Soleado,dall'altra parte invece ci sono solo persone che parlano di Berlusconi senza mai nominare un rimedio per l'italia che non lo tiri in mezzo.
Pensi che vincera' davvero qualcun altro???

Condivido queste tue affermazioni,

ma le cose stanno cambiando .

C'è il 5 stelle di beppe.

E poi , la prossima volta , nessuno si astenga dal votare.

Tutti a votare, ma proprio tuttiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!!!!!

Ci vorranno poi almeno 10 anni per ripulire l' Italia dal TVLETAME

del Premier.


zio ot

Non sono cosi convinto che Grillo sia il salvatore,ma ti chiedo:
quanti anni ci vorranno invece per ripulire l'italia dal PrePremier????

Hmmm non so se vincerebbe ancora il PDL...
Berlusconi ormai è sputtanato al punto che cerca di fare un nuovo simbolo e un nuovo partito, perchè questo attualmente è troppo infognato di ogni nefandezza e la gente lo sa.
Ovvio che i berluscones ancora lo seguiranno, ed è ovvio che non vincerà mai il PD (con questi elementi che hanno...).
Più sicuramente sarebbe la Lega (una disgrazia nostro malgrado) a vincere, magari con una buona fetta di FLI e una fetta minore di Italia dei Valori.
Il PD scavalcherebbe facilmente di quache punto il PDL, ma si tratterebbe per loro di basse percentuali, simili a quelle di FLI..
Ma a Berlusconi ciò non farà una gran differenza, grazie alla crisi che ha creato e ai tagli secchi, alle prossime elezioni vedremo strombazzamenti di come farà risorgere l'italia, accusando la sinistra dei conti malati dei precedenti governi ad averlo costretto ai tagli (stesse tattiche).
Insomma, in ogni caso comunque se beccherà dei voti, saranno solo quelli che gli porteranno principalmente dal sud, vera miniera di voti del PDL grazie alle gravi condizioni in cui versano e alla facile "compravendita di voti" per un tozzo di pane.

Ma ovviamente sono solo supposizioni di alto mare, non sappiamo nemmeno se l'Italia sarà ancora una nazione se dovessimo vedercela brutta con i nostri conti (anche se la BCE ha concesso prestiti illimitati).

P.S.
Keiji, sei un bravo ragazzo ma non prendertela come un disperato, insultando B. e minacciando attentati.
Non serve che lo dici in un forum cosa ne pensi di B. lo sappiamo già tutti chi o cosa è senza scriverlo.
Accanirsi qui non ti fa certo sentire meglio, anche se l'idea ti galvanizza.
Pure a me non piace B. x niente, l'unica cosa che mi auguro, piuttosto che un attentato, è che si riesca finalmente a processarlo e riuscire a mandarlo in galera x quello che ha commesso.
Anche se dubito che ciò avverrà mai, io ho 28 anni e forse in uno dei prossimi 10 anni sarò ancora qui x godermi lo spettacolo della sua faccia dietro due sbarre e se sarò sfortunato, vedere la sua faccia ad antigua a godersi gli ultimi anni della sua vita mentre il nostro paese sarà allo sbando ...

Craxi insegna..

Beppe Grillo mi sta simpatico, ma ultimamente devo ammettere che se ne è uscito con delle sparate che poteva risparmiarsi, come quando ha attaccato Saviano.
Capisco che Saviano scriva per la Mondadori, che è di Berlusconi, ma ciò non toglie che per quello che ha scritto pende su di lui una condanna a morte dalla ndrangheta.
Attaccare Saviano solo xchè il suo editore è Berlusconi è un autogol.
Forse Grillo non immagina che magari quel libro glielo hanno rifiutato varie case editrici xchè scottava troppo e lui è comunque uno scrittore che ha avuto il coraggio di andare avanti a pubblicare, portandolo addirittura alla Mondadori.
Grillo porta avanti un ideale giusto, ma indubbiamente ha cambiato percorso ed ora sembra lui contro tutti.
Ha attaccato De Magistris quando, forse giustamente, parlava di mettere insieme le correnti del popolo viola con altre simili, x formare un unico gruppo compatto.
De Magistris non è un politico come quelli attuali, fa parte di quella nuova generazione di politici "puliti".
Effettivamente il 5 stelle a sè stesso, nonostante i buoni risultati, non è una forza politica che può emergere tanto, perchè formata principalmente da giovani attivisti e volontari.
Sappiamo che in italia abbiamo un mare di vecchi che continua a votare i soliti 2 partiti, sarebbe quantomeno impossibile fargli votare il 5 stelle.

Beppe dovrebbe cominciare ad essere + aperto politicamente parlando con le coalizioni "sane" della politica, invece di chiudersi a riccio pretendendo di essere il migliore sulla piazza che non ha bisogno di nessuno x volare alto.
Probabilmente ci riuscirà, ma passeranno 50 anni e bisognerà aspettare che gli attuali "vecchi" che votano PD o PDL siano già morti e rimangano i suoi del 5 stelle ancora vivi x entrare da vincitori in parlamento..

piano piano ci arriviamo tutti.....
l'importante e' ripulire, ripuliamo tutto, dal pre-premier, dal premier, e cerchiamo di evitare i vari post premier che si stanno mostrando perche' sono simil-premier e simil-pre premier.
noi, il popolo non ci (scusate il termine) scagazza nessuno, per loro siamo il nulla, sotto il coordinatore provinciale l'umanita' non e' contemplata.....sanno che c'e' qualcosa che schiamazza e soffre ma non gli frega una mazza.
facciamogli qualche scherzo almeno, quando faranno le elezioni, votiamo per il partito della topa, quello dei cani randagi, quello che vi pare ma smettiamola di votare per certi gruppi di mercenari.
come ho gia' detto da qualche parte , individuiamo il buono nascosto sotto il letame, ripuliamolo e facciamolo crescere, sembra incredibile ma tutti insieme si puo' fare.
certo ci scontreremo con un 50% di italiani disonesti fino all'anima, ma che altro ci rimane da fare?

Quoto e straquoto.

La stampa straniera contro Berlusconi "Nonostante la fiducia, ha fallito"
New York Times e Financial Times puntano il dito contro il premier. "Sconfitta personale". "E' aggrappato al potere con le unghie"
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ROMA - Non basta la fiducia. Perchè, nonostante sia ancora in sella il governo, Berlusconi è "discredidato, non ha più una maggioranza in grado di funzionare. Non è una situazione che l'italia può tollerare a lungo. Servono, e servono con urgenza, nuovi leader, nuove elezioni e uno stile di governo più onesto". Berlusconi ha fallito e il suo è "un fallimento personale". Questo il giudizio, sintetico e impietoso dei un editoriale del New York Times sulla situazione italiana.

Il quotidiano ricorda che "gli investitori sono nervosi sull'Italia". Certo il paese "non è la Grecia o l'Irlanda e il suo deficit è ancora gestibile" ma "anche prima della crisi finanziaria" la crescita economica era molto indietro rispetto a quella degli altri Stati europei "affondata da una corruzione pervasiva e da una pesantissima burocrazia ad ogni livello di governo". Berlusconi sinora ha sempre sostenuto di essere una scelta obbligata, cioè di essere l'unico "capace di tenere insieme le varie e disparate fazioni del centro-destra. Ora è incapace di fare persino questo".

Considerato che dall'altra parte resta un centrosinistra "fratturato" al suo interno, "incapace di unirsi e formare un governo", il "fallimento di Berlusconi è personale". Dopo una serie di scandali personali o giudiziari, "si è alienato anche i suoi alleati politici più stretti". Il suo "restare in carica ha estenuato l'italia, indebolito il discorso pubblico, indebolito il governo della legge".

Duro anche l'affondo del Financial Times. Berlusconi deve avere delle "unghie resistenti", scrive oggi il quotidiano, riferendo su come il presidente del consiglio italiano sia riuscito, "tra la violenza nelle strade di roma e le risse in parlamento", a rimanere "aggrappato al potere" con il minimo scarto.

Berlusconi può presentarsi come il vincitore, ma la sua "non è altro che una vittoria di pirro - sottolinea il Ft - perchè ha perso la maggioranza assoluta alla Camera e molti suoi ex colleghi sono oggi all'opposizione". Tuttavia, sebbene il governo sia in difficoltà, i suoi oppositori hanno poco da festeggiare, continua il quotidiano economico: "Il loro fallimento a trarne vantaggio serve solo a illuminare il loro scompiglio".

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... -10259554/

Già.... e c'è gente che ha il coraggio di esultare per il suo successo.

Infatti non si puo' proprio parlare di successo dato che ha vinto per 3 voti in piu' e come si vocifera in giro,quei 3 voti sono stati anche comprati.

Quoto,ed aggiungo una cosa in riferimento a questo suo essere solo contro tutti...di una cosa sono sicuro,che maggioranza ed oppusizione sono copatte in parlamento nel "non dare" spazio alla voce del movimento ***** stelle,e questo va a svantaggio del partito,che attulmente valuto unico partito interessato ad iniziare con i restauri importanti in parlamento.

Però credo che questo suo essere al di sopra delle parti sia dettato dal fatto del volersi dissociare completamente da una politica stanca,vecchia,corrotta,preistorica e visibilmente dipendente dal denaro e la popolarità.

Colpiamo i politici nel portafogili,rendiamo i loro redditi in base al merito,dopo sono convinto che ci sarebbe gente più "sana" a fare politica...

Nel 2011 dovremmo avere degli scienziati della politoca in parlamento,invece di analfabeti più ignoranti di me...

La cosa più democratica da fare è andare ad elezioni.
Domandatevi chi ha paura delle elezioni e perchè.

le elezioni sono pienamente condivisibili,si necessita che siano gli elettori a dare le indicazioni necessarie,solo che qualcuno le temein quanto perderebbe potee contrattuale ed essere emarginato e quindi ininfluente, cercando con giochini da palazzo stile prima repubblica di sovvertire il responso delle urne,come chi in questi anni hanno compiuto giravolte che manco le trottole riescono,

E' l'Italia intera che dovrebbe avere paura delle elezioni.
Visto che capitano nel momento più sbagliato della storia.

Io direi invece che ne hanno paura i vari Fini, Casini e PD, perchè prenderebbero una batosta storica e le ferite non si rimarginerebbero facilmente.
Fare un governicchio con la scusa che le elezioni adesso accentuerebbero la crisi è un pretesto per non andare alle urne. Da che esiste la politica, le crisi politiche non hanno mai fermato l' economia e lo prova la prima repubblica, dove i governi cadevano ogni 6 mesi e malgrado cio l' economia non si fermava e poi considera che adesso l' unione europea, da buona matrigna [}:)], è pronta ad intervenire per salvare gli stati in difficoltà.
Prima avevamo uno stato assistenziale, adesso abbiamo un continente che assiste. Nulla di nuovo, tutto come prima.
La svolta ci sarà quando si tornerà a valorizzare le comunità e non gli stati.