28/01/2011, 10:36
28/01/2011, 10:56
Thethirdeye ha scritto:
E perché il premier non è gradito ai famosi piani alti? Chi è che davvero non lo tollera più?
È odiato dalla finanza internazionale, che ha in Italia il suo sicario in Carlo De Benedetti (e Marco Travaglio, Amato, Prodi, D’Alema eccetera)....
LaStampa - 13.01.1996 - numero 12 - pagina 5
[color=blue]«Pronto, l'ho svegliata?»
[i]La chiamata di De Benedetti - L'expm: «Prodi? E' uno degli amici comuni... Il nostro progetto va avanti»
Il dialogo registrato
Brescia dal nostro inviato
Anche Antonio Di Pietro aveva i telefoni sotto controllo. Le intercettazioni erano state chieste dai magistrati bresciani Fabio Salamone e Silvio Bonfigli e autorizzate (per un certo periodo) dal gip Anna Di Martino. Le intercettazioni, scrive il gip nella sua revoca del 1. dicembre, vennero concesse «per accertare se sulla utenza in uso al Di Pietro si siano registrate conversazioni tali da significare "pressioni" penalmente apprezzabili».
Tra quelle bobine registrate dalla Digos, «pressioni» a parte (ma il gip dice che non ci furono, n.d.r.), c'è di tutto. Anche i frenetici colloqui con politici e imprenditori dell'ex magistrato simbolo di Mani pulite. Di una di quelle telefonate (ore 10,31 del 19 novembre 1995) si conosce anche il testo integrale.
Sul cellulare della Libera Università di Castellanza in uso ad Antonio Di Pietro arriva una telefonata. A chiamare è l'ingegner Carlo De Benedetti, il presidente della Olivetti. Ecco il testo.
Di Pietro: Pronto?
De Benedetti: Dottor Di Pietro?
Di Pietro: Sì?
De Benedetti: Non l'ho svegliata?
Di Pietro: No, assolutamente, come va innanzi tutto?
De Benedetti: Sono De Benedetti, bene.
Di Pietro: Sì. L'avevo riconosciuta benissimo, che piacere sentirla.
De Benedetti: Bene, bene anch'io.
Di Pietro: Noi a questo punto, ho capito che abbiamo tanti amici comuni (risata).
De Benedetti: Eh... ne abbiamo tanti...
Di Pietro: Tanti amici comuni, con cui lavoriamo insieme.
De Benedetti: Bene. Prodi è uno di questi, no?
Di Pietro: Prodi è uno di questi, sì. In questo momento, pensi, sono davanti al computer.
De Benedetti: Sì.
Di Pietro: Eh... sto scrivendo una affettuosa lettera di attenzione verso Prodi, che credo che farò con Scalfari pubblicamente, perché lui più volte mi sta tirando in ballo in questi giorni, e voglio raccomandargli discrezione e serenità, ma lo faccio in modo molto cordiale.
De Benedetti: Sì, ma il suo progetto va avanti?
Di Pietro: Il nostro progetto, il nostro. E sì il mio progetto va avanti, stiamo lavorando, ma quando avremo modo di parlarne, poi preferisco parlargliene a voce.
De Benedetti: Con grande piacere.
Di Pietro: Eh.
De Benedetti: Quando vuole, ho piacere anchi'io.
Di Pietro: Se... .
De Benedetti: Di... (incomprensibile) qualche, perché secondo me ci vuole un'accelerazione dei tempi.
Di Pietro: Credo che ci sia un'accelerazione in tanti sensi, devo dire che anche noi stiamo facendo parecchio, anche poi... grazie ad amici comuni, insomma ecco...
De Benedetti: Senta una cosa, poi ne parliamo perché mi interessa anche sapere la sua idea... su questa finta o pseudo entrata di Romiti.
Di Pietro: Eh... non lo so se poi è pseudo o se è finta (risata) credo che sia una, una variabile... anch'io ci sto riflettendo... per certi versi interessante... per certi versi... come si può dire...
De Benedetti: Conturbante.
Di Pietro: Conturbante, conturbante (risata), perché credo di capire dove vuole andare a virare.
De Benedetti: Mah... le dirò... molto convinto di quello che anche lei una volta mi ha detto, e cioè che bisogna evitare il partito azienda, ora questo...
Di Pietro: Eh, sì.
De Benedetti: Quello di Berlusconi è una cosa del tutto anomala, però io trovo che tutte le invasioni di campo...
Di Pietro: Ma, quello, che partito azienda è azienda potere...
De Benedetti: Quindi è una cosa diversa infatti...
Di Pietro: Ancora un po' più...
De Benedetti: Al peggio, in quanto...
Di Pietro: Qui siamo...
De Benedetti: Senta, quando lei ha un momento mi telefoni che ci vediamo.
Di Pietro: Va bene... va bene. Oggi sono qui a casa, settimana prossima...
De Benedetti: Grazie dottore.
Di Pietro: Grazie a lei arrivederci.
Fine della telefonata intercettata. Ma non delle polemiche. Secco il commento (alla diffusione del testo) di De Benedetti. Che dice: «La mia nota schiettezza è a prova anche di intercettazione telefonica». Replica pure Massimo Dinoia, difensore di Di Pietro: «Sono sempre più indignato per la perfetta regia dello stillicidio di notizie ad orologeria. Chi muove i fili, e perché?».
[f. poi.]
Articolo rilasciato in licenza Creative Commons - Editrice La Stampa S.p.A.
Autore: f. poi.
Link : http://www.archiviolastampa.it/componen ... 5_8534405/
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28/01/2011, 11:02
28/01/2011, 11:07
28/01/2011, 12:15
robs79 ha scritto:
Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:
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28/01/2011, 12:35
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
La magistratura può decidere quale caso seguire...
La magistratura può decidere di archiviare rapidamente....
Sempre la magistratura può -come è suo dovere - tenere nascosto...
La stessa magistratura può invece far trapelare....
Sempre la magistratura può decidere di rendere pubblico....
La magistratura quindi può decidere di agire politicamente....
Sempre la magistratura con le sue indagini traverse....
Sempre la magistratura ai tempi di mani pulite indagò...
Sempre la magistratura ha cambiato atteggiamento...
Insisto nel dire che c'è qualcosa che ti sfugge, caro rmnd..... e pure di brutto.
E cioè che la magistratura è solamente uno strumento dei burattinai,
cioè uno strumento dei poteri forti che tengono gli stati per le palle.
Non c'entra la sinistra.... neanche un pò...
Perchè se fai la pipì fuori dal vasetto (e non mi riferisco affatto alle questioni etico-morali ma a ben altro) non c'è colore politico o fazione che tenga. E mi fa strano che uno che segue la Lega come te non abbia imparato ancora la lezione dall'unico personaggio politico italiano che ha detto le cose come stanno.... e cioè Tremonti.
Ti riposto ancora uno stralcio che chiarisce bene la faccenda:
Tratto da: Questo è il potere - di Paolo Barnard
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=141648
E perché il premier non è gradito ai famosi piani alti? Chi è che davvero non lo tollera più?
È odiato dalla finanza internazionale, che ha in Italia il suo sicario in Carlo De Benedetti (e Marco Travaglio, Amato, Prodi, D’Alema eccetera). Entrò in politica col loro appoggio, quando credevano fosse un liberista puro, ma quando si rivelò disobbediente nel ’94 lo silurarono, ordinando alla Lega di uscire dal governo. Ma non avevano fatto i conti con gli italiani, che lo rieleggono sempre. Dal 2004 al 2009 tutta la stampa finanziaria internazionale maggiore lo ha demolito come “nemico del libero mercato” con una ferocia unica. Vorrà dire qualcosa, no?
Lui non ha capito gli avvisi, le sgridate. Ha continuato a fare i fattacci suoi nel suo cortiletto di casa, fregandosene degli interessi dei padroni internazionali. Il caso Alitalia ha fatto infuriare le corporate rooms europee e la sua recente lettera al G20 di Seul, dove chiede di mettere le manette alla finanza speculativa mondiale, lo ha definitivamente condannato. Non sto dicendo che Berlusconi è un bravo statista, solo che non capisce a chi deve obbedire. Prodi e D’Alema lo capirono subito, infatti negli anni ’90 fecero il record europeo delle privatizzazioni.
In virtù di ciò, il potere che controlla la situazione italiana (nel caso specifico attraverso la magistratura), come la situazione di qualsiasi altro stato europeo, non è di destra e non è di sinistra. Non è del partito dell'amore e non è del partito della guerra.
Ma è del partito del DENARO.
Perchè è il denaro che controlla il mondo.
E non la politica, l'ideologia o la magistratura.
Continuo quindi a chiedermi..... perchè ve la prendete tanto con gli alfieri, i cavalli e le torri (per di più di una sola fazione)..... quando i "mandanti" che giocano a scacchi sono altri, sono altrove, vedono tutto dall'alto e una volta giocano con i neri e una volta giocano con i bianchi?
Sarà il caso di svegliarsi.... tu che dici?
28/01/2011, 12:43
rmnd ha scritto:holocron ha scritto:
Poi parli di magistratura politicizzata, ma la magistratura in ogni caso, deve seguire le procedure giudiziarie "a prescindere" dal suo colore politico.
Inoltre su cosa governerebbe la "magistratura" di cui parli?
La Magistratura non fa le leggi, le applica tramite le sentenze.
Chi fa le leggi è il parlamento.
Perciò cosa comanderebbe la Magistratura??
...............Sempre la magistratura può -come è suo dovere - tenere nascosto alla stampa la notizia che il presidente Fini è indagato anche per un solo giorno per l'affaire monegasco.
La stessa magistratura può invece far trapelare alla stampa centinaia di pagine con tanto di nomi indirizzi e utenze telefoniche compreso quella del presidente del consiglio. Nomi , indirizzi e numeri telefonici di decine di persone la maggior parte delle quali neanche lontanamente coinvolte o indagate..........
Sempre la magistratura può decidere di rendere pubblico l'iscrizione del presindente del consiglio nel registro degli indagati esattamente 24 ore dopo la decisione pilatesca della consulta sul legittimo impedimento.
28/01/2011, 12:49
robs79 ha scritto:
Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:
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28/01/2011, 12:56
Thethirdeye ha scritto:
Perfino Licio Gelli scarica Berlusconi: "Sta disfacendo l’Italia"
Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1067557
[i]Berlusconi sta disfacendo l’Italia. Parola di Licio Gelli. Anche il fondatore della P2 scarica quindi il premier, che è stato uno degli appartenenti alla loggia massonica. Gelli esprime un giudizio "negativo" sul Cavaliere e sul suo governo in un’intervista al Tempo. Alla domanda su che cosa sia cambiato nei loro rapporti, replica: "E’ venuto meno rispetto a quei principi che noi pensavamo lui avesse. E ricordi che l’ho avuto per sette anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo. L’ho anche aiutato, quando ho potuto". Berlusconi ha deluso il Gran maestro. Come mai? "Ma pensi anche questo puttanaio delle ultime settimane – risponde Gelli -. Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di ‘saperlo fare’, e poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua. Ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l’Italia. Ma nessuno gli dice nulla. Ha commesso un reato? Se è vero ciò che gli viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora sì: non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati".
28/01/2011, 14:13
mik.300 ha scritto:robs79 ha scritto:
Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:
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a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?
la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..
28/01/2011, 14:15
robs79 ha scritto:mik.300 ha scritto:robs79 ha scritto:
Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:
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35,22 KB
a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?
la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..
Statua del cavallo rigorosamente fatta di Viagra da leccare rigorosamente prima del bunga bunga.
28/01/2011, 14:36
mik.300 ha scritto:robs79 ha scritto:
Aahahahahahaahahahahahahahahahah
La sala del bunga bunga:
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a occhio..
mi sembra un ibrido tra:
-uomini e donne (le poltrone aspiranti + tronista)
-maurizio costanzo show (poltrone + pianoforte)
-ciao darwin (palo lap dance)
o dimenticato qualcosa?
la scenografia l`ha fatta uno di mediaset,
sicuro..
28/01/2011, 15:08
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