LaStampa - 01.12.1978 - numero 279 - pagina 1
Un oggetto volante non identificato ha incuriosito decine di persone
[color=blue]«Guarda, arrivano i marziani a Savigliano» e molti, naso all'insù, ci hanno creduto Savìgliano — Un oggetto volante non identificato, di proporzioni notevoli, è stato avvistato ieri mattina, poco dopo le cinque, nel cielo di Savigliano. Aveva una luce intensissima — dice un testimone — e pareva fermo sulla verticale della Ferroviaria».
A vedere questo Ufo (Unidentlfied Flying Object, nella denominazione americana, — oggetto volante non identificato) sono state oltre una trentina di persone, in gran parte ferrovieri della stazione di Savigliano. ma anche viaggiatori in transito ed alcuni giornalai che stavano recandosi a ritirare I pacchi dei quotidiani.
Un avvistamento massiccio, dunque, che permette di dare un certo spazio alla credibilità. E' la prima volta che un Ufo è visto e seguito dagli abitanti di Savigliano. Alle cinque e mezzo circa, Augusto Molinari, manovratore merci della stazione di Savìgliano, è su un binario morto. Deve attaccare ad una motrice una serie di vagoni. Mentre aspetta che il locomotore faccia la manovra, alza lo sguardo al cielo. Lo colpisce uno strano bagliore che si trova in verticale sulla Ferroviaria Fiat. Non ci fa caso, pensa che sia un faro più potente degli altri. Dice: «Non avrei mai pensato ad un oggetto volante. Quando è arrivato il macchinista del treno gli ho detto, così per scherzo: "Guarda, arrivano i marziani". E'finito tutto li e ci siamo anche fatti una risatina.
Quando Molinari giunge sotto la pensilina, altri suoi colleghi ed alcuni viaggiatori sono con il naso all'insù. «E' una stella — dice il bigliettaio —, anche se forse troppo luminosa». E' particolarmente scettico e se ne va. Arriva in stazione l'automotrice che fa servizio di linea con Saluzzo. Il personale scende a terra e vede l'Ufo. Era grosso come se avessero messo una moneta da cinque lire nel cielo — commenta Federico Argenterò, macchinista — ed aveva una luminosità impressionante. Subito ho pensato ad un satellite artificiale, ma era troppo grande e troppo lucente per esserlo. Credo che avesse un'energia luminosa propria».
Dello stesso parere è Oscar Alutto, aiuto macchinista. Dice: -Era lì fermo sulla fabbrica e non si è mosso di un millimetro. Anche quando, più tardi, il sole.è uscito, aveva ancora una luce vivissima e sembrava riflettere i raggi, come se fosse di metallo».
Una stella non era di certo — dice Paolo Massone, capotreno —. Senza dubbio si trattava di un Ufo, inteso come oggetto sconosciuto. Io, d'altronde, non credo ai marziani».
In corso Koma, un'altra persona lo avvista. E' Vinicio Giordana, giornalaio. «Mai visto un affare tanto grande nel cielo — dice—. Mi sono fermato a rimirarlo a lungo. Era immobile ed emetteva una luce potentissima». Anche un barista, che per caso si affaccia alla porta del suo locale, viene attratto dalla luce. «Mi sono stupito vedendo un oggetto tanto grande — dice — e a dire la verita, ho perfino avuto paura».
Le testimonianze potrebbero essere molte di più. Ci sono gli operai dei primi turni che hanno visto l'Ufo immobile sulla Ferroviaria. ma anche molti viaggiatori dei treni in transito. Tutti, comunque non fanno commenti sulla provenienza dello strano oggetto a forma di disco. Macchinario sperimentale segreto delle forze armate? Astronave proveniente da altri pianeti? Satellite fuori rotta? Tutti interrogativi che non trovano risposta. Negli ultimi tempi, di avvistamenti di Ufo nel cielo del Cuneese se ne sono registrati parecchi, ma sempre da persone sole o, al massimo, in coppia. Questo di Savìgliano è senza dubbio un avvistamento in massa.
Per spiegare questo strano fenomeno ci viene in aiuto un foglio d'ordini trasmesso dall'ispettore generale dell'Air Force degli Stati Uniti a molti comandanti di basi aeree' continentali in data 24 dicembre 1959. Il documento dice testualmente: «Gli oggetti volanti non identificati devono essere presi in seria considerazione quale materia "grave" di pertinenza dell'Usaf. L'Air Force ha un triplice interesse in tali avvistamenti: prima dì tutto, stabilire se l'oggetto costituisce una minaccia per il sistema difensivo; stabilire se esso possa contribuire alle nostre cognizioni tecniche e scientifiche; infine, esiste la responsabilità di spiegare al popolo che cosa sta succedendo nei cieli».
Gli ufologi considerano tali avvistamenti molto importanti per «stabilire i contatti con altri esseri»; gli scettici scuotono la testa dicendo «sono tutte fesserie». Il mistero, comunque, rimane.
Fiorenzo Panero
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Autore: Fiorenzo Panero
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