe montando in segreto un caso contro di lui.

La seconda comparizione in aula è però preceduta da un'ultima beffa. Il nuovo nemico numero uno degli Stati Uniti - si è appreso oggi - non dev'essere stato iscritto da molto sulla lista nera degli 'indesiderabili' del Dipartimento di Stato visto che, nemmeno un anno fa, è stato accolto senza fiatare in un ricevimento presso l'ambasciata americana di Reykjavik, Islanda. "E' entrato come mio ospite", ha spiegato al Daily Telegraph Birgitta Jonsdottir, deputato islandese ed ex collaboratrice di WikiLeaks. "Ho pensato che sarebbe stata un birichinata portarlo alla festa e vedere se lo avrebbero riconosciuto. Cosa che, credo, non sia avvenuta". Assange difatti ha chiacchierato a lungo con Sam Watson, vicecapo della sede diplomatica USA nella terra dei ghiacci. "Sono certa che si sia divertito", ha detto ancora la Jonsdottir.

Niente di più facile. Il boss di WikiLeaks, a quel tempo, aveva già tra le mani decine di dispacci riservati - a firma dello stesso Watson - che rivelavano informazioni imbarazzanti sul ruolo tenuto da USA e Regno Unito in merito al crollo del settore finanziario islandese. Ma non solo. Assange, infatti, aveva già pubblicato i manuali operativi segreti dei carcerieri di Gauntanamo Bay - operazione già giudicata "un atto criminale" dal Dipartimento di Stato americano. L'elemento più surreale, però, deve ancora arrivare: Assange, racconta il deputato islandese, a quel party ci andò da solo. "Quando sono andata a prenderlo in hotel - conclude la Jonsdottir - non sono riuscita a trovarlo. Così sono tornata a lavorare e ho lasciato perdere l'idea della festa. Ho scoperto in seguito che lui in realtà aveva deciso di andare per conto suo ed era entrato presentandosi come mio ospite".

L'ambasciata USA di Reykjavik ha declinato ogni commento. L'episodio è destinato ad alimentare il mito che vede Assange come la 'primula rossa' del XXI secolo. Detto questo, al momento non è ancora chiaro quale piega prenderà il caso giudiziario nel quale si trova invischiato il fondatore di WikiLeaks - che rifiuta le accuse di stupro e molestie. E' molto difficile, infatti, che la corte si pronunci sull'estradizione. Molto più probabile che si torni sulla questione della libertà su cauzione dell'uomo che la celebre rivista 'Rolling Stones' ha oggi nominato "la vera stella rock degli anni tremila".



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 14/12/2010, 12:29 
Io ricordo benissimo tutte le petizioni di protesta dall'italia e con l'appoggio dall'estero insorte per impedire al nano di boicottare la rete...

Ma questa è cronaca risaputa da molti,purtroppo non da tutti...
Cita:
Wikileaks: 'l'Italia vuole censurare internet a favore di Berlusconi'


Il mondo attende il rilascio di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, che da circa una settimana è nel carcere di Londra, in attesa dell'estradizione in Svezia, dove verrà processato per stupro. Quella che sembra una scusa per fermare le attività di diffusione di informazioni segrete potrebbe non riuscire a bloccare la macchina che l'australiano ha messo in moto.

Nuovi dispacci vengono pubblicati e creano nuove polemiche. C'è di nuovo l'Italia al centro dell'attenzione e El pais ha pubblicato alcune note dell'ambasciatore americano a Roma, l'ormai famoso David Thorne, che avrebbe scritto della censura ad internet proposta dal decreto Romani tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010.

Wikileaks riporta: 'La legge sembra scritta per dare la governo il potere di censurare o bloccare qualsiasi contenuto di Internet se il governo lo ritiene diffamatorio o che alimenti attività criminali. Il decreto offrirebbe le basi per intraprendere azioni legali contro le organizzazioni di mezzi di comunicazione che dovessero entrare in competizione politica o commerciale contro membri del governo'.

Secondo l'ambasciatore tutto questo servirebbe a favorire le aziende del Premier: 'Così Berlusconi vuole censurare Internet per favorire le proprie imprese commerciali e azzittire la concorrenza politica. Un modello di business familiare in cui Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo modo sin dai tempi del primo ministro Bettino Craxi'.

Tutto questo non solo limiterebbe la libertà della rete, ma anche Sky si è lamentata delle conseguenze della legge: 'I dirigenti di Sky-tv in Italia confermano all'ambasciata Usa che la legge Romani avrebbe offerto molti vantaggi commerciali a Mediaset, la televisione del primo ministro, rispetto a Sky, uno dei suoi principali competitori'. Thorne è preoccupato soprattutto perché tale norma potrebbe creare 'un precedente per Paesi come la Cina, che potrebbero copiarla o portarla a giustificazione dei propri attacchi contro la libertà di espressione'.


http://politica.excite.it/wikileaks-lit ... 59550.html


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MessaggioInviato: 14/12/2010, 15:30 
UFO: Wikileaks divulgherà un'inquietante dispaccio?


Wikileaks starebbe per divulgare (il condizione d'obbligo è scontato) un sensazionale documento sugli UFO e su una "guerra" contro di loro. Naturalmente la notizia è da prendere con le dovute cautele e per il momento è relegata come interessante curiosità.
La notizia è stata ripresa dal sito internet di "Eutimes", il quale dichiara che in queste ore sarebbe circolato al Kremlino un rapporto per il presidente Medvedev, redatto dalla 45esima Divisione del Controllo Spaziale della Russian Space Forces (VKS).
Il documento affermerebbe che molto presto il sito di Assange, Wikileaks, divulgherà dei dispacci segreti degli USA i quali affermano con dettagli che gli americani avrebbero "ingaggiato" sin dall'anno 2004 del secolo scorso una "guerra" contro gli UFO nella sua totalità e, in modo particolare, in prossimità dell'Oceano Atlantico e precisamente nell'Oceano del Sud.
Secondo questo (per il momento non ufficiale) documento, gli Stati Uniti d'America sarebbero andati al più alto livello di allerta il giorno 10 giugno 2004, dopo che un enorme flotta di UFO sarebbe "improvvisamente emersa" dalle acque dell'Oceano Meridionale e avvicinandosi poi a Guadalajara (Messico), ad appena circa 1.600 chilometri (1.000 miglia) dal confine americano.
Prima di raggiungere il confine degli USA, questa massicia flotta di UFO (come sarebbe riferito nel rapporto) avrebbe fatto ritorno in modo "dimensionale" alla "casa base" sotto l'Oceano Meridionale.
Le paure degli americani per queste flotte di UFO dell'Oceano del Sud sarebbe iniziato, rivelerebbe la relazione, durante le manifestazioni (senza precedenti) del giorno 11 luglio 1991, quando durante una eclisse di Sole oggetti misteriosi apparvero a centinaia in quasi tutto il Messico, capitale compresa.
Durante gli eventi del 11 luglio 1991, i media americani avrebbero vietato di far guardare alla loro gente gli eventi UFO di quel giorno.
Dall'anno 2004, continuerebbe il rapporto, flotte di UFO continuarono ad uscire dalle basi sotto l'Oceano del Sud, con l'ultimo caso che risalirebbe a venerdì scorso (10 dicembre 2010) quando una delle loro flotte fu avvistata in massa in Cile.
Il rapporto avvertirebbe che, queste enormi flotte di UFO che emergerebbero dall'Oceano Meridionale causerebbero enormi onde, che sarebbero provocate dalla loro fuoriuscita dalle loro basi sottomarine. Inoltre il "quasi" capovolgimento che ha coinvolto (la settimana scorsa) la nave da croceria Antartica, la Clelia II, sarebbe stata causata dalle enormi onde generate da questi UFO che provengono da sotto le acque dell'Oceano del Sud.
Questa notizia se fosse confermata sarebbe qualcosa di eccezionale, per il momento rimane relegata in quelle di voci (più o meno incontrollate) che provengono dalla rete internet.

Fonte:
- http://www.centroufologicoionico.com/ar ... -dispaccio
- http://www.eutimes.net/2010/12/wikileak ... ern-ocean/




Aspettiamo e vediamo...[8]


Ultima modifica di Bastion il 14/12/2010, 15:30, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 14/12/2010, 15:36 
mmmmmmm bufala pre natalizia? considerando quanto gossip piace alla tv italiana, 1 notizia così avrebbe già spopolato, con Vespa che avrebbe proposto plastici dell'intera dorsale medio atlantica


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MessaggioInviato: 14/12/2010, 17:02 
Cita:
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Il legale del fondatore di Wikileaks aveva proposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico anti-fuga
http://www.corriere.it/esteri/10_dicemb ... aabc.shtml



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MessaggioInviato: 14/12/2010, 18:04 
Cita:
Sirius ha scritto:

mmmmmmm bufala pre natalizia? considerando quanto gossip piace alla tv italiana, 1 notizia così avrebbe già spopolato, con Vespa che avrebbe proposto plastici dell'intera dorsale medio atlantica
Hi hi hi hi!!! Già lo vedo...!



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MessaggioInviato: 14/12/2010, 18:15 
Cita:
Secr3t ha scritto:

UFO: Wikileaks divulgherà un'inquietante dispaccio?


Wikileaks starebbe per divulgare (il condizione d'obbligo è scontato) un sensazionale documento sugli UFO e su una "guerra" contro di loro. Naturalmente la notizia è da prendere con le dovute cautele e per il momento è relegata come interessante curiosità.
La notizia è stata ripresa dal sito internet di "Eutimes", il quale dichiara che in queste ore sarebbe circolato al Kremlino un rapporto per il presidente Medvedev, redatto dalla 45esima Divisione del Controllo Spaziale della Russian Space Forces (VKS).
Il documento affermerebbe che molto presto il sito di Assange, Wikileaks, divulgherà dei dispacci segreti degli USA i quali affermano con dettagli che gli americani avrebbero "ingaggiato" sin dall'anno 2004 del secolo scorso una "guerra" contro gli UFO nella sua totalità e, in modo particolare, in prossimità dell'Oceano Atlantico e precisamente nell'Oceano del Sud.
Secondo questo (per il momento non ufficiale) documento, gli Stati Uniti d'America sarebbero andati al più alto livello di allerta il giorno 10 giugno 2004, dopo che un enorme flotta di UFO sarebbe "improvvisamente emersa" dalle acque dell'Oceano Meridionale e avvicinandosi poi a Guadalajara (Messico), ad appena circa 1.600 chilometri (1.000 miglia) dal confine americano.
Prima di raggiungere il confine degli USA, questa massicia flotta di UFO (come sarebbe riferito nel rapporto) avrebbe fatto ritorno in modo "dimensionale" alla "casa base" sotto l'Oceano Meridionale.
Le paure degli americani per queste flotte di UFO dell'Oceano del Sud sarebbe iniziato, rivelerebbe la relazione, durante le manifestazioni (senza precedenti) del giorno 11 luglio 1991, quando durante una eclisse di Sole oggetti misteriosi apparvero a centinaia in quasi tutto il Messico, capitale compresa.
Durante gli eventi del 11 luglio 1991, i media americani avrebbero vietato di far guardare alla loro gente gli eventi UFO di quel giorno.
Dall'anno 2004, continuerebbe il rapporto, flotte di UFO continuarono ad uscire dalle basi sotto l'Oceano del Sud, con l'ultimo caso che risalirebbe a venerdì scorso (10 dicembre 2010) quando una delle loro flotte fu avvistata in massa in Cile.
Il rapporto avvertirebbe che, queste enormi flotte di UFO che emergerebbero dall'Oceano Meridionale causerebbero enormi onde, che sarebbero provocate dalla loro fuoriuscita dalle loro basi sottomarine. Inoltre il "quasi" capovolgimento che ha coinvolto (la settimana scorsa) la nave da croceria Antartica, la Clelia II, sarebbe stata causata dalle enormi onde generate da questi UFO che provengono da sotto le acque dell'Oceano del Sud.
Questa notizia se fosse confermata sarebbe qualcosa di eccezionale, per il momento rimane relegata in quelle di voci (più o meno incontrollate) che provengono dalla rete internet.

Fonte:
- http://www.centroufologicoionico.com/ar ... -dispaccio
- http://www.eutimes.net/2010/12/wikileak ... ern-ocean/




Aspettiamo e vediamo...[8]

Flotillas in Guadalajara in Messico 10 giugno 2004
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=X9eiwCpsM-I[/BBvideo]

Pallonillas o flotillias di ufo io non lo sò,vedremo se questo doucmento esiste veramente,in tal caso dopo è d'obbligo qulache riflessione più approfondita in merito...


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MessaggioInviato: 14/12/2010, 18:18 
Se ci sarà il DOPO...!!!! [;)]



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MessaggioInviato: 14/12/2010, 22:04 
A proposito di Cass Sunstein (cito da un articolo postato)
W. Tarpley:
Dobbiamo notare anche il pensatore totalitario Cass Sunstein, attuale funzionario alla Casa Bianca
e gran consigliere di Obama, il quale ha propugnato la "infiltrazione cognitiva" del movimento
per la verita’ sui fatti dell’11 settembre 2001 attraverso la creazione di appositi gruppi per
spargere disinformazione, confusione, a calunnie. Non e’ evidente che Wikileaks rappresenta la
realizzazione di questa strategia?
Notiamo in questo contesto che e’ stato proprio Cass Sunstein a menzionare Wikileaks per la prima volta
(ch’io sappia) nella grande stampa americana, scrivendo sul Washington Post del 24 febbraio 2007"
"


I SIMPATICI CONSIGLIERI DI OBAMA

Chi l’avrebbe mai detto che un personaggio come Barack Obama – il “liberal” per eccellenza del partito democratico, il teorico del “movimento dal basso”, l’amico di presunti “rivoluzionari”, il propugnatore della trasparenza governativa – una volta eletto presidente avrebbe scelto fra i suoi più stretti collaboratori un professore di legge che suggerisce apertamente di infiltrare i vari gruppi di “complottisti” esistenti al mondo (in rete e non), con l’intento di indebolire le loro tesi dall’interno, e di togliere loro credibilità di fronte al resto dei cittadini, che rischiamo altrimenti di perdere fiducia nelle istituzioni?

Ebbena la cosa è avvenuta, esattamente come l’abbiamo descritta, negli ultimi due anni. Il personaggio in questione si chiama Cass Sunstein, ed il documento a cui ci riferiamo si intitola “Conspiracy Theories” (“Le teorie del complotto”), la cui prima stesura risale all’agosto del 2008.

La data è perlomeno curiosa, visto che corrisponde proprio al momento in cui apparve chiaro che Obama avrebbe vinto le elezioni, scatenando intorno a sè la classica “corsa” per saltare sul carro del vincitore, ovvero la frenetica kermesse, fra i personaggi più disparati, per guadagnarsi la simpatia del futuro presidente, e quindi un posto al sole nella nuova amministrazione.

Sarà sempre soltanto un caso, ma l’ex-professore di Harward è diventato oggi uno dei consiglieri più fidati di Obama, e dirige il potente ufficio dell’OIRA (“Office of Information and Regulatory Affairs”), che si occupa di valutare i potenziali effetti delle nuove legislazioni sul futuro della nazione. Sembra un semplice esercizio per intellettuali, ma in realtà l’OIRA è diventato un passaggio obbligato per vedere qualunque disegno di legge diventare realtà. Se per caso una nuova legge non piace a Sunstein, il presidente rischia di non firmarla.

Vale quindi la pena di studiare più a fondo il documento di Sunstein sul “complottismo”, ...


... per capire meglio quale tipo di mentalità gli abbia permesso di guadagnarsi i preziosi favori del presidente Obama.

Traduciamo alcuni segmenti del documento, iniziando dall'abstract, ovvero la sintesi che compare sulla prima pagina dell'originale.

Molti milioni di persone sostengono le teorie del complotto. Esse credono che certi personaggi potenti si siano accordati per nascondere la verità su qualche importante attività o su qualche evento tragico. Un esempio recente è la credenza molto diffusa in alcune parti del mondo, che gli attentati dell’11 settembre non siano stati perpetrati da Al-Queda, ma da Israele o dagli Stati Uniti. Coloro che supportano queste teorie del complotto possono creare dei seri rischi, incluso il rischio di violenza, e l’esistenza di queste teorie crea un problema significativo per la politica e per la legge.

La prima difficoltà sta nel comprendere il meccanismo attraverso il quale le teorie del complotto si diffondono. La seconda sta nel cercare di capire come queste teorie possano essere rese innocue. Queste teorie normalmente si diffondono come risultato di una errata conoscenza, unitamente ad influenze di tipo informativo o basate sull’autorevolezza.

Un aspetto caratteristico delle teorie del complotto è la loro auto-referenzialità. Non è facile convincere un complottista a rinnegare le sue teorie, mentre egli potrebbe addirittura interpretare il tuo tentativo come una prova ulteriore del complotto stesso. Poiché i sostenitori delle teorie del complotto sono normalmente affetti da una epistemologia distorta, secondo la quale è ragionevole sostenere tali teorie, la migliore risposta consiste nella infiltrazione cognitiva [“cognitive infiltration”] dei gruppi estremisti. Diverse scelte operative, come ad esempio domandarsi se sia meglio per un governo controbattere alle teorie del complotto piuttosto che ignorarle, vengono analizzate sotto questa luce.

Più avanti nel documento leggiamo:

Noi sosteniamo che normalmente le teorie del complotto non nascono da forme di irrazionalità nè da disturbi mentali di alcun tipo, ma derivano da una epistemologia distorta, rappresentata da un numero altamente limitato di fonti di informazione di una certa rilevanza. Coloro che sostengono le teorie del complotto lo fanno in seguito a ciò che sentono e leggono. In questo senso l’accettazione di queste teorie non è irrazionale dal punto di vista di coloro che vi aderiscono.

[...]

Le teorie del complotto risultano particolarmente difficili da essere smontate o rimosse. Hanno una particolare qualità di auto-referenzialità che le rende altamente immuni alla confutazione. Suggeriamo quindi diversi approcci operativi che possano indebolire il flusso delle teorie del complotto, in parte introducendo diverse possibili angolazioni e diverse premesse fattuali nel cuore dei gruppi che elaborano queste teorie. In questo lavoro sosteniamo soprattutto il grande potenziale dell’infiltrazione cognitiva dei gruppi estremisti, intesa ad introdurre una diversità di informazione in questi gruppi, e di dimostrare l’insostenibilità delle teorie del complotto.

[...]

Per quanto non esista una precisa definizione di teoria del complotto, possiamo attenerci alla seguente descrizione: il tentativo di spiegare qualche evento o pratica mettendoli in relazione a macchinazioni di gente potente, che nel frattempo riesce anche a nascondere il proprio ruolo.

[...]

Consideriamo ad esempio l’idea che la CIA sia stata responsabile dell’assassinio del presidente Kennedy; che i medici abbiano intenzionalmente prodotto il virus dell’AIDS; che il disastro del volo TWA 800 del 1996 sia stato causato da un missile militare americano; che la teoria del riscaldamento globale sia intenzionalmente falsa; che la Commissione Trilaterale sia responsabile di importanti movimenti nell’economia internazionale; che Martin Luther King sia stato ucciso da uomini dell’FBI; che l’incidente aereo nel quale è morto il senatore democratico Wellstone sia stato pianificato dai politici repubblicani; che i viaggi sulla Luna siano stati una messinscena e non siano mai avvenuti.


[...]

Ovviamente alcune teorie del complotto, secondo la nostra definizione, si sono rivelate vere. La stanza dell’Hotel Watergate usata dal Comitato Nazionale Democratico era stata effettivamente messa sotto sorveglianza dei leader repubblicani, per conto della Casa Bianca. E’ vero che negli anni ’50 la CIA ha somministrato LSD e droghe simili, nell’ambito del progetto MK-Ultra, nel tentativo di investigare le possibilità di “controllo mentale”. L’ “Operazione Northwoods”, un progetto del Pentagono per simulare azioni di terrorismo e poi dare la colpa a Cuba, è stato effettivamente proposto ai più alti livelli di comando (per quanto il piano non sia poi mai stato realizzato). Nel 1947 alieni dallo spazio sono di fatto atterrati a Roswell, New Mexico, ed il governo ha poi insabbiato tutto. (O forse no.)


[...]

La nostra intenzione è di focalizzarci sulle false teorie del complotto, non su quelle vere. Lo scopo ultimo è quello di capire come dei pubblici ufficiali possano smontare queste teorie, mentre come regola generale quelle vere non debbono essere smontate.


[...]

Fra le false teorie del complotto, ci limitiamo a nostra volta ad analizzare quelle potenzialmente pericolose. Non tutte le false teorie del complotto sono pericolose: consideriamo ad esempio la falsa teoria del complotto a cui credono molti giovani membri della nostra società, secondo la quale un gruppo segreto di elfi, che lavora in una località remota, sotto la guida di un misterioso “Babbo Natale”, produca e distribuisca regali la sera di Natale. Questa teoria è falsa, ma viene diffusa attraverso il complotto dei potenti genitori, i quali a loro volta nascondono il loro vero ruolo nella faccenda.


[...]

Karl Popper ha notoriamente sostenuto che le teorie del complotto sottovalutano le conseguenze non intenzionali delle azioni politiche e sociali, e presumono invece che tutte le conseguenze debbano essere state volute da qualcuno. L’idea di fondo è che molte conseguenze di tipo sociale, compresi i grandi movimenti dell’economia, avvengano come risultato di azioni ed omissioni da parte di molte persone, nessuna delle quali intendeva causare tali conseguenze. La grande depressione degli anni 30 non è stata concepita intenzionalmente da nessuno: aumenti nel tasso di disoccupazione o nel tasso di inflazione, come il prezzo della benzina, possono riflettere la pressione del mercato piuttosto che azioni intenzionali. Nonostante questo, vi è una diffusa tendenza tra gli esseri umani a pensare che gli effetti siano causati da atti intenzionali, in particolar modo da coloro che ne traggono un beneficio (il famoso “cui prodest?”). Per questo motivo le teorie del complotto risultano particolarmente attraenti, anche se ingiustificate.

[...]

Popper identifica un aspetto molto importante di alcune teorie del complotto, che sarebbero attraenti poiché attribuiscono ad una azione intenzionale eventi altrimenti inspiegabili, uniti all’incapacità di accettare che sostanziali conseguenze avverse possano derivare da un meccanismo invisibile, come ad esempio le forze del mercato o le spinte del progresso.


[...]

Ricordiamo che una caratteristica ricorrente delle teorie del complotto è che attribuiscono poteri immensi agli agenti del complotto. Questo attributo è normalmente implausibile, e rende inoltre la teoria particolarmente vulnerabile. Pensate allo sforzo che deve essere fatto per nascondere e coprire il ruolo del governo nel mettere in atto un attacco terroristico sul proprio territorio, oppure organizzare l’omicidio di un nemico politico. In una società controllata, certi segreti non sono difficili da mantenere, e la sfiducia nelle versioni ufficiali è ampiamente giustificata in queste società. Quando invece c’è una libera stampa e quando il sistema di controlli incrociati funziona, il governo non può mantenere a lungo nascoste le proprie cospirazioni. Questo significa che sia logicamente impossibile nelle società libere che gruppi di potenti possano mantenere segreti nascosti per un lungo periodo, soprattutto se questi segreti riguardano eventi importanti con sostanziali conseguenze sociali.


Il documento prosegue per diverse pagine, ma ormai ne abbiamo letto a sufficienza da capire di cosa si tratti, e su quale tipo di “logica” sia basato.

Sembra infatti di leggere il prontuario del debunker da seconda serata - tipo Jas Gawronsky, tanto per capirci - il quale va in TV e si domanda: “come sarebbe possibile organizzare un complotto del genere, che richiede la partecipazione di migliaia di persone, senza pensare che prima o poi qualcuno parli?” (A parte che resta ancora da capire perchè mai uno debba partecipare ad un complotto di quel genere e poi rivelarlo pubblicamente. Cos’è, la nuova sindrome da “desiderio di sedia elettrica”?).

Perchè invece dell'argomentazione sulla "libera stampa" vogliamo davvero parlare?

Anche la spiegazione del “trovare una motivazione causa-effetto” ad eventi che sarebbero invece “meccanismi naturali”, per quanto nobilitata dalla citazione di Popper, resta decisamente patetica. Soprattutto in bocca a Popper, se davvero è stata espressa in quei termini. Pensate: secondo Sunstein, la crisi del ’29 non sarebbe stata causata intenzionalmente, ma sarebbe risultata da “pressioni del mercato” (il quale naturalmente agisce e pensa per conto suo, e non è il risultato di scelte intenzionali di chi vi opera)!

Ma c’è soprattutto qualcosa di metafisico, che aleggia per lungo tempo fra le pagine di Sunstein prima di lasciarsi identificare, ed è la assoluta certezza con cui l’autore presume di poter distinguere a priori fra una “falsa” teoria del complotto ed una vera. Naturalmente – non trattandosi di un imbecille - si deduce che lui parli dal punto di vista del governo, il quale saprebbe già in partenza se un complotto c’è stato oppure no. Ma è proprio qui che la trappola logica di Sunstein si richiude su sè stessa: se ad esempio il governo americano sapesse che davvero il 9/11 è stato perpetrato dai servizi occidentali, che cosa deve fare? Lasciar prosperare la teoria, poichè “vera”, e dedicarsi invece a smontare quella di Babbo Natale?

Tornando a parlare seriamente, se davvero si volesse difendere e rafforzare nel cittadino la credibilità delle istituzioni di fronte alle cosiddette “teorie del complotto”, un modo ci sarebbe. Basterebbe:

a) Svolgere dei veri processi a porte aperte, sotto gli occhi di tutti, invece di istituire fantomatiche commissioni telecomandate che operano dietro le quinte.

b) Che in questi processi si tenga conto di tutte le istanze e le obiezioni dei cittadini, e non solo di alcune, trascurandone e dimenticandone palesemente altre.

c) Che i giudici non abbiano nessun timore di incriminare eventuali colpevoli all’interno delle istituzioni stesse, invece di coprirne sistematicamente le azioni criminali con le loro “distrazioni”.

Questo sì che rafforzerebbe le istituzioni, aumenterebbe la loro credibilità di fronte alla popolazione, e cementerebbe in modo indistruttibile la fiducia del cittadino nei loro confronti.

Ad una soluzione del genere però non pensa mai nessuno. Chissà perchè?

Massimo Mazzucco

Il documento originale di Sunstein: “Conspiracy Theories”

L’articolo di Salon che ha scoperto e denunciato il documento di Sunstein, nel gennaio 2010.

Il sito dell’ OIRA.

http://www.luogocomune.net/site/modules ... oryid=3643



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Mente: una misteriosa forma di materia secreta dal cervello. La sua attività principale consiste nel tentare di appurare la sua stessa natura, tentativo peraltro futile giacché per conoscersi non può fare affidamento su nient'altro, a parte se stessa.
Ambrose Bierce, The Devil's Dictionary (1906)
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Cita:
Julien ha scritto:

Tornando a parlare seriamente, se davvero si volesse difendere e rafforzare nel cittadino la credibilità delle istituzioni di fronte alle cosiddette “teorie del complotto”, un modo ci sarebbe. Basterebbe:

a) Svolgere dei veri processi a porte aperte, sotto gli occhi di tutti, invece di istituire fantomatiche commissioni telecomandate che operano dietro le quinte.

b) Che in questi processi si tenga conto di tutte le istanze e le obiezioni dei cittadini, e non solo di alcune, trascurandone e dimenticandone palesemente altre.

c) Che i giudici non abbiano nessun timore di incriminare eventuali colpevoli all’interno delle istituzioni stesse, invece di coprirne sistematicamente le azioni criminali con le loro “distrazioni”.

Questo sì che rafforzerebbe le istituzioni, aumenterebbe la loro credibilità di fronte alla popolazione, e cementerebbe in modo indistruttibile la fiducia del cittadino nei loro confronti.

Ad una soluzione del genere però non pensa mai nessuno. Chissà perchè?

Massimo Mazzucco



Parole sante...... [V]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Ronin77 ha scritto:


Pallonillas o flotillias di ufo io non lo sò,vedremo se questo doucmento esiste veramente,in tal caso dopo è d'obbligo qulache riflessione più approfondita in merito...



Caro Ronin77..... i "pallonillas", come li chiami tu, non possono essere definiti tali nei casi in cui gli stessi volano in formazione, ad alta velocità, e dall'alto verso il basso...... [:)]



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Thethirdeye ha scritto:

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Ronin77 ha scritto:


Pallonillas o flotillias di ufo io non lo sò,vedremo se questo doucmento esiste veramente,in tal caso dopo è d'obbligo qulache riflessione più approfondita in merito...



Caro Ronin77..... i "pallonillas", come li chiami tu, non possono essere definiti tali nei casi in cui gli stessi volano in formazione, ad alta velocità, e dall'alto verso il basso...... [:)]
TTE il mio è stato un commento cauto per mettere a posto tutti,onde evitare che si iniziasse a ragionare sul filmato,quando non sappiamo ancora se lo si può accostare alla notizia dei documenti ufo che dovrebbero divulgare... [|)]


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Cauti...!!!!! E' la parola giusta.



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Assange libero su cauzione
Obbligo di firma e braccialetto elettronico


16 dicembre, 15:04

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79926.html

LONDRA - La Royal Court of Justice ha approvato la libertà su cauzione per Julian Assange. L'udienza è durata 90 minuti durante i quali il giudice ha vietato l'utilizzo di Twitter da parte dei giornalisti e del pubblico in aula. Il giudisce Ouseley ha dato luce verde alla scarcerazione di Assange in attesa dell'udienza sull'estradizione l'11 gennaio, fissando tra le condizioni alla liberta' su cauzione che il capo di Wikileaks porti il braccialetto elettronico e che si rechi ogni giorno a firmare alla stazione di polizia. Assange dovrà risiedere nella villa dell'amico e sostenitore Vaughan Smith nel Suffolk. Fuori dalla corte sono scoppiati applausi.


LEGALI, IMPROBABILE LIBERO STASERA - Assange libero già da oggi? Difficile. "E' improbabile che Julian Assange venga liberato già a partire da questa sera", lo ha detto all'Ansa uno dei rappresentanti legali del capo di Wikileaks a udienza terminata. Il ritardo, a quanto si apprende, sarebbe dovuto alle difficoltà tecniche del presentare materialmente alle autorità competente le garanzie e il denaro richiesto dal giudice.

AVVOCATO, SOLDI PER LA LIBERTA' PRONTI - L'avvocato Mark Stephens ha detto di avere i soldi necessari per la rimessa in liberta' di Julian Assange, 200 mila sterline che verranno trasferiti oggi. Sembra che basti l'avviso della partenza del bonifico. E' stato deciso anche che la Svezia paghi le spese legali per l'appello alla Royal Court of Justice e quelle del procuratore britannico che ha rappresentato gli interessi svedesi. Tra i termini della liberta' cauzione c'e' quello che Assange si rechi a firmare ogni giorno a una stazione di polizia. Problema: il commissariato di polizia piu' vicino alla casa di Vaughan Smith nel Suffolk dove dovra' risedere Assange e' a Beccles, ed e' aperto solo tra le 14 e le 17 ma chiuso per gran parte di Natale.

WIKILEAKS: SITO ORIGINARIO TORNA ONLINE - E' tornato online http://www.wikileaks.org, il dominio principale del sito fondato da Julian Assange 'oscurato' il 3 dicembre scorso dal provider Usa EveryDNS.net. Il sito reindirizza al link http://mirror.wikileaks.info/, dove sono conservati tutti i file segreti pubblicati da Wikileaks nel corso degli anni.

SI RISCHIO' MAREA NERA BP NEL CASPIO - E' destinato a riaccendere le polemiche sul disastro ambientale nel Golfo del Messico, causato in aprile da una esplosione su una piattaforma della British Petroleum (Bp), il carteggio dall'ambasciata americana di Baku, in Azerbaigian, che rivela di un grave incidente nel Paese 18 mesi prima della "Marea nera", sempre su una piattaforma Bp. Proprio ieri, l'amministrazione del presidente Usa Barack Obama ha annunciato di aver sporto denuncia contro una serie di protagonisti del dramma "Marea nera", tra cui la Bp e la compagnia assicurativa Lloyds. "Il 17 settembre - si legge nel dispaccio siglato dall'ambasciatore Usa a Baku, Anne E. Derse, del 26 settembre 2008 - l'acqua attorno alla piattaforma Central Azeri, una delle principali dell'Azerbaigian, ha iniziato a ribollire, e i sistemi di allarme hanno rilevato alti livelli di gas. Poco dopo, in un pozzo si è verificato un 'blowout' (scoppio), espellendo acqua, fango e gas. La Bp ha disposto quindi l'evacuazione dei 211 lavoratori della piattaforma". Qualche mese dopo, siamo al 15 gennaio 2009, l'incaricato d'affari dell'ambasciata Usa, Don Lu, incontra i vertici di Bp in Azerbaigian. "La compagnia si appresta a riavviare la produzione a Central Azeri, dopo aver chiuso alcuni 'pozzi sospetti' dai quali pensano si sia originata la fuga di gas a causa di un difetto nel cemento di rivestimento", scrive il diplomatico affermando che "il fatto che la causa sia questa è una buona notizia, perché vuol dire che c'é da lavorare solo sui pozzi, fatto preferibile rispetto alla perdita della piattaforma". La mistura di cemento usata per sigillare un pozzo, giudicata "instabile", è considerata la causa principale dell'incidente Bp nel Golfo del Messico, ad aprile 2010, nel quale hanno perso la vita 11 lavoratori e che ha originato la "Marea nera", uno dei maggiori disastri ambientali della storia. La piattaforma Central Azeri, assieme alle 'sorelle' West e East, è uno dei maggiori impianti mondiali: è situata nel Mar Caspio, a circa 100 km da Baku. La produzione è stata avviata nel 2005, e arriva al picco di 420.000 barili al giorno. I tre impianti arrivano nel complesso a produrre 950.000 bpd. I rapporti tra Azerbaigian e Bp sono stati molto tesi, si evince dalla lettura dei numerosi cable pubblicati dal Guardian e da El Pais. Nel 2007, il presidente azero Ilham Aliev accusò la Bp di "rubarci il petrolio", per circa 10 miliardi di dollari, e di utilizzare un "lieve ricatto" (tagliando parte della fornitura di gas a Baku, ndr) per "assicurarsi i diritti di sfruttamento" nel Mar Caspio, che invece Aliev voleva estendere a Grecia e Italia.

ASSANGE, E' CORSA PER RACCOLTA FONDI PER CAUZIONE - Julian Assange fuori per Natale: "Non vorrete fargli passare le feste in una cella dickensiana?", ha detto il suo avvocato Mark Stephens. Ma è corsa contro il tempo: oggi il capo di Wikileaks torna in aula presso l'Alta Corte di Giustizia per dare battaglia sul ricorso svedese contro la libertà su cauzione. L'australiano uscirà se il giudice darà ragione a lui e non alle autorità di Stoccolma ma anche se i suoi legali avranno raccolto 200 mila sterline in contanti, non una di meno. "Servono tutte, siamo alla metà dell'opera", ha detto l'avvocato Mark Stephens. Ma è un'impresa difficile, a dispetto dell'ampio sostegno raccolto da Assange anche tra i vip: "La gente - ha osservato il legale - deve capire che anche i ricchi non hanno certe somme sotto il materasso". La cauzione chiesta dalla corte include anche 40 mila sterline che i garanti dell'australiano si impegnano a pagare in caso di fuga. Per questi non c'e problema. Ma il tempo stringe: Stephens ha accusato le autorità svedesi di cercare di far sì che Assange, dopo esser stato snobbato nella scelta dell'Uomo dell'Anno di Time, passi il Natale in prigione: "Hanno i geni di Scrooge?", ha detto riferendosi al personaggio dal cuore di pietra protagonista della novella di Charles Dickens, Christmas Carol. Se Assange sarà rilasciato i suoi arresti domiciliari - e dunque il suo Natale - saranno dorati: all'australiano ha offerto ospitalità il capitano Vaighan Smith, fondatore del club per giornalisti Frontline Club, ricco ristoratore e pioniere dell'alimentazione biologica. Smith è ricchissimo e accoglierebbe Assange nella sua villa di dieci stanze immersa nelle campagne del Suffolk. Il capo di Wikileaks passerebbe lì le giornate sotto 'coprifuoco' - non potrà uscire di casa in determinate ore della giornata e dovrà presentarsi alla stazione di polizia ogni giorno alle 18 - fino all'11 gennaio quando è stata fissata l'udienza per l'estradizione. Intanto in Svezia il procuratore Marianne Ny, che ha chiesto alle autorità britanniche di arrestare Assange, ha per la prima volta parlato della possibilità di inviarlo negli Stati Uniti in un comunicato diffuso sul sito della Swedish Prosecution Authority che oggi è tornato sotto attacco degli hacker. Forse in risposta alla ridda di voci sul gran giurì che sarebbe segretamente valutando se incriminare l'australiano, la Ny spiega che, "se l'estradizione interessa un Paese fuori dalla Ue, serve il consenso del Paese che consegna la persona". La Svezia - osserva la Ny - non può senza questo consenso (nel caso specifico della Gran Bretagna) estradare una persona ad esempio negli Usa. Se effettivamente il gran giurì esiste, la magistratura americana potrebbe preferire una trattativa con la Svezia piuttosto che con la Gran Bretagna, afferma il New York Times: le autorità Usa hanno passato anni cercando di convincere i colleghi del Regno Unito a trasferire un altro ricercato per arcani reati informatici, l'hacker scozzese Gary McKinnon, "Solo", accusato della più grave violazione informatica della storia recente ai danni di Nasa e Pentagono. Arrestato nel 2002 in Gb, attende ancora di essere estradato in Usa. Rischia una condanna a 60 anni di carcere.



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MessaggioInviato: 16/12/2010, 16:39 
E' peggio di una telenovela!!!!!!!!



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