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Messaggio di
ThethirdeyeAssassini e Suicidi tra i ragazzi
Psicoterapeuta, troppa rabbia nei ragazzi05 febbraio, 08:25
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 46696.htmlROMA - Tra i giovani aumenta il disagio. Nella sola giornata di oggi si registrano tre fatti drammatici: una studentessa si e' impiccata nel bagno della scuola a Monterotondo; un ragazzo, in provincia di Lecce, si e' sparato all'addome perche' il papa' gli negava la playstation restando ferito gravemente; una minorenne ha ucciso il padre a coltellate e lo ha fatto davanti alla madre e agli altri tre fratelli. ''C'e' troppa rabbia tra i ragazzi'', commenta, in un'intervista, lo psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, Federico Bianchi di Castelbianco.
Professore come spiega questi tre gesti di violenza? Cosa sta cambiando nella societa'? ''I bambini si sentono in credito e si comportano come se tutto fosse loro dovuto. Abbiamo cambiato la societa': oggi se i genitori non lavorano entrambi, non ce la fanno a campare . C'e' un cambio della filofofia della famiglia che ha effetti sui bambini: una volta, per esempio, tornavano alle 13 a casa, ora alle cinque. Sono spinti ad essere piu' autonomi quando ancora non lo sono. Prima si diceva loro 'ormai sei grande', ma lo si faceva a sedici anni', oggi a cinque, sei, quando si e' ancora immaturi'. Insomma, tutto questo e' il risultato dei ritmi frenetici della famiglia che non ha piu' la possibilita' di gestirsi nei ritmi e nei modi'.
Secondo Bianchi di Castelbianco, dunque, i fatti avvenuti oggi rispecchiano due situazioni diverse: una incpacita' nelle relazioni sociali per quanto riguarda la ragazza suicida, mentre gli altri due casi esprimono una forte rabbia verso sì il padre, ma anche verso tutti. ''Il gioco, insomma, ha fatto emergere la rabbia che c'era dentro'', dice ancora l'esperto, riferendo come nelle scuole siano aumentati i gesti violenti da parte dei ragazzi che ''sputano, danno calci e ultimamente anche le capocciate''. Quando le regole erano più certe e quando il rispetto per chi insegna era una ragione di vita, questi fenomeni erano molto rari.
I genitori devono essere prime di tutto educatori e poi in alcuni casi amici, lo stesso vale per gli insegnanti delle scuole.
Questo liberismo culturale ed educativo, porta solo scompensi.
I valori come rispetto amore e tolleranza non sono più considerati fondamentali nella crescita dei nostri ragazzi. Non sono più abituati a guadagnarsi cio che hanno, lo pretendono e se viene loro negato, sono capaci di qualsiasi cosa. Il far parte del gruppo richiede un "adeguamento" alle logiche della banda e l' autostima dei ragazzi diventa di secondaria importanza.
Io cerco di insegnare ai miei figli che l' essere accettati non dipende da quello che si vuol far credere di essere, ma da quello che si è.
Parole sante.Purtroppo nella societa' di oggi conta molto l'apparenza,il voler far vedere a tutti i costi di essere un duro o un figo con la paura che senno' non si viene accettati.Ricordo che quando ero ragazzo io non venivo mai invitato a nessuna festa di compleanno dei miei compagni di classe perche' ero una persona timida,chiuso in me stesso e questo alla maggior parte delle persone non piace perche' ti vedono come un diverso.Ricordo che per questa cosa ci soffrivo terribilmente e non nascondo che ho pensato anche parecchie volte a farla finita.Io per fortuna non sono arrivato a quel livello ma altri purtroppo lo fanno.E alla fine come ho detto sopra e' sempre la societa' ad avere la colpa di tutto.