In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Argomento bloccato

28/01/2011, 10:36

eh..

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -11748899/

Il conto lo pagano i cittadini
Comunque sia per la Minetti sia per la Faggioli, l'ideale sarebbe trovare qualcosa di indipendente. "Cade lui. Cadiamo noi". "Dipendi - puntualizza la Minetti - sempre da qualcun altro cioè, un domani, succede un cavolo, un altro a me mi schiacciano". Barbara: "A lui gli fa comodo capito? Mettere no... a lui, no, a lui gli fa comodo mettere... Nicole: "Barbi a me mi scacciano via dal Consiglio...". Barbara: "Ascolta... a lui... gli fa comodo mettere me e te in Parlamento, perché dice, bene, me le son levate dai ********, le pagano lo stipendio lo Stato". Nicole: "Sì brava! Brava! Sì sì". Barbara: "I cittadini no?".

28/01/2011, 10:56

Thethirdeye ha scritto:
E perché il premier non è gradito ai famosi piani alti? Chi è che davvero non lo tollera più?

È odiato dalla finanza internazionale, che ha in Italia il suo sicario in Carlo De Benedetti (e Marco Travaglio, Amato, Prodi, D’Alema eccetera)....


Su questo non c'è dubbio...
quindi un motivo in più per difenderlo [}:)]

e non a caso De Benedetti prima inquisito e messo sotto torchio non solo dalla Boccassini ma dallo stesso Di Pietro, diventa qualche anno dopo mani pulite, un compagno di merende di quest'ultimo.
E sempre quest'ultimo (Di Pietro) da magistrato mediatico diventa un politico altrettanto mediatico.

LaStampa - 13.01.1996 - numero 12 - pagina 5

[color=blue]«Pronto, l'ho svegliata?»

[i]La chiamata di De Benedetti - L'expm: «Prodi? E' uno degli amici comuni... Il nostro progetto va avanti»
Il dialogo registrato
Brescia dal nostro inviato

Anche Antonio Di Pietro aveva i telefoni sotto controllo. Le intercettazioni erano state chieste dai magistrati bresciani Fabio Salamone e Silvio Bonfigli e autorizzate (per un certo periodo) dal gip Anna Di Martino. Le intercettazioni, scrive il gip nella sua revoca del 1. dicembre, vennero concesse «per accertare se sulla utenza in uso al Di Pietro si siano registrate conversazioni tali da significare "pressioni" penalmente apprezzabili».

Tra quelle bobine registrate dalla Digos, «pressioni» a parte (ma il gip dice che non ci furono, n.d.r.), c'è di tutto. Anche i frenetici colloqui con politici e imprenditori dell'ex magistrato simbolo di Mani pulite. Di una di quelle telefonate (ore 10,31 del 19 novembre 1995) si conosce anche il testo integrale.

Sul cellulare della Libera Università di Castellanza in uso ad Antonio Di Pietro arriva una telefonata. A chiamare è l'ingegner Carlo De Benedetti, il presidente della Olivetti. Ecco il testo.

Di Pietro: Pronto?
De Benedetti: Dottor Di Pietro?
Di Pietro: Sì?
De Benedetti: Non l'ho svegliata?
Di Pietro: No, assolutamente, come va innanzi tutto?
De Benedetti: Sono De Benedetti, bene.
Di Pietro: Sì. L'avevo riconosciuta benissimo, che piacere sentirla.
De Benedetti: Bene, bene anch'io.
Di Pietro: Noi a questo punto, ho capito che abbiamo tanti amici comuni (risata).
De Benedetti: Eh... ne abbiamo tanti...
Di Pietro: Tanti amici comuni, con cui lavoriamo insieme.
De Benedetti: Bene. Prodi è uno di questi, no?
Di Pietro: Prodi è uno di questi, sì. In questo momento, pensi, sono davanti al computer.
De Benedetti: Sì.
Di Pietro: Eh... sto scrivendo una affettuosa lettera di attenzione verso Prodi, che credo che farò con Scalfari pubblicamente, perché lui più volte mi sta tirando in ballo in questi giorni, e voglio raccomandargli discrezione e serenità, ma lo faccio in modo molto cordiale.
De Benedetti: Sì, ma il suo progetto va avanti?
Di Pietro: Il nostro progetto, il nostro. E sì il mio progetto va avanti, stiamo lavorando, ma quando avremo modo di parlarne, poi preferisco parlargliene a voce.
De Benedetti: Con grande piacere.
Di Pietro: Eh.
De Benedetti: Quando vuole, ho piacere anchi'io.
Di Pietro: Se... .
De Benedetti: Di... (incomprensibile) qualche, perché secondo me ci vuole un'accelerazione dei tempi.
Di Pietro: Credo che ci sia un'accelerazione in tanti sensi, devo dire che anche noi stiamo facendo parecchio, anche poi... grazie ad amici comuni, insomma ecco...
De Benedetti: Senta una cosa, poi ne parliamo perché mi interessa anche sapere la sua idea... su questa finta o pseudo entrata di Romiti.
Di Pietro: Eh... non lo so se poi è pseudo o se è finta (risata) credo che sia una, una variabile... anch'io ci sto riflettendo... per certi versi interessante... per certi versi... come si può dire...
De Benedetti: Conturbante.
Di Pietro: Conturbante, conturbante (risata), perché credo di capire dove vuole andare a virare.
De Benedetti: Mah... le dirò... molto convinto di quello che anche lei una volta mi ha detto, e cioè che bisogna evitare il partito azienda, ora questo...
Di Pietro: Eh, sì.
De Benedetti: Quello di Berlusconi è una cosa del tutto anomala, però io trovo che tutte le invasioni di campo...
Di Pietro: Ma, quello, che partito azienda è azienda potere...
De Benedetti: Quindi è una cosa diversa infatti...
Di Pietro: Ancora un po' più...
De Benedetti: Al peggio, in quanto...
Di Pietro: Qui siamo...
De Benedetti: Senta, quando lei ha un momento mi telefoni che ci vediamo.
Di Pietro: Va bene... va bene. Oggi sono qui a casa, settimana prossima...
De Benedetti: Grazie dottore.
Di Pietro: Grazie a lei arrivederci.

Fine della telefonata intercettata. Ma non delle polemiche. Secco il commento (alla diffusione del testo) di De Benedetti. Che dice: «La mia nota schiettezza è a prova anche di intercettazione telefonica». Replica pure Massimo Dinoia, difensore di Di Pietro: «Sono sempre più indignato per la perfetta regia dello stillicidio di notizie ad orologeria. Chi muove i fili, e perché?».

[f. poi.]

Articolo rilasciato in licenza Creative Commons - Editrice La Stampa S.p.A.
Autore: f. poi.
Link : http://www.archiviolastampa.it/componen ... 5_8534405/
[/color]




Per qualche ragione De Benedetti inquisito per tangenti miliardarie (in lire) dallo stesso Di Pietro, diventerà negli anni successivi , uno dei 'grandi vecchi' di questo paese con il sostegno di una parte della magistratura.

Per capire la situazione attuale bisogna tornare a mani pulite, alla guerra tra le procure, al colpo di stato mal riuscito della magistratura. Mal riuscito perchè quel colpo di stato ci ha regalato il 'ventennio berlusconiano'.
Come sempre più spesso si sente dire, "Il più sano ha la rogna".
Quindi non si stupiscano quelli che non comprendono la longevità di Berlusconi in termini di consenso elettorale.
Se la scelta si riduce tra lui e gli altri...

28/01/2011, 11:02

Il mondo ci ride dietro

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... tro/87685/

Dall'Australia all'India, da Buenos Aires a Parigi, le escort di Berlusconi sulla stampa internazionale

Perché una pagina su alcune delle più significative reazioni della stampa di ogni angolo del pianeta all’ennesimo scandalo che coinvolge il nostro premier? Perché si sappia che coloro che in questi anni hanno parlato di “regime”, di comportamenti “intollerabili” da parte di un primo ministro, di “leggi vergogna”, di uso a fini personali del potere politico e del potere legislativo del Parlamento, di tentativi di soffocare le voci libere e la libertà di stampa, di “degrado morale” della vita pubblica non erano, come più volte si è detto, un manipolo di anti-berlusconiani viscerali, di “giustizialisti” assetati di sangue, di pericolosi comunisti alla disperata ricerca del loro Palazzo d’Inverno, di toghe rosse, di radical-chic contrari a qualunque processo di riforma del Paese e delle istituzioni. Erano voci fuori dal coro in Italia, ma in nutrita compagnia a livello internazionale. Quante volte Il Fatto ha scritto che i comportamenti privati di Silvio Berlusconi, le sue discutibili amicizie con Putin, Gheddafi, o personaggi come Lele Mora gettavano discredito sul nostro Paese. Per questo siamo stati aggrediti, insultati, querelati. Oggi il discredito è sotto gli occhi di tutti. Può restare a Palazzo Chigi un premier al quale un quotidiano moderato americano, il San Francisco Chronicle, consiglia di farsi accogliere nel club di pedofili e violentatori fondato e gestito da Roman Polanski in Svizzera?

EUROPA – “Il nuovo marchese De Sade”

Gran Bretagna – I quotidiani e le riviste del Regno Unito dedicano ampio spazio al Ruby gate. Per The Independent “Nemmeno Silvio stavolta può cavarsela”. Il quotidiano dà il primo ministro italiano per prossimo alle dimissioni perché “travolto da una valanga di prove schiaccianti” su uno stile di vita “inconciliabile con la figura del primo ministro di un Paese occidentale”. Il Times invita Berlusconi a dimettersi. “La sua presenza a Palazzo Chigi è ormai ritenuta un grave danno di immagine per l’Italia e a pensarla così è anche la Chiesa cattolica”. The Guardian si sofferma sarcasticamente sui travestimenti che tanto piacevano a Silvio: “Ma poliziotti e infermiere cosa aspettano a scendere in piazza?”.
Francia – Le Monde è andato ieri in edicola con una inchiesta dal titolo che è tutto un programma: “Sesso, bugie e Silvio”. Berlusconi ormai “non è più in grado di opporsi alla valanga di dichiarazioni, allusioni, ricatti”. Le ****ro punta il dito sul “degrado della vita pubblica italiana” e sullo squallore di “genitori che spingono le figlie nel letto di Berlusconi”
Spagna – El Paìs, oltre alla cronaca, ospita un articolo di Antonio Elorza: “Il ritorno di Sade”. Scrive Elorza: “Anche nel ’68 si sognava ‘l’amplesso universale’, l’amore di tutti con tutti. Ma si trattava allora di un messaggio egualitario, non di un invito al libertinaggio… il ruolo della donna nella vita di Berlusconi fa invece pensare ad un ritorno di Sade. L’appetito sessuale è un aspetto del meccanismo di affermazione della potenza di Berlusconi e le giovani donne che si prostituiscono sono lo strumento di tale affermazione”. El Mundo nel pezzo “Le 7 bugie di Silvio”, smonta la linea di difesa di Berlusconi.

AMERICHE – “La Chiesa vuole le dimissioni”

Usa – Mentre il New York Times che nei giorni scorsi è stato tra gli organi di informazione più duri con Silvio, pubblica sottotitolato in inglese il video di “Elio e le Storie Tese” e il Washington Post dà spazio alla posizione della Chiesa cattolica che “per vie diplomatiche e in modo molto cauto preme perché si arrivi alle dimissioni del premier”, Newsweek parla di “Imperatore al tramonto” e di “Paese del bunga bunga nel quale le donne vengono ferite, offese e mortificate”. Time elenca alcune affermazioni di Silvio: “Nemmeno una volta in vita mia ho pagato una prostituta”. “Una sola mai; questo è vero”, commenta Time. “Sarei meglio di Superman se in una notte avessi fatto sesso con 24 donne”. “Ah, ma erano 24?”, risponde Time. Il pezzo dedicato a Berlusconi sul San Francisco Chronicle si conclude con un “niente paura dottore. Se per qualche ragione dovessero condannarla per aver fatto sesso con una prostituta minorenne può sempre chiedere consiglio al noto violentatore Roman Polanski, che potrebbe decidere di ammetterlo nel suo esclusivo club in Svizzera”.
America Latina – El Clarin di Buenos Aires commenta che l’Italia sembra da mesi appesa ad una parola: “Culo”. Su La Nacion, Elisabetta Piqué scrive amara “mentre il premier balla il bunga bunga molti italiani non riescono ad arrivare alla fine del mese e molti giovani laureati sono senza lavoro”.

AUSTRALIA – “E’ l’ora dell’addio”

Australia – Il Daily Telegraph ospita le foto delle “donne di Berlusconi” dedicando a ciascuna una dedica particolare. Ci sono tutte, moglie compresa. Il Sydney Morning Herald è lapidario: “È ora di dire addio a Berlusconi”. E aggiunge: “Difficile sostenere che Berlusconi possa essere vittima di un complotto dei media perché Berlusconi ‘è i media’”.

AFRICA E MEDIORIENTE – Al Jazeera e la telefonata in Questura

Marocco – Libération titola: “Il Cavaliere nuovamente nei guai per una faccenda di donne”. L’articolo prosegue: “La giovane ‘mannequin’ marocchina della ‘scuderia’ del famoso Lele Mora, agente di escort, ha accusato Berlusconi di aver abusato di lei per anni quando era ancora minorenne. (…) Secondo alcune Ong marocchine che operano in Italia, Ruby avrebbe fornito particolari precisi sulla residenza di Berlusconi ad Arcore. (…) Gli piacevano giovanissime tanto che persino la moglie quando aveva deciso di separarsi lo aveva accusato di pedofilia. (…). Parlando con una operatrice umanitaria marocchina Ruby ha detto di aver ceduto ai desideri di Berlusconi perché le aveva promesso una brillante carriera nel mondo dello spettacolo, ma dopo qualche anno aveva perso interesse perché “ero diventata troppo vecchia per soddisfare le voglie di Silvio”.
Sud Africa – “Bunga bunga è diventato il refrain, la colonna sonora della politica italiana”, titolano The Mail e Guardian. Nell’occhiello la sentenza: “Uno solo dei tanti scandali che hanno investito Berlusconi in questi anni sarebbe bastato in quasi tutti i Paesi del mondo a decretare la sua morte politica”. Sul suo sito Al-Jazeera scrive: “Berlusconi nei guai a causa di una minorenne. Lui nega. Una cosa è certa: Berlusconi ha veramente telefonato alla polizia milanese per far rilasciare una minorenne arrestata per furto e ha veramente detto, mentendo, che si trattava della nipote di Mubarak”.
Libano – Il quotidiano L’Orient, Le Jour si dice sconcertato per il comportamento dei genitori che spingevano le loro giovani figlie “nel letto del premier”.
Arabia Saudita – Arab News dà un certo risalto alla campagna “Basta” promossa da 2.000 donne indignate per il modo in cui Berlusconi tratta le donne.
Emirati Arabi – The Gulf Today, quotidiano degli Emirati, parla di “offesa al senso morale quando si viene a sapere che erano spesso i genitori che spingevano le giovani talvolta minorenni a ‘darsi’ a Berlusconi”.

ASIA – E l’India è per “Ilda la Rossa”

India – I giornali indiani insistono molto sul Pm Ilda Boccassini. “Berlusconi di nuovo alle prese con ‘Ilda la Rossa’, ma questa volta le prove contro di lui sono schiaccianti”, titola The Times of India. Che prosegue: “Quello che Berlusconi aveva organizzato alle porte di Milano era un vero e proprio harem nel quale erano ospitate 14 belle ragazze sempre pronte a servirlo”. Gli fa eco Hindustan Times: “Ilda la Rossa alla riscossa. Berlusconi ha sempre detto che gli piacciono le donne, tutte le donne, ma forse nel caso del Pm Ilda Boccassini è disposto a fare una eccezione”.
Cina – Il China Daily parla di “tramonto del carisma di Berlusconi tradito proprio da una delle sue passioni: le donne”.
Corea del Sud – The Korea Herald di Seul non risparmia la Minetti: “È scandaloso e inaccettabile che una donna politica si occupasse di trovare le prostitute al primo ministro Silvio Berlusconi”.


di Carlo Antonio Biscotto

da Il Fatto Quotidiano del 22 gennaio 2011

28/01/2011, 11:07

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB
Ultima modifica di robs79 il 28/01/2011, 11:08, modificato 1 volta in totale.

28/01/2011, 12:15

robs79 ha scritto:

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB



rotfl!

Peerò sembra che manchi una poltrona per Carlo Rossella [:246]
Ultima modifica di eSQueL il 28/01/2011, 12:18, modificato 1 volta in totale.

28/01/2011, 12:35

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

La magistratura può decidere quale caso seguire...

La magistratura può decidere di archiviare rapidamente....

Sempre la magistratura può -come è suo dovere - tenere nascosto...

La stessa magistratura può invece far trapelare....

Sempre la magistratura può decidere di rendere pubblico....

La magistratura quindi può decidere di agire politicamente....

Sempre la magistratura con le sue indagini traverse....

Sempre la magistratura ai tempi di mani pulite indagò...

Sempre la magistratura ha cambiato atteggiamento...



Insisto nel dire che c'è qualcosa che ti sfugge, caro rmnd..... e pure di brutto.

E cioè che la magistratura è solamente uno strumento dei burattinai,
cioè uno strumento dei poteri forti che tengono gli stati per le palle.

Non c'entra la sinistra.... neanche un pò... [:)]

Perchè se fai la pipì fuori dal vasetto (e non mi riferisco affatto alle questioni etico-morali ma a ben altro) non c'è colore politico o fazione che tenga. E mi fa strano che uno che segue la Lega come te non abbia imparato ancora la lezione dall'unico personaggio politico italiano che ha detto le cose come stanno.... e cioè Tremonti.

Ti riposto ancora uno stralcio che chiarisce bene la faccenda:

Tratto da: Questo è il potere - di Paolo Barnard
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=141648

E perché il premier non è gradito ai famosi piani alti? Chi è che davvero non lo tollera più?

È odiato dalla finanza internazionale, che ha in Italia il suo sicario in Carlo De Benedetti (e Marco Travaglio, Amato, Prodi, D’Alema eccetera). Entrò in politica col loro appoggio, quando credevano fosse un liberista puro, ma quando si rivelò disobbediente nel ’94 lo silurarono, ordinando alla Lega di uscire dal governo. Ma non avevano fatto i conti con gli italiani, che lo rieleggono sempre. Dal 2004 al 2009 tutta la stampa finanziaria internazionale maggiore lo ha demolito come “nemico del libero mercato” con una ferocia unica. Vorrà dire qualcosa, no?

Lui non ha capito gli avvisi, le sgridate. Ha continuato a fare i fattacci suoi nel suo cortiletto di casa, fregandosene degli interessi dei padroni internazionali. Il caso Alitalia ha fatto infuriare le corporate rooms europee e la sua recente lettera al G20 di Seul, dove chiede di mettere le manette alla finanza speculativa mondiale, lo ha definitivamente condannato. Non sto dicendo che Berlusconi è un bravo statista, solo che non capisce a chi deve obbedire. Prodi e D’Alema lo capirono subito, infatti negli anni ’90 fecero il record europeo delle privatizzazioni.


In virtù di ciò, il potere che controlla la situazione italiana (nel caso specifico attraverso la magistratura), come la situazione di qualsiasi altro stato europeo, non è di destra e non è di sinistra. Non è del partito dell'amore e non è del partito della guerra.

Ma è del partito del DENARO.

Perchè è il denaro che controlla il mondo.
E non la politica, l'ideologia o la magistratura.

Continuo quindi a chiedermi..... perchè ve la prendete tanto con gli alfieri, i cavalli e le torri (per di più di una sola fazione)..... quando i "mandanti" che giocano a scacchi sono altri, sono altrove, vedono tutto dall'alto e una volta giocano con i neri e una volta giocano con i bianchi? [:o)]


Sarà il caso di svegliarsi.... tu che dici?


Aggiungo..... ricordi cosa disse il Presidente del Consiglio in merito alla P3?
"Quelli sono solo un gruppo di pensionati innocui....."

Certo, certo..... come no.... [:246]




Perfino Licio Gelli scarica Berlusconi: "Sta disfacendo l’Italia"

Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1067557

Berlusconi sta disfacendo l’Italia. Parola di Licio Gelli. Anche il fondatore della P2 scarica quindi il premier, che è stato uno degli appartenenti alla loggia massonica. Gelli esprime un giudizio "negativo" sul Cavaliere e sul suo governo in un’intervista al Tempo. Alla domanda su che cosa sia cambiato nei loro rapporti, replica: "E’ venuto meno rispetto a quei principi che noi pensavamo lui avesse. E ricordi che l’ho avuto per sette anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo. L’ho anche aiutato, quando ho potuto". Berlusconi ha deluso il Gran maestro. Come mai? "Ma pensi anche questo puttanaio delle ultime settimane – risponde Gelli -. Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di ‘saperlo fare’, e poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua. Ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l’Italia. Ma nessuno gli dice nulla. Ha commesso un reato? Se è vero ciò che gli viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora sì: non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati".

Gelli parla poi del ‘Piano di rinascita democratica’, il piano eversivo della P2: "Non solo lo rifarei, ma vorrei anche riuscire ad attuarlo, se solo avessi venti anni di meno. All’epoca, se avessimo avuto quattro mesi di tempo ancora, saremmo riusciti ad attuarlo. In quel momento avevamo in mano tutto: la Gladio, la P2 e un’altra organizzazione, che ancora oggi non è apparsa ufficialmente, non creata da noi ma da una persona che è ancora viva tutt’oggi, nonostante abbia oramai tanti anni. Avevamo tre organizzazioni, ancora quattro mesi di tempo e avremmo sicuramente messo in pratica il Piano. Che, sia chiaro, era valido allora e sarebbe valido anche adesso. Certo, servirebbero delle modifiche, ma attuando il Piano non saremmo arrivati alla situazione che, in Italia, si vive oggi". (Il Fatto Quotidiano)


CONTINUA (L'INTERVISTA DI LICIO GELLI)
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1067557




Tornando all'attualità, oggi, sembra di rivedere molti punti del «Piano di rinascita democratica»: ad esempio, la riforma della giustizia e la divisione del fronte sindacale... E lei ha espresso un giudizio positivo, tempo addietro, su Berlusconi e sul suo Governo.
«Precisiamo: il giudizio era positivo»

Oggi, invece?
«Negativo»

Cos'è cambiato?
«Senta, quando due persone si sposano, fanno questa scelta con ardore, con calore. Poi, succede che, dopo tre, quattro anni, decidano di separarsi... Perché? Semplicemente perché sono venuti a mancare quei principi, quei valori. Ecco, anche lui, Berlusconi intendo, è venuto meno rispetto a quei principi che noi pensavamo lui avesse... E ricordi che l'ho avuto per sette anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo... l'ho anche aiutato, quando ho potuto...»

E in cosa è venuto meno Berlusconi?
«Ma pensi anche a questo puttanaio delle ultime settimane... Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di "saperlo fare", eppoi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua... ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l'Italia. Ma nessuno gli dice nulla... Ha commesso un reato? Se è vero ciò che gli viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora sì: non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati».

Pare di capire che avete puntato sul cavallo (politico) sbagliato...
«Guardi che politici validi, come Cossiga e Andreotti, non ci sono più. E un discorso simile vale anche per generali e ufficiali. Ma lei ha presente l'esercito italiano? Anni fa era un esercito per il Paese, non un esercito a cui si chiede di ripulire le città dall'immondizia, mentre i netturbini sono in cassa integrazione. Oggi, invece, mandiamo i soldati in Afghanistan e in Iraq: a noi cosa interessa? Da tutto ciò noi abbiamo ricavato solo morti! E io mi chiedo: ma le autorità italiane non si vergognano mentre baciano le bare dei soldati uccisi? Ripeto, non abbiamo alcun interesse ad andare in quei Paesi, eppure quei soldati sono morti perché quelli che baciano le bare, hanno deciso di mandarceli... Lei pensa che questo sia un Paese serio?».

28/01/2011, 12:43

rmnd ha scritto:

holocron ha scritto:
Poi parli di magistratura politicizzata, ma la magistratura in ogni caso, deve seguire le procedure giudiziarie "a prescindere" dal suo colore politico.
Inoltre su cosa governerebbe la "magistratura" di cui parli?
La Magistratura non fa le leggi, le applica tramite le sentenze.
Chi fa le leggi è il parlamento.
Perciò cosa comanderebbe la Magistratura??


...............Sempre la magistratura può -come è suo dovere - tenere nascosto alla stampa la notizia che il presidente Fini è indagato anche per un solo giorno per l'affaire monegasco.
La stessa magistratura può invece far trapelare alla stampa centinaia di pagine con tanto di nomi indirizzi e utenze telefoniche compreso quella del presidente del consiglio. Nomi , indirizzi e numeri telefonici di decine di persone la maggior parte delle quali neanche lontanamente coinvolte o indagate..........
Sempre la magistratura può decidere di rendere pubblico l'iscrizione del presindente del consiglio nel registro degli indagati esattamente 24 ore dopo la decisione pilatesca della consulta sul legittimo impedimento.



[color=blue]Bassolino a processo da tre anni. Ma nessuno lo sa
http://www.ilgiornale.it/interni/bassolino_processo_tre_anni_ma_nessuno_sa/28-01-2011/articolo-id=502245-page=0-comments=1

C’è un processo che riguarda un importante esponente politico di cui nessun giornale riporta mai notizia. C’è un processo che rischia di naufragare causa prescrizione all’orizzonte e nessuno si straccia le vesti.

Domanda: a quale schieramento politico appartiene l’imputato? Risposta (ovvia): al Pd. E così niente inondazione di intercettazioni cortesemente girate da magistrati compiacenti alla stampa nella fase istruttoria, come accade in questi giorni nel caso Ruby, che guarda caso riguarda Silvio Berlusconi, il nemico numero uno della sinistra (e della magistratura).

Anzi, nel caso del processo di cui vi vogliamo parlare qualsiasi informazione è ostacolata. Nel processo di cui vi vogliamo parlare, che vede imputato l’ex sindaco di Napoli ed ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e che è in corso da quasi tre anni a Napoli, telecamere, registratori e cellulari sono vietati, per decisione del procuratore generale del capoluogo campano.

Il risultato è che le udienze, decine dal maggio 2008, sono praticamente clandestine e solo chi ha la voglia, il tempo e la competenza per navigare su internet può avere aggiornamenti e resoconti - unicamente scritti - su quello che accade nell’aula bunker di Poggioreale.

...E sì che i reati contestati a Bassolino e agli altri 27 imputati del maxiprocesso non sono da poco: truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture, falso e abuso in atti d’ufficio....[/color]

28/01/2011, 12:49

robs79 ha scritto:

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB


a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?

la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..
Ultima modifica di mik.300 il 28/01/2011, 12:51, modificato 1 volta in totale.

28/01/2011, 12:56

Thethirdeye ha scritto:
Perfino Licio Gelli scarica Berlusconi: "Sta disfacendo l’Italia"

Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1067557

[i]Berlusconi sta disfacendo l’Italia. Parola di Licio Gelli. Anche il fondatore della P2 scarica quindi il premier, che è stato uno degli appartenenti alla loggia massonica. Gelli esprime un giudizio "negativo" sul Cavaliere e sul suo governo in un’intervista al Tempo. Alla domanda su che cosa sia cambiato nei loro rapporti, replica: "E’ venuto meno rispetto a quei principi che noi pensavamo lui avesse. E ricordi che l’ho avuto per sette anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo. L’ho anche aiutato, quando ho potuto". Berlusconi ha deluso il Gran maestro. Come mai? "Ma pensi anche questo puttanaio delle ultime settimane – risponde Gelli -. Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di ‘saperlo fare’, e poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua. Ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l’Italia. Ma nessuno gli dice nulla. Ha commesso un reato? Se è vero ciò che gli viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora sì: non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati".



Ecco, questo mi sembra un vero e proprio De Profundis ... lol ... "l'ho avuto sette anni in loggia" ... MA LOL [:o)]

28/01/2011, 14:13

mik.300 ha scritto:

robs79 ha scritto:

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB


a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?

la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..


Statua del cavallo rigorosamente fatta di Viagra da leccare rigorosamente prima del bunga bunga.

28/01/2011, 14:15

robs79 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

robs79 ha scritto:

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB


a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?

la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..


Statua del cavallo rigorosamente fatta di Viagra da leccare rigorosamente prima del bunga bunga.


[:81] [:81] [:81] villa S. Martino? Ca' de matt [:81] [:81] [:81]
Ultima modifica di eSQueL il 28/01/2011, 14:17, modificato 1 volta in totale.

28/01/2011, 14:36

mik.300 ha scritto:

robs79 ha scritto:

Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:


Immagine:
Immagine
35,22 KB


a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?

la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..



Sembra anche l'evouzione di Porta a Porta.. Vespa sarà il maggiordomo sicuramente! [:D]

28/01/2011, 15:08

Dal sito del Giornale:
" Tra i testimoni a difesa del premier anche uno spedizioniere Bartolini: "mai visto nulla di scabroso, io scaricavo solo le casse di viagra e me ne andavo."
[:D] [:D]

28/01/2011, 17:13

Ruby: a breve richiesta processo per premier

28 gennaio, 16:13

MILANO - I pm di Milano che indagano sul caso Ruby formuleranno a breve, gia' nei prossimi giorni, la richiesta di processo con rito immediato per Silvio Berlusconi. E' quanto si apprende da fonti a palazzo di giustizia.

ANM, PM AGGREDITI DA CHI RIFIUTA LEGGE - ''Non c'e' uno scontro istituzionale. C'e' un'aggressione alla magistratura da parte di chi rifiuta il principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge''. Lo ha detto il segretario dell'Anm Giuseppe Cascini rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle polemiche legate all'inchiesta dei pm di Milano che ha coinvolto Silvio Berlusconi.

Continua>>>
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 90210.html

28/01/2011, 18:18

Processo Mediaset e diritti tv
Berlusconi in aula il 28 febbraio


Per Silvio Berlusconi i guai non finiscono. E così dopo il pantano dello scandalo Ruby, ora si avvicina il processo Mediaset. La prossima inchiesta è ststa fissata per il 28 febbraio. Ora il premier potrà opporre un legittimo impedimento. ma con qualche eccezione usciti dalla sentenza della Consulta. L’impedimento dovrà essere comunicato con largo anticipo, dovrà essere motivato. E comunque sulla decisione pesa la valutazione dei giudici.

Nel processo, davanti ai giudici della prima sezione penale di Milano, il premier è imputato per frode fiscale, assieme ad altre 11 persone, tra cui il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. Il processo, che riguarda presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte di Mediaset, era stato sospeso lo scorso 19 aprile, quando già si era entrati nella fase delle prove testimoniali, in attesa che la Consulta si pronunciasse sul legittimo impedimento.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... aio/88991/
Ultima modifica di eSQueL il 28/01/2011, 18:19, modificato 1 volta in totale.
Argomento bloccato