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Astronave
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 Oggetto del messaggio: Giudaismo, religione di stato
MessaggioInviato: 22/11/2010, 20:31 
Cita:
Donato ha scritto:

Come per il Cristianesimo, i miei studi personali hanno evidenziato parallelismi sulla nascita-invenzione di una religione di stato qual'è il Giudaismo.....
.


Pur sapendo di toccare la suscettibilità di Negev, e francamente me ne dispiace perchè il mio intento è puramente quello di una persona alla ricerca della verità storica, senza alcuna velleità 'demolitrice', devo dirti che hai toccato, e con ragioni da vendere, un tasto molto delicato, circa la sensibilità di un qualunque credente ebreo.

Il giudaismo, la dottrina o tradizione religiosa ebraica, se così vogliamo chiamarla, non nasce contemporaneamente alla cultura religiosa ebraica: cosa ben diversa dal concetto di 'etnia', in quanto non è MAI esistita un'etnia ebraica, nè in Egitto, nè fuori dall'Egitto.

Lo storico ebreo Giuseppe Flavio, il quale scriveva in base ad una documentazione ben più corposa di quella di cui dispongono oggi gli eruditi di tutto il mondo, sia ebrei che non ebrei, affermava addirittura che gli israeliti discendevano dai celebri 'Hyksos', un popolo 'misterioso', di sicura origine semitica, il quale invase e governò l'Egitto medio-inferiore tra il XVIII ed il XVI secolo a.c.

Molto probabilmente, almeno in parte Giuseppe F. aveva ragione. Tuttavia, questo riguardò essenzialmente la formazione dell'etnia israelita, la quale ebbe come 'culla' la parte settentrionale della Palestina ebraica (la Galilea e parte delle regioni adiacenti). Ciò NON avvenne contestualmente al fenomeno dell'Esodo biblico, evento sicuramente storico ma di natura ben diversa da quella che i religiosi e gli scribi giudaici vollero farci credere (e che costituisce, anche per il mondo ebraico attuale, 'vera parola di D-o'), ma alcuni secoli prima dell'Esodo.

Probabilmente, la prima struttura dell'etnia israelita si formò durante il tragitto percorso dagli 'Hyksos' (in realtà non un nome di una vera e propria etnia), durante il loro spostamento dall'area mediorientale a quella dell'Egitto inferiore (zona del delta). Non è improbabile che tale spostamento sia stato causato dalla pressione hittita o quella del regno di Mitanni.

La comune origine semitica con gli Hyksos, spinse il sacerdote Abramo a raggiungere gradualmente l'Egitto, dove sapeva di essere ben accolto dagli Hyksos, vista la comune natura semitica e, soprattutto, i comuni culti religiosi praticati nelle loro terre di origine(1). In particolare, Abramo era custode delle tradizioni relative al culto del D-o che nella Mesopotamia centro- settentrionale era appellato con il nome SIN, vale a dire il dio LUNA: una divinità maschile per gli antichi popoli di quell'area.

Tale culto aveva il suo massimo centro di espressione presso la famosa città di HARRAN (Mesopotamia settentrionale), vera città di provenienza del sacerdote Abramo. Più ad occidente, la stessa divinità era appellata YAH, mentre nell'area fenicio-cananea e proto-fenicia (Ugarith) essa era chiamata YAHU: una desinenza che, insieme a 'Yah', ritroviamo spesso nei nomi teofori ebraici.

Sebbene nel libro dell'Esodo (v. l'episodio del roveto ardente) è riportato che il D-o di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, etc., era anche il D-o di Mosè, ciò non corrisponde assolutamente alla verità storica, dal momento che Mosè (di sicuro un nome incompleto) fu un sommo sacerdote della principale divinità del pantheon egizio: vale a dire il dio AMON, il quale presso la capitale Tebe (la 'No-Amon' biblica, chiamata Eliopolis dai greci) era appellato AMEN.

Più tardi, a partire dalla seconda metà del VII secolo a.c., verrà imposto ai fedeli ebraici di non pronunciare mai più il vero nome del VERO dio di Mosè, ed usare, alla bisogna, un qualunque attributo-sinonimo per indicarlo. Tutto ciò, ovviamente, per far dimenticare al più presto lo stato delle cose a partire dall'origine dell'ebraismo sino alla grande riforma voluta dal re giudaico Giosia, coadiuvato dal suo sommo sacerdote Helkya (o Chelkya).

Per agevolare il processo 'obliante', si fece credere, alle generazioni immediatamente successive a quella della riforma, che AMEN significasse 'così sia', sfruttando la particolare similitudine fonetica con la parola aramaica AMEYN, la quale serviva, appunto, proprio ad esprimere il concetto di 'così sia'.

Uno dei sinonimi più celebri per rifersi al D-o degli ebrei (una specificazione necessaria ai fini storici) è quello del 'Tetragrammaton', come lo chiamavano i greci, vale a dire YHWH. Gli stessi autori della grande riforma 'giudaica' (da cui il sostantivo 'giudaismo', in quanto avvenuta in Giudea ad opera delle autorità politico e religiose giudaiche del tempo), fecero credere che tale gruppo consonantico fosse stato il vero nome del D-o degli ebrei e che la sua vocalizzazione (del tutto arbitraria) fosse stata YEHOWAH (Geova in occidente).

In realtà, il 'tetragramma' non è altro che un ACRONIMO, il quale sottendeva la frase ebraica 'Yod He Waw He', che tradotta fornisce il significato: 'Io Sono Chi Sono', o, in alternativa, 'Io Sono Colui Che E''. Questa frase è quella che si trova nell'Esodo, sempre nel contesto dell'episodio del roveto ardente. Quando Mosè chiede a D-o, che gli parla 'nascosto' dietro il roveto in fiamme, quale fosse il suo nome, in modo da poterlo riferire agli 'ebrei' che aveva lasciato in Egitto, al fine di spingerli a seguirlo nell'avventura dell'Esodo, D-o gli rispose: "dirai ai tuoi fratelli che sono ancora in Egitto che Yod He Waw He!". (cioè, 'Io Sono Chi Sono')

Per inciso, in origine, cioè agli albori dell'ebraismo, il tetragramma non era tale ma più esattamente un TRIGRAMMA, vale a dire HWH (He Waw He, cioè 'Sono Chi Sono'). La 'yod', lettera dell'alfabeto ebraico utilizzata anche per indicare la prima persona singolare, cioè 'io', venne aggiunta in un secondo tempo (forse in tempi post-riforma).

Non fu certo un caso che gli ebrei delle origini scelsero una così strana espressione per riferirla al loro D-o. Sin dai tempi molto remoti, quando Amon era adorato solo nella parte superiore dell'Egitto (Alto Egitto) ed anche fuori dai suoi confini (sino, probabilmente, all'attuale Etiopia), e con il nome Amwn, significante il 'D-o nascosto', l''invisibile', ma anche il 'VIVENTE', questa divinità egiziana, diventata poi il capo del pantheon egizio dopo la fusione con il dio Rha (Amon-Rha), venerato nel basso Egitto (Menfi ed altre aree del delta), veniva indicata anche con l'espressione NUK PU NUK (NPN), il cui significato era: SONO CHI SONO!!...Io credo che a questo punto anche le menti più scettiche dovrebbero soffermarsi un momento a riflettere...

La riforma voluta dal re Giosia(2), trasformò, all'atto pratico, il politeismo dell'ebraismo delle origini in un rigido ed intollerante monoteismo (come del resto tutti i monoteismi della storia!), e tutte le autorità giudaiche, sia politiche che religiose, successive alla grande riforma giosiana, si adoperarono con ogni mezzo, anche ricorrendo alle più ciniche mistificazioni, per far dimenticare al più presto ai fedeli ebrei l'antica e VERA natura dell'ebraismo delle origini.

La setta o comunità di quelli che verranno poi chiamati semplicemente 'Nazareni'(3), si formò, praticamente, nello stesso contesto della grande riforma voluta dal re Giosia. Prima di allora, essi erano conosciuti prevalentemente come 'benè Abba' (cioè 'figli del Padre', dove per Abba non era inteso D-o ma un antico patriarca ebraico), o anche come 'Kenites', da cui l'aggettivo 'cainiti usato dai padri eresiologi, per far credere che la setta, o le sette, indicate con tale attributo venerassero la figura del mitico Caino (sic!).(4)

L'attributo 'cananeo', utilizzato per Simon Pietro, quale si ritrova nei vangeli, derivava proprio da kenita e non da QANA, come gli apologisti falsari hanno sempre cercato di far credere!

Qualcosa di praticamente analogo alla riforma di Giosia, accadrà circa 10 secoli dopo nell'impero romano, attraverso l'infernale connubio tra il clero cattolico e la criminale dinastia costantiniana, con la sola eccezione di Giuliano il Grande, appellato l''apostata' dalle criminali autorità religiose cattoliche del tempo! (autrici dei più efferati misfatti e crimini verso i pagani e tutte le realtà religiose extra-cattoliche)

Origine di tutti i 'mali' (se per male si intende il monoteismo in sè stesso: di sicuro la forma religiosa tra le più antidemocratiche) fu sicuramente il 'modello' adottato dal faraone Akhenaten in Egitto, circa 7 secoli prima della riforma monoteistica di Giosia. Lo stesso sinonimo divino ADON-AI (cioè 'mio Adon'), nei linguaggi semitici del tempo, in virtù dell'intercambialità della lettera 'd' con 't', poteva essere espresso anche nella forma ATON-AI, vale a dire 'mio Aton': il che è tutto dire, vista la stretta correlazione tra il dio egizio ATON e la figura di Akhenaten!

Spero che tu non ti sia annoiato nella lettura di questo lungo messaggio.

Saluti

____________________________

Note:

(1) - questo vuol dire chiaramente che il faraone (o i faraoni) che accolse benevolmente Abramo fu un faraone hyksos e NON egizio.

(2) - forse per ragioni più politiche che religiose: al contrario del sommo sacerdote Helkya, il quale vedeva in ciò un'occasione unica ed irripetibile per trasformare il suo culto nell'unico culto osservato dai giudei e da tutti i sudditi di Giosia. Una cosa che dovrebbe far riflettere su questo aspetto, è che, sicuramente, al tempo di Giosia non vi fosse molta armonia tra le varie anime religiose della realtà ebraica del tempo; cosa che spinse Giosia, forse perchè 'opportunamente' consigliato, ad intraprendere il difficile (e sanguinoso) passo della riforma religiosa, visto che le divisioni ed i contrasti interreligiosi minavano l'unità politica del suo paese, in un momento così delicato e drammatico nella storia della Giudea, stretta tra la morsa della pressione caldeo- babilonese ad est, e da quella egizia ad occidente. Forse, così facendo Giosia intendeva dimostrare di essere indipendente (e quindi neutrale) dall'eredità religiosa mesopotamica (Abramo-Yahu) e da quella egizia (Mosè-Amen/Amon). Da tenere presente che il culto della dea fenicio-canaanea Asherah/Astharte (perchè di ciò si trattava, essendo stato Asherah un mero attributo, significante, in pratica, "Quella del palo") era molto più affine a quello di EL e di YAHU che non a quello di AMEN/YAHWEH.

(3) - in ebraico 'Notzrim': in pratica ciò che restava della locuzione originaria 'Notzrim ha-Beryth', vale a dire 'Guardiani dell'Alleanza' o Legge mosaica. I Nazareni, sempre detestati dalle autorità religiose giudaico-ortodosse, rifiutarono la riforma di Giosia e rimasero fedeli alla Legge dell'ebraismo delle origini, cioè a quella che essi definivano la VERA legge, tanto che ai tempi di Gesù lo stesso termine, vale a dire 'nazareno', aveva acquisito anche la valenza di 'quello della verità' (v. vangelo di Filippo). Per lo stesso motivo, vale a dire a causa delle truffaldina riforma voluta da Giosia e dal suo apparato religioso, anche i Samaritani si separarono dal nuovo ebraismo del tempio di Gerusalemme, il quale verrà anche indicato successivamente con il termine 'giudaismo'. Questo e non altri è il vero motivo per cui i giudei ortodossi definivano i samaritani dei 'semi-pagani': in realtà degli ebrei ortodossi, i quali, come i nazareni, erano rimasti fedeli al primitivo ebraismo, essenzialmente un culto politeista, come tutti i culti dei popoli circostanti ad Israele.

(4) - originariamente i Keniti provenivano dal sud della Palestina, vale a dire dall'area che, secondo la Bibbia, venne assegnata ad Esaù. Questo, probabilmente, è uno dei motivi che portarono i rabbini ad affermare che il regno di Balaam, pseudonimo utilizato per indicare Gesù nel Talmud, era quello di Esaù. (ovviamente il riferimento era a tutti i nazareni/benè Abba/keniti). Tuttavia non sono escluse anche altre implicazioni.


Veritas

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MessaggioInviato: 12/01/2011, 07:30 
Il Talmud verrà tradotto da un'équipe di trenta traduttori specializzati che lavoreranno per cinque anni alla traduzione italiana del testo sacro ebraico. Un lavoro monumentale, visto che il Talmud consta di seimila pagine divise in quaranta volumi. L'anziano rabbino di Gerusalemme, Adin Steinsaltz, ci ha messo cinquant'anni per tradurre in ebraico moderno il testo originale in aramaico.

http://it.peacereporter.net/articolo/25 ... +il+Talmud



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MessaggioInviato: 12/01/2011, 13:41 
L' articolo è lungo e complesso , e merita un' analisi accurata. Vi sono delle imprecisioni per quanto riguarda la traduzione del tetragramma , ma ne parlerò poi.

Intanto una precisazione : visto che in questo forum , data anche la massiccia presenza Arpiolide , siamo abituati a fare le pulci e le contro pulci a tutti i dati storici del N. T. , figuriamoci se non consideriamo anche il V. T. da un punto di vista storico.

Ma si tratta di un semplice e identificato studio storico, per l' appunto.

e vi spiego subito la macroscopica differenza di intenti rispetto il N. T :
nella Religione Ebraica , in particolare alla data di oggi , è

ESPLICITAMENTE PROIBITO FARE PROSELITISMO ,

al contrario dell' orientamento cattolico , di cui ci dobbiamo sorbire ,da sempre , le ingerenze del Vaticano in ogni settore del nostro quotidiano qui in Italia.

Ed è per questo che affrontiamo in modo così capillare il N. T. : visto l' uso di propaganda politica che ne fa la Chiesa Romana .

Quando invece una Religione è espressione di un Credo storico che , doverosamente , non fa ingerenze sulla vita sociale e pubblica del nostro circostante , è vista solo come un prezioso elemento culturale : così come potremmo parlare dell' Induismo , del Buddhismo , o dello Shintoismo etc etc ...


zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 12/01/2011, 13:47, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/01/2011, 19:20 
caro barionu,
Cita:
L' articolo è lungo e complesso , e merita un' analisi accurata

a cosa ti riferisci?
io fondamentalmente leggo:
Cita:
Tra i tagli alla scuola e all'università, il ministro dell'Istruzione trova 5 milioni per finanziare, tramite il Cnr, la traduzione in italiano del testo sacro ebraico

ciao
mauro



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MessaggioInviato: 12/01/2011, 23:51 
Caro mauro, mi riferisco al post/incipit ! [;)]

Per quanto riguarda i 5 cucchi per la taduzione del Talmud , la cosa ha suscitato molte perplessità anche in ambito Ebraico :

http://forumbiblico.forumfree.it/?t=52674821

Da cui estrapolo questo posto di Negev ( fu [8] Ariel )



E' formalmente proibito dall'halachà tradurre il Talmud. perché certi significati possono essere compresi solo nella lingua in cui fu scritto.
Ogni traduzione, soprattutto presso chi non ha una conoscenza adeguata del Tanach in ebraico, può dar luogo a fraintendimenti,

anche in considerazione del fatto che una traduzione può rendere solo una ed una sola interpretazione per volta, rispetto alla parola ebraica che per sua caratteristica, ne permette diverse .


Infatti le traduzioni in inglese e in francese contengono errori, talvolta anche grossolani.


Per quanto riguarda la lingua in cui i Talmud furono scritti, non si può dire che si trattasse dell'aramaico o dell'ebraico.


Vi sono intere pagine scritte in aramaico, altre completamente in ebraico.


Vi sono ancora pagine ebraiche con vocaboli in aramaico o con intere frasi in aramaico e viceversa e ancora vi sono pagine in cui, mentre l'autore scrive in aramaico o in ebraico, improvvisamente scrive nell'altra lingua.
( [xx(] [xx(] [xx(] )

Infine vi sono parti scritte in una lingua che non è nè ebraico nè aramaico, ma un totale misto delle due, come una sorta di dialetto ebraicofono o aramaicofono.
Un siffatto modo di scrivere fu voluto affinchè solo gli ebrei madre lingua intendessero i contenuti.
( [:142] )


Adin Steinsaltz ha uniformato il testo completamente in ebraico, non solo, ma lo ha anche punteggiato, per rendere comprensibile quanto scritto perché, come sa chi conosce l'ebraico, è una lingua nella quale se non si conosce già la parola, non la si può nemmeno leggere, in quanto le vocali non vengono scritte.


Vi anche un altro problema: la comprensione del contenuto è molto spesso basata su assonanze e similitudini linguistiche tali da rendere necessarie, in caso di traduzioni, una infinità di note esplicative, che rendono un tale lavoro, estremamente vasto e complesso, per vari anni e con risultati non sicuri.


Io ho Bereshit rabbà e Berachot in italiano e vi garantisco che la comprensione è estremamente difficile.
quando tra vari anni vedrete che di questo progetto non si sarà fatto nulla, ricordatevi di queste parole



/////////////////////////

Sono molti anni che studio l' Ebraico, e da 4 anni con un Rav madrelingua , ma di fronte al Talmud mi devo sempre arrendere dopo poche righe . Bah ! ... [:(]

Devo dire che non riesco a prendere una posizione.

Consiglio intanto , come introduzione :

http://www.libreriauniversitaria.it/tal ... 8842057338


zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 13/01/2011, 00:01, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/01/2011, 11:49 
caro barionu,
qualcosa in italiano c'è qua
http://www.chavruta.net/
in inglese
http://www.sacred-texts.com/jud/talmud.htm#t01
e una foto per far capire agli amici com'è il Talmud [:D]

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ciao
mauro



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MessaggioInviato: 16/01/2011, 12:33 
caro barionu,
mi piacerebbe sentire il tuo parere su questa frase (di un altro forum)
[?]
Cita:
.... se vogliamo veramente capire gli ebrei dovremmo tradurre e leggere la torah non il talmud,allora si' che ci troveremmo davanti all'essenza del messaggio millenaristico del destino manifesto....


ciao
mauro



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MessaggioInviato: 16/01/2011, 14:06 
Cita:
mauro ha scritto:

caro barionu,
mi piacerebbe sentire il tuo parere su questa frase (di un altro forum)
[?]
Cita:
.... se vogliamo veramente capire gli ebrei dovremmo tradurre e leggere la torah non il talmud,allora si' che ci troveremmo davanti all'essenza del messaggio millenaristico del destino manifesto....


ciao
mauro


Booooohhh ??? presa così isolata non la capisco.

Di sicuro , per capire la Torah , bisogna leggerla in Ebraico , e non certo tradotta .

.... per non fare troppo il pedante, le migliori traduzioni in Italiano ( penso insuperabili ) sono quelle Edizioni Mamash , per ora disponibili solo
Genesi e Esodo .

http://www.mamash.it/chisiamo.htm


zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 16/01/2011, 14:09, modificato 1 volta in totale.


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Caro barionu,
quello che volevo chiarire, per me,ma la Torah, non è la parte di Pentateuco che già conosciamo? o c'è differenza?
Per quanto riguarda il Talmud, invece, per me è "oscurità" [8]
ciao
mauro



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Cita:
mauro ha scritto:

Caro barionu,
quello che volevo chiarire, per me,ma la Torah, non è la parte di Pentateuco che già conosciamo? o c'è differenza?
Per quanto riguarda il Talmud, invece, per me è "oscurità" [8]
ciao
mauro


La Torah è il Pentataeuco.

Il Talmud è principalmente un Commentario alla Torah , ma anche molto altro. Possiamo vederlo come un annuario enciclopedico degli usi e costumi dell' Ebraismo dei secoli .


zio ot [;)]



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MessaggioInviato: 16/01/2011, 18:28 
Cita:
barionu ha scritto:

L' articolo è lungo e complesso , e merita un' analisi accurata. Vi sono delle imprecisioni per quanto riguarda la traduzione del tetragramma , ma ne parlerò poi.

Intanto una precisazione : visto che in questo forum , data anche la massiccia presenza Arpiolide , siamo abituati a fare le pulci e le contro pulci a tutti i dati storici del N. T. , figuriamoci se non consideriamo anche il V. T. da un punto di vista storico.

Ma si tratta di un semplice e identificato studio storico, per l' appunto.

e vi spiego subito la macroscopica differenza di intenti rispetto il N. T :
nella Religione Ebraica , in particolare alla data di oggi , è

ESPLICITAMENTE PROIBITO FARE PROSELITISMO ,

al contrario dell' orientamento cattolico , di cui ci dobbiamo sorbire ,da sempre , le ingerenze del Vaticano in ogni settore del nostro quotidiano qui in Italia.

Ed è per questo che affrontiamo in modo così capillare il N. T. : visto l' uso di propaganda politica che ne fa la Chiesa Romana .

Quando invece una Religione è espressione di un Credo storico che , doverosamente , non fa ingerenze sulla vita sociale e pubblica del nostro circostante , è vista solo come un prezioso elemento culturale : così come potremmo parlare dell' Induismo , del Buddhismo , o dello Shintoismo etc etc ...


zio ot [;)]


Hai fatto bene a farlo notare... se non l'avessi fatto tu, l'avrei fatto io. Esistono solo due religioni sulla Terra contraddistinte da un aggressivo proselitismo, in quanto fondate sul concetto di una Verità assoluta che DEVE essere assolutamente trasmessa a tutti gli esseri umani e che TUTTI devono condividere, pena il "fallimento" del genere umano: il Cristianesimo e l'Islamismo, e le religioni che da essi derivano in qualche modo.
Se poi consideriamo il fatto che, anche se l'Islamismo, pur essendo più simile nella teologia all'Ebraismo che al Cristianesimo, senza quest'ultimo non sarebbe esistito, perlomeno nella forma conosciuta, possiamo dire che la radice prima di ogni proselitismo universale sta solo nel Cristianesimo.


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