Battisti, tensione alta. Proteste a Roma e Milano
Sit-in e manifestazioni bipartisan per il no dell'ex presidente del Brasile Lula all'estradizione
ROMA - Resta alta la tensione Italia-Brasile e continuano le dichiarazioni al vetriolo contro Brasilia mentre si preparano per oggi sit-in e manifestazioni di protesta bipartisan per il no dell'ex presidente Lula all'estradizione di Cesare Battisti in Italia.
BERLUSCONI: E' UN CRIMINALE VERO, ESTRADIZIONE NON E'VENDETTA - ''Mi sono radicato nell'idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realta' di criminale vero''. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlsconi, al termine dell'incontro con Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere assassinato da Cesare Battisti nel febbraio 1979. ''Questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno a causa di questa situazione'', ha poi aggiunto. E la richiesta di estradizione al Brasile non e' ''un fatto di vendetta, vogliamo si affermi la giustizia che ogni volta che e' lesa riguarda tutti''.
VICENDA TORREGIANI MI HA COLPITO MOLTO - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e' rimasto colpito dalla storia della famiglia Torregiani e, in particolare, di Alberto, che e' rimasto su una sedia a rotelle. ''La sua - ha spiegato Berlusconi - e' una vicenda che mi ha colpito molto. Il signor Torregiani non solo ha perso il padre ma ha subito una grave infermita'. Proprio lui che, ho saputo oggi, da ragazzo giocava bene al calcio e avrebbe voluto militare nelle giovanili del mio Milan''.
BRASILIA,NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.
SOSTEGNO UE A ITALIA SAREBBE OFFESA PER NOI - Iniziative europee a sostegno dell'Italia sul caso Battisti sarebbero viste a Brasilia come "un'offesa dei rapporti che si costruiscono tra nazioni in materia di sovranità, perché la decisione del presidente Lula rientra strettamente nell'ambito della legalità, è basata sull'ordine giuridico brasiliano e segue le direttive dettate in precedenza dal Supremo Tribunal Federal (la Corte Costituzionale brasiliana, ndr)". Lo ha affermato oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, dicendosi convinto comunque che tali iniziative non ci saranno. "E' naturale che ci siano applausi e critiche ad una decisione difficile e complessa come quella a riguardo di Battisti - ha osservato Cardozo in un'intervista alla Bbc brasiliana - ma questo non significa che si possa e si debba mettere in questione la sovranità del Brasile in una faccenda su cui ha tutto il diritto di decidere". "Io credo - ha aggiunto il ministro - che i Paesi debbano rispettarsi a vicenda nell'ambito delle loro decisioni di sovranità".
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